DEFAULT ARGENTINO, TONFO PORTOGHESE, STALLO AMERICANO: E LA BORSA SOFFRE (-1,5%) - ANCHE WALL STREET SCIVOLA DI OLTRE 200 PUNTI - ENI: LA QUOTA DI SAIPEM NON È “CORE”, MA NON ABBIAMO FRETTA

1.BORSA: MILANO CHIUDE IN ROSSO MA SOPRA I MINIMI, FTSE MIB -1,52%

Radiocor - Chiusura in rosso per Piazza Affari, in una giornata debole per le principali Borse mondiali ma sopra i min imi. A Milano il Ftse Mib ha terminato la seduta in calo dell'1,52% e il Ftse All Share dell'1,32%.

 

cristina kirchner 4cristina kirchner 4

A inaugurare la giornata e' stata Tokyo che ha chiuso in rosso, seguita poi dagli avvii deboli delle principali Borse del Vecchio Continente, influenzate dal default in Argentina, alla luce delle trattative saltate con due hedge fund per la ristrutturazione del debito e dall'assenza di novita' di rilievo all'esito della riunione del Fomc, il comitato di politica monetaria della Federal Reserve, quando e' entrata nel vivo la stagione delle trimestrali. Sul fronte dei cambi, l'euro passa di mano a 1,3383 dollari (1,3388 in avvio e 1,3395 ieri in chiusura), 137,546 yen (137,73 e 137,58) e il biglietto verde vale 102,772 yen (102,86 e 102,81). Il petrolio Wti scivola dello 0,81% a 99,49 dollari al barile.

 

Nel difficile contesto internazionale, in Europa si e' inserito anche il tonfo di Banco Espirito Santo (-42,07% a 0,20 euro) alla Borsa di Lisbona (-3,12%). Il titolo dell'istituto, oltre a risentire delle difficolta' delle proprie holding di controllo, ha registrato un rosso record di 3,57 miliardi nel primo semestre dell'anno. Intanto, a Francoforte il Dax30 ha ceduto l'1,94%, a Parigi il Cac40 l'1,53%, con Londra che e' riuscita a limitare le perdite, segnando una flessione dello 0,64%.

 

ricardo salgado erede della famiglia espirito santoricardo salgado erede della famiglia espirito santo

Tra i titoli a maggiore capitalizzazione di Piazza Affari, solo quattro hanno terminato la seduta con il segno piu': sono Cnh Industrial (+3,75% a 6,91 euro), che dopo un avvio debole ha invertito la rotta sulla scia dei risultati trimestrali, Generali (+2,02% a 15,63 euro), sostenuta soprattutto dal dato sull'ebit, migliore delle attese del mercato, seguite dalla Banca Popolare di Milano (+1,23% a 0,656 euro), in controtendenza rispetto ai bancari all'indomani dei conti della controllata Banca Akros.

 

Chiude il quartetto Enel (+0,09% a 4,264 euro), dopo una s eduta passata a oscillare sulla parita', nel giorno della pubblicazione della semestrale. I conti hanno fatto limitare le perdite a Prysmian (-0,62% a 15,92 euro), e Finmeccanica (-1% a 6,91 euro), che hanno recuperato sul finale. Hanno registrato le perdite piu' pesanti, invece, World Duty Free (-4,37% a 8,53 euro), UnipolSai (-3,98% a 2,27 euro), e Banco Popolare (-3,57% a 11,62 euro).

 

2.WALL STREET: SCIVOLA SUI MINIMI A META' SEDUTA, DJ PERDE OLTRE 200 PUNTI

WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE WALL STREET BORSA NEW YORK STOCK EXCHANGE

Radiocor - A meta' seduta Wall Street scivola sui minimi intraday con il Dow Jones in calo di oltre 20 0, verso la prima chiusura mensile negativa da gennaio. I mercati americani seguono le piazze europee sulla via dei cali dopo che il dato di oggi sui prezzi al consumo nell'Eurozona ha suscitato nuovi timori di deflazione per i paesi della moneta unica.

 

Sul fronte interno ha deluso la trimestrale di Exxon Mobil (-2,55%) e Kraft (-5%). In questo momento, il Dow Jones cede l'1,34% a 16.654,88 punti, il Nasdaq arretra dell'1,95% a 4.376,1 punti e lo S&P 500 cala dell'1,59% a 1.938,73 punti. Il petrolio a settembre e' in ribasso dello 0,86% a 99,41 dollari il barile.

Francesco Caio Francesco Caio

 

3.ALITALIA: OK CDA POSTE A INVESTIMENTO 70 MLN IN MIDCO

Radiocor - Il consiglio di amministrazione di Poste Italiane che ha esaminato l'operazione Alitalia\Etihad ha dato il via lib era a un finanziamento di 70 milioni di euro a favore di una midcompany. Il cda ha delegato l'ad Francesco Caio a definire i dettagli tecnici dell'operazione. La partecipazione all'operazione Alitalia\Etihad, attraverso questa struttura, consente a Poste Italiane, oltre a confermare gli accordi di collaborazione gia' esistenti con Alitalia, di realizzare significative sinergie industriali e commerciali in un'ottica di mercato e coerenti con il suo piano industriale.

