AVVIO ALL'INSEGNA DELL'INCERTEZZA PER LE BORSE EUROPEE: MILANO +0,35% - CHIUSURA NEGATIVA PER LA BORSA DI TOKYO, PENALIZZATA DA GIAPPONE E CINA - SECONDO MESE CONSECUTIVO DI CONTRAZIONE PER LA PRODUZIONE MANIFATTURIERA DI PECHINO - L'IPOTESI HOLDING PER TELECOM ITALIA - LA7, CAMFIN E IMPREGILO AUTUNNO DI CONTENZIOSI - I DUBBI DELLA SVIZZERA SULLA DIFESA DEL FRANCO - MATURI SBARCA IN UBI NEL DOPO UNIPOL…

1 - BORSA: DOPO INCERTEZZA INIZIALE INDICI TENTANO IL RECUPERO IN AVVIO...
Radiocor - Avvio all'insegna dell'incertezza per le Borse europee: dopo avere iniziato le contrattazioni in calo i principali indici hanno subito virato al rialzo, nonostante rimangano alcune incognite sull'economia mondiale. Dalla Cina e' emerso che la produzione manifatturiera lo scorso settembre ha continuato a essere in contrazione. Se in Giappone il governo ha dato le dimissioni per un rimpasto in vista delle elezioni, in Europa rimangono i riflettori puntati sulla delicata situazione finanziaria di Grecia e Spagna. D'altra parte, dopo gli scivoloni della scorsa settimana, gli investitori approfittano dei prezzi invitanti per andare a caccia di occasioni.

Cosi' il Ftse Mib adesso sale dello 0,35%, Parigi dello 0,3% e anche Madrid dello 0,1%. Francoforte segna la performance migliore guadagnando mezzo punto percentuale. A Piazza Affari vanno bene le azioni delle banche. Sono in evidenza le Diasorin (+1,6%), mentre le St perdono lo 0,7%. Sul mercato valutario, l'euro e' stabile a 1, 2848 dollari (1,2847 dollari venerdi') e a 100,06 yen (100,034). Il rapporto dollaro/yen si attesta a 77,88 (77,805). Quanto al greggio, il Wti e' in calo dello 0,76% a 91,49 dollari al barile.

2 - BORSA TOKYO: NIKKEI A -0,83%, PESANO DATI MACRO CINA E INDICE TANKAN...
Radiocor - Chiusura negativa per la Borsa di Tokyo, penalizzata dai dati macro poco rassicuranti provenienti da Giappone e Cina e dal continuo ra fforzamento dello yen. L'indice Tankan, che misura la fiducia delle imprese manifatturiere giapponesi, ha infatti perso due punti a settembre rispetto a giugno e il Pmi cinese e' salito, ma restando in zona di contrazione. Bassi i volumi, vista la chiusura di Shanghai e Hong Kong per festivita'. Il Nikkei, reduce la scorsa settimana da una flessione del 2,6%, ha cosi' perso lo 0,83% a 8.796,51 punti, mentre il Topix ha segnato -0,69% a 732,35.

3 - CINA: INDICE PMI SALE A SETTEMBRE, MA ECONOMIA ANCORA IN CONTRAZIONE...
Radiocor - La produzione manifatturiera in Cina sale a settembre, collocandosi tuttavia in un'area di contrazione per il secondo mese consecutivo, anche se in misura inferiore rispetto ad agosto. E' quanto reso noto dall'Ufficio nazionale di statistica. L'indice Pmi dei direttori d'acquisto e' salito il mese a scorso a 49,8 punti dai 49,2 di agosto: una cifra inferiore a 50 punti segna una contrazione dell'attivita' rispetto al mese precedente, una cifra superiore indica espansione. L'altro indice Pmi pubblicato sabato da Hsbc si e' attestato invece 47,9 a settembre, in contrazione per l'undicesimo mese consecutivo, anche se con un calo piu' lieve rispetto ad agosto (47,6).

4 - L'IPOTESI HOLDING PER TELECOM ITALIA...
R.Fi.per il "Sole 24 Ore" - Nella preparazione del nuovo piano industriale 2013-2015 di Telecom Italia spunta anche l'ipotesi di una struttura a holding. Secondo quanto riportato dall'agenzia Radiocor, una delle soluzioni cui il management sta guardando è quella di una verticalizzazione della struttura di Telecom, con la creazione di una holding che controlla i diversi business trasformati in società operative ad hoc.

