LA BORSA DI FRANCOFORTE DECOLLA AI NUOVI MASSIMI, MILANO +0,3% - IL BANANA CONTINUA A FARE CASSA: FININVEST ESCE (CON SAPORITA PLUSVALENZA) DALLA SOCIETÀ CINEMATOGRAFICA DI BEN AMMAR

1.BORSA: FRANCOFORTE DA RECORD, MILANO CHIUDE A +0,3% CON ST CAPOFILA

borsa francoforteborsa francoforte

Radiocor - Francoforte regina d'Europa nel mercato azionario. Mentre gli altri indici dell'eurozona chiudono la seduta con rialzi contenuti (+0,6% Parigi, +0,1% Madrid, +0,3% Milano), il Dax30 aggiorna i propri massimi storici sfiorando i 12400 punti e crescendo dell'1,7% nel giorno in cui l'euro/dollaro torna a vedere i minimi di marzo favorendo la forte vocazione all'export tedesca. Fuori dall'area euro +1% per Londra.

 

Piazza Affari, che da inizio anno e' salita di oltre il 25%, riesce comunque con il +0,31% del Ftse Mib a segnare i massimi dall'ottobre 2009. E' St (+3%) a guidare le blue chip, ma il protagonista assoluto della giornata e' il settore del risparmio gestito: +2,9% Azimut e +2,5% Mediolanum grazie alla raccolta di marzo e all'appeal sul settore acceso anche dalla possibile quotazione di Fideuram, +7,5% Anima sull'ipotesi di un ingresso di Poste Italiane. Sul mercato valutario, l'euro scende anche sotto 1,06 dollar i e tocca un minimo a 1,0565 per poi attestarsi a 1,0609 (1,0645 ieri). Petrolio in rialzo dell'1,2% nel contratto Wti scambiato a 51,42 dollari al barile.

 

BORSA DI FRANCOFORTE BORSA DI FRANCOFORTE

2.FININVEST: ESCE DA SOCIETÀ CINEMATOGRAFICA DI BEN AMMAR

 (ANSA) - Fininvest fa una altro passo nel riordino delle partecipazioni ed esce da Quinta Communications, società di produzione e distribuzione cinematografica di Tarak Ben Ammar. Alla fine dello scorso anno - da quanto si apprende - la società della famiglia Berlusconi ha ceduto all'imprenditore franco-tunisino il 22% di Quinta. La quota era stata svalutata e risulta in carico, nel bilancio 2013 (quello del 2014 sarà pubblico nei prossimi mesi), a 10,7 milioni di euro. Rispetto a quel valore Fininvest ha realizzato una significativa plusvalenza.

FOTO DA A FLAVIO BRIATORE BEN AMMAR E ZANGRILLO FOTO DA A FLAVIO BRIATORE BEN AMMAR E ZANGRILLO

 

3.FISCO: A FEBBRAIO ANCORA CALO NUOVE PARTITE IVA (-16,8%)

 (ANSA) - A febbraio sono state aperte 42.799 nuove partite Iva con una flessione del 16,8% rispetto allo stesso mese del 2014. Il calo è dovuto, spiega il Mef in una nota, alla clausola prevista dalla legge di stabilità che, insieme all'introduzione del nuovo regime fiscale forfetario, consentiva alle partite Iva in essere al primo gennaio 2015 di continuare ad operare con il preesistente regime "di vantaggio". E' quindi probabile che molti abbiano anticipato l'apertura della partita Iva entro fine 2014, ritenendo il regime allora in vigore più vantaggioso per la propria attività.

 

PARTITE 
IVA 
PARTITE IVA

Di conseguenza, evidenzia ancora il Ministero dell'Economia, a gennaio e febbraio 2015 si è registrata una diminuzione nelle aperture di partite Iva. Solo successivamente, il 1 marzo 2015, con l'entrata in vigore del decreto Milleproroghe, è stato consentito in via transitoria per tutto il 2015 l'adesione al vecchio regime fiscale di vantaggio, per i soggetti che ne abbiano i requisiti. Il Tesoro sottolinea comunque che "anche nel secondo mese del 2015, tra le nuove partite Iva di cui sono titolari persone fisiche, si è rilevato un significativo numero di adesioni al nuovo regime forfetario: 9.653 soggetti, che si aggiungono ai 10.708 soggetti che vi hanno aderito a gennaio".

 

4.BOT: RENDIMENTO ANNUALI SCENDE A NUOVO MINIMO STORICO DELLO 0,013%

Radiocor - Nuovo minimo storico per i BoT annuali. I titoli assegnati oggi dal Tesoro per un importo pari a 6,5 miliardi, hanno spuntato un rendimento lordo pari allo 0,013%, in flessione di 7 punti base rispetto al collocamento di marzo. Buona la domanda, che si e' mantenuta sui livelli del mese precedente: le richieste sono ammontate a 11,525 miliardi di euro per un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,77. Il regolamento dell'asta cade sul prossimo 14 aprile.

maria cannatamaria cannata

 

5.BTP: LUNEDI' IN ASTA ATTESI TASSI IN LEGGERO RIALZO, NUOVO 3 ANNI IN AREA 0,25% - PREVIEW

Radiocor - I rendimenti dei titoli a medio e lungo termine che saranno offerti lunedi prossimo dal Tesoro sono attesi stabili o in leggero rialzo rispetto a marzo. Lo affermano gli operatori interpellati da Radiocor. Il nuovo BTp a 3 anni, che a marzo aveva segnato un record storico dello 0,15%, scambia sul grey market intorno allo 0,25% e anche ammettendo un buona performance prima dell'asta e' difficile pensare che riesca a scendere sotto i livelli del mese scorso. Lo stesso vale anche per il BTp a 7 anni: il titolo oscilla sul mercato secondario su livelli pari allo 0,90% mentre il mese scorso ha spuntato in asta un rendimento pari allo 0,71%.

