PRODI SI SENTE TRANQUILLO. DALLA TAV È GIÀ PASSATO AL TAVOR - SAN SILVIO, L'IMPAR CONDICIO DELLA SATIRA - D'AMBROSIO CON L'ELMETTO - POLITO EL MARGHERITO MODERA - PRODI? CICCIO PASTICCIO - DI PIETRO DISPREZZA LA CANDIDATURA DE MITA - LA FOCA DI URSO.
1 - Augusto Minzolini, su La Stampa, fa parlare Silvio Berlusconi: "Ho visto la "par condicio" uso Rai - osserva sconsolato Berlusconi -, ha visto quanto è bella? Ieri in Rai ci sono state solo bordate contro di me usando la satira che non è satira ma un vero attacco politico. Hanno cominciato con Cornacchione a "Che tempo che fa" e poi hanno continuato con la Dandini. Il problema è uno solo: c'è un'autorità che guarda e penalizza una parte sola e questo è veramente inaccettabile...".
2 - Silvio Berlusconi ama sempre raccontare barzellette. L'ultima è questa, dedicata al "comunismo che distrugge ogni tipo di ricchezza". Eccola: "Dicono che il deserto del Sahara è diventato comunista. Per i primi tempi non succede niente, ma dopo un po' comincia a scarseggiare la sabbia." (Ha, ha, ha).
3 - Gerardo D'Ambrosio show: leggiamo dall'Adnkronos: ''Berlusconi e' in guerra contro la magistratura sin dal 1994. Per fare un esempio di quanto grave sia il pericolo, basti pensare che egli prese un componente del pool lo candido' per Forza Italia e lo utilizzo' per tutta la campagna elettorale in funzione contraria all'operato del pool''. Lo ha dichiarato l'ex giudice Gerardo D'Ambrosio in una intervista, la prima da quando ha annunciato la propria disponibilita' a candidarsi come indipendente nelle fila dei Ds, a Pierluigi Diaco questa sera su Canale Italia durante la trasmissione d'approfondimento politico Era LaRai 21.15.
Non vi basta? D'Ambrosio continua: ''Berlusconi e' un pericolo per la democrazia. Basta guardare la riforma costituzionale che rafforza enormemente i poteri del premier. Siamo in pericolo di dittatura? Le
cose non ritornano mai alla stessa maniera, ma il governo ha una maggioranza talmente schiacciante che puo' incedere troppo''. E ancora: ''Mi fu offerto di candidarmi un'altra volta, nel 1976. Dissi no perche' facevo il magistrato, facevo un altro mestiere e mi sentivo utile rispetto a quello che facevo. Il contesto politico era diverso. Oggi, siamo in piena guerra di Berlusconi contro ai magistrati. Io credo che in Parlamento ci si vada non per fare gli interessi di una parte ma di tutti i cittadini. Non certo per fare leggi ad personam''.
4 - Il titolo del convegno è ambizioso: "Rinnovare la classe dirigente per far ripartire il paese". Presieduto da Linda Lanzillotta, l'incontro si terrà domattina nella Camera di Commercio di Roma (di Andrea Mondello), a piazza di Pietra. Parteciperanno Francesco Rutelli, la diessina Anna Finocchiaro e l'Udc Marco Follini. Moderatore Antonio Polito ("il margherito"). Prima dei politici, dibattito con Pierluigi Celli, Matteo Colaninno, Vittorio Grilli.
5 - Fondo politico che appare sulla prima pagina di Europa, oggi, critico nei confronti di Fausto Bertinotti: "È chiaro che un programma che impegni l'intero centrosinistra è un compromesso, anzi una lunga serie di compromessi. Non potrebbe che essere così. Se l'Ulivo o la Margherita l'avessero scritto da soli, sarebbe venuto sicuramente meglio. Vogliamo credere che sarebbe stato più moderno, innovatore e coraggioso sulla scuola, sull'università, sulla riforma delle professioni, sull'alleanza atlantica, sui servizi pubblici, sul riassetto del sistema radiotelevisivo..."
