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FASSINO AVEVA UNA BANCA, MATTEUCCIO S’E’ FATTO UNA MERCHANT BANK - DEVE TROVARE 16 MILIARDI PER RICAPITALIZZARE LE BANCHE - CON DRAGHI, RAPPORTI TESI, ATLANTE NON HA SOLDI, COSI’ SI E’ AFFIDATO MANI E PIEDI ALLA JP MORGAN CHE DETTA LE REGOLE: FUORI VIOLA CHE CONTESTAVA I COSTI DELL'OPERAZIONE E CERCAVA UN'ALTERNATIVA, DENTRO IL FIDATO MORELLI

DAGONOTA

jpmorgan dimon renzi padoanjpmorgan dimon renzi padoan

 

Se, orgoglioso, Piero Fassino poteva chiedere a Giovanni Consorte “allora abbiamo una banca?”, facendo riferimento alla scalata a Bnl, Matteo Renzi - con altrettanto orgoglio e senza punti interrogativi - può affermare: abbiamo una merchant bank.

 

E si chiama JpMorgan. L’intesa fra il Ducetto di Rignano e Jamie Dimon sembra poter essere più profonda di quel che appare. Matteuccio ha un problema: deve trovare 16 miliardi per ricapitalizzare il sistema bancario: un punto di pil. E non sa come fare.

Draghi RenziDraghi Renzi

 

Con Draghi i rapporti sono, a dir poco, algidi: distanti è dir poco. Altrettanto si può dire fra i componenti del board della Bce ed il ministro dell’Economia. Il francese Benoît Cœuré, per esempio, di Padoan dice: parla un ottimo inglese ma non sa assolutamente rapportarsi, per non dire opporsi, al mondo politico.

 

Ma come si arriva a 16 miliardi? La conta è presto fatta: un miliardo per Veneto Banca, un altro miliardo per la Pop di Vicenza,  5 miliardi per il Monte Paschi, 8 miliardi per Unicredit, 600 milioni per Ubi banca. Il Ducetto non sa dove prenderli.

 

costamagnacostamagna

Il Fondo Atlante, anche per le “incomprensioni” fra Claudio Costamagna e Alessandro Penati, non decolla come avrebbe dovuto; servono miliardi che Atlante non ha. Di fronte a questa situazione, Renzi si sarebbe aggrappato a JpMorgan.

 

Jamie Dimon, però, è un tipo tosto. E non fa beneficienza. Ne consegue che non gli si può chiedere di mettere 5 miliardi di aumento di capitale del Monte Paschi per una banca che ne vale 500. O meglio. Gli si può anche chiedere. Ma poi decide lui come mettere in piedi l’operazione.

 

fabrizio violafabrizio viola

E come prima cosa, vuole suoi uomini al comando. Per queste ragioni, Fabrizio Viola è stato fatto fuori senza tanti complimenti. Anche le pietre di Piazza del Campo sapevano a Siena che l’ex amministratore delegato era contrario alle mosse di JpMorgan. In particolare, contestava l’esosità delle “fees” della banca d’affari.

 

corrado passeracorrado passera

L’operazione Passera però non venne portata all’esame del cda del Monte, sebbene più conveniente. A bloccarla sarebbe stato proprio il muro alzato da JpMorgan: o lui o noi. E visto che Matteuccio s’era già legato mani e piedi a Dimon, non poteva permettersi di perdere l’uomo che gli potrebbe portare in dote il salvataggio del sistema bancario.

JAMIE DIMON da Huffington PostJAMIE DIMON da Huffington Post

 

Ai piani alti della Bce guardano con scetticismo la fiducia di Renzi in Dimon. Anche per questo, i rapporti fra il premier e SuperMario sono a dir poco gelidi. Solo uno che viene da Rignano sull’Arno si può fidare di un banchiere che a Wall Street “il cacciatore di balene”. 

 

 

 

2. MPS NELLE MANI DEI FACILITATORI DI PALAZZO CHIGI

 

Mario Giordano per “La Verità”

 

PROFUMO E VIOLAPROFUMO E VIOLA

Attenti, arriva il Facilitatore Attivo. Da oggi, a turbare le nostre notti già inquiete, abbiamo un nuovo spauracchio: dopo l' Uomo Nero, il Babau, l' Orco Cattivo e la Strega Malefica, ecco il Facilitatore Attivo. La nuova mitologica figura è stata spiegata ieri mattina sul Corriere della Sera dal ministro dell' Economia Pier Carlo Padoan, il quale ha dato la sua versione dei fattacci di Mps: Jp Morgan tesse trame con Palazzo Chigi? Il governo tromba l' amministratore delegato di una banca privata? Il presidente si dimette per protesta? Marco Carrai, l' amico affittacamere del premier, come rivela Ferruccio de Bortoli, si intromette via sms, non si capisce a che titolo?

