TRAVAGLIO: VEDO CHE IL BUGIARDO CON LE MECHES NON DEMORDE - CHI TOCCA LA SINISTRA MUORE, CHI TOCCA BERLUSCONI VA IN PARLAMENTO - FOLLIERI E LA GIUSTIZIA U.S.A. - IL CASO ORLANDI - DAGO E FURIO.
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, vedo che il bugiardo con le mèches non demorde. Mi accusa di aver copiato, in un articolo scritto il sabato 14 giugno e pubblicato dall'Unità domenica mattina 15 giugno, frasi uscite identiche sull'Ansa nel pomeriggio di domenica 15 giugno. Gli rispondo che non ho copiato un bel nulla, anche perché l'Ansa da cui avrei copiato è uscita 24 ore dopo rispetto a quando ho scritto l'articolo. Se sapesse leggere, conoscerebbe la fiaba del lupo e dell'agnello. Invece non sa leggere, dunque scrive che è "costretto a ribadire" la sua balla: e cioè che avrei "copiato un lungo intervento del mio avvocato senza citarlo". Quell'intervento, semplicemente, non esiste e dunque non ho copiato nulla. Dice, il bugiardo, di aver "verificato la faccenda alla fonte" con il mio avvocato. In realtà, ha telefonato al mio avvocato per sapere come mai le mie tesi sulla legge-bavaglio del governo Berlusconi in materia di intercettazioni collimassero con le sue. L'avvocato gli ha detto che l'ho consultato per verificare la correttezza alcune cose che intendevo scrivere. Questo non si chiama copiare: si chiama controllare le informazioni prima di scrivere, come fa ogni buon giornalista. Una prassi, dunque, sconosciuta al nostro bugiardo con le mèches.
Marco Travaglio
Lettera 2
Caro Dago, so che è un'opinione "Anti-Italiana", ma forse è un bene che l'Italia abbia perso. Un'eventuale vittoria sarebbe stata subito letta da tutti i Tg come un successo governativo - valanghe di dichiarazioni alè-oh-oh di politici tricolori e di veline poppute - o peggio ancora come un successo "bipartisan", frutto del "dialogo", dell' opposizione "autunno-inverno"... E vai con gli editoriali sull'Expo..sulla "Nazione" ricomposta,etc.etc.. Invece l'inno di Crozza ("Zapatero!") spazza il campo desolato della sconfitta e ci ricorda che l'Europa è sempre piu' lontana e forse ci prenderò a calci.
Mimmo Lombezzi
Lettera 3
Caro Dago, leggo ora dell'arresto di Follieri. Sarà curioso vedere come se la caverà con la giustizia americana. Temo però per lui che termini come prescrizione, indulto e sospensione della pena non vadano molto di moda oltreoceano...
Colinmckenzie - http://www.badtaste.it
Lettera 4
Forleo-D'Alema, De Magistris-Prodi, D'Ambrosio (ma anche Di Pietro, Casson)-Berlusconi. E' proprio vero, caro Dago: chi tocca la sinistra muore, chi tocca Berlusconi va in Parlamento.
Furia Colomba
Lettera 5
GENTILDAGHI, in relazione alle dichiarazioni della super-teste Sabrina Minardi sul sequestro ORLANDI sembra veramente assurdo che gli inquirenti le ritengano interessanti.
Ci sono alcuni punti che fanno perlomeno riflettere e sono i seguenti:
1 La povera Emanuela Orlandi sarebbe passata dalle mani della suddetta (all'epoca tossicodipendente) a quelle di un Sacerdote in "divisa" e infine affidata a una governante; sembra veramente un film con Bombolo e Lino Banfi e, in questo caso le indagini le avrebbe portate avanti "er monnezza".
2 Giulio Andreotti riceve tranquillamente a cena nella sua abitazione il noto latitante De Pedis con la sua amante che, viene accolta affettuosamente dalla moglie dello zio Giulio.
3 Paul Marcinkus si faceva addirittura portare dalla suddetta ragazze con le quali passare piacevoli momenti.
4 Uomini importanti con ruoli delicati che agivano cosi' con leggerezza, sembra veramente grottesco, ancor piu' grottesco se pensiamo alla madre di tutte le organizzazioni criminali dell'epoca (Cosa Nostra),dove la riservatezza e' una regola di vita, che decide di stringere rapporti di affari con lor signori tramite Pippo Calo'.
Da questo quadretto i vari testaccini e maglianari, Andreotti, Marcinkus, Pippo Calo' e mafiosi vari escono come un gruppo di rincojoniti...per non parlare di come ne escono gli inquirenti.
Frank63
Lettera 6
Caro Dago, credo finalmente di aver capito dove vuole andare a parare il nuovo governo: quale sia la sua politica. Fermo restando l'intento di rimbambire la popolazione (che senza alcun aiuto arriva al 6% di analfabetismo e che per il 75 % non legge un libro o un giornale da quando ha abbandonato gli studi)con TV e pedopornopubblicità; l'intenzione di applicare il Piano di Rinascita di Gelli (prima o poi tireranno fuori i grembiulini, ne sono certo); la necessità di aprire le galere ai poveracci - che faranno pure colore, ma sporcano - e di chiuderle per gli amici; la necessità di schierare l'esercito per difendere una simile politica; ora finalmente arriva l'immunità per il Presidente del consiglio (altri inquisiti non ne abbiamo ai vertici dello stato).
Col placet del CSM, addirittura, che conduce la sua battaglia in meravigliosa solitudine, come se la legalità fosse un comma dei loro contratti di lavoro.
Quindi, da quel che capisco, l'Italia che questo governo di pregiudicati e piduisti vuole, è ignorante, cafona, razzista, maleducata, nuda e cattolica. Ah: e naturalmente corrotta. E' per questo che gli elettori del centrodestra (chiamiamoli così va) hanno votato questo parlamento?
Kilgore Trout
Lettera 7
Cara Dagospia , preso dalla curiosità vado a leggere oggi l'emendamento cosiddetto salva - processi or ora votato dal senato e ne rimango francamente un po' sconvolto. Premetto che sono da lustri del mestiere, ma la sensazione è che chi ha redatto l'emendamento sia ignorante, nel senso che ignori la normale e corrente situazione dei processi nella media dei Tribunali italiani.
Sto pensando alla devastante confusione delle Cancellerie con fax e comunicazioni di ogni tipo a difensori etc. della sospensione dei processi e poi, dopo un anno, della rifissazione delle udienze. Sto pensando al prolungarsi biblico dei procedimenti, dato che decorso l'anno ci vorrà altro tempo per la rifissazione delle udienze. Alla gioia delle parti civili e degli imputati, che dopo magari due udienze di prove si vedono sospendere per anni il processo. Certo, le parti civili possono iniziare la causa civile, buttando via tutto ciò che si è fatto fino ad allora ed affidandosi alla giustizia civile, che come è noto ha tempi altrettanto biblici di quella penale; certo, l'imputato, che sta male in attesa di una sentenza, può chiedere di rinunziare alla sospensione, salvo che questa sua richiesta verrà valutata dal giudicante che potrà negargliela, ed anzi, di fatto, gliela negherà.
Sorvolo sul fatto che alla ripresa del processo occorrerà che il giudice che lo ha iniziato sia sempre lo stesso ed il Collegio nella medesima composizione; e sul fatto che, come forse l'inesistente ministro della giustizia non sa, già i Tribunali da tempo rinviavano le udienze di un processo da sette mesi ad un anno.
Il mio non è un commento politico, è solamente tecnico: le profonde motivazioni che hanno spinto la maggioranza ad assumere un provvedimento eufemisticamente vomitevole non mi interessano. Mi interessa solo far emergere la ridicola preparazione di chi ci governa e comunque l'abisso fra il paese reale e quello del palazzo .
Buster Brown ed il suo fido Medoro
Lettera 8
Caro Dago, l'ingiusta critica che hai ricevuto da parte di Furio Colombo dimostra una volta di più come questi "santoni" intellettuali della sinistra interpretino il concetto di "libertà di espressione": a loro tutto deve concesso, se qualcun altro si permette di dire qualcosa allora è come minimo un "servo del regime", o nel migliore dei casi un antidemocratico. Fortunatamente il popolo sovrano li ha relegati in un angolo alle ultime elezioni, stufo di essere preso in giro da chi fa il comunista con appartamenti milionari a Roma centro e percepisce redditi da ultraborghese. E comunque ora e sempre evviva Dagospia!
Guido Romano
Lettera 9
Caro Dago ma chi reclama articoli inesatti . proprio Colombo, quello... ex direttore dell'Unità? Ahahahahaahah , ne ho letto poche di castronerie sul suo giornale !!
Susy.
Lettera 10
Rinfrescatemi la memoria: Furio Colombo e' sempre quell'ex dirigente FIAT che cerco' - col successo che sappiamo - di spacciare la Ritmo negli USA, ignorando che "Ritmo" era la marca di un goldone?
Bstucc.
Dagospia 24 Giugno 2008
Lettera 1
Caro Dago, vedo che il bugiardo con le mèches non demorde. Mi accusa di aver copiato, in un articolo scritto il sabato 14 giugno e pubblicato dall'Unità domenica mattina 15 giugno, frasi uscite identiche sull'Ansa nel pomeriggio di domenica 15 giugno. Gli rispondo che non ho copiato un bel nulla, anche perché l'Ansa da cui avrei copiato è uscita 24 ore dopo rispetto a quando ho scritto l'articolo. Se sapesse leggere, conoscerebbe la fiaba del lupo e dell'agnello. Invece non sa leggere, dunque scrive che è "costretto a ribadire" la sua balla: e cioè che avrei "copiato un lungo intervento del mio avvocato senza citarlo". Quell'intervento, semplicemente, non esiste e dunque non ho copiato nulla. Dice, il bugiardo, di aver "verificato la faccenda alla fonte" con il mio avvocato. In realtà, ha telefonato al mio avvocato per sapere come mai le mie tesi sulla legge-bavaglio del governo Berlusconi in materia di intercettazioni collimassero con le sue. L'avvocato gli ha detto che l'ho consultato per verificare la correttezza alcune cose che intendevo scrivere. Questo non si chiama copiare: si chiama controllare le informazioni prima di scrivere, come fa ogni buon giornalista. Una prassi, dunque, sconosciuta al nostro bugiardo con le mèches.
Marco Travaglio
Lettera 2
Caro Dago, so che è un'opinione "Anti-Italiana", ma forse è un bene che l'Italia abbia perso. Un'eventuale vittoria sarebbe stata subito letta da tutti i Tg come un successo governativo - valanghe di dichiarazioni alè-oh-oh di politici tricolori e di veline poppute - o peggio ancora come un successo "bipartisan", frutto del "dialogo", dell' opposizione "autunno-inverno"... E vai con gli editoriali sull'Expo..sulla "Nazione" ricomposta,etc.etc.. Invece l'inno di Crozza ("Zapatero!") spazza il campo desolato della sconfitta e ci ricorda che l'Europa è sempre piu' lontana e forse ci prenderò a calci.
Mimmo Lombezzi
Lettera 3
Caro Dago, leggo ora dell'arresto di Follieri. Sarà curioso vedere come se la caverà con la giustizia americana. Temo però per lui che termini come prescrizione, indulto e sospensione della pena non vadano molto di moda oltreoceano...
Colinmckenzie - http://www.badtaste.it
Lettera 4
Forleo-D'Alema, De Magistris-Prodi, D'Ambrosio (ma anche Di Pietro, Casson)-Berlusconi. E' proprio vero, caro Dago: chi tocca la sinistra muore, chi tocca Berlusconi va in Parlamento.
Furia Colomba
Lettera 5
GENTILDAGHI, in relazione alle dichiarazioni della super-teste Sabrina Minardi sul sequestro ORLANDI sembra veramente assurdo che gli inquirenti le ritengano interessanti.
Ci sono alcuni punti che fanno perlomeno riflettere e sono i seguenti:
1 La povera Emanuela Orlandi sarebbe passata dalle mani della suddetta (all'epoca tossicodipendente) a quelle di un Sacerdote in "divisa" e infine affidata a una governante; sembra veramente un film con Bombolo e Lino Banfi e, in questo caso le indagini le avrebbe portate avanti "er monnezza".
2 Giulio Andreotti riceve tranquillamente a cena nella sua abitazione il noto latitante De Pedis con la sua amante che, viene accolta affettuosamente dalla moglie dello zio Giulio.
3 Paul Marcinkus si faceva addirittura portare dalla suddetta ragazze con le quali passare piacevoli momenti.
4 Uomini importanti con ruoli delicati che agivano cosi' con leggerezza, sembra veramente grottesco, ancor piu' grottesco se pensiamo alla madre di tutte le organizzazioni criminali dell'epoca (Cosa Nostra),dove la riservatezza e' una regola di vita, che decide di stringere rapporti di affari con lor signori tramite Pippo Calo'.
Da questo quadretto i vari testaccini e maglianari, Andreotti, Marcinkus, Pippo Calo' e mafiosi vari escono come un gruppo di rincojoniti...per non parlare di come ne escono gli inquirenti.
