IL RELITTO PERFETTO - PREPARATE PINNE, FUCILE ED OCCHIALI PER L’EVENTO COOL DELL’ESTATE 2012: UN GIRO TURISTICO ALLA “CONCORDIA”! - LA NAVE RIMARRÀ SPIAGGIATA DI FRONTE AL GIGLIO PER ALMENO UN ANNO - ALLA COSTA SERVIRANNO DUE MESI PER DECIDERE SE RIMETTERE IN ASSE IL RELITTO O SMANTELLARLO - DA QUELLA DATA PASSERANNO ALTRI 10 MESI…

Teodoro Chiarelli per "la Stampa"

Il gigante bianco d'acciaio resterà lì spiaggiato di fronte al Giglio, monumento all'insipienza umana, almeno un anno. Per rimuovere la Costa Concordia, naufragata la notte del 13 gennaio di fronte al porto dell'isola toscana, «ci vorranno da sette a dieci mesi» annuncia il commissario per l'emergenza, Franco Gabrielli.

Spiega ancora Gabrielli: «Alla Costa Crociere serviranno due mesi per preparare il capitolato, il progetto per decidere cosa vuol fare di questa nave, ossia se cercare di rimetterla in asse o smantellarla davanti al molo del Giglio. Il capitolato verrà inviato alle società, poche al mondo, che presenteranno i loro progetti. Da quella data si passerà a una fase di ulteriori 7-10 mesi».

Ecco che il calcolo di dodici mesi complessivi rischia persino di apparire ottimistico. Fabrizio De Andrè cantava in «Bocca di Rosa» che «una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca, vola veloce di bocca in bocca».

Le parole di Gabrielli fanno in un baleno il giro del Giglio e si abbattono come un maglio sugli abitanti dell'isola. Al bar Ferrando è tutto un conciliabolo fra gigliesi, vigili del fuoco, «olandesi» (i tecnici della Smit Salvage, la società incaricata di svuotare le cisterne della nave da 2.300 tonnellate di carburante) e militari.

Franca, la titolare, in estate anche pescatrice, sacramenta in dialetto. Ora, dopo il naufragio, sta facendo ottimi affari. «Ma se non tolgono di mezzo quel bestione - dice qui non ci viene più nessuno. Sempre che aspirino il carburante senza versarlo in mare». Già, il pericolo di una marea nera è qualcosa più di un incubo da queste parti.

«Siamo preoccupati per la presenza del carburante nella nave - spiega la signora Letizia dell'hotel Castello Monticello, nella parte alta dell'isola - Perché non lo hanno già tolto? Cosa aspettano? Finora il mare è stato nel complesso buono, ma se le onde si alzeranno tutta l'operazione sarà più difficile».

Sara è figlia d'arte: suo padre era il proprietario, fino al 2006, del ristorante «Il cavalluccio marino», al Porto, poi ha venduto e che ora fa l'affittacamere sull'isola. Anche a lei è la storia del carburante a toglierle il sonno. «Se non verrà tolto presto il combustibile dalla nave, la stagione estiva non partirà per nulla - osserva Siamo preoccupati, quella è una bomba con la miccia accesa. Anche se per ora gli affari vanno bene: hanno riaperto alberghi, bar e ristoranti generalmente chiusi in questa parte dell'anno».

Al «Bahamas», l'albergo dove si era rifugiato il comandante Schettino e poi diventato quartier generale dei giornalisti, Paolo Fanciulli filosofeggia. «Niente sarà più come prima, la nave ci angoscia. Il Giglio è un posto da vacanze in famiglia. Qui la gente in estate viene per la natura, per stare tranquilla. Adesso questa serenità è perduta. La balena spiaggiata, i morti, il terrore negli occhi dei naufraghi che sbarcavano qui. Non è più l'età dell'innocenza». Carlo Solari, che ha un negozio di alimentari, taglia corto: «Ci sarà un tracollo di presenze».

Giovanna, dell'hotel «Il Saraceno», tre stelle e con 48 camere a picco sul mare, oggi vista panoramica sulla «Concordia», prova a essere ottimista. «Se il gasolio verrà tolto senza incidenti, al Giglio arriveranno più persone rispetto al passato: oramai l'isola è conosciuta in tutto il mondo». Mario, titolare con moglie e figli dell'hotel Campese, arriva addirittura a dire: «E' arrivata una ditta specializzata dall'Olanda per rimuovere il carburante. Non ci saranno problemi». Ma il fatto che il suo albergo sia dall'altra parte dell'isola probabilmente qualcosa significa.

Il sindaco Sergio Ortelli polemizza con Gabrielli. «Questa è una situazione che i gigliesi, nelle loro coscienze, già temevano o sapevano - spiega -. Ma forse il Commissario doveva aspettare di avere un progetto preciso prima di dare la tempistica della rimozione». Nei prossimi giorni organizzerà un'assemblea con i suoi concittadini per discutere come affrontare gli eventi. In banchina il pescatore Ivo Cavero guarda il mare e dondola il capo. La Concordia è andata a spiaggiarsi proprio sul fondale dove gettava le sue reti. «Anche la mia borbotta con fatalismo - è un'economia a rischio».

Si inizia a mettere in dubbio persino l'accesso all'isola attraverso il porto e i traghetti di Toremar e Maregiglio. Quanto detto dal commissario non promette nulla di buono: «Tutte le attività condotte finora, e mi riferisco ai problemi di ingresso al porto, hanno avuto come limite il varco di accesso. Questa sarà una pregiudiziale. Qualora non fosse possibile bisognerà trovare un accesso alternativo».

 

Nave costa concordiaNAVENAVE CONCORDIANAVE CONCORDIAIL COMANDANTE SCHETTINO -NAVE CONCORDIAIL PREFETTO FRANCO GABRIELLI SCHETTINO SCHETTINO SCHETTINO COSTA CONCORDIA

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO