GERONZI: IL LEONE NON SI TOCCA - FIAT, PIÙ 500 - UE: RISPOSTE SU AUTOSTRADE - JC FLOWERS PER NORTHERN ROCK - ROMA, BALZI IN BORSA - MOODY'S SGONFIA LA BOLLA SPAGNOLA - UN BOND PER CASA ZALESKI - MERRYL SCENDE IN ITALEASE.
1 - GERONZI: IL LEONE NON SI TOCCA.
(Adnkronos) - Le Generali? "Il nervosismo intorno alla compagnia e' assolutamente ingiustificato. Il consiglio di amministrazione e' stato nominato da appena cinque mesi: non ci sono ragioni per turbarne equilibri e stabilita'". Cosi' il presidente del consiglio di sorveglianza di Mediobanca, Cesare Geronzi, risponde a chi gli chiede dei movimenti intorno al Leone, secondo quanto riportato oggi da 'Il Sole 24 ore'. Secondo il quotidiano economico Geronzi non si riferirebbe alla possibilita' di assumere la vicepresidenza di Generali, un tema, secondo 'Il Sole', non all'ordine del giorno, bensi' alle voci su presunte manovre in corso per ribaltare il Cda del Leone e portare al vertice l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni.
2 - FIAT: VALUTIAMO POSSIBILITA' AUMENTO PRODUZIONE 500 NEL 2008.
(Adnkronos) - "Abbiamo gia' alzato gli obiettivi di produzione della 500. Stiamo lavorando al massimo della capacita' produttiva. Stiamo valutando la possibilita' di aumentarla l'anno prossimo. Avevamo detto 120 mila unita' e che saremmo potuti passare a 140-150 mila. Credo che li utilizzeremo tutti". Lo ha affermato Luca De Meo, chief marketing officer di Fiat Group, a margine del convegno 'Marketing & retail summit' organizzato dal 'Sole24ore' e SDA Bocconi in corso a Milano. De Meo ha poi ricordato che "la 500 Abarth sara' lanciata nel secondo semestre del 2008".
3 - KROES (UE): SU AUTOSTRADE ASPETTIAMO RISPOSTA COMPLETA.
(Apcom) - La Commissione europea aspetta "entro il fine settimana" le ultime informazioni dal Governo italiano sulle nuove norme che regolano il sistema delle concessioni autostradali. È quanto ha dichiarato il commissario per la Concorrenza Neelie Kroes, spiegando: "Siamo in stretto contatto con le autorità italiane che hanno inviato delle risposte alle domande che gli avevamo posto. Tuttavia non hanno soddisfatto al cento per cento le nostre richieste e la parte mancante dovrebbe giungere entro il weekend".
4 - ITALEASE, MERRILL LYNCH SCENDE SOTTO IL 2%...
(Apcom) - Merrill Lynch il 25 settembre e' scesa sotto il 2% del capitale di Banca Italease Spa rispetto al 2,125% che deteneva il 20 settembre. Lo si apprende dal sito della Consob.
5 - NORTHERN ROCK: SI FA AVANTI FONDO JC FLOWERS CHE HA GIA' 15 MLD.
(Apcom) - Oltre al fondo americano Cerberus ora c'è anche il gruppo di private equity JC Flowers interessato a rilevare la disastrata banca britannica Northenr Rock, quella che il mese scorso ha scatenato un evento che moti economisti giudicavano ormai quasi impossibile in un paese del G7, un vero e proprio "bank run" - come lo definiscono i manuali - con migliaia di correntisti che si sono precipitati a ritirare i loro risparmi. Scene da crisi del '29 dovute a un'ondata di panico scatenata dal prestito di emergenza a cui aveva fatto ricorso l'istituto di credito, indirettamente incappato nella crisi dei mutui subprime americani.
Northern non presenta una grave esposizione diretta ai mutui a rischio in America, ma ha pagato a caro prezzo la mancanza di riserve proprie durante una fase in cui sui mercati le liquidità per effettuare le normali operazioni si sono volatilizzate. Da quando ha chiesto aiuto alla Banca d'Inghilterra, in Borsa le quotazioni Northern sono complessivamente crollate dell'80%. Oggi a Londra le quotazioni Northern registrano un balzo del 10,4% a 149,70 pence.
Nelle scorse settimane diversi soggetti si erano fatti avanti per rilevarla, ma secondo l'Ft l'unico acquirente credibile appariva Cerberus, il fondo che nei mesi scorsi ha rilevato la casa automobilistica Chrysler dalla tedesca Daimler. Ieri è emerso che si è fatto avanti anche il fondo di private equity di Chris Flowers, ex banchiere di Goldman Sachs specializzato nelle acquisizioni di gruppi in difficoltà.
Già dalla scorsa settimana, secondo il quotidiano gb, Flowers ha avuto accesso ai libri contabili di Northern Rock. Secondo gli analisti per restare operativa il prossimo anno la banca dovrà reperire fino a 20 miliardi di sterline e Flowers sarebbe già riuscito a assicurarsi finanziamenti per 15 miliardi.
6 - RISCHIO DOPING SUI BALZI DELLA ROMA.
A. Grass. per "Il Sole 24 Ore" - L'azionariato di una squadra di calcio come la Roma è composto anche da gente di cuore. Tifosi che comprano le azioni perché «sono senza spine», come «li polli l'abbacchi e le galline». Credono nella squadra più che nella società e perdono di buon grado: il titolo As Roma, dopo la brillante quotazione del 2000, vivacchia a 0,89 centesimi, meno di 1/5 dei 4,96 euro del 2001. Tuttavia, le quotazioni a volte si impennano.
«Quanno che 'ncomincia la partita ogni tifosetta se fà ardita», gridano nella curva e il titolo vola. Quanto dura? A volte novanta minuti, a volte meno. Ma non tutti gli svolazzi sono uguali. Ce ne sono alcuni sospetti. Difficile, per esempio, spiegare il recente balzo del titolo As Roma: nella settimana fra il 17 settembre e il 21 settembre le azioni sono state strappate di mano con rialzi del 15-20% a seduta. E per la prima volta nella storia della Roma si sono registrati volumi degli scambi pari a 20 milioni di pezzi al giorno. Insomma, le azioni As Roma saranno anche senza spine, ma forse la Consob dovrebbe verificare se non c'è stato un "tifo" scorretto.
7 - LA PRUDENZA ELVETICA SCIVOLA SUI MUTUI.
L. Te. per "Il Sole 24 Ore" - Sino a ieri le banche svizzere sembravano molto poco toccate dalla crisi dei mutui Usa. Gli stessi istituti elvetici lo affermavano e la Banca nazionale svizzera era in sostanza abbastanza tranquilla, anche se con beneficio di inventario. L'annuncio di Ubs su perdite nel terzo trimestre per 600-800 milioni di franchi cambia il panorama. Ora si capisce meglio perché l'ex amministratore delegato Peter Wuffli ha dovuto lasciare il posto in tutta fretta. E si capisce anche che la mitica prudenza elvetica ha subito alcune deroghe.
Dall'alto dei circa 10 miliardi di franchi di utili previsti per i nove mesi 2007 Ubs può ampiamente digerire le perdite dovute ai subprime. Rimane però un retrogusto amaro. La lezione della crisi dell'immobiliare negli anni '90 evidentemente ha funzionato solo per il mercato domestico, non per il mercato Usa. Anche per la maggior banca svizzera c'è dunque una seconda lezione di cui tener conto.
8 - MOODY'S SGONFIA LA BOLLA SPAGNOLA.
Mi. C. per "Il Sole 24 Ore" - Cinque Casse di risparmio spagnole (per il momento non se ne conosce il nome)sono nel mirino di Moody's. L'agenzia di rating ha annunciato ieri di avere individuato in questi istituti un elevato rischio nell'attività legata al settore immobiliare. È questo il primo grido di allarme ufficiale, che si registra in Spagna nei confronti del comparto creditizio e per questo deve fare riflettere. Finora, infatti, si è detto che le banche spagnole non erano state coinvolte nella crisi "subprime", nè avevano una soverchia esposizione nell'immobiliare.
Il quadro, ora, appare però alquanto deteriorato rispetto a qualche settimana fa, in primo luogo perché la liquidità del settore creditizio è in generale più critica,in secondo luogo perché i prezzi dell'immobiliare in Spagna stanno cadendo, in terzo luogo perché alcune società del settore (vedi la valenciana Llanera) hanno chiesto l'ammissione all'amministrazione controllata. Moody's pare dunque avere ragione: nonostante le apparenze di solidità e le dichiarazione di fiducia, la Spagna potrebbe in futuro avere problemi finanziari
9 - UN BOND PER CASA ZALESKI.
Ettore Livini per "la Repubblica" - La tempesta dei subprime (almeno in apparenza) sembra già alle spalle. Ma Romain Zaleski, che in Borsa ha investito una fortuna, non si fida. D´accordo, Wall Street vola ai massimi. Ottobre, però, è per tradizione un mese prodigo di sorprese e la Carlo Tassara, la cassaforte del finanziere franco-polacco, ha deciso di mettere un po´ di fieno in cascina. Di vendere qualche partecipazione non se ne parla. Zaleski è evidentemente convinto della bontà delle sue scelte. Chiedere nuovi soldi alle banche - che già puntellano il suo regno con oltre sette miliardi di prestiti - è forse un po´ eccessivo. La holding di Breno ha deciso così di battere una strada nuova: un prestito obbligazionario da 150 milioni da collocare entro fine dicembre non solo tra i soci ma anche a terzi indicati dal cda. Spiccioli per lui, ma forse il primo passo per qualche novità più corposa nella struttura dell´impero di famiglia.
