elon musk tesla donald trump

UNA BOTTA IN TESLA PER MUSK – IL COSTRUTTORE DI AUTO DA CUI DIPENDONO TUTTE LE FORTUNE DI ELON È IN UNA CRISI DRAMMATICA: IERI HA BRUCIATO PIÙ DI 100 MILIARDI IN BORSA, E DA INIZIO ANNO HA PERSO IL 45% DELLA CAPITALIZZAZIONE – I DATI HORROR IN CINA: TESLA HA VENDUTO IL 49% IN MENO DI AUTO, MENTRE LA RIVALE BYD CRESCE DEL 24% (E HA IL TRIPLO DELLA QUOTA DI MERCATO) – PER RISOLLEVARE LE SORTI DELL’AMICO “DOGE”, INTERVIENE TRUMP: “COMPRERÒ UNA TESLA NUOVA DI ZECCA COME DIMOSTRAZIONE DI FIDUCIA”. MA PROPRIO LA SVOLTA PRO-DONALD È UNA DELLE CAUSE DEL DECLINO…

ELON MUSK IL GIORNO DELLA QUOTAZIONE DI TESLA - 29 GIUGNO 2010

TRUMP, 'ACQUISTERÒ UNA TESLA PER DIMOSTRARE MIO SOSTEGNO A MUSK'

(ANSA-AFP) -  Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha affermato oggi che acquisterà una "nuova Tesla" per dimostrare il suo sostegno al principale donatore e consigliere della campagna elettorale, l'amministratore delegato della stessa casa automobilistica, Elon Musk.

 

"Ai repubblicani, ai conservatori e a tutti i grandi americani, Elon Musk sta 'mettendo tutto in gioco' per aiutare la nostra nazione e sta facendo un LAVORO FANTASTICO!", ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth Social poco dopo la mezzanotte di martedì (le 5:00 in Italia).

 

ELON MUSK TESLA

"Ma i lunatici della sinistra radicale, come spesso accade, stanno cercando di boicottare illegalmente e collusivamente la Tesla, una delle più grandi case automobilistiche del mondo e la 'creatura' di Elon, per attaccare e danneggiare Elon e tutto ciò che rappresenta", ha aggiunto.

 

"Domani mattina comprerò una Tesla nuova di zecca come dimostrazione di fiducia e sostegno a Elon Musk, un vero grande americano - ha annunciato Trump -. Perché dovrebbe essere punito per aver messo le sue straordinarie capacità al servizio di MAKE AMERICA GREAT AGAIN???".

 

Musk allo stabilimento Tesla Germania

Gli azionisti di Tesla temono boicottaggi da parte del pubblico per l'orientamento politico di Musk ed i suoi stretti legami con Trump. Alcuni proprietari di Tesla hanno deciso di vendere le loro auto a causa dell'incursione di Musk in politica, incluso il suo sostegno a Trump e ai partiti di estrema destra in Europa, oltre alla condivisione di teorie cospirative online. Le azioni Tesla hanno chiuso ieri con un ribasso di oltre il 15%, il calo maggiore dal 2020.

 

TESLA SPROFONDA IN BORSA (-15%) E BRUCIA OLTRE 100 MILIARDI

Estratto dell’articolo di Alberto Annicchiarico per “il Sole 24 Ore”

 

tesla gigafactory a shanghai

La caduta di Tesla in Borsa assume contorni sempre più drammatici. Il declino è iniziato nella terza decade di dicembre, dopo un prodigioso rally elettorale che aveva portato la capitalizzazione a 1.500 miliardi di dollari. Ieri il valore è precipitato a poco più di 700 miliardi ed è andato in fumo il 15,4% del valore, -45% da inizio d’anno.

 

La rivale numero uno in Cina, BYD, con il 15% della quota di mercato (tre volte Tesla) e una capitalizzazione di 133 miliardi, vantava fino a ieri una performance del +24 per cento.

L’innesco per il sell-off è stato il taglio delle stime di Ubs sulle vendite globali nel primo trimestre: da 437mila a 367mila unità. L’andamento, in effetti, è allarmante in diversi mercati, in particolare in Cina, il più grande e avanzato per i veicoli elettrici.

 

elon musk donald trump

Nei primi due mesi del 2025 le vendite sono salite dell’80% (1,41 milioni di unità) mentre le auto tradizionali hanno comunque tenuto, con il 51%. Proprio a febbraio Tesla ha accusato un -49% rispetto all’anno precedente, con appena 30.688 unità vendute, livelli simili al picco del Covid.

 

A gennaio il marchio texano aveva già perso l’11,5% con 63.238 unità, scendendo all’undicesimo posto tra i produttori locali. E Morgan Stanley prevede che i ricavi in Cina caleranno del 66% entro il 2030, a meno di politiche aggressive sui prezzi e di una maggiore integrazione con la tecnologia locale. Detto questo, va ricordato che la capitalizzazione di Tesla, pur depressa, supera ancora la somma dei primi sette costruttori globali, avendo prodotto solo 1,8 milioni di veicoli nel 2024 contro i 44 milioni delle altre case.

 

adesivi contro elon musk - showroom di tesla all aja

[…]  La differenza si vede anche nei prezzi: il costo medio di una Tesla in Cina è di poco superiore ai 35mila dollari, mentre la berlina sportiva BYD Song Plus è disponibile, versione base, a partire da 21mila dollari, con sconti tra l’8% e il 18%. […]

 

Oltre ai problemi commerciali, Tesla affronta, infine, una crisi d’immagine. Il titolo ha accelerato la caduta dal 20 febbraio. Lo stesso giorno, su Google, le ricerche per “DOGE” hanno superato quelle per “Tesla”, segnale del sempre maggiore impegno di Musk nella gestione del DOGE (Department of Government Efficiency), progetto che oltre a migliaia di licenziamenti brutali nell’amministrazione pubblica genera incertezza tra gli investitori.

 

E poi il supporto all’AfD in Germania, partito di destra radicale e xenofobo con nostalgie naziste: a febbraio le immatricolazioni in Germania sono crollate del 76% (appena 1.429 vetture), rispetto al -47% della media nei principali mercati continentali. […]

 

 

elon musk fa il saluto nazistatesla model 3 cinaIl Ceo di Tesla Elon MuskELON MUSK TESLAtesla xianjiang 2tesla model 3 shanghai ELON MUSK TESLAELON MUSK TESLA 1GIU LA TESLA - MEME BY EMILIANO CARLI HEIL TESLA - IL SALUTO ROMANO DI ELON MUSK PROIETTATO NELLA FABBRICA TESLA DI BERLINOL IMPERO DI ELON MUSK - - MAPPA LIMES.

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…