new york

I RICCONI SCAPPANO DALLA "GRANDE MELA" - NEW YORK È STATA SCAVALCATA DA PECHINO IN TESTA ALLA CLASSIFICA DEI MILIARDARI IN CITTÀ, SECONDO L’ELENCO DI “FORBES” - LA SITUAZIONE POTREBBE PEGGIORARE ANCORA DI PIÙ CON L’AUMENTO DELLE TASSE VOLUTO DA BIDEN: GLI IMPRENDITORI SI STANNO SPOSTANDO IN ALTRI STATI, COME LA FLORIDA, E CON I SOLDI RISPARMIATI DALLA MORSA FISCALE POSSONO COMPRARE JET AZIENDALI CON CUI FARE AVANTI E INDIETRO...

John Aidan Byrne per www.nypost.com

 

new york

Sorpasso: Pechino ha scavalcato New Yok in cima alla classifica delle città con più miliardari al mondo, e questo prima ancora della probabile fuga di qualche riccone dalla Grande Mela per paura dell’aumento delle tasse in arrivo per volere del presidente Joe Biden.

 

Ora la capitale cinese ha esattamente un miliardario in più della città americana, 100 contro 99, secondo l'elenco pubblicato di recente da Forbes.

 

pechino

Il numero di miliardari in tutto il mondo è aumentato del 32%, e adesso siamo a 2.755, 660 in più di un anno fa, poiché molti hanno incassato in un mercato azionario in forte espansione. Altro che effetti disastrosi della pandemia: Pechino ha visto un aumento di 33 miliardari durante la catastrofe mondiale di COVID iniziata proprio in Cina, mentre l'elenco di New York è aumentato solo di sette ricconi.

 

ronn torossian

"Conosco personalmente innumerevoli milionari e miliardari che se ne sono andati", ha detto Ronn Torossian, fondatore e CEO di 5W Public Relations, che sta valutando la possibilità di trasferire i suoi 200 dipendenti da Manhattan a Miami.

 

Il magnate dei supermercati di Manhattan John Catsimatidis, del valore di 3,3 miliardi di dollari, ha convenuto: “Stanno distruggendo New York. Sono stato a Palm Beach lo scorso fine settimana e ho incontrato molti milionari e miliardari che si sono spostati di recente. Il trucco è rimanere in Florida abbastanza giorni ogni anno per evitare le tasse di New York".

 

john catsimatidis

Quindi ha avvertito: “La situazione a New York continuerà a peggiorare e i nostri imprenditori più ricchi si alzeranno e se ne andranno". Mentre continua a contemplare una corsa per la carica di governatore, il magnate repubblicano ha detto al Post che sta anche pensando di spostare la sua residenza ufficiale fuori dallo stato per ridurre il suo conto con fisco.

 

"I miliardari possono acquistare un nuovo jet aziendale e vivere in Florida, e volare facilmente avanti e indietro tra New York e Miami con i soldi che risparmiano trasferendosi in Stati a bassa tassazione come la Florida", ha aggiunto Catsimatidis.

 

michael bloomberg

L'ex sindaco Bloomberg è stato ancora una volta la persona più ricca della città e il ventesimo più ricco del mondo, con 59 miliardi di dollari. Il capo di TikTok Zhang Yiming, con una fortuna di 35,6 miliardi di dollari, è stato il più ricco miliardario di Pechino e 39esimo nella classifica mondiale.   

 

Ma l’arrivo di tasse più alte e una qualità della vita in calo potrebbero innescare un esodo da New York.

 

michael heller

"Le persone ricche ora hanno paura di camminare per le strade di New York", ha detto Torossian. "Alcuni dei miei amici si sono trasferiti tranquillamente a Palm Beach e non torneranno”.

 

Michael Heller - fondatore e CEO di Talent Resources, un'agenzia di marketing per influencer digitali in rapida crescita che lavora con celebrità e marchi come Dunkin ‘Donuts, ha lasciato la sua casa a Manhattan sei mesi fa e si è trasferito con la moglie e il figlio di cinque anni a Notting Hill, Londra.

 

Una mossa che potrebbe fargli risparmiare milioni. "Non sono un miliardario oggi, ma un giorno potrei esserlo", ha detto l'ex newyorkese.

 

zhang yiming

L'ultima volta che New York ha perso la testa della classifica è stata nel 2016, quando è scivolata dietro Pechino per un anno.

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…