xenoblade chronicles x definitive edition 14

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - “XENOBLADE CHRONICLES X DEFINITIVE EDITION”, È IL MODO MIGLIORE PER SALUTARE LA SWITCH PRIMA DELLA PROSSIMA CONSOLE DI NINTENDO. UN GIOCO DI RUOLO COMPLESSO E PROFONDO CHE RISULTA IN UN GRANDIOSO ROMANZO INTERATTIVO, ILLUSTRANDO E RACCONTANDO UN MONDO TRA I PIÙ ISPIRATI, COERENTI E VIVI DELLA SCIENCE-FICTION NON SOLO VIDEOLUDICA… - VIDEO

Federico Ercole per Dagospia

 

xenoblade chronicles x definitive edition 6

Che il rapporto tra fantascienza e videogame sia parassitario ma in una maniera benigna è soprattutto evidente nel “mare magnum” agitato e profondo dell’opera di Tetsuya Takahashi, sin dai tempi di quel brodo primordiale che fu Xenogears, una grandiosa fanta-sinfonia incompiuta nella contrazione inevitabile di una conclusione troppo ambiziosa e complessa per il 1998.

 

xenoblade chronicles x definitive edition 5

Da allora, per decenni, Takahashi e i suoi compagni d’invenzione di Monolith Soft hanno composto la trilogia ispirata a suggestioni da Nietzsche di Xenosaga, a tratti traballante ma solo per le esigenze e i timori di una produzione e distribuzione poco incline all’esperimento, ma dall’eccezionale primo episodio. Poi quando Monolith Soft è trascorsa nell’esclusiva e tutelata spiaggia di Nintendo, è sorta la trilogia meno tormentata e più organica di Xenoblade.

xenoblade chronicles x definitive edition 4

 

C’è una connessione evidente per quanto celata tra tutti questi smisurati videogame, dissimulata per questioni di diritti cangianti, così che in una maniera ermetica l’insieme da essi formato risulta l’universo fantascientifico più affascinante e originale (anche quando alcune fonti di ispirazione sono dichiarate) degli ultimi decenni, il cui valore trascende quello di essere “solo” giochi, affiancandosi dunque a letteratura e cinema. S

 

xenoblade chronicles x definitive edition 3

ebbene abbia dato frutti notevoli come Half-Life, Deus Ex, System Shock o infine Mass Effect, la fantascienza ludica occidentale con il suo essere più convenzionale, non ha mai raggiunto le vette, l’unicità e gli abissi di quella di Tetsuya Takahashi.

 

Ecco dunque tornare durante il canto del cigno di Switch, Xenoblade Chronicles X in una versione definitiva, ampliata e restaurata; un gioco a parte, un cosiddetto “spin-off”, uscito in origine per la Wii U. Ma non si tratta di una semplice deriva dalla saga principale, perché “X” è uno Xeno-gioco eccezionale, forse il più vasto e romanzesco di tutti nel sommare storie su storie, quasi queste fossero novelle intrecciate  di uno proprio personale fanta-decamerone mutante di Takahashi.

 

BENVENUTI SU MIRA

xenoblade chronicles x definitive edition 13

In un futuro lontano la Terra intera deflagra, distrutta sulla scia di una guerra stellare tra due civiltà aliene. Un’astronave di superstiti chiamata Balena Bianca con una corrispondenza “melvilliana” che ricorre per tutto il gioco non solo in superficie, riesce a fuggire nello spazio per poi precipitare sul pianeta che sarà chiamato Mira. Qui sui resti della colossale nave, cinta da rilievi minerali azzurrognoli, è fondata Neo Los Angeles e i superstiti dell’umanità sono destinati ad essere coloni forzati in un mondo magnifico quanto ostile.

 

xenoblade chronicles x definitive edition 12

Nel ruolo di un superstite il cui aspetto e sesso è deciso dal giocatore, comincia dunque un’avventura dal respiro più che ampio, attraverso le vastità di un mondo che respinge per la sua grandezza e che può inizialmente travolgere chi gioca, ma che risulta essere tra le ambientazioni più “vere” e “vive” mai esplorate in un videogioco. È chiaro il motivo del perché Nintendo si sia poi avvalsa dell’ausilio di Monolith Soft per creare gli spazi liberi di Legend of Zelda Breath of The Wild e Tears of The Kingdom.

 

xenoblade chronicles x definitive edition 8

Con i suoi panorami alieni, pianure quasi giurassiche, deserti di dune e monti calvi, scogliere ripide su vasti mari, selve contorte e asfissianti, Mira è davvero gigantesco, tanto che scoprire ogni suo stupefacente aspetto richiederà centinaia di ore e per molti sarà un’utopia. Negli spazi di Mira si muove una fauna varia di creature mostruose che trascorre libera in una ferina dimensione che è plausibile, naturale quasi come in Monster Hunter Wilds. Ma non ci sono solo bestie, ma altre specie aliene, malevole ed amichevoli giungono su Mira, dando vita alle dinamiche narrative di una colossale space-opera.

 

xenoblade chronicles x definitive edition 7

La narrazione in Xenoblade Chronicles X è diffusa, non lineare, dispersa soprattutto per le decine di missioni secondarie che connetteranno il protagonista con gli innumerevoli abitanti di Mira e non solo, componendo così un romanzo corale, immenso affresco di più fantascienze.

 

LOTTA PER LA SPECIE

Gioco di ruolo dalle tantissime meccaniche strategiche e gestionali, X conduce tuttavia con lentezza e sapienza il giocatore alla loro fondamentale assimilazione. Non si tratta solo di equipaggiamento e potenziamento, ma di intese tra i sopravvissuti, di oculata amministrazione delle risorse. Il cuore ludico dell’esperienza sono tuttavia la scoperta e il viaggio. I combattimenti sono frequenti, traversando questi spazi ostili, ma non così tanto da penalizzare l’esplorazione e il desiderio di andare oltre l’orizzonte.

xenoblade chronicles x definitive edition 1

 

Ad un certo punto, dopo tante ore, e sarà necessario un brevetto non così immediato da ottenere, si potranno pilotare dei fantastici “robottoni” detti Skell, che varieranno ancora le modalità di navigazione degli spazi, consentendo di raggiungere zone dapprima inaccessibili, oltre a essere utili per combattere le creature e i nemici più micidiali.

 

xenoblade chronicles x definitive edition 11

Risulta impossibile sintetizzare in poche centinaia di parole l’esperienza di Xenoblade dall’inizio fino al nuovo e stupefacente finale, perché ce ne vorrebbero a decine solo per descrivere un panorama di Mira, una vicenda opzionale, una musica, per trattare di un riferimento filosofico o spiegare una peculiarità del sistema di combattimento.

 

Nell’attesa di un’opera nuova di Monolith Soft, non c’è modo migliore di quello offerto da questo affresco fantascientifico difficilmente comparabile, per dire addio alla gloriosa Switch mentre si avvicina la nuova console che le succederà.

xenoblade chronicles x definitive edition 2xenoblade chronicles x definitive edition 9xenoblade chronicles x definitive edition 10xenoblade chronicles x definitive edition 14

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...