Dagospia 03 Ottobre 2007
(Adnkronos) - Le Generali? "Il nervosismo intorno alla compagnia e' assolutamente ingiustificato. Il consiglio di amministrazione e' stato nominato da appena cinque mesi: non ci sono ragioni per turbarne equilibri e stabilita'". Cosi' il presidente del consiglio di sorveglianza di Mediobanca, Cesare Geronzi, risponde a chi gli chiede dei movimenti intorno al Leone, secondo quanto riportato oggi da 'Il Sole 24 ore'. Secondo il quotidiano economico Geronzi non si riferirebbe alla possibilita' di assumere la vicepresidenza di Generali, un tema, secondo 'Il Sole', non all'ordine del giorno, bensi' alle voci su presunte manovre in corso per ribaltare il Cda del Leone e portare al vertice l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni.
2 - FIAT: VALUTIAMO POSSIBILITA' AUMENTO PRODUZIONE 500 NEL 2008.
(Adnkronos) - "Abbiamo gia' alzato gli obiettivi di produzione della 500. Stiamo lavorando al massimo della capacita' produttiva. Stiamo valutando la possibilita' di aumentarla l'anno prossimo. Avevamo detto 120 mila unita' e che saremmo potuti passare a 140-150 mila. Credo che li utilizzeremo tutti". Lo ha affermato Luca De Meo, chief marketing officer di Fiat Group, a margine del convegno 'Marketing & retail summit' organizzato dal 'Sole24ore' e SDA Bocconi in corso a Milano. De Meo ha poi ricordato che "la 500 Abarth sara' lanciata nel secondo semestre del 2008".
3 - KROES (UE): SU AUTOSTRADE ASPETTIAMO RISPOSTA COMPLETA.
(Apcom) - La Commissione europea aspetta "entro il fine settimana" le ultime informazioni dal Governo italiano sulle nuove norme che regolano il sistema delle concessioni autostradali. È quanto ha dichiarato il commissario per la Concorrenza Neelie Kroes, spiegando: "Siamo in stretto contatto con le autorità italiane che hanno inviato delle risposte alle domande che gli avevamo posto. Tuttavia non hanno soddisfatto al cento per cento le nostre richieste e la parte mancante dovrebbe giungere entro il weekend".
4 - ITALEASE, MERRILL LYNCH SCENDE SOTTO IL 2%...
(Apcom) - Merrill Lynch il 25 settembre e' scesa sotto il 2% del capitale di Banca Italease Spa rispetto al 2,125% che deteneva il 20 settembre. Lo si apprende dal sito della Consob.
5 - NORTHERN ROCK: SI FA AVANTI FONDO JC FLOWERS CHE HA GIA' 15 MLD.
(Apcom) - Oltre al fondo americano Cerberus ora c'è anche il gruppo di private equity JC Flowers interessato a rilevare la disastrata banca britannica Northenr Rock, quella che il mese scorso ha scatenato un evento che moti economisti giudicavano ormai quasi impossibile in un paese del G7, un vero e proprio "bank run" - come lo definiscono i manuali - con migliaia di correntisti che si sono precipitati a ritirare i loro risparmi. Scene da crisi del '29 dovute a un'ondata di panico scatenata dal prestito di emergenza a cui aveva fatto ricorso l'istituto di credito, indirettamente incappato nella crisi dei mutui subprime americani.
Northern non presenta una grave esposizione diretta ai mutui a rischio in America, ma ha pagato a caro prezzo la mancanza di riserve proprie durante una fase in cui sui mercati le liquidità per effettuare le normali operazioni si sono volatilizzate. Da quando ha chiesto aiuto alla Banca d'Inghilterra, in Borsa le quotazioni Northern sono complessivamente crollate dell'80%. Oggi a Londra le quotazioni Northern registrano un balzo del 10,4% a 149,70 pence.
Nelle scorse settimane diversi soggetti si erano fatti avanti per rilevarla, ma secondo l'Ft l'unico acquirente credibile appariva Cerberus, il fondo che nei mesi scorsi ha rilevato la casa automobilistica Chrysler dalla tedesca Daimler. Ieri è emerso che si è fatto avanti anche il fondo di private equity di Chris Flowers, ex banchiere di Goldman Sachs specializzato nelle acquisizioni di gruppi in difficoltà.
Già dalla scorsa settimana, secondo il quotidiano gb, Flowers ha avuto accesso ai libri contabili di Northern Rock. Secondo gli analisti per restare operativa il prossimo anno la banca dovrà reperire fino a 20 miliardi di sterline e Flowers sarebbe già riuscito a assicurarsi finanziamenti per 15 miliardi.
