BORSE RINGALLUZZITE DAI DATI AMERICANI - MILANO +2,4% - BENE FINMECCANICA (+5%) DOPO L’OFFERTA CINESE - LA DUMA RUSSA PREPARA UN PIANO DA MILLE MILIARDI DI RUBLI PER STABILIZZARE LE BANCHE

1.PIAZZA AFFARI CHIUDE IN DECISO RIALZO, MILANO +2,4%

Finanza.com - Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo galvanizzata, come tutti i listini europei, dall’atteggiamento attendista della Fed sulle prossime mosse di politica monetaria. Janet Yellen non ha impresso nessuna accelerazione verso un rialzo dei tassi d’interesse, che comunque si tradurrà in realtà dopo il primo trimestre del 2015. L’umore positivo sui mercati è stato anche favorito dall’intervento congiunto di Banca centrale e Tesoro russo per sostenere il rublo dopo il crollo delle ultime settimane. Le Borse hanno quindi snobbato la fumata nera arrivata dal primo round di votazioni delle elezioni presidenziali greche. Vladimir Putin ha inoltre assicurato che la ripresa dell’economia russa avverrà nel peggiore dei casi entro due anni.

janet yellen janet yellen

 

Mentre sul secondario il rendimento del Btp decennale ha toccato i nuovi minimi storici, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un rialzo del 2,64% a 19.060 punti. Acquisti sostenuti sui titoli del comparto bancario: Banco Popolare ha guadagnato l’1,60% a 10,11 euro, Popolare dell’Emilia Romagna l’1,91% a 5,325 euro, Popolare di Milano il 2,88% a 0,552 euro, Intesa SanPaolo il 3,39% a 2,498 euro, Ubi Banca il 2,21% a 6,005 euro, Unicredit il 2,94% a 5,41 euro.

 

mauro moretti (3)mauro moretti (3)

Ben comprati anche i titoli dei colossi pubblici dell’energia: Eni ha mostrato un progresso del 3,12% a 14,50 euro, mentre Enel è avanzata del 2,55% a 3,688 euro. Brillante Autogrill (+3,20% a 6,125 euro) che è entrata nel mercato ferroviario olandese aggiudicandosi un contratto per la gestione di tre nuovi locali presso la stazione ferroviaria di Utrecht. Il gruppo della famiglia Benetton ha stimato che i punti vendita genereranno ricavi complessivi pari a circa 60 milioni di euro nei dieci anni di durata del contratto. Generali ha guadagnato il 3,38% a 17,11 euro dopo aver stipulato un accordo con Multi-Purpose Capital Holdings Berhad (società interamente controllata dal gruppo malese guidato da MPHB Capital) relativo all’acquisizione del 49% della società assicurativa danni MPIB, per un controvalore pari a 81,4 milioni di euro.

 

descalzidescalzi

Grazie a questa acquisizione, la compagnia assicurativa farà il suo ingresso nel mercato malese posizionandosi fra i primi dieci operatori danni del Paese. Brillante Finmeccanica (+4,96% a 7,82 euro) in attesa che si chiuda la partita per il polo trasporti dopo l’offerta della cinese Insigma per il 100% di Ansaldo Breda. Offerta che comprenderebbe anche il 40% detenuto da Finmeccanica in Ansaldo STS . Secondo i rumors, Insigma sarebbe disposta a mettere sul piatto oltre 1,5 miliardi di euro, con la garanzia della China Merchants Bank. Al momento, quindi, i cinesi sembrano favoriti rispetto alla giapponese Hitachi per rilevare il polo trasporti di Finmeccanica.

 

2.STATI UNITI, SUPERINDICE A NOVEMBRE +0,6%, SOPRA ATTESE

Borsainside – Il Conference Board ha comunicato oggi che il suo "superindice" per gli Stati Uniti è aumentato a novembre dello 0,6%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,5%. Il dato di ottobre e' stato rivisto al ribasso, da +0,9% a +0,6%.

JACOB LEW E BARACK OBAMA JACOB LEW E BARACK OBAMA

"L'aumento del superindice segnala che la crescita continuerà ad un ritmo moderato durante la stagione invernale", indica il Conference Board in una nota. "La sfida principale sfida è stata e resta una maggiore crescita dei redditi. Tuttavia, con il restringimento delle condizioni del mercato del lavoro, stiamo osservando i primi segnali di crescita dei salari".

 

3.USA: IL PHILADELPHIA FED SCENDE A DICEMBRE A 24,5 PUNTI

Borsainside – Il Philadelphia Fed Index è sceso a dicembre, rispetto a novembre, 40,8 a 24,5 punti. Gli economisti avevano atteso un calo a 26 punti.

Ricordiamo che un indice superiore allo zero indica che all'interno del distretto di Filadelfia ci sono nel settore manifatturiero più imprese ottimiste che pessimiste.