 

6.GE: VENDE ATTIVITA' IMMOBILIARI PER 26,5 MLD E LANCIA BUYBACK DA 50 MLD

General ElectricGeneral Electric

Radiocor - General Electric ha annunciato che la sua divisione Ge Capital ha raggiunto un accordo per cedere attivita' immobiliari per 26,5 miliardi di dollari (di cui asset per 23 miliardi a Blackstone Group e Wells Fargo) come parte di una strategia che prevede la progressiva riduzione dell'impegno del colosso industriale americano sul fronte della finanza.

 

Il gruppo intende mantenere le attivita' di leasing di aeromobili oltre che le attivita' di finanziamento di progetti nel settore energetico ed industriale ma prevede di ridurre progressivamente il resto delle operazioni di Ge Capital che oggi valgono circa 500 miliardi di dollari ma non sono piu' redditizie come negli anni passati. Il gruppo ha anche annunciato che il cda ha autorizzato il lancio di un maxi programma di buy back azionario da 50 miliardi di dollari.

 

Lo scopo delle misure annunciate oggi, spiega il gruppo guidato da Jeffrey Immelt in un comunicato, e' quello di 'creare un'azienda piu' semplice e' di valore riducendo l'entita' dei suoi business finanziari attraverso la maggior parte degli asset di Ge Capital e concentrando la crescita e gli investimenti in business industriali di livello mondiale'. Ge intende procedere alla vendita degli asset nel corso dei prossimi 24 mesi beneficiando delle condizioni favorevoli del mercato.

 

BLACKSTONEBLACKSTONE

'Questo e' un passo cruciale nella nostra strategia di concentrarci sui vantaggi competitivi di General Electric' ha spiegato Immelt -..le attivita' di Ge Capital sono eccellenti e questo e' un ottimo mercato per vendere asset finanziari'. In base al piano, Ge prevede che entro il 2018 oltre il 90% dei suoi utili sara' generato dai suoi business industriali ad alto ritorno contro il 58% del 2014. Come parte di questo di ristrutturazione, Ge prevede di iscrivere nel bilancio del primo trimestre un onere di 16 miliardi di euro, di cui la parte maggiore, circa 12 miliardi, e' rappresentata da asset non cash. L'onere include tasse sugli utili rimpatriati e svalutazioni di asset. Ge prevede che l'impatto sugli utili dell'uscita dalle attivita' di Ge Capital sara' compensata dal programma di buyback di 50 miliardi di dollari annunciato oggi e che durera' appunto fino al 2018.

 

7.CNH: IN IMPIANTI DI SUZZARA E PIACENZA ALCUNE ATTIVITA' SPAGNOLE

Radiocor - Cnh Industrial rafforza la sua rete di stabilimenti in Italia. Secondo quanto comunicato, il piano strategico dell'azienda prevede che alcuni stabilimenti italiani assorbano parte delle attivita' dai siti produttivi di Madrid e Valladolid in Spagna, 'affinche' questi ultimi possano focalizzarsi su una nuova missione di produzione esclusiva di veicoli commerciali della gamma pesante Iveco'.

 

LA NUOVA SEDE DI FIAT INDUSTRIAL E CNH A BASILDON IN ESSEX LA NUOVA SEDE DI FIAT INDUSTRIAL E CNH A BASILDON IN ESSEX

'Questo trasferimento di attivita' dalla Spagna all'Italia - si precisa nel comunicato - rappresenta una significativa opportunita' di massimizzare la capacita' di produzione degli stabilimenti italiani'. I due impianti italiani coinvolti sono Suzzara, che attualmente produce il Daily, veicolo della gamma leggera Iveco, e Piacenza, che produce veicoli pesanti per il brand Iveco Astra, destinati in particolare a missioni in cava-cantiere e per il settore delle costruzioni, e prodotti per il marchio Iveco Defence Vehicles. A Suzzara verra' dunque concentrata tutta la produzione europea del Daily e di conseguenza lo stabilimento avra' necessita' di aumentare la propria forza lavoro.

 

Tale soluzione, prosegue il comunicato, contribuira' a risolvere la questione legata alle eccedenze occupazionali nello stabilimento di Brescia, che ha visto una riduzione nei suoi volumi di produzione a causa di una consistente caduta nella domanda di mercato per i veicoli della gamma media. 'Suzzara - si legge - sara' in grado di garantire occupazione a oltre 600 lavoratori Cnh Industrial di Brescia entro la fine del 2016'. Per quanto riguarda lo stabilimento Astra a Piacenza, dalla seconda meta' del 2015 ereditera' la produzione di veicoli pesanti speciali e di telai per i veicoli per la difesa ora svolta a Madrid con la creazione di oltre 40 nuovi posti di lavoro.

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....