stefano pontecorvo roberto cingolani lorenzo mariani leonardo

CINGOLANI COME MAURO MORETTI – RAGGIUNTO IL COMPROMESSO PER IL NUOVO AD DI LEONARDO: L’EX MINISTRO DRAGHIANO AVRÀ LA DOPPIA CARICA DI AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE, COME ERA STATO GIÀ NEL TRIENNIO DEL “FERROVIERE” MORETTI (MA NON CON PROFUMO). COSÌ, SE VENISSE LICENZIATO PRIMA DELLA SCADENZA, RICEVEREBBE COMUNQUE UNA MAXIBUONUSCITA – LORENZO MARIANI, CHE CROSETTO VOLEVA COME AD, SARÀ CONDIRETTORE GENERALE - IL MISTERO DEL CURRICULUM SOLO IN INGLESE DI CINGOLANI

Da www.giannidragoni.it

 

ROBERTO CINGOLANI

Roberto Cingolani come Mauro Moretti. Domani il fisico che ha fondato il laboratorio di Nanotecnologie dell’università di Lecce e dal 2006 al 2019 è stato direttore scientifico (con eccellenti risultati) dell’Istituto italiano di Tecnologia di Genova sarà nominato amministratore delegato di Leonardo, l’ex Finmeccanica.

 

Dopo i tre anni del “ferroviere” Mauro Moretti (2014-2017) e i sei anni del banchiere Alessandro Profumo, un periodo nel quale il gruppo delle armi e aerospazio ha perso peso e quote di mercato a livello internazionale e ha peggiorato i risultati economico-finanziari rispetto all’epoca di Pier Francesco Guarguaglini (2002-2011), il governo ha scelto un altro dirigente estraneo all’industria dell’aerospazio e difesa, che gode della massima fiducia della premier Giorgia Meloni.

 

mauro moretti

Una scelta diversa dalla prassi consolidata in tutti i grandi gruppi internazionali del settore, che sono guidati da manager cresciuti in questa industria e non presi a prestito da altri ambiti.

 

Cingolani, che è stato ministro della Transizione ecologica nel governo di Mario Draghi, è comunque determinatissimo e convinto di avere le carte in regola per l’incarico.  Anche per questo ha fatto resistenza ai tentativi di delimitarne le competenze con l’affiancamento di Lorenzo Mariani, il manager esperto di difesa che era sostenuto per la carica di numero uno da Guido Crosetto, ministro della Difesa, già presidente dell’Aiad (la Federazione delle industrie di settore) e, fino all’incarico di governo, consulente di Leonardo, oltre che presidente di Orizzonte sistemi navali (jv tra Leonardo e Fincantieri che ne detiene il 51%).

 

ROBERTO CINGOLANI

Cingolani blindato, la clausola di maxibuonuscita

Il compromesso individuato quando il governo ha depositato le candidature al nuovo cda di Leonardo prevedeva che Mariani diventasse d.g. di Leonardo, come anticipato da Poteri Deboli. Poi è cominciato un tira e molla sul perimetro delle deleghe.

 

L’ultima versione, riferita da autorevoli fonti di Leonardo e confermata a Poteri Deboli da fonti del governo, è che Cingolani avrà la doppia carica, a.d. e d.g., come era stato nel triennio del “ferroviere” Moretti, ma non con il successore Profumo.

 

ALESSANDRO PROFUMO LUIGI DI MAIO GIANNI DE GENNARO

Ora la carica di d.g. è affidata a Valerio Cioffi, il quale però è un mezzo d.g., con competenze solo su alcune aree di attività del gruppo (in sostanza non tocca palla su elicotteri e elettronica, che rispondono solo all’a.d.).

 

La sorte di Cioffi verrà decisa dal nuovo cda, potrebbe tornare a fare il capo divisione, era il capo divisione dei velivoli prima della nomina a d.g., non si esclude che possa decidere di lasciare il gruppo.

 

Cingolani sarà blindato con un contratto da d.g., pertanto - fa notare una fonte del governo - una conseguenza è che se dovesse essere licenziato prima della scadenza del mandato di tre anni riceverebbe una maxibuonuscita,. E la riceverebbe comunque a fine mandato, se non venisse rinnovato.

 

lucio valerio cioffi

Il 16 maggio 2017 a Moretti, fresco di condanna in primo grado a sette anni di reclusione per la strage ferroviaria di Viareggio, il cda riconobbe una buonuscita di 9,44 milioni lordi, oltre al Tfr (il cui importo non è stato reso noto).

 

Mariani condirettore generale

Mariani arriverà comunque in piazza Monte Grappa, non come d.g. ma come condirettore generale e lascerà la guida di Mbda Italia e l’incarico di “director” per le vendite dell’intero gruppo missilistico europeo.

 

LORENZO MARIANI

Il nuovo cda dell’ex Finmeccanica sarà nominato domani dall’assemblea degli azionisti, che si svolge a porte chiuse con l’applicazione delle stesse norme anti-contagio (ma anche anti-dibattito) varate dal governo Conte durante il Covid, anche se l’Organizzazione mondiale della sanità ha decretato che la stagione della pandemia è terminata. A parte il Mef, che detiene il 30,2% della società, gli azionisti che vogliono capire il profilo dei candidati hanno potuto consultare i cv e le dichiarazioni presentati insieme alle liste, pubblicati sul sito internet della società.

 

Il cv solo in inglese

MAURO MORETTI GIANNI DE GENNARO

Nel caso di Cingolani c’è un fatto di cui non ricordiamo precedenti per il candidato a.d. del Mef. Nella lista con gli otto candidati del Mef al cda, aperta da Stefano Pontecorvo già designato nuovo presidente, il curriculum vitae di Cingolani è in inglese. Non c’è un cv in italiano in quanto Cingolani aveva solo il cv in inglese, spiegano fonti che conoscono bene il dossier. Nei mesi scorsi si era parlato anche di un possibile incarico nella multinazionale giapponese Hitachi.

 

Per leggere il cv di Cingolani clicca qui: Roberto Cingolani cv http://www.giannidragoni.it/wp-content/uploads/2023/05/Roberto-Cingolani-cv.pdf

 

 

l ambasciatore stefano pontecorvo foto di bacco (2)

Traducendo dall’inglese apprendiamo che Cingolani, dopo l’esperienza accademica e all’Iit, nel 2019 è stato nominato Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo e nel 2021 è stato nominato “ministro tecnico per la transizione ecologica”. “Technical Minister” si definisce Cingolani, ma all’epoca del governo il termine “tecnico” non era stato utilizzato.

 

Cosa fa adesso?

Cosa fa oggi Cingolani? Secondo il cv, che traduciamo, “dal 2023 è stato nominato ‘senior board director’ del Nato Investment Fund (un fondo da 1 miliardo di dollari per l’innovazione e le tecnologie nel campo della difesa e sicurezza, sostenuto dai paesi Nato)”. Il cv non dice però che Cingolani, dopo la fine del governo Draghi, terminata l’aspettativa da fine ottobre 2022 è tornato in Leonardo come dirigente.

ROBERTO CINGOLANI

 

E cosa fa Cingolani dentro Leonardo? Non risulta un ordine di servizio di Profumo che gli dia nuove attribuzioni. L’incarico di Cto a fine 2021 è stato affidato a un altro dirigente, Franco Ongaro. Fonti interne riferiscono che Cingolani è a disposizione dell’a.d. Profumo senza incarichi specifici. Ci risulta che abbia studiato a lungo il dossier spazio, un settore in rapido sviluppo.

 

Il Fondo della Nato

luciano carta luigi di maio alessandro profumo lucio valerio cioffi foto di bacco

Secondo fonti di Leonardo Cingolani manterrà l’incarico nel “board”, cioè il consiglio di amministrazione, del Nato Innovation Fund. La notizia della nomina dell’ex ministro era stata data dalla Nato il 23 marzo scorso, con la nomina dei primi tre componenti del cda su un totale di nove. Il 3 maggio la Nato ha annunciato che “gli alleati” hanno completato la nomina del “board of directors” del fondo, nel comunicato c’è l’elenco dei nove consiglieri, tra i quali è confermato Cingolani. Il Fondo ha il compito di individuare start up da finanziare, è previsto che diventi operativo entro il vertice Nato di Vilnius nel prossimo luglio. Insomma, per la Nato Cingolani può restare nel Fondo.

 

lorenzo mariani foto di bacco (2)

In Borsa con Profumo -22,4%

Con l’assemblea di oggi si conclude il mandato di Alessandro Profumo. Era stato ufficialmente candidato a.d. del gruppo dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, il 18 marzo 2017, durante il governo di Paolo Gentiloni. Quel giorno le azioni Leonardo quotavano 13,59 euro. Oggi sono a 10,55 euro. In sei anni -22,4 per cento.

mario draghi roberto cingolani

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…