Il sottoindice relativo ai nuovi ordini è sceso da 35,7 a 15,7 punti, quello relativo all'occupazione da 22,4 a 7,2 punti e quello relativo ai prezzi pagati da 17,3 a 14 punti.

Dmitri  Medvedvev  Putin Dmitri Medvedvev Putin

Il sottoindice relativo alle scorte è salito da 10 a 10,4 punti.

 

4.RUSSIA: UN BILIONE DI RUBLI PER SOSTENERE IL SISTEMA BANCARIO

Borsainside – Dopo le drammatiche perdite registrate dalla sua valuta la Russia vuole sostenere il sistema bancario con un bilione di rubli. È quanto prevede una bozza di legge depositata oggi in Parlamento da Sergei Naryshkin, il presidente della Duma. La Camera bassa esaminerà la proposta domani.

Se la legge verrà approvata titoli detenuti dalle banche russe per un controvalore di 1.000 miliardi di rubli potranno essere trasferiti all'agenzia per l'assicurazione dei depositi. La misura dovrebbe stabilizzare il sistema bancario e rafforzare i diritti degli investitori.

 

5.RAI: MUCCIANTE, RIFORMA NEWS NECESSARIA MA TUTELARE FORZA DEI BRAND

flavio muccianteflavio mucciante

(AGI) - La riforma delle news in Rai "e' necessaria e e coraggiosa. Nell'annunciata trasformazione della Rai da broadcaster a media company nessuno puo' restare escluso". Lo ha detto il direttore di Radio1, Flavio Mucciante, nel corso dell'audizione davanti alla commissione parlamentare di vigilanza, impegnata in un giro di consultazioni e pareri con i responsabili di reti e testate Rai in vista dell'esame dell'atto di indirizzo sul "Piano 15 dicembre" proposto dal direttore generale di viale Mazzini, Luigi Gubitosi.

 

I tre telegiornali della Rai - secondo Mucciante - "coprono un bacino di utenza enorme secondo target differenziati con singoli brand molto riconoscibili, un patrimonio da preservare insieme alla forte identita' dei tg, perche' il pubblico non si senta disorientato da sigle, grafiche, conduttori ai quali non corrisponde l'anima del telegiornale, che aveva scelto di seguire ".

 

La riforma - ha aggiunto il direttore di Radio1 - sara' "un'occasione per abbattere i costi di produzione, sfruttare in tutte le sue potenzialita' la nuova tecnologia digitale, che potra' rivoluzionare prodotto e organizzazione del lavoro ma anche un'irripetibile opportunita' per i giornalisti della Rai per tornare ad essere protagonisti di tutti quegli spazi pregiati di palinsesto oggi appaltati ad esterni". Considerazioni sviluppate partendo peraltro dall'esperienza dell'unificazione dei Gr, nel marzo 1994 e, poi di quella tra Radio1 e la testata giornalistica, nel luglio 1999.

Intervento di Luigi Gubitosi Intervento di Luigi Gubitosi

 

Un progetto che ha comportato significativi risparmi: "A fronte di una riduzione di personale giornalistico di quasi il 20 per cento, le ore di produzione si sono piu' che triplicate, passando da circa dieci ore di programmazione quotidiana a 32 ore su due reti: Radio1 e Gr Parlamento, utilizzando esclusivamente risorse interne", ha spiegato Mucciante. Un inviato della radio oggi realizza servizi per Gr1, Gr2,Gr3, interviene in diretta nei programmi di approfondimento della rete, costruisce reportage per i rotocalchi del fine settimana.

 

Per questo il direttore di Radio1 ha definito "fuorviante" coinvolgere il Gr nelle polemiche sulle trasferte, che si sono susseguite in questi ultimi mesi. E Radio1 e' oggi "un moderno canale di informazione in linea con i piu' competitivi servizi pubblici europei, sperimenta ogni giorno con Fiorello un nuovo modo di fare la radio con le sole note audio di uno smartphone, e' in recupero di ascolti (ha nuovamente superato quota 4 milioni nel giorno medio) con forte appeal pubblicitario, avviandosi a chiudere il 2014 con segno positivo in controtendenza rispetto al mercato", ha sottolineato Mucciante.

 

beppe grillo e roberto fico a napoli beppe grillo e roberto fico a napoli

La rete lavora gia' da quindici anni in digitale ma i nodi da sciogliere per lo step successivo - ha spiegato il dierttore - restano la copertura del segnale e gli apparecchi di ricezione: entro il 2015 la tecnologia Dab dovrebbe essere presente in tutto il Nord Italia, entro il 2017 la digitalizzazione dovrebbe essere completata. Ma - avverte il direttore di Radio1 - non esiste, come per la tv, una data per lo switch off, ed e' questo, per la radio, il principale interrogativo al momento senza risposta".

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO