1. GRANDI MANOVRE PER I NUOVI VERTICI DELLE FORZE ARMATE, SERVIZI SEGRETI E POLIZIA 2. PRIMA DI NATALE LA CANCELLIERI CAMBIA MANGANELLI? I NOMI CHE CIRCOLANO QUELLI DI TRE PREFETTI: ALESSANDRO PANSA, GIUSEPPE PECORARO E VITTORIO PISCITELLI 3. PER I DUE POSTI CHIAVE (DIFESA E MARINA) IL MINISTRO DI PAOLA PUNTA SULL’AMMIRAGLIO LUIGI BINELLI MANTELLI E SUL SUO CAPO DI GABINETTO IL GENERALE PREZIOSA 4. IL MANAGER ANAS PIETRO CIUCCI IN ROTTA DI COLLISIONE CON CORRADINO PASSERA 3. GUZZETTI, 78 ANNI, NON MOLLA FINO 2016, POI PASSA ALLA SUA VICE MARIELLA ENOC

1- GRANDI MANOVRE PER I NUOVI VERTICI DELLE FORZE ARMATE, SERVIZI SEGRETI E POLIZIA
Mentre si aspetta che Monti abbia lo scatto di reni necessario per mandare a casa il vertice di Finmeccanica, dietro le quinte del Palazzo sono in corso grandi manovre per rinnovare i vertici delle forze armate, dei servizi segreti e della Polizia.

Sui giornali è esplosa la vicenda degli appalti del Viminale e alla ribalta è salito Antonio Manganelli che oggi si difende dalle rivelazioni del "corvo" dicendo: "con i conti non ci so fare ma non sono un imbroglione".

Al di là di questa appassionata autodifesa ormai si è fatta strada la convinzione che prima di Natale qualcosa succederà e i nomi che circolano per la successione a Manganelli sono quelli di tre prefetti: Alessandro Pansa, Giuseppe Pecoraro (prefetto di Roma) e Vittorio Piscitelli (prefetto di Reggio Calabria). Il bandolo della matassa ce l'ha fra le mani la ministra Cancellieri, ma forse è bene dare un'occhiata anche agli altri avvicendamenti che stanno maturando in atri settori nevralgici della sicurezza e della difesa.

Un antipasto molto accurato di questo turnover si trova sull'ultimo numero del settimanale "Il Mondo" dove il giornalista Pietro Romano ha snocciolato i nomi dei personaggi che potrebbero occupare le più alte poltrone. Il giornalista non lo scrive, ma si capisce che per l'occupazione di due posti chiave (Difesa e Marina) c'è la mano pesante del ministro tecnico Giampaolo Di Paola, l'ammiraglio 68enne di Torre Annunziata.

Non a caso per la carica di nuovo Capo di Stato Maggiore della Difesa viene indicato in pole position un altro ammiraglio, Luigi Binelli Mantelli, un bresciano di 62 anni che dopo aver frequentato il collegio navale Morosini e l'Accademia navale di Livorno si è imbarcato a bordo del cacciatorpediniere Audace e poi ha navigato in numerose operazioni della Nato fino all'ultima connessa alla crisi libica.

Con questa nomina il marinaretto Di Paola piazza una pedina importante ma la sua offensiva non si limita a questo perché, come è naturale per un uomo di mare, ai vertici della Marina vorrebbe piazzare il capo della Squadra Navale Giuseppe De Giorgi, un napoletano, classe 1953, che ha frequentato le scuole di volo della Marina statunitense e ha nel suo curriculum incarichi di rilievo durante il conflitto Iran-Iraq oltre a importanti missioni in Libano.

Il puzzle delle cariche non si ferma qui perché da sistemare c'è anche l'Aviazione per la quale il ministro tecnico ha avuto la bella idea di piazzare il generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa che è sicuramente un uomo di valore, ma soprattutto è il capo di Gabinetto dello stesso ministro.


2- IL MANAGER DELL'ANAS PIETRO CIUCCI È ENTRATO IN ROTTA DI COLLISIONE CON IL MINISTRO CORRADINO PASSERA.
Avviso ai naviganti: "Si avvisano i signori naviganti che ieri durante l'audizione al Senato nella Commissione Lavori Pubblici, il manager dell'Anas Pietro Ciucci è entrato in rotta di collisione con il ministro Corradino Passera.

Quest'ultimo pochi giorni fa aveva dichiarato di non aver mai incontrato rappresentanti di aziende cinesi interessate alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. Da parte sua l'irascibile Pietro Ciucci, che oltre a guidare l'Anas è amministratore della società per il Ponte, ha sostenuto invece che è stato firmato un memorandum di intesa con il colosso cinese China Communication & Construction Company (CCC), ma ha tenuto a precisare che "non è un contratto, né un impegno, ma un sentore dell'interesse del mercato".

Adesso al ministero dello Sviluppo si chiedono se non è giunto il momento di mettere un freno all'ansia del 63enne Ciucci che nella febbre di conservare i suoi incarichi continua a parlare di un interesse cinese di assoluta inconsistenza".

3- GUZZETTI, 78 ANNI, NON MOLLA FINO 2016, POI PASSA AALLA SUA VICE MARIELLA ENOC
Avviso ai Naviganti N.2 - "Si avvisano i signori naviganti che il presidente della Cariplo, Giuseppe Guzzetti, e' seriamente intenzionato a battere il primato della longevita' nelle banche. L'arzillo vecchietto di Turate che a maggio ha compiuto 78 anni, pare intenzionato a lasciare la presidenza del suo Istituto soltanto nel 2016 quando passera' il testimone a Mariella Enoc, la signora di Novara, laureata in medicina, che e' anche vicepresidente della Fondazione Cariplo.

Il vispo Guzzetti sta dimostrando in questi giorni la sua vitalita' nel ruolo di superconsigliere di Abramo Bazoli, l'80enne presidente di Intesa che ieri ,a dispetto delle voci circolate nell'ultima settimana, ha smentito seccamente di aver partorito l'idea della fusione tra la sua banca e Unicredit".

 

 

Antonio ManganelliVIMINALEGIUSEPPE PECORARO vittorio piscitelli 1 ammiraglio giampaolo dipaolaLUIGI BINELLI MANTELLI jpegGENERALE PASQUALE PREZIOSA

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...