6 - Scrive Gianluigi Paragone, sulla prima pagina del quotidiano "La Padania": Nella fattoria di nonna Papera, c'era un personaggio che non ne azzeccava mai una. Era Ciccio, il papero grasso. Per me, gran lettore di Topolino, era Ciccio Pasticcio. Romano Prodi mi ricorda quel papero lì. Lui vorrebbe fare le cose per bene, ma proprio non ce la fa: due giuste di fila non gli vengono.."
7 - (Ansa) - Anche per la Torino-Lione ''ci vuole il cacciavite, come dice Prodi''. Parla Pierluigi Bersani, responsabile Ds per il programma dell'Unione, intervistato dal Sole-24 Ore. ''Di fronte al disastro che lascia in Val di Susa questo Governo - spiega Bersani -, ci vuole qualcuno che sia in grado con pazienza di riannodare i fili, riportare consenso sull'opera''.
''Il programma dell'Unione - aggiunge - cita espressamente il programma europeo delle grandi reti in cui la Torino Lione e' inserita. E non e' pensabile oggi ridiscuterlo, anche per evitare che si faccia l'alternativa a nord delle Alpi. La Torino Lione si fara', ma il vero problema e' che per farla ci vuole il consenso. Non di Rifondazione, dei Comunisti e dei Verdi, ma delle popolazioni locali. Se sono d'accordo sul posto, a Roma non c'e' nessuno che si oppone''. La partita in Val di Susa va giocata su ''quattro cardini - dice Bersani -: rispetto della salute; una seria valutazione di impatto ambientale; una cantierizzazione piu' leggera di quanto previsto ora; certezza normativa che quell'opera si fara' per liberare l'autostrada''. Nel settore delle Grandi Opere, conclude l'esponente dei Ds, ''troveremo una situazione disastrosa: decine di progetti appena avviati, ma senza consenso ne' risorse finanziarie''.
8 - Robin per Europa - Per abbattere un fagiano, il vicepresidente americano ha impallinato un amico molto ricco che lo aveva finanziato per duemila dollari. Adesso capiamo che cosa deve provare Berlusconi quando sente parlare Fini e Casini.
9 - dal Corriere della Sera - Ad Antonio Di Pietro, la candidatura di Ciriaco De Mita non piace: "Sono a disagio di fronte al suo ruolo di capolista in Campania. C'è bisogno di rinnovamento, non di riesumazione di responsabili del fallimento della Prima Repubblica. Ricordo che De Mita fu segretario di riferimento di Citaristi". Immediata la replica di Prodi: "Mi sembra che adesso che è iniziata la campagna elettorale sarebbe bene tenere atteggiamenti rispettosi delle persone e del ruolo dei partiti".
10 - Versi liberi di Malaparte, da La Padania - Il solitario al pc può essere fatale. Il sindaco di New York ha cacciato un dipendente dopo averlo beccato a giocare col computer durante una pausa. Appresa la notizia gli uffici pubblici italiani sono finiti nel panico. Vabbè. Tutti tranne l'Inps, lì alla chimera del digitale preferiscono da sempre le care vecchie carte da briscola.
11 - Al viceministro alle attività produttive Adolfo Urso piace la foca. L'Ansa scrive: "Offensiva italiana contro la caccia delle foche in Canada. Parte oggi, infatti, il piano tutto made in Italy per bloccare questa forma di barbarie. Ad annunciarlo il viceministro al Commercio Estero, Adolfo Urso, durante una conferenza stampa organizzata insieme alla Lav. E' infatti in arrivo in settima un decreto interministeriale che introduce un regime restrittivo alle licenze anche per le pelli di foca adulta, di fatto uno stop, mentre da oggi entra in vigore ''l'indirizzo politico vincolante per il divieto di importazione a fini commerciali sul territorio italiano di pelli di cuccioli di foca''. Coinvolte le dogane e la Guardia di Finanza."
12 - Secondo l'insigne professor Giovanni Sartori, l'unico modo per tornare a parlare dei politici - senza l'assillo della par condicio - è "ammazzarne qualcuno" (lo ha detto a Fabio Fazio).
13 - Show di Daniele Capezzone, ieri sera sul canale tv "La8". Capezzone ha detto che Clemente Mastella alza la cresta con Stinto Prodi "per un piatto di minestra in più". Tra poco, inoltre, il leader dei Radicali Italiani tirerà fuori dal cassetto alcune vecchie foto di Francesco Rutelli con Vladimir Luxuria.