Una delle nuove società che saranno costituite sarebbe appunto quella per la rete e, nel caso in cui Telecom andasse avanti nel progetto di scorporo, si pensa di cederne una quota. In ogni caso, Telecom Italia punta a mantenere la partecipazione di controllo nella rete, anche a garanzia del debito. Non è tuttavia esclusa, la quotazione in Borsa della newco per la rete. In questo caso a Telecom, per mantenere il controllo, potrebbe bastare anche una quota inferiore al 51 per cento. Il modello societario che il gruppo sta studiando permetterebbe di raggiungere maggiore efficienza e focalizzare meglio i vari business.

5 - LA7, CAMFIN E IMPREGILO AUTUNNO DI CONTENZIOSI...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Sarà che nei periodi di crisi si litiga di più, ma alla fine gli unici che non conoscono cali nel business sono gli avvocati. Sono tre vicende sotto i riflettori in questi giorni a dimostrarlo. Basta guardare in Camfin, dove la sfida fra il fronte dei soci che fa capo a Marco Tronchetti Provera e i Malacalza si è fatta serrata. La famiglia ligure, rappresentata dallo studio Erede, punta a scindere il patto prima della scadenza nel luglio 2013.

Nel frattempo, Tronchetti si affida ai suoi avvocati storici di Labruna Mazziotti Segni. Se si passa a Impregilo, la musica non cambia. Salini si è affidato ad Erede per resistere agli attacchi di Gavio, che vuole revocare il risultato dell'assemblea persa in estate per il controllo di Impregilo affidandosi a Carlo Croff di Chiomenti. C'è infine TiMedia. La società che controlla La7 si è affiancata all'esperto Giuseppe Lombardi nella causa verso Urbano Cairo, seguito ancora da Erede, per presunto inadempimento di accordi sul contratto di raccolta pubblicitaria. Sarà un autunno caldo.

6 - MATURI SBARCA IN UBI NEL DOPO UNIPOL...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - A lberto Maturi torna in pista. Il manager, fino al 2011 condirettore generale vita e danni del gruppo assicurativo Unipol, è stato nominato presidente di Ubi Assicurazioni, joint venture bancassicurativa fra il gruppo Ubi e Fortis-Bnp Paribas Assurance. La società, controllata congiuntamente dal gruppo Ubi e da Fortis-Bnp, è la prima compagnia italiana di bancassicurazione danni e distribuisce polizze sulla rete agenziale di Ubi.

Alla guida della compagnia, che sta beneficiando della crescita della bancassicurazione danni, è stato nominato come amministratore delegato il belga Benoit Marie Thys mentre alla vice presidenza è stata confermata Isabella Fumagalli, resposabile in Italia di Bnp Paribas Assurance. La nomina di Maturi, con un passato ai vertici di Alleanza Assicurazioni e di Banca Fideuram, e tutta la carriera manageriale nel mondo assicurativo e del risparmio gestito, mira a garantire una crescita della compagnia in equilibrio con le strategie del gruppo Ubi.

7 - I DUBBI DELLA SVIZZERA SULLA DIFESA DEL FRANCO...
L.Te. per il "Sole 24 Ore" - La difesa ad oltranza della soglia di cambio di 1,20 sull'euro sta suscitando dubbi all'interno della Confederazione elvetica. Per impedire l'apprezzamento del franco la Banca nazionale svizzera ha effettuato ingenti acquisti di euro, anche comprando titoli dei Paesi forti dell'Eurozona. L'agenzia di rating Standard & Poor's ha affermato che in questo modo la Bns ha alimentato gli spread nell'area euro. La Bns ha contestato i dati S&P.

Ma la polemica con l'agenzia ha riacceso anche i dissensi interni. «La Bns sta sbagliando - spiega Antonio Foglia, membro del cda della luganese Banca del Ceresio - perché la difesa della soglia è rischiosa e costosa per la Svizzera. Si è detto che il franco troppo forte danneggia molto le esportazioni elvetiche, ma la realtà è che l'export svizzero fa meno profitti, sì, ma nel complesso regge bene anche con la moneta forte. Quanto ai titoli pubblici dell'area euro, l'analisi di S&P ha un fondamento». La difesa dell'1,20 in Svizzera ha sostenitori. Ma non fa l'unanimità.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

Milano - prende il via il Forum della Cooperazione Internazionale. Incontro 'Le sfide del mondo'. Partecipano, tra gli altri, Giuliano Pisapia, sindaco di Milano; Andrea Riccardi, ministro per la Cooperazione Internazionale; Mario Monti, presidente del Consiglio.

Dalmine (Bg) - assemblea generale Confindustria Bergamo 'Dal dire al fare'. Segue intervento del presidente Giorgio Squinzi.

Genova - 'Verso un mondo nuovo' assemblea Confindustria Genova. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Roma - l'Istat rende noti i dati sull'andamento di occupati e disoccupati (stima provvisoria) relativi ad agosto.

Roma - il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti comunica i dati relativi al mese di settembre sulle immatricolazioni di autovetture.

CRISI: Mercati col fiato sospeso per Madrid, oggi il vertice tra Rajoy e le regioni indebitate. Berlino frena sugli aiuti ai greci. Per evitare la 'Grexit' gia' spesi 313 miliardi, a carico della Francia la quota piu' consistente. Dal nostro Paese contributi diretti e indiretti per 60 miliardi (pari al 4% del Pil) : dalla Germania ne sono arrivati 99 (Il Sole 24 Ore del lunedi', pag.8) Intervista al presidente della Banca Europea per gli Investimenti Werner Hoyer: 'Piena fiducia nelle riforme l'Italia puo' farcela senza aiuti'. Dalla banca europea un volume aggiuntivo di 180 miliardi nell'Ue (La Stampa, pag.21) Monti: euro stranamente fortissimo (La Repubblica, pag. 15).

SPENDING REVIEW: Risparmi per 200 milioni con i tagli alle Regioni. Spunta un disegno di legge per abolire quattro enti, via 320 poltrone. Il sottosegretario Catricala' presentera' il testo giovedi' (dai giornali) Tagli delle province al rallentatore tra ricorsi e deroghe (Il Sole 24 Ore del lunedi', pag.4)

PREVIDENZA: La cassa degli statali manda in rosso l'Inps. L'impatto della fusione con Inpdap ed Enpals: deficit a nove miliardi (Corriere della Sera, pag.1 e 13)

GOVERNO: Dalle start up alle semplificazioni in settimana il decreto sviluppo (Corriere della Sera, pag.12)

IMPRESE: Il primo nemico e' la burocrazia, servono 36 giorni per completare le procedure fiscali e contributive, otto mesi e mezzo il tempo necessario ad avere l'autorizzazione per costruire un capannone (La Stampa, pag.9)

LAVORO: Precari, i mille euro sono un miraggio. La denuncia dell'Isfol: guadagnano il 28% in meno rispetto a un lavoratore fisso, va peggio ai piu' giovani (dai giornali)

FISCO: Record di denunce penali. Boom di ipotesi di reato (+80%) sugli omessi versamenti di Iva e ritenute, le segnalazioni sono aumentate del 50% negli ultimi due anni: pesano la crisi e il raddoppio dei termini di accertamento (Il Sole 24 Ore del lunedi', pag.1, 2 e 3)

TRASPORTI: Windjet torna dopo il caos dei voli. Stesso nome, stesso azionista. Anche con i soldi della Regione (dai giornali). Alitalia circondata, la nuova frontiera e' a Sud. Il Frecciarossa e Italo, la pressione del Garante, il flop di Windjet. Ragnetti gioca la carta Sicilia, con Airone e in chiave low cost. EasyJet 'Vogliamo Linate per decollare in tutta Italia' (Corriereconomia, pag.1,2 e 3)

AUTO: La Corea fa tremare l'Europa. Hyundai e Kia crescono a due cifre nel Vecchio Continente e non sono mancate le accuse ufficiali di dumping (Corriereconomia, pag.13) Mahindra piu' forte in Europa grazie alla crisi (Il Giornale, pag.21)

EDILIZIA: Buzzetti (Ance): 'La bolla non c'e', mancano 600mila case'. Quello dell'edilizia e' il settore che ha perso piu' posti di lavoro (La Repubblica Affari e Finanza, pag.21)

COOPERATIVE: Da Grande Unipol a Lega Coop cosi' cambia la Finanza Rossa. Le cooperative non riducono i posti di lavoro, si estendono nel welfare, fanno irruzione nei salotti della finanza e danno vita al secondo gruppo assicurativo dopo Generali (La Repubblica Affari e Finanza, pag.1, 2 e 3)

PRELIOS: Il 'falco' Caputi vola su Prelios ma Visco e Vegas lo tengono nel mirino (La Repubblica Affari e Finanza, pag.6)

MITTEL: Borghesi, i miei piani per riportare Mittel nel cuore della finanza. (La Repubblica Affari e Finanza, pag.15)

 

 

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOborsa TokyoSpreadLogo "Telecom"Franco Bernabèla7 LOGO IMPREGILOlogo ubiunipol

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…