6 - RISCHIO DOPING SUI BALZI DELLA ROMA.
A. Grass. per "Il Sole 24 Ore" - L'azionariato di una squadra di calcio come la Roma è composto anche da gente di cuore. Tifosi che comprano le azioni perché «sono senza spine», come «li polli l'abbacchi e le galline». Credono nella squadra più che nella società e perdono di buon grado: il titolo As Roma, dopo la brillante quotazione del 2000, vivacchia a 0,89 centesimi, meno di 1/5 dei 4,96 euro del 2001. Tuttavia, le quotazioni a volte si impennano.
«Quanno che 'ncomincia la partita ogni tifosetta se fà ardita», gridano nella curva e il titolo vola. Quanto dura? A volte novanta minuti, a volte meno. Ma non tutti gli svolazzi sono uguali. Ce ne sono alcuni sospetti. Difficile, per esempio, spiegare il recente balzo del titolo As Roma: nella settimana fra il 17 settembre e il 21 settembre le azioni sono state strappate di mano con rialzi del 15-20% a seduta. E per la prima volta nella storia della Roma si sono registrati volumi degli scambi pari a 20 milioni di pezzi al giorno. Insomma, le azioni As Roma saranno anche senza spine, ma forse la Consob dovrebbe verificare se non c'è stato un "tifo" scorretto.
7 - LA PRUDENZA ELVETICA SCIVOLA SUI MUTUI.
L. Te. per "Il Sole 24 Ore" - Sino a ieri le banche svizzere sembravano molto poco toccate dalla crisi dei mutui Usa. Gli stessi istituti elvetici lo affermavano e la Banca nazionale svizzera era in sostanza abbastanza tranquilla, anche se con beneficio di inventario. L'annuncio di Ubs su perdite nel terzo trimestre per 600-800 milioni di franchi cambia il panorama. Ora si capisce meglio perché l'ex amministratore delegato Peter Wuffli ha dovuto lasciare il posto in tutta fretta. E si capisce anche che la mitica prudenza elvetica ha subito alcune deroghe.
Dall'alto dei circa 10 miliardi di franchi di utili previsti per i nove mesi 2007 Ubs può ampiamente digerire le perdite dovute ai subprime. Rimane però un retrogusto amaro. La lezione della crisi dell'immobiliare negli anni '90 evidentemente ha funzionato solo per il mercato domestico, non per il mercato Usa. Anche per la maggior banca svizzera c'è dunque una seconda lezione di cui tener conto.
8 - MOODY'S SGONFIA LA BOLLA SPAGNOLA.
Mi. C. per "Il Sole 24 Ore" - Cinque Casse di risparmio spagnole (per il momento non se ne conosce il nome)sono nel mirino di Moody's. L'agenzia di rating ha annunciato ieri di avere individuato in questi istituti un elevato rischio nell'attività legata al settore immobiliare. È questo il primo grido di allarme ufficiale, che si registra in Spagna nei confronti del comparto creditizio e per questo deve fare riflettere. Finora, infatti, si è detto che le banche spagnole non erano state coinvolte nella crisi "subprime", nè avevano una soverchia esposizione nell'immobiliare.
Il quadro, ora, appare però alquanto deteriorato rispetto a qualche settimana fa, in primo luogo perché la liquidità del settore creditizio è in generale più critica,in secondo luogo perché i prezzi dell'immobiliare in Spagna stanno cadendo, in terzo luogo perché alcune società del settore (vedi la valenciana Llanera) hanno chiesto l'ammissione all'amministrazione controllata. Moody's pare dunque avere ragione: nonostante le apparenze di solidità e le dichiarazione di fiducia, la Spagna potrebbe in futuro avere problemi finanziari
9 - UN BOND PER CASA ZALESKI.
Ettore Livini per "la Repubblica" - La tempesta dei subprime (almeno in apparenza) sembra già alle spalle. Ma Romain Zaleski, che in Borsa ha investito una fortuna, non si fida. D´accordo, Wall Street vola ai massimi. Ottobre, però, è per tradizione un mese prodigo di sorprese e la Carlo Tassara, la cassaforte del finanziere franco-polacco, ha deciso di mettere un po´ di fieno in cascina. Di vendere qualche partecipazione non se ne parla. Zaleski è evidentemente convinto della bontà delle sue scelte. Chiedere nuovi soldi alle banche - che già puntellano il suo regno con oltre sette miliardi di prestiti - è forse un po´ eccessivo. La holding di Breno ha deciso così di battere una strada nuova: un prestito obbligazionario da 150 milioni da collocare entro fine dicembre non solo tra i soci ma anche a terzi indicati dal cda. Spiccioli per lui, ma forse il primo passo per qualche novità più corposa nella struttura dell´impero di famiglia.
Dagospia 03 Ottobre 2007