
DIVIDENDI E IMPERA – OGGI L’ASSEMBLEA DI DELFIN, FINANZIARIA DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO PRESIEDUTA DA FRANCESCO MILLERI, APPROVERA’ IL BILANCIO 2024 CON UN UTILE NETTO DI CIRCA UN MILIARDO DI EURO – L’INCOGNITA È SUL DIVIDENDO CHE VERRÀ DISTRIBUITO: PER SUPERARE IL MINIMO DEL 10% PREVISTO OCCORRE IL CONSENSO DI SEI SOCI SU OTTO. L'ANNO SCORSO TRE FIGLI DI LEONARDO DEL VECCHIO (LUCA, CLEMENTE E PAOLA) VOTARONO CONTRO I DIVIDENDI PIU’ RICCHI – PESANO LE CAUSE LEGALE IN CORSO SULLA SUCCESSIONE DEL FONDATORE DI LUXOTTICA...
Estratto dell’articolo di. Giovanni Pons per “la Repubblica”
Trattative fino all'ultimo minuto tra i soci Delfin in vista dell'assemblea di oggi, che deve approvare il bilancio 2024 e eventuali modifiche allo statuto. Sull'approvazione del bilancio non dovrebbero esserci problemi visto che l'utile netto della finanziaria della famiglia Del Vecchio, presieduta da Francesco Milleri, dovrebbe aver raggiunto il miliardo di euro.
Sarà più che altro da decidere quanto distribuire di dividendo, oltre il minimo del 10% previsto dallo statuto. Per superare questa soglia occorre il consenso di sei soci su otto, ma non è detto che ci siano visto che l'anno scorso tre figli di Leonardo Del Vecchio, cioé Luca, Clemente e Paola, votarono contro la distribuzione.
L'assemblea di oggi sarà il momento utile per testare a che punto è il consenso per eventuali modifiche dello statuto, che richiedono l'unanimità: otto soci su otto. Da tre anni questa trattativa tiene ferma anche la successione del fondatore di Luxottica, dalla quale sono scaturite anche cause legali.
Gli avvocati dei diversi rami della famiglia da tempo si stanno confrontando ma finora non sono mai riusciti ad arrivare a un punto di caduta comune. Ci sono andati vicino nell'ottobre 2024, quando i famigliari e Milleri si sono trovati a Roma per firmare il nuovo statuto, però la figlia Marisa si è opposta facendo saltare l'accordo.
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Da una parte gli otto famigliari vogliono ribadire l'assoluta strategicità della quota del 32% in Essilux, che in nessun modo potrà essere diluita. Quanto alle partecipazioni bancarie, invece, l'idea di alcuni componenti della famiglia sarebbe quella di introdurre la possibilità di una distribuzione pro quota ai soci.
Ad alcuni di loro (almeno quattro), per esempio, non era piaciuto l'investimento in Mps e la possibile crescita in Generali, e l'avevano manifestato con una lettera a Milleri.
LA GALASSIA DI PARTECIPAZIONI DELLA HOLDING DELFIN
CLEMENTE DEL VECCHIO
LEONARDO MARIA DEL VECCHIO
LUCA DEL VECCHIO
FRANCESCO MILLERI LEONARDO DEL VECCHIO
leonardo del vecchio
LEONARDO MARIA DEL VECCHIO