Frank63
Lettera 6
Caro Dago, credo finalmente di aver capito dove vuole andare a parare il nuovo governo: quale sia la sua politica. Fermo restando l'intento di rimbambire la popolazione (che senza alcun aiuto arriva al 6% di analfabetismo e che per il 75 % non legge un libro o un giornale da quando ha abbandonato gli studi)con TV e pedopornopubblicità; l'intenzione di applicare il Piano di Rinascita di Gelli (prima o poi tireranno fuori i grembiulini, ne sono certo); la necessità di aprire le galere ai poveracci - che faranno pure colore, ma sporcano - e di chiuderle per gli amici; la necessità di schierare l'esercito per difendere una simile politica; ora finalmente arriva l'immunità per il Presidente del consiglio (altri inquisiti non ne abbiamo ai vertici dello stato).
Col placet del CSM, addirittura, che conduce la sua battaglia in meravigliosa solitudine, come se la legalità fosse un comma dei loro contratti di lavoro.
Quindi, da quel che capisco, l'Italia che questo governo di pregiudicati e piduisti vuole, è ignorante, cafona, razzista, maleducata, nuda e cattolica. Ah: e naturalmente corrotta. E' per questo che gli elettori del centrodestra (chiamiamoli così va) hanno votato questo parlamento?
Kilgore Trout
Lettera 7
Cara Dagospia , preso dalla curiosità vado a leggere oggi l'emendamento cosiddetto salva - processi or ora votato dal senato e ne rimango francamente un po' sconvolto. Premetto che sono da lustri del mestiere, ma la sensazione è che chi ha redatto l'emendamento sia ignorante, nel senso che ignori la normale e corrente situazione dei processi nella media dei Tribunali italiani.
Sto pensando alla devastante confusione delle Cancellerie con fax e comunicazioni di ogni tipo a difensori etc. della sospensione dei processi e poi, dopo un anno, della rifissazione delle udienze. Sto pensando al prolungarsi biblico dei procedimenti, dato che decorso l'anno ci vorrà altro tempo per la rifissazione delle udienze. Alla gioia delle parti civili e degli imputati, che dopo magari due udienze di prove si vedono sospendere per anni il processo. Certo, le parti civili possono iniziare la causa civile, buttando via tutto ciò che si è fatto fino ad allora ed affidandosi alla giustizia civile, che come è noto ha tempi altrettanto biblici di quella penale; certo, l'imputato, che sta male in attesa di una sentenza, può chiedere di rinunziare alla sospensione, salvo che questa sua richiesta verrà valutata dal giudicante che potrà negargliela, ed anzi, di fatto, gliela negherà.
Sorvolo sul fatto che alla ripresa del processo occorrerà che il giudice che lo ha iniziato sia sempre lo stesso ed il Collegio nella medesima composizione; e sul fatto che, come forse l'inesistente ministro della giustizia non sa, già i Tribunali da tempo rinviavano le udienze di un processo da sette mesi ad un anno.
Il mio non è un commento politico, è solamente tecnico: le profonde motivazioni che hanno spinto la maggioranza ad assumere un provvedimento eufemisticamente vomitevole non mi interessano. Mi interessa solo far emergere la ridicola preparazione di chi ci governa e comunque l'abisso fra il paese reale e quello del palazzo .
Buster Brown ed il suo fido Medoro
Lettera 8
Caro Dago, l'ingiusta critica che hai ricevuto da parte di Furio Colombo dimostra una volta di più come questi "santoni" intellettuali della sinistra interpretino il concetto di "libertà di espressione": a loro tutto deve concesso, se qualcun altro si permette di dire qualcosa allora è come minimo un "servo del regime", o nel migliore dei casi un antidemocratico. Fortunatamente il popolo sovrano li ha relegati in un angolo alle ultime elezioni, stufo di essere preso in giro da chi fa il comunista con appartamenti milionari a Roma centro e percepisce redditi da ultraborghese. E comunque ora e sempre evviva Dagospia!
Guido Romano
Lettera 9
Caro Dago ma chi reclama articoli inesatti . proprio Colombo, quello... ex direttore dell'Unità? Ahahahahaahah , ne ho letto poche di castronerie sul suo giornale !!
Susy.
Lettera 10
Rinfrescatemi la memoria: Furio Colombo e' sempre quell'ex dirigente FIAT che cerco' - col successo che sappiamo - di spacciare la Ritmo negli USA, ignorando che "Ritmo" era la marca di un goldone?
Bstucc.
Dagospia 24 Giugno 2008