SPIRA UN WIND TUTTO NUOVO PER LUIGI GUBITOSI: DOMANI DIVENTA COUNTRY MANAGER DELLA BANK OF AMERICA-MERRIL LYNCH (PRENDE IL POSTO DI TAMAGNINI) - PER GLI STATUNITENSI, CHE NEL CORSO DI QUEST'ANNO, HANNO PARTECIPATO, IN QUALITÀ DI CONSULENTI E DI FINANZIATORI, AD ALCUNE DELLE MAGGIORI OPERAZIONI ITALIANE (DA INTESA A UNICREDIT), ERA FONDAMENTALE TROVARE UN UOMO CHE POTESSE VANTARE RELAZIONI CONSOLIDATE CON LE ISTITUZIONI…
Carlo Festa per "Il Sole 24 Ore"
Luigi Gubitosi sarà il nuovo country manager per l'Italia di Bank of America-Merrill Lynch. L'arrivo dell'ex-amministratore delegato di Wind è stato ufficializzato nella banca statunitense negli scorsi giorni e il manager sarà operativo nella nuova posizione da domani. In pratica, Gubitosi avrà lo stesso ruolo del suo predecessore Maurizio Tamagnini, l'ex-capo di Bank of America-Merrill Lynch in Italia, poi passato negli ultimi mesi a guidare il fondo strategico della Cassa Depositi e Prestiti.
La scelta della banca Usa sarebbe caduta su Gubitosi per una serie di motivazioni: l'istituto cercava infatti una figura professionale con esperienze passate di capo azienda e che potesse anche vantare relazioni consolidate con il mondo istituzionale. Assieme alla nomina di Gubitosi è stata ufficializzata la nuova struttura di comando nell'area dell'investment banking italiano, che farà capo a due co-head: Enrico Chiapparoli e Diego Selva. A capo del corporate banking resterà Alessandro Gumier.
Bank of America-Merrill Lynch in Italia opera attualmente nell'investment banking, nel mercato dei capitali e anche nel private banking e nella gestione di patrimoni. La banca americana è stata tra gli istituti stranieri più attivi in Italia negli ultimi dieci anni: un mercato fortemente competitivo, quello casalingo, che si è tuttavia progressivamente ridotto come volumi per le istituzioni estere dopo la crisi finanziaria successiva al default di Lehman Brothers e, negli ultimi mesi, per la crisi dell'euro e del debito sovrano.
Bank of America-Merrill Lynch, nel corso di quest'anno, ha partecipato, in qualità di consulente e di finanziatore, ad alcune delle maggiori operazioni italiane: in particolare gli aumenti di capitale di Intesa Sanpaolo, prima, e di UniCredit più recentemente, fino al rifinanziamento dell'americana Chrysler per conto della Fiat, alla cessione delle reti gas di Enel alla F2i, alla vendita di Moncler al fondo francese Eurazeo e a quella dei grandi magazzini Coin al private equity statunitense Bc Partners.
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