 

4.ENI: DESCALZI, QUOTA SAIPEM NON CORE, VALUTIAMO OPZIONI, MA SENZA FRETTA

claudio descalzi claudio descalzi

Radiocor - Il 43% detenuto in Saipem rappresenta 'una partecipazione non-core' nell'ambito della nuova struttura organizzativa di Eni ancora piu' focalizzata sulle priorita' di business oil & gas e la centralizzazione dei servizi tecnici e di staff. E' uno dei punti dell'aggiornamento della strategia e del piano 2014-2017 del gruppo illustrato dall'amministratore delegato, Claudio Descalzi alla comunita' finanziaria. Eni, con il contributo di un advisor finanziario, 'sta pertando valutando una serie di opzioni sulle quali aggiornera' opportunamente il mercato'.

 

Descalzi ha comunque aggiunto che 'non c'e' fretta, aspettiamo il momento giusto'. Il gruppo ha poi fatto sapere di incrementare il programma di dismissioni previsto nel piano strategico 2014-2017, portandolo a 11 miliardi rispetto al precedente obiettivo di 9 miliardi. Quanto ai dividendi Descalzi ha detto: 'Confermo la nostra politica, non abbiamo niente da aggiungere al momento. Stiamo lavorando duramente e confermiamo la policy e il livello del dividendo'.

 

5.STARACE (ENEL): A MARZO 2015 IL NUOVO PIANO, POSSIBILI CESSIONI PER COMPLESSIVI 8-9 MLD

FRANCESCO STARACE FRANCESCO STARACE

Finanza.com – Appuntamento il prossimo marzo per il nuovo piano industriale di Enel. Lo ha confermato oggi l'a.d. del gruppo, Francesco Starace, nel corso della conference call di presentazione dei risultati semestrali. In merito al delicato tema delle cessioni, Starace ha puntualizzato che il target è di procedere a dismissioni per 4 miliardi entro fine anno, ma l'ammontare complessivo di potenziali cessioni anche oltre tale limite è decisamente superiore. "Sono già state identificate altre potenziali cessioni di asset non core a livello globale - ha rimarcato il numero uno di Enel - per un ammontare complessivo vicino agli 8-9 mld euro".

 

6.ENEL, PRIMO SEMESTRE SOPRA ATTESE, RIASSETTO IN IBERIA E AMERICA LATINA

Borsainside – Enel ha annunciato che nel primo semestre del 2014 il suo utile netto adjusted è calato del 4,8% a €1,57 miliardi. Gli analisti avevano previsto €1,5 miliardi. A pesare su Enel sono stati la debole domanda in Italia e Spagna e la forza dell'euro. L'Ebitda si è attestato a €7,9 miliardi, in calo del 3,3% rispetto al primo semestre del 2013. I ricavi sono scesi dell'8,1% a €36,1 miliardi. L'indebitamento finanziario netto è aumentato dell'8,5% a €43,1 miliardi dai €39,7 miliardi di fine 2013.

 

FRANCESCO STARACE E FEDELE CONFALONIERI FRANCESCO STARACE E FEDELE CONFALONIERI

Enel ha parallelamente comunicato che il suo CdA ha approvato un progetto di riassetto delle attività in Iberia e in America Latina e una nuova struttura organizzativa.

Enel indica che i principali obiettivi perseguiti attraverso il progetto di riassetto delle attività in Iberia e in America Latina sono i seguenti:

- semplificare la catena di controllo ed allineare la struttura societaria alla nuova organizzazione del gruppo, creando le condizioni per un’ottimizzazione dei flussi finanziari del gruppo stesso;

 

- rifocalizzare Endesa come azienda leader nei mercati energetici Iberici, attraverso un nuovo piano industriale incentrato sullo sviluppo delle attuali piattaforme di business e sull’innovazione del modello energetico;

- favorire la creazione di valore per gli azionisti di Endesa, anche attraverso un’ottimizzazione della struttura patrimoniale di tale società e l’adozione di una politica di dividendi stabile e definita.

 

Per quanto riguarda la nuova struttura organizzativa Enel spiega che sarà basata su una matrice Divisioni/Geografie e si focalizzerà sugli obiettivi industriali del gruppo, con una chiara individuazione di ruoli e responsabilità e con lo scopo di:

- perseguire e mantenere la leadership tecnologica nei settori in cui il gruppo opera, assicurandone l’eccellenza operativa;

- massimizzare il livello di servizio verso i clienti nei mercati locali.

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