AHI! TECH - LA SILICON VALLEY PREME SUL CONGRESSO USA PER APRIRE I CONFINI AGLI IMMIGRATI: I PROFESSIONISTI STRANIERI SONO LA PIÙ GRANDE RISORSA DELL’INDUSTRIA TECNOLOGICA AMERICANA - YOUTUBE FA CAUSA ALLE AUTORITÀ RUSSE PER IL CONTROLLO DEI CONTENUTI DEI SUOI VIDEO - APPLE AVREBBE DEDICATO UN TEAM DI 100 PROGETTISTI PER L’IWATCH. INTANTO CUPERTINO TAGLIA I PREZZI DEI LAPTOP…

A cura di Andrea Andrei per Dagospia

1 - LA SILICON VALLEY PREME SUL CONGRESSO USA PER APRIRE I CONFINI AGLI IMMIGRATI
Da "The New York Times"
http://nyti.ms/12g8czg

Non è più una questione morale, o di civiltà, o di rispetto delle differenze. Adesso si tratta di business. E quando il business chiama, non si può far finta di niente. E così ecco che la battaglia per facilitare l'immigrazione negli Usa non è più solo appannaggio degli attivisti democratici, ma è un qualcosa che sta molto a cuore a una delle eccellenze americane, la Silicon Valley, il centro globale del progresso tecnologico. I cervelloni di varie aziende e start-up stanno unendo gli sforzi per costituire una sorta di gruppo di pressione con l'obiettivo di diminuire la burocrazia e incentivare l'immigrazione negli Stati Uniti per professionisti altamente qualificati. Non è certo una novità che la Silicon Valley trae la sua linfa vitale anche e soprattutto da scienziati provenienti dall'estero (fra cui parecchi italiani). Senza la possibilità di impiegarli in America, i grandi gruppi spesso hanno dovuto aprire delle filiali in Europa.

Obama, in un suo recente discorso, ha proprio sottolineato la necessità, soprattutto in un periodo di crisi come quello che gli Stati Uniti stanno attraversando, di aprire i confini.
Le grandi aziende di tecnologia hanno così preso al balzo il ritorno del dibattito sull'immigrazione per fare pressione sul Congresso.

In America arrivano centinaia di migliaia di stranieri per studiare discipline come la scienza e l'ingegneria, in particolar modo da Cina e India. Ma le difficoltà per ottenere la cittadinanza americana o il permesso per restare finiscono per farli tornare a casa dopo brevi periodi di lavoro presso le aziende statunitensi. Il che provoca delle enormi perdite potenziali di sapere e di sviluppo.


2 - YOUTUBE FA CAUSA ALLE AUTORITÀ DI REGOLAMENTAZIONE RUSSE SUL CONTROLLO DEI CONTENUTI DEI SUOI VIDEO
Da "The Wall Street Journal"
http://on.wsj.com/VU6wnR

Qualcosa comincia a muoversi. Se grandi aziende come Google o YouTube decidono di non restare a guardare mentre le autorità russe inibiscono sempre più l'accesso alla rete nel proprio paese, probabilmente siamo di fronte a un segnale importante.

La piattaforma video più famosa al mondo ha infatti intentato una causa contro i regolatori del Cremlino, che poco tempo fa hanno imposto una legge molto restrittiva riguardo i contenuti dei filmati caricati sul sito, vietando e oscurando tutti quei video considerati "pericolosi per la salute e lo sviluppo" dei bambini e che tendono a "promuovere" le droghe e il suicidio.

Detto così nessuno avrebbe da obiettare, se non fosse che, come al solito, la legislazione in materia è molto vaga, cosa che permette alle autorità di applicare controlli e censure a piacere.

La pietra dello scandalo è stato un filmato, dal titolo "Video lezione su come tagliare le vene = D" (visualizzabile a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=_rYJ8ykdCKs) , che a dispetto del nome spiega in realtà come realizzare un trucco per un vestito di Halloween o di carnevale, tramite l'utilizzo di ovatta e sangue finto. D'accordo, forse sarà un travestimento un po' macabro, ma è un qualcosa di ben lontano dall'istigazione al suicidio.

Eppure i regolatori russi hanno bloccato il video, suscitando la reazione non solo di YouTube, ma anche del popolare motore di ricerca Google. YouTube in particolare è passato ai fatti, denunciando l'accaduto a un tribunale di Mosca. Alcuni legali russi, favorevoli alla libertà della rete, già esultano, prevedendo che le leggi restrittive verranno presto revocate a causa delle tante lamentele, anche a livello internazionale.


3 - APPLE AVREBBE DEDICATO UN TEAM DI 100 PROGETTISTI PER L'IWATCH. INTANTO CUPERTINO TAGLIA I PREZZI DEI LAPTOP
Da "Bloomberg.com"
http://bloom.bg/VTc3Li

Altro che rumor, Apple ci crede sul serio. "Bloomberg" riferisce che l'azienda di Cupertino starebbe impiegando un centinaio di ricercatori sul progetto dell'iWatch, il che dimostrerebbe che quest'ultimo avrebbe già superato la fase di prova e che si è passati alla realizzazione pratica.

Intanto la casa della mela ha annunciato un taglio dei prezzi dei suoi laptop. Niente di esaltante, visto che per acquistare un MacBook Pro o un MacBook Air ci vorranno comunque più di mille euro, ma entrambi i modelli sono stati ribassati di una cinquantina di euro. Un'ulteriore mossa che lascia pensare che l'azienda di Cupertino stia ripensando ai propri equilibri.

 

logo appleMICROSOFT SILICON VALLEY Agenti si calano nel tunnel sotterraneo tra USA e Messico scovato dentro una casa ( Ap)YOU TUBE VLADIMIR PUTIN CON LA PISTOLA jpegMACBOOK

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