COME FARSI ASSUMERE DA GOOGLE: FATE COLPO SULLA SEGRETARIA - NEL LIBRO DI ERIC SCHMIDT, CEO DEL GIGANTE DELLA SILICON VALLEY, I CRITERI PER SCEGLIERE I DIPENDENTI MIGLIORI

Da “la Repubblica

 

Tratto dal libro di Eric Schmidt, chief executive di Google (Traduzione di Roberto Merlini e Giovanni Gladis Ubbiali), pubblicato da RCS

 

eric schmidt firma autografi eric schmidt firma autografi

 

Un giorno di febbraio del 2000, mentre si recava a Mountain View per sostenere un colloquio con Sergey Brin (uno dei fondatori di Google, ndt) per il ruolo di product leader di Google, Jonathan Rosenberg (co-autore di Google confidential, ndt) pensava che si sarebbe trattato di una mera formalità. Dopo i convenevoli di rito, Sergey gli ha posto una delle sue domande preferite: “Potresti insegnarmi una cosa complicata che non so?”.

 

eric schmidt a roma eric schmidt a roma

Jonathan si è laureato in economia alla Claremont McKenna ed è figlio di un economista di Stanford perciò, superata la sorpresa, si mise alla lavagna per dimostrare la legge economica secondo cui la curva dei costi marginali incontra la curva dei costi medi nel punto minimo di quest’ultima, dividendola a metà. Pensava di fare bella figura con Sergey poi, però, si è reso conto, mentre Sergey trafficava con i suoi rollerblade e guardava fuori dalla finestra, che non gli stava dicendo nulla di nuovo.

 

Sergey Brin con la moglie Anne Wojcicki Sergey Brin con la moglie Anne Wojcicki

Doveva cambiare tattica subito. Perciò si dedicò a un nuovo argomento: il corteggiamento. Iniziò con una spiegazione su come “buttare l’amo” usando il suo metodo “brevettato” per ottenere il primo appuntamento e citò come case study sua moglie. Sergey cominciò a mostrarsi interessato, e Jonathan ebbe il posto.

 

Se chiedeste ai manager di alcune grandi imprese “Qual è la cosa più importante che fate al lavoro?”, quasi tutti risponderebbero automaticamente “partecipare alle riunioni”. E se rincaraste la dose, precisando: “no, non la più noiosa; la più importante”, probabilmente reagirebbero citando uno dei principi standard che hanno appreso alla business school, tipo “sviluppare strategie intelligenti e creare sinergie opportunistiche eccetera”.

amanda rosenberg sergey brin diane von furstenberg amanda rosenberg sergey brin diane von furstenberg

 

Immaginate ora di porre la stessa domanda a dei grandi allenatori. Probabilmente vi risponderebbero che la cosa più importante è reperire e ingaggiare i migliori giocatori in giro. I bravi direttori sportivi sanno che nessuna strategia può sostituire il talento, e ciò vale nel business come sui campi. Per un manager, la risposta giusta alla domanda “qual è la cosa più importante che fai al lavoro?” è “assumere”.

ERIC SCHMIDT DI GOOGLEERIC SCHMIDT DI GOOGLE

 

La decisione apparentemente razionale “prendiamo questo tizio perché è così intelligente” viene usurpata quasi sempre dalla decisione più emotiva “ma potrebbe essere più bravo di me e farmi fare cattiva figura, dopodiché non verrò promosso, i miei figli mi giudicheranno un perdente e mia moglie se ne andrà con quel tizio che lavora alla caffetteria Peet’s, portandosi via il cane e il pick-up”. In altre parole, si mette di mezzo la natura umana. Pensate ai vostri dipendenti.

 

Eric Schmidt di Google Eric Schmidt di Google

Quali di loro sono davvero più intelligenti di voi? Quali di loro non vorreste incontrare davanti a una scacchiera o in una gara di parole crociate? La regola aurea dice di assumere sempre persone più intelligenti di voi. Ma fino a che punto la seguite? È una regola che vale ancora, ma non per le ragioni più ovvie. Le persone intelligenti sanno un mucchio di cose, e quindi possono fare meglio di chi ha capacità intellettuali meno brillanti delle loro, ma non assumetele per le conoscenze che possiedono. Assumetele per le cose che non sanno ancora. Trovare animali da apprendimento può essere problematico.

IL COFONDATORE DI GOOGLE SERGEY BRIN INDOSSA I GOOGLE GLASS IL COFONDATORE DI GOOGLE SERGEY BRIN INDOSSA I GOOGLE GLASS

 

Il modus operandi di Jonathan ora è chiedere ai candidati di riflettere su un errore commesso. Il punto non è capire se qualcuno ne era consapevole, ma come ha fatto evolvere il suo pensiero e cosa ha imparato dai suoi errori. Pochi rispondono bene. Mettete tutti i dipendenti in condizione di imparare nuove cose — anche competenze e conoscenze che non sono direttamente produttive per l’azienda — e poi aspettatevi che le utilizzino.

 

SERGEY BRIN E LARRY PAGE FONDATORI DI GOOGLE jpegSERGEY BRIN E LARRY PAGE FONDATORI DI GOOGLE jpeg

Un’altra qualità cruciale è il carattere. Non ci riferiamo solo a chi tratta bene gli altri e appare degno di fiducia, ma anche a chi ha una personalità equilibrata e orientata alla socialità. Una persona interessante. Valutare il carattere nel processo di selezione era piuttosto facile, perché le interviste includevano spesso un pranzo o una cena al ristorante, e a volte anche un drink o due, stile Mad Men.

larry page sergey brin - Fondatori di Googlelarry page sergey brin - Fondatori di Google

 

Queste occasioni sociali consentivano al manager di capire come si comportava il candidato “in abiti civili”. Ma cosa accade quando abbassa la guardia? Come tratta il cameriere e il barista? Le persone di valore trattano bene gli altri, indipendentemente dal livello sociale o dal grado di sobrietà. Oggi non si fanno ubriacare i candidati, perciò bisogna essere più attenti, specie nelle fasi che precedono e seguono immediatamente il colloquio. Quando frequentava il secondo anno della business school, Jonathan venne contattato da una grossa società di consulenza.

Sergey Brin e Page LarrySergey Brin e Page Larry

 

Il suo concorrente per la stessa posizione era un ricco figlio di papà che oltre a essere molto più qualificato di lui, era anche più bello. Jonathan sapeva di non avere chances. Ma mentre aspettava il suo turno per il colloquio, si mise a chiacchierare con la segretaria scoprendo che stava organizzando un viaggio in California.

 

Allora cominciò a darle consigli per il viaggio. Il giorno dopo, quando lo convocarono per discutere un’offerta, pensò che c’era stato un errore oppure che avevano deciso di assumere due persone. Invece no: l’altro non era stato assunto, perché secondo l’intervistatore “per la mia segretaria era uno stupido, mentre lei le piace”. Noi di solito chiediamo alle segretarie cosa pensano dei candidati, e ascoltiamo il loro parere.

 

This edition published with arrangement with Grand Central Publishing, New York, U-SA.

sede google mountain viewsede google mountain view

© 2014 RCS Libri S. p. A., Milano

 

 

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...