14 - Mail di F. Angelini ad Antonio Polito, pubblicata oggi sul Riformista: "Caro direttore, quello di Berlusconi è il canto del cigno".
15 - Lettera di Maurizio Crippa al Foglio - Programma dell'Unione, Prodi si sente tranquillo. Dalla Tav è già passato al Tavor.
Dagospia 14 Febbraio 2006
2 - Silvio Berlusconi ama sempre raccontare barzellette. L'ultima è questa, dedicata al "comunismo che distrugge ogni tipo di ricchezza". Eccola: "Dicono che il deserto del Sahara è diventato comunista. Per i primi tempi non succede niente, ma dopo un po' comincia a scarseggiare la sabbia." (Ha, ha, ha).
3 - Gerardo D'Ambrosio show: leggiamo dall'Adnkronos: ''Berlusconi e' in guerra contro la magistratura sin dal 1994. Per fare un esempio di quanto grave sia il pericolo, basti pensare che egli prese un componente del pool lo candido' per Forza Italia e lo utilizzo' per tutta la campagna elettorale in funzione contraria all'operato del pool''. Lo ha dichiarato l'ex giudice Gerardo D'Ambrosio in una intervista, la prima da quando ha annunciato la propria disponibilita' a candidarsi come indipendente nelle fila dei Ds, a Pierluigi Diaco questa sera su Canale Italia durante la trasmissione d'approfondimento politico Era LaRai 21.15.
Non vi basta? D'Ambrosio continua: ''Berlusconi e' un pericolo per la democrazia. Basta guardare la riforma costituzionale che rafforza enormemente i poteri del premier. Siamo in pericolo di dittatura? Le
cose non ritornano mai alla stessa maniera, ma il governo ha una maggioranza talmente schiacciante che puo' incedere troppo''. E ancora: ''Mi fu offerto di candidarmi un'altra volta, nel 1976. Dissi no perche' facevo il magistrato, facevo un altro mestiere e mi sentivo utile rispetto a quello che facevo. Il contesto politico era diverso. Oggi, siamo in piena guerra di Berlusconi contro ai magistrati. Io credo che in Parlamento ci si vada non per fare gli interessi di una parte ma di tutti i cittadini. Non certo per fare leggi ad personam''.
4 - Il titolo del convegno è ambizioso: "Rinnovare la classe dirigente per far ripartire il paese". Presieduto da Linda Lanzillotta, l'incontro si terrà domattina nella Camera di Commercio di Roma (di Andrea Mondello), a piazza di Pietra. Parteciperanno Francesco Rutelli, la diessina Anna Finocchiaro e l'Udc Marco Follini. Moderatore Antonio Polito ("il margherito"). Prima dei politici, dibattito con Pierluigi Celli, Matteo Colaninno, Vittorio Grilli.
5 - Fondo politico che appare sulla prima pagina di Europa, oggi, critico nei confronti di Fausto Bertinotti: "È chiaro che un programma che impegni l'intero centrosinistra è un compromesso, anzi una lunga serie di compromessi. Non potrebbe che essere così. Se l'Ulivo o la Margherita l'avessero scritto da soli, sarebbe venuto sicuramente meglio. Vogliamo credere che sarebbe stato più moderno, innovatore e coraggioso sulla scuola, sull'università, sulla riforma delle professioni, sull'alleanza atlantica, sui servizi pubblici, sul riassetto del sistema radiotelevisivo..."
6 - Scrive Gianluigi Paragone, sulla prima pagina del quotidiano "La Padania": Nella fattoria di nonna Papera, c'era un personaggio che non ne azzeccava mai una. Era Ciccio, il papero grasso. Per me, gran lettore di Topolino, era Ciccio Pasticcio. Romano Prodi mi ricorda quel papero lì. Lui vorrebbe fare le cose per bene, ma proprio non ce la fa: due giuste di fila non gli vengono.."
