L'EVOLUZIONE DI PANAMA: IERI PARADISO DI NARCOTRAFFICANTI CHE RICICLAVANO DENARO SPORCO, OGGI PARADISO DI TUTTO IL MONDO CHE RICICLA DENARO SPORCO - L'AVVOCATO FONSECA: ''SIAMO COME PRODUTTORI DI COLTELLI: NON È COLPA NOSTRA SE QUALCUNO LI USA PER UCCIDERE'' - IL NOME DEL GIORNO: IL PORCELLONE STRAUSS-KAHN

 

 

1. PANAMA PAPERS: FRANCIA, ANCHE STRAUSS-KAHN NELLE LISTE

STRAUSS KAHNSTRAUSS KAHNThierry Lane E dominique strauss kahnThierry Lane E dominique strauss kahn

 (ANSA) - Anche l'ex ministro dell'Economia ed ex direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, è coinvolto nei traffici di denaro a società offshore rivelati nei Panama Papers, secondo il quotidiano francese Le Monde. Il fondo d'investimento lussemburghese Leyne, Strauss-Kahn & Parners (LSK), creato dal socio di DSK Thierry Leyne, avrebbe aiutato dei clienti ad aprire società offshore nei paradisi fiscali.

 

In particolare, avrebbe aperto e domiciliato 31 società offshore attraverso una filiale denominata Assya Asset Management Luxembourg (AAML). Le società servivano ad aprire conti in banche domiciliate in Svizzera, in Lussemburgo o a Hong Kong. Ne traevano vantaggio "ricchi privati francesi, produttori audiovisivi asiatici e un importante gruppo di ristrutturazioni parigino che si sviluppa in Asia", secondo Le Monde.

 

 

2. NEL SUK DELLE SOCIETÀ ANONIME DI PANAMA CHE RISCHIA DI SALTARE (CON TUTTO IL PAESE)

Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera

 

Panama è un grande suk giuridico e finanziario. Ma ordinato, rapido, efficiente e, soprattutto, omertoso. Nella capitale si possono contare 25 mila avvocati, quasi tutti specializzati nella costituzione e poi nella gestione delle società anonime. L' élite comprende tre-quattro nomi, sempre gli stessi da qualche decennio: Morgan y Morgan; Owens y Watson; Fabrega, Molino & Molino e, naturalmente Mossack y Fonseca. L' epicentro dei «Panama Papers», dunque, è la parte per il tutto. Si scrive Mossack y Fonseca, ma si deve intendere il Paese.

ramon fonseca moraramon fonseca mora

 

Il cavo scoperto, che può mandare il sistema politico-finanziario di Panama in corto circuito, è ubicato in una palazzina di tre piani nel quartiere di Marbella. Strade slabbrate e afflitte dal traffico, cantieri aperti tra i grattacieli. L' uomo del giorno, Ramon Fonseca Mora, classe 1952, è barricato nei suoi uffici distribuiti tra il primo e il secondo piano. Non si hanno notizie, invece, del suo socio, Jürgen Mossack, 68 anni, figlio di un caporal maggiore delle Ss, fuggito a Panama dopo la guerra.

 

L' incarico di vegliare sul catenaccio è affidato a due custodi attempati e già in debito di ossigeno alle otto del mattino.

 

Ma funziona, perché devono tenere a bada solo sei o sette cronisti e una troupe televisiva americana. Nessuno protesta, la città assiste indifferente. In portineria c' è un comunicato di cinque pagine per i reporter. Si può tranquillamente riassumere con una frase che Ramon Fonseca Mora ha pronunciato nell' intervista tv rilasciata al giornalista nazionale più bravo, Alvaro Alvarado, di Canal 13 . «Noi siamo come una fabbrica di coltelli - ha detto Fonseca - non siamo responsabili di come vengono usati». Poi è seguita una lunga difesa formale, tartufesca.

fonsecafonseca

 

A Panama gli avvocati possono costituire in un giorno una società anonima: basta compilare e firmare un foglietto tra lo studio legale e il cliente. Questo è il nucleo omertoso del meccanismo, che i «Panama Papers» hanno scardinato. Dopodiché ci sarebbe la legge del 2015 che all' articolo 38 impone ai «soggetti obbligati» di conoscere «la natura del business» della società anonima. I «soggetti obbligati» sono le banche e gli avvocati. Fonseca sostiene di non avere colpe, tocca alle banche capire che cosa si nasconda nella scatola vuota di una società anonima.

PANAMA MOSSACK FONSECA 2PANAMA MOSSACK FONSECA 2

 

Su questo indagheranno i magistrati di tutto il mondo: si vedrà. Ma c' è un punto che resta fuori discussione. A ogni società corrisponde un conto, un deposito di denaro. Le boutique giuridiche di Panama hanno rapporti con il sistema finanziario nazionale e internazionale. Tra i loro servizi offrono anche l' assistenza e la gestione societaria. In concreto, contatti per smistare il denaro su questo o quel binario finanziario.

 

Ancora una volta la scelta non manca. A Panama sono attivi 46 istituti bancari, 21 dei quali hanno la licenza internazionale. Questo significa che un cliente, poniamo in fuga dal fisco del suo Paese, entra in uno studio tipo quello di Mossack e Fonseca e quando esce il suo denaro si è già disperso nella rete planetaria dei paradisi fiscali, dalle Bahamas ad alcuni Stati, come il Nevada o il Delaware, degli Usa.

 

PANAMA MOSSACK FONSECA 1PANAMA MOSSACK FONSECA 1

Oppure i soldi rimangono quietamente a Panama. Magari nel Banco National, istituto pubblico che risponde direttamente a Varela; o nei caveau honduregni del Banco Ficohsa, affiliato alla catena commerciale «Super 99» dell' ex presidente Ricardo Martinelli. O ancora nel Banisi, nella Capital Bank, nel Banco Panamà. Oppure, e infine, nelle Casas de Valores, le società che investono in azioni e altri titoli.

 

Senza contare la miriade di piccole finanziarie e cambiavalute.

Gli inquirenti dovranno anche stabilire se, in qualche passaggio, le regole non siano state superate da una corruzione capillare, su scala diversa. Giusto un anno fa il presidente Juan Carlos Varela aveva ospitato il vertice delle Americhe con il piglio dello statista. Oggi è costretto a spedire in tutta fretta i suoi ministri davanti alla stampa estera per prendere le distanze da Fonseca Mora che fino a qualche mese fa era un suo ministro-consigliere.

MOSSACK FONSECA 5MOSSACK FONSECA 5

 

Il tentativo di minimizzare, però, è già fallito: Panama (non un singola categoria professionale) è dentro una tempesta politico-diplomatica. Il ministro delle Finanze francese Michel Sapin ieri ha annunciato che il governo di Parigi la inserirà di nuovo nella lista degli Stati «non collaborativi sul piