la stampa assalto vandalizzato

SONO 36 LE PERSONE IDENTIFICATE DALLA DIGOS PER L’ASSALTO ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA”, A TORINO – MARCELLO SORGI: “LASCIARE SGUARNITA DI PROTEZIONI LA SEDE DI UN GIORNALE, FATTO OGGETTO ALTRE VOLTE IN PASSATO DI ATTACCHI E MINACCE, NON PUÒ ESSERE CONSIDERATA SOLO UNA COLPEVOLE DIMENTICANZA. È UN GESTO GRAVE, CHE VA SANZIONATO. CHI NE HA LA RESPONSABILITÀ DEVE RISPONDERNE. NON BASTA LA SOLIDARIETÀ DEL MINISTRO PIANTEDOSI. A MENO DI VOLER FAR PENSARE CHE LA "DISTRAZIONE" CORRISPONDA ALL'IDEA CHE DEI GIORNALI, DEI GIORNALISTI CHE FANNO LE DOMANDE E DEL SISTEMA DELL'INFORMAZIONE HANNO PIÙ VOLTE MANIFESTATO LA PREMIER E IL GOVERNO DI CENTRODESTRA...”

 

LIBERTA DI STAMPA - VIGNETTA BY ROLLI PER IL GIORNALONE - LA STAMPA

IRRUZIONE ALLA STAMPA, GLI IDENTIFICATI DALLA DIGOS SONO 36

(ANSA) - Sono 36 le persone identificate dalla Digos, a Torino, per l'irruzione del 28 novembre nella sede del quotidiano La Stampa. La loro posizione è al vaglio degli investigatori in vista dell'inoltro di una informativa completa in procura.

 

TAJANI, DA ALBANESE PAROLE INACCETTABILI, NO AVVERTIMENTI STAMPA

(ANSA) -  "La signora Albanese dice delle cose inaccettabili, ma quale avvertimento? La stampa non è libera di scrivere? La libertà di stampa è un fondamento della democrazia, mettere il tappo alla bocca dei giornalisti è veramente inaccettabile". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda sulle dichiarazioni di Albanese dopo il blitz dei Pro Pal nella redazione della Stampa. Tajani l'ha detto a margine dell'assemblea di Noi moderati a Roma.

 

LA REDAZIONE DELLA STAMPA DOPO IL PASSAGGIO DEI PRO-PAL

"Qua nessuno è complice del genocidio e di niente - ha aggiunto - e bisogna pure finirla con questa propaganda violenta. Perché dichiarazioni come quelle che sono state fatte giustificano, di fatto, gli atti violenti".

 

GIULI, VIOLENZE DI QUESTI GIORNI GRAVISSIME E INACCETTABILI

(ANSA) -  "Le violenze avvenute in questi giorni sono gravissime e inaccettabili. Voglio esprimere la mia forte e convinta solidarietà al Ministro della Difesa, Guido Crosetto; alla redazione, alla direzione e ai lavoratori de La Stampa; allo scrittore Giuseppe Culicchia, anch'egli vittima di proteste, tentativi di censura e ingiustificabili insulti.

 

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 9

È un clima segnato da una recrudescenza di violenta intimidazione da parte di frange estremiste dei centri sociali infiltrati tra i manifestanti pro-Pal. La tutela della libertà di espressione - insieme al pluralismo e alla qualità dei contenuti - non può mai essere messa in discussione. Qualunque aggressione, verbale o fisica, qualifica chi la compie e offende l'intera comunità nazionale". Lo ha dichiarato il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli. 

 

BARTOLI (ODG) IRRESPONSABILI PAROLE DI ALBANESE

(ANSA) -  ''Le parole di Francesca Albanese sull'irruzione nella redazione de La Stampa a Torino sono irresponsabili e pericolose. Nessuna giustificazione, nemmeno indiretta o con una condanna di facciata, può essere concessa a chi mette i giornalisti nel mirino''. Lo ha dichiarato Carlo Bartoli, presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti.   

 

FRANCESCA ALBANESE E IL MONITO AI GIORNALISTI - VIGNETTA BY ROLLI PER IL GIORNALONE - LA STAMPA

''Una cosa è la critica, altro sono minacce, aggressioni e intimidazioni. Ricordo alla Albanese che i giornalisti italiani sono ancora oggi i più bersagliati in Europa sia dalla violenza che dalle azioni giudiziarie intimidatorie e che hanno alle spalle un pesante tributo di sangue. Nessuna concessione a chi giustifica tali comportamenti. La libertà di stampa non è uno slogan''.

 

GASPARRI, 'IMPRESSIONATO DA 'STAMPA' MESSA A SOQQUADRO, COME NAZISMO CHE BRUCIAVA LIBRI'

(Adnkronos) - L'immagine della redazione della 'STAMPA' a Torino ''messa a soqquadro mi ha molto impressionato. Mi sembrava una di quelle immagini del nazismo che bruciava i libri. Vedere una redazione di un giornale messa a soqquadro, libri, carte buttate per aria dà una fisicità diretta dell'intolleranza e della brutalità''. Lo ha detto il senatore Maurizio Gasparri (Fi), durante il congresso nazionale Uaii (Unione Associazioni Italia-Israele). ''Sono stati identificati 36 degli aggressori ma mi chiedo: che fa la Procura di Torino nei confronti di questi 36?'' ha aggiunto.

 

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 8

EDITORIA: PIANTEDOSI, A LA STAMPA ASSALTO DI SQUADRISTI DA ISOLARE

(LaPresse) - "Al momento ci sono 36 persone identificate e ci sono comunque evidenze di appartenenza a gruppi che più volte si sono distinti per atti di teppismo gratuito e di violenza immotivata, mascherati dalla partecipazione a manifestazioni che si vorrebbero ispirate a temi politici o sociali. Molti di loro sono affiliati al centro sociale Askatasuna, che è ormai un serio problema per La città di Torino".

 

Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nel corso di una intervista a La Stampa, parlando dell'assalto alla redazione torinese del quotidiano. "Quanto accaduto è un fatto gravissimo e inaccettabile che indubbiamente rappresenta La cifra della reale pericolosità di questi soggetti - sottolinea il titolare del Viminale -. E' stato un attentato ai principi della nostra democrazia e simili episodi dovrebbero essere condannati da tutte le forze politiche, senza tentennamenti o inutili distinguo".

 

francesca albanese 6

"Confido sulla fermezza anche da parte della magistratura affinché i responsabili siano giustamente puniti per queste malefatte. Ma anche La politica e le Istituzioni devono fare La loro parte", aggiunge Piantedosi rimarcando il fatto che non è "più il tempo per comportamenti accondiscendenti e ambigui nei confronti di questi squadristi.

 

Tutti abbiamo manifestato solidarietà a 'La Stampa' per questa vergognosa aggressione condotta, tuttavia, da soggetti appartenenti a un gruppo che, a mio avviso del tutto inopportunamente, ha ottenuto una sede pubblica in comodato, con modalità che peraltro sono molto controverse in città. È arrivato il momento di valutare una maggiore coerenza. Sono squadristi da isolare".

 

UN’AGGRESIONE CHE SI POTEVA PREVEDERE

Estratto dell’articolo di Marcello Sorgi per “La Stampa”

 

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 10

Per chi ha vissuto e lavorato a Torino, sia pure in un'altra stagione di tensione, l'attacco alla redazione de "La Stampa" è un gesto ignobile. Violenza immotivata, oppure, verrebbe da dire, violenza fascista, di chi non ha idee da proporre o misurare con altre idee, e sceglie l'intimidazione e la distruzione.

 

Poteva essere evitato? Certo che poteva esserlo, esattamente come, quarantotto anni fa, poteva essere evitato l'attentato che cagionò la morte di Carlo Casalegno [...].

 

[...]  Quali siano le potenzialità e i pericoli connessi a questi gruppi estremistici è stato scritto, prima ancora che in tanti articoli dei coraggiosi cronisti de "La Stampa", in documenti, indagini, rinvii a giudizio e sentenze di magistrati torinesi.

 

Gian Carlo Caselli, l'ex-procuratore che dopo aver combattuto il terrorismo a Torino si è schierato in Sicilia contro la mafia, ha spiegato bene che bisogna stare attenti a trascurare l'estremismo quando comincia a degenerare. C'è chi l'ha accusato di aver esagerato. Si vede bene che aveva ragione lui.

 

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 3

Lasciare sguarnita di protezioni la sede di un giornale, fatto oggetto altre volte in passato di attacchi e minacce, non può essere considerata solo una colpevole dimenticanza. È un gesto grave, che va sanzionato. Chi ne ha la responsabilità deve risponderne. Non basta la solidarietà del ministro Piantedosi. A meno di voler far pensare che la "distrazione" corrisponda all'idea che dei giornali, dei giornalisti che fanno le domande e del sistema dell'informazione hanno più volte manifestato la premier e il governo di centrodestra.

assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 1francesca albanese 4assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 4assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 5manifestanti pro palestina vandalizzano la sede della stampa a torinomanifestanti pro palestina vandalizzano la sede della stampa a torinomanifestanti pro palestina vandalizzano la sede della stampa a torinomanifestanti pro palestina vandalizzano la sede della stampa a torino manifestanti pro palestina vandalizzano la sede della stampa a torino assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 7assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 6assalto dei manifestanti pro palestina alla redazione della stampa, a torino 2

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...