sebastien egon furstenberg e ernesto furstenberg fassio

LA DYNASTY DEGLI EREDI FURSTENBERG, TRA JEANS, FINANZA E TECHNO – ECCO CHI C’È DIETRO BANCA IFIS, CHE HA LANCIATO UN’OPA PER PAPPARSI ILLIMITY BANK DI CORRADO PASSERA. IL NOBILE SEBASTIEN EGON FÜRSTENBERG, FIGLIO DEL PRINCIPE TASSILO E DI CLARA AGNELLI, NEGLI ANNI 80 INVESTÌ NEL BRAND DI ABBIGLIAMENTO "AMERICANINO". POI PER PRIMO IMPORTÒ IN ITALIA IL “FACTORING”, IL PAGAMENTO ANTICIPATO DEI CREDITI CHE LE AZIENDE VANTANO VERSO I LORO CLIENTI E FONDÒ IFIS – IL CAMBIO GENERAZIONALE CON L’INGRESSO NEL BOARD DELL’ISTITUTO DI ERNESTO FÜRSTENBERG FASSIO, DJ DI MUSICA TECHNO CON MASTER ALLA BOCCONI…

Estratto dell’articolo di Francesco Manacorda per “la Repubblica”

 

Sebastien Egon Furstenberg 1

Ma che ci fanno assieme, nei mitici anni ’80, un nobile con un albero genealogico che affonda le sue radici nella Germania del XII secolo e un ex autista di ambulanze dell’ospedale di Chioggia? Affari, naturalmente, e per la precisione affari che hanno il nome dell’ormai scomparso brand di jeans e felpe Americanino. L’uomo che è sceso dall’ambulanza è Rodolfo Bardelle, detto “Tato”, pirotecnico inventore di quello e di altri marchi [...]

 

E il nobile è Sebastien Egon Fürstenberg, figlio del principe Tassilo e di Clara Agnelli, nipote dunque dell’Avvocato, e presidente della stessa Americanino. Lunga ma necessaria digressione per spiegare la storia della banca di famiglia che ha messo gli occhi sulla Illimity Bank di Corrado Passera.

 

ernesto furstenberg fassio presidente di banca ifis foto di bacco (2)

Perché è proprio all’inizio degli anni ’80 che Fürstenberg importa in Italia il factoring, ossia il pagamento anticipato dei crediti che le aziende vantano verso i loro clienti, applicandolo in prima battuta ai fornitori di Americanino. L’affare ingrana e il principe decide di cedere la sua quota nel marchio, lasciando l’azienda a Bardelle, e di dedicarsi solo alla finanza per le imprese.

 

È nato l’Ifis, l’Istituto di finanziamento e sconto che da quel momento si dedica solo al nuovo business. Il controllo è tutto nelle mani della famiglia, attraverso la finanziaria La Scogliera.

 

clara agnelli Sebastien Egon Furstenberg

Nel 2002 Ifis cambia pelle e ottiene la licenza bancaria, mentre all’attività originaria si affiancano tra l’altro quella di leasing, sempre per le piccole e medie imprese, e un ramo specifico di credito alle farmacie.

 

L’anno dopo si quota in Borsa. Nel 2011 un nuovo mutamento: quando le banche stanno ancora capendo che cosa possono fare dei loro “Non performing loans”, i crediti verso clienti che però non rimborsano più, Banca Ifis diventa protagonista del mercato degli Npl e, sotto la guida dell’amministratore delegato Giovanni Bossi, comincia una ricca avventura nel settore.

 

A favorirla, nel Nord-Est italiano terra d’elezione dei Fürstenberg, anche i crac a ripetizione di banche venete, che lasciano praterie per la caccia a nuovi clienti.  Passano otto anni e nel 2019 Bossi, che si avvicina a compiere un quarto di secolo al vertice dell’istituto, viene silurato. […]

 

Frederik Geertman - banca ifis

Al posto di Bossi («i ruoli si erano invertiti», commenta Fürstenberg), arriva Luciano Colombini, banchiere con lunga esperienza proprio in Veneto, insediato all’assemblea del 2019, dove entra in consiglio anche Ernesto Fürstenberg Fassio, all’epoca più conosciuto come dj di musica techno che per il master alla Bocconi.

 

È il primo atto di un passaggio generazionale che vede Ernesto diventare ad della finanziaria di famiglia, trasferita nel 2022 dall’Italia in Svizzera, e vicepresidente e poi presidente della banca, mentre suo padre si ritaglia il ruolo di presidente emerito e la guida operativa passa a Frederik Geertman.

 

Ernesto Furstenberg Fassio

Banca Ifis prevede un utile netto di 160 milioni nel 2024, mentre la capitalizzazione sfiora gli 1,2 miliardi. La Scogliera resta al 50,5%, ma questa volta è pronta a diluirsi. E il presidente Ernesto, tra un cda e l’altro, non disdegna di mettersi dietro la consolle come metà del duo Ernest&Frank. […]

gianni con i fratelli giorgio, maria sole, susanna, clara, cristiana, umberto e la piccola ira furstenbergfrederik geertman federico carli ernesto furstenberg fassio foto di bacco (1)ernesto furstenberg fassio presidente di banca ifis foto di bacco (6)Sebastien Egon Furstenberg e Ernesto Furstenberg Fassio

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."