alexander e george soros

DOPO UN MESE ANCHE IL SIGNORE DELLA SOCIETA’ APERTA, IL FINANZIERE GEORGE SOROS CHE PREDICA CONTAMINAZIONI TRA INDIVIDUI, SI ACCORGE CHE E’ IN ATTO UNA PANDEMIA E DONA QUALCHE SPICCIOLO DEL SUO STERMINATO PATRIMONIO COSTRUITO ATTRAVERSO LA SPECULAZIONE FINANZIARIA - IL FIGLIO ALEX NE DÀ L’ANNUNCIO AI QUATTRO VENTI SUL “CORRIERE DELLA SERA”, CHE GLI OFFRE SPAZIO PER UNA CHILOMETRICA ARTICOLESSA. INTANTO, IL SUO ARCINEMICO ORBAN HA PRESO I PIENI POTERI

Alex Soros per il ''Corriere della Sera''

 

alexander soros

I titoli di giornale sono spaventosi. La carenza di dispositivi vitali fa sì che i dottori debbano prendere decisioni da tempo di guerra su chi vivrà e chi no. Lunghe file di malati aspettano invano di poter fare un test o di trovare posto in ospedali che stanno rapidamente finendo i letti disponibili. Aziende, negozi, bar e ristoranti vuoti portano economie di comunità locali in tutto il mondo alla paralisi. E inizia la sinistra conta, per vedere quale sia il Paese colpito più duramente dal coronavirus, con gli Stati Uniti che adesso prendono la testa; a domenica sera avevano 50 mila casi più della Cina, che pure è stata il luogo di origine del contagio.

 

alexander soros hillary clinton

In Europa la pandemia ha colpito in modo particolarmente duro in Italia, che resta in lockdown da settimane nel tentativo di rallentare la diffusione del virus. A ieri, l’Italia ha registrato più di 100 mila casi e finora più di diecimila persone, in gran parte in Lombardia, sono morte. Milano, il cuore della regione, è qualcosa di più della colonna portante dell’economia italiana. La città, fino a tempi recenti pulsante di vita, è legata inestricabilmente al progetto europeo ed è un motore decisivo dell’intera economia europea.

 

Eppure, mentre il numero dei morti aumentava e la regione viveva tassi di contagio più alti che in qualunque altra parte del continente, l’Unione europea e i suoi Stati membri sono stati lenti nel farsi avanti in maniera sostanziale e nel mostrare solidarietà verso il loro vicino sofferente. Al contrario, certi Paesi dell’Unione hanno chiuso i confini e si sono ripiegati su se stessi. I problemi dell’Italia sono stati esacerbati da quelle chiusure, che hanno tagliato forniture essenziali e dispositivi medicali.

alexander soros bill the blasio

 

I governi europei si sono lasciati andare a liti meschine, dando l’impressione di preoccuparsi più che altro della propria convenienza economica. I rappresentanti di certi Paesi del Nord sono parsi criticare le decisioni di politica economica dell’Italia e curarsi più di come il Paese ripagherà i propri debiti che del numero dei morti o della recessione economica.

 

Il risultato che è che, mentre il continente e il mondo intero sono di fronte a una crisi economica e di salute pubblica di proporzioni storiche, l’Europa è una famiglia divisa, minacciata dalla dissoluzione territoriale. Se la Brexit aveva unito i restanti 27 Paesi e rimosso lo spettro della secessione dall’agenda europea, il coronavirus ce lo rimette. Il ritirarsi degli Stati Uniti dall’alleanza atlantica del dopoguerra sotto l’amministrazione attuale aveva dato all’Unione europea l’opportunità di dimostrarsi coerente con il proprio asserito impegno ai valori e ai diritti della cooperazione multilaterale e di imporsi come leader su scala globale.

alexander soros friends

 

Non è stata all’altezza della sfida. Ma anche se il futuro dell’Europa oggi sembra cupo, per le istituzioni e i governi europei non è troppo tardi per cambiare rotta. L’Unione europea non si può permettere di attraversare questa crisi senza una risposta significativa: in caso contrario tutti i Paesi e le economie della Ue ne soffriranno.

 

alexander soros

Mio padre, George Soros, ha vissuto l’esperienza di alcuni dei crimini più odiosi del secolo scorso e ne è emerso con la convinzione profonda e persistente che il progetto europeo è necessario. Sono orgoglioso della sua lunga storia personale di impegno attraverso le istituzioni filantropiche per promuovere un domani migliore in Europa e nel mondo.

 

Per questo motivo non sorprende che l’organizzazione fondata da mio padre, le Open Society Foundations, viene in aiuto dell’Italia in questo momento decisivo e impegna un milione di euro per la città di Milano, a sostegno del lavoro difficile di sostegno dei suoi abitanti più deboli e per aiutare a rilanciare l’economia, la salute e lo spirito positivo degli abitanti nei prossimi mesi.

alexander e george soros

 

Certamente alcuni Paesi europei — con un po’ di ritardo — hanno mandato forniture mediche e molti italiani hanno donato a favore dello sforzo nazionale di contrasto della crisi. E appena pochi giorni dopo aver avuto l’assenso a iniziare i negoziati per l’ingresso nella Ue, l’Albania ha dato una dimostrazione di vera solidarietà europea mandando un contingente di trenta medici per aiutare in Italia del Nord.

 

Spero che molti altri seguiranno questo esempio, offrendo un aiuto alle zone colpite più duramente da Covid-19. Arrivando subito dopo una simile donazione alla città di Budapest, questa è una tappa di una serie di interventi che Open Society Foundations lancerà nei prossimi giorni in risposta alla crisi.

alexander e george soros

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - MA "LA STAMPA"

DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI (POI SBARCHERA' FLAVIO CATTANEO?)

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?