PADOAN RENZIPADOAN RENZI

 

Non temete, assicura il ministro Padoan. Poi parla di «linea prudente», «sostegno vigile», «comportamento coerente». E conclude con il colpo di classe finale: «Tra Stato interventista e Stato attendista, il governo ha scelto il ruolo del facilitatore attivo». Proprio attivo, capite? Non passivo. Attivo. E bisogna esserne orgogliosi: di questi tempi, è l' unico attivo che si vede dalle parti delle nostre banche...

 

Ora voi capite che Padoan è un genio.

 

Alessandro Profumo Fabrizio ViolaAlessandro Profumo Fabrizio Viola

Per carità: come ministro dell' Economia forse non sarà un granché, i suoi conti vengono sbertucciati dall' Ufficio di bilancio del Parlamento e da Bankitalia, in Europa lo guardano con un po' di sospetto, la Corte dei Conti lo becca in fallo, i pensionati lo osservano con lo stesso spirito con cui i capretti guardano la Santa Pasqua, pronti al sacrificio, insomma. Ma come inventore di supercazzole fa concorrenza al lider maximo dei cazzari, al secolo Mattei Renzi.

 

Anzi: se ci fosse il Premio Pulitzer per l' Eufemismo, l' Oscar alla Circonlocuzione, il Nobel della Perifrasi, beh, avrebbe già vinto per distacco. «Facilitatore Attivo», infatti, è un' invenzione meravigliosa.

 

MPS RENZI PADOANMPS RENZI PADOAN

Vi rendete conto? Un ministro, su incarico del premier, licenzia l' amministratore delegato di una banca quotata in Borsa, il successore viene scelto su indicazione di una società d' affari straniera (Jp Morgan, appunto), la notizia dell' avvicendamento viene rilanciata via sms da un amico del premier (casualmente colui che gli aveva «prestato» la casa a Firenze), e tutto questo viene definito una «Facilitazione Attiva»? E se non volevano facilitare attivamente che facevano? Li squartavano in Piazza del Campo e poi facevano dare comunicazione di morte alla colf di casa Renzi?

 

Però tenetela a mente questa espressione «Facilitatore Attivo». Potrebbe essere usata anche in altre circostanza. Nel traffico, per esempio: «Scusi, lei mi ha tamponato?», «No, sto facendo il Facilitatore Attivo del carrozziere». O in coda alle Poste: «Scusi, lei mi ha spinto?», «No, sto facendo il Facilitatore Attivo della sua avanzata verso lo sportello».

 

GIULIO TREMONTI VITTORIO GRILLI GIULIO TREMONTI VITTORIO GRILLI

M' immagino anche l' interrogatorio di un killer fermato dai carabinieri: «Scusi, lei ha ucciso questo pover' uomo?». «No, maresciallo, che dice? Io sono stato solo il Facilitatore Attivo del suo arrivo in paradiso». «Scusi, lei ha massacrato quella gentile vecchietta?». «No, appuntato, che dice? Io sono stato solo il Facilitatore Attivo della sua pace eterna». Anche i prossimi furti avranno già la spiegazione à la carte, copyright Padoan: «Scusi, lei ha rubato tutti i risparmi di quell' anziano pensionato?».

 

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«No, brigadiere, che dice? Io sono stato solo il Facilitatore Attivo della loro libera circolazione per il Paese». In fondo, lo vedete, furto per furto, restiamo sempre nei pressi delle questioni bancarie...

 

Intanto si sa che alla fine è sempre una questione di parole. Così ci fregano, infatti: con l' Eufemismo di Regime, con la Vaselina linguistica che il Potere sparge a piene mani per fingere di essere dolce e, nel frattempo, fotterti. Aumentano le tasse?

 

carrai agnese renzi cybersecuritycarrai agnese renzi cybersecurity

Parlano di «armonizzazione fiscale». Ti riempiono le città di clandestini? È «l' accoglienza dei richiedenti asilo». Ti stangano sulle bollette dell' acqua e del gas? Lo definiscono «adeguamento tariffario». Ti impongono regole folli e criminali? La chiamano «uniformità con i vincoli europei». E se poi, dopo tutto ciò, ti licenziano senza averne il minimo diritto, magari con un sms dell' amico di Renzi, ebbene, non è una porcata mai vista, macché, è che stanno facendo i «Facilitatori Attivi». Al solo sentire la parola, mi viene da tremare. Per esempio adesso ho sentito bussare alla porta: non vorrei proprio fosse il Facilitatore Attivo.

 

Nel caso, vi ho voluto molto bene.

 

 

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