sigfrido ranucci

LA BOMBA PIAZZATA VICINO ALLE AUTO DI SIGFRIDO RANUCCI E DI SUA FIGLIA CONTENEVA UN CHILO DI ESPLOSIVO: L'ORDIGNO È STATO PIAZZATO TRA LE VETTURE E UN CANCELLO - SULL’ATTENTATO AL CONDUTTORE DI "REPORT" STA INDAGANDO LA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA: LE FORZE DELL’ORDINE STANNO CERCANDO EVENTUALI TELECAMERE NELLA ZONA DI POMEZIA DOVE È ESPLOSO L’ORDIGNO CHE HA DISTRUTTO LE MACCHINE – RANUCCI AVEVA APPENA ANNUNCIATO I TEMI DELLA PROSSIMA STAGIONE DI “REPORT”, TRA CUI BANCHE, SANITÀ, ‘NDRANGHETA ED ESTREMA DESTRA – LA “PIENA SOLIDARIETÀ” DI GIORGIA MELONI: “LA LIBERTÀ E L'INDIPENDENZA DELL'INFORMAZIONE SONO VALORI IRRINUNCIABILI”

Bomba distrugge le auto di Sigfrido Ranucci e della figlia davanti alla loro casa a Pomezia

 

BOMBA ACCANTO AUTO RANUCCI AVEVA UN CHILO DI ESPLOSIVO

sigfrido ranucci report

(ANSA) - ROMA, 17 OTT - Un ordigno con circa un chilo di esplosivo posizionato vicino all'auto del conduttore di Report Sigfrido Ranucci. E' quanto accertato dagli investigatori intervenuti dopo l'esplosione che ha coinvolto le macchine del giornalista e della figlia parcheggiate davanti casa a Pomezia.

 

Dai primi rilievi, sembra che l'ordigno sia stato piazzato tra la vettura e un cancello. I residui sono stati sequestrati e verranno sottoposti ad accertamenti. Sulla vicenda sono in corso indagini dei carabinieri che stanno acquisendo le immagini delle telecamere ad ampio raggio che potrebbero aver immortalato chi ha piazzato la bomba.

 

 

ATTENTATO RANUCCI: INDAGA LA DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA

bomba distrugge le auto di sigfrido ranucci e della figlia 8

(LaPresse) - È affidato alla Direzione distrettuale Antimafia di Roma il coordinamento delle indagini sull’attentato che ha colpito il giornalista Sigfrido Ranucci.

 

Davanti alla sua abitazione a Campo Ascolano, frazione del comune di Pomezia alle porte della Capitale, un ordigno esplosivo ha distrutto due automobili: una di proprietà del conduttore della trasmissione Report e l’altra della figlia. Le indagini sono state delegate ai Carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati e alla Digos della Questura di Roma.

 

Il fascicolo sull'attentato dinamitardo ai danni del conduttore e giornalista di Report, Sigfrido Ranucci, è in carico al sostituto procuratore della Dda di Roma, Carlo Villani. A coordinare il pool che indaga sull'esplosione è il procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi.

 

ATTENTATO RANUCCI: IN CORSO RICERCHE DI EVENTUALI TELECAMERE IN ZONA POMEZIA

(LaPresse) - Le forze dell'ordine sono al lavoro per cercare eventuali telecamere di sorveglianza nella zona dove si trova la villetta di Sigrido Ranucci a Campo Ascolano, frazione di Pomezia: intorno alla casa le uniche presenti sono quelle semaforiche con il sensore per il rilevamento per la velocità.

 

sigfrido ranucci

Le ricerche sono estese anche nelle strade consolari circostanti l'abitazione. Davanti all’abitazione di Ranucci il cancello è parzialmente bruciato e sono ancora visibili i detriti delle due auto devastate dall’esplosione. Le macchine — una del giornalista e l’altra della figlia — sono state rimosse. I carabinieri e polizia piantonano l’area.

 

 

Ranucci aveva appena annunciato i temi della stagione di Report  

(ANSA) -Nei giorni scorsi il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, vittima di un attentato nella notte, aveva annunciato sui social i temi della prossima stagione del programma. "La nostra squadra ha lavorato pancia a terra - aveva spiegato in un video -. Partiremo il 26 ottobre ogni domenica su Rai3 a partire dalle 20.30".

 

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"Sarà il solito Report, parleremo di come girano le cose nel mondo della cultura, dei finanziamenti, parleremo della scuola, della ricerca, dell'università, parleremo anche di quello che sta accadendo nel mondo dell'eolico e poi torneremo a parlare delle banche - aveva detto -. Le banche sono stati uno dei cavalli di battaglia di Report fino a pochi anni fa. Che cosa è successo? Che cosa è cambiato?

 

Torneremo a parlare soprattutto di sanità, che è una nota dolente del nostro Paese per la mancanza di medici, per la mancanza di infermieri, per la mancanza di prestazioni che una volta erano invece garantire".

 

"Vedremo dove finiscono i milioni di euro che provengono dagli Stati Uniti per finanziare un progetto politico, e anche dove finiscono quelli erogati dal Ministero dell'Agricoltura per finanziare le sagre dei funghi porcini - aveva fatto sapere ancora Ranucci -. Vedremo anche come e da chi sono stati usati i soldi di Banca Progetto che secondo i magistrati sono finiti anche nelle mani della 'ndrangheta.

 

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Analizzeremo i rapporti tra 'ndrangheta ed estrema destra. Parleremo del ruolo di Matteo Messina Denaro a Verona e della battaglia che si sta consumando alle spalle della Commissione Antimafia. E poi di chi è garante il Garante della privacy?".

 

RANUCCI: MELONI, 'SOLIDARIETA' A GIORNALISTA, DIFENDIAMO LIBERTA' E INDIPENDENZA INFORMAZIONE'

(Adnkronos) - Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime "piena solidarietà" al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito: "La libertà e l'indipendenza dell'informazione sono valori irrinunciabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere". Lo sottolinea una nota di Palazzo Chigi.

 

PD CHIEDE AUDIZIONE DI RANUCCI IN COMMISSIONE ANTIMAFIA

(ANSA) - "Alla luce del grave attentato di stanotte, su cui indaga la Direzione Distrettuale Antimafia, come Gruppo PD chiediamo che la Commissione Antimafia inviti più presto possibile, per una audizione, Sigfrido Ranucci. Da tempo sotto scorta per tante sue inchieste che hanno riguardato anche la criminalità organizzata.

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L'audizione potrà servire ad acquisire elementi certamente utili sull'attentato, per il lavoro della Commissione e ad accendere un faro sulla delicatissima situazione in cui si trova chi conduce, con coraggio, inchieste su fatti e vicende criminali, che colpiscono legalità e convivenza civile".

 

E' quanto si legge in una lettera inviata dai componenti del Pd della commissione Pd Walter Verini, Debora Serracchiani, Enza Rando, Giuseppe Provenzano, Valentina Ghio, Anthony Barbagallo, Franco Mirabelli, Valeria Valente alla presidente della commissione Antimafia, Chiara Colosimo, in cui chiedono l'audizione del giornalista per "acquisire elementi utili sull'attentato" e "accendere un faro sulla delicatissima situazione in cui si trova chi conduce, con coraggio, inchieste su fatti e vicende criminali, che colpiscono legalità e convivenza civile".

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