7 - (Ansa) - Anche per la Torino-Lione ''ci vuole il cacciavite, come dice Prodi''. Parla Pierluigi Bersani, responsabile Ds per il programma dell'Unione, intervistato dal Sole-24 Ore. ''Di fronte al disastro che lascia in Val di Susa questo Governo - spiega Bersani -, ci vuole qualcuno che sia in grado con pazienza di riannodare i fili, riportare consenso sull'opera''.
''Il programma dell'Unione - aggiunge - cita espressamente il programma europeo delle grandi reti in cui la Torino Lione e' inserita. E non e' pensabile oggi ridiscuterlo, anche per evitare che si faccia l'alternativa a nord delle Alpi. La Torino Lione si fara', ma il vero problema e' che per farla ci vuole il consenso. Non di Rifondazione, dei Comunisti e dei Verdi, ma delle popolazioni locali. Se sono d'accordo sul posto, a Roma non c'e' nessuno che si oppone''. La partita in Val di Susa va giocata su ''quattro cardini - dice Bersani -: rispetto della salute; una seria valutazione di impatto ambientale; una cantierizzazione piu' leggera di quanto previsto ora; certezza normativa che quell'opera si fara' per liberare l'autostrada''. Nel settore delle Grandi Opere, conclude l'esponente dei Ds, ''troveremo una situazione disastrosa: decine di progetti appena avviati, ma senza consenso ne' risorse finanziarie''.
8 - Robin per Europa - Per abbattere un fagiano, il vicepresidente americano ha impallinato un amico molto ricco che lo aveva finanziato per duemila dollari. Adesso capiamo che cosa deve provare Berlusconi quando sente parlare Fini e Casini.
9 - dal Corriere della Sera - Ad Antonio Di Pietro, la candidatura di Ciriaco De Mita non piace: "Sono a disagio di fronte al suo ruolo di capolista in Campania. C'è bisogno di rinnovamento, non di riesumazione di responsabili del fallimento della Prima Repubblica. Ricordo che De Mita fu segretario di riferimento di Citaristi". Immediata la replica di Prodi: "Mi sembra che adesso che è iniziata la campagna elettorale sarebbe bene tenere atteggiamenti rispettosi delle persone e del ruolo dei partiti".
10 - Versi liberi di Malaparte, da La Padania - Il solitario al pc può essere fatale. Il sindaco di New York ha cacciato un dipendente dopo averlo beccato a giocare col computer durante una pausa. Appresa la notizia gli uffici pubblici italiani sono finiti nel panico. Vabbè. Tutti tranne l'Inps, lì alla chimera del digitale preferiscono da sempre le care vecchie carte da briscola.
11 - Al viceministro alle attività produttive Adolfo Urso piace la foca. L'Ansa scrive: "Offensiva italiana contro la caccia delle foche in Canada. Parte oggi, infatti, il piano tutto made in Italy per bloccare questa forma di barbarie. Ad annunciarlo il viceministro al Commercio Estero, Adolfo Urso, durante una conferenza stampa organizzata insieme alla Lav. E' infatti in arrivo in settima un decreto interministeriale che introduce un regime restrittivo alle licenze anche per le pelli di foca adulta, di fatto uno stop, mentre da oggi entra in vigore ''l'indirizzo politico vincolante per il divieto di importazione a fini commerciali sul territorio italiano di pelli di cuccioli di foca''. Coinvolte le dogane e la Guardia di Finanza."
12 - Secondo l'insigne professor Giovanni Sartori, l'unico modo per tornare a parlare dei politici - senza l'assillo della par condicio - è "ammazzarne qualcuno" (lo ha detto a Fabio Fazio).
13 - Show di Daniele Capezzone, ieri sera sul canale tv "La8". Capezzone ha detto che Clemente Mastella alza la cresta con Stinto Prodi "per un piatto di minestra in più". Tra poco, inoltre, il leader dei Radicali Italiani tirerà fuori dal cassetto alcune vecchie foto di Francesco Rutelli con Vladimir Luxuria.
14 - Mail di F. Angelini ad Antonio Polito, pubblicata oggi sul Riformista: "Caro direttore, quello di Berlusconi è il canto del cigno".
15 - Lettera di Maurizio Crippa al Foglio - Programma dell'Unione, Prodi si sente tranquillo. Dalla Tav è già passato al Tavor.
Dagospia 14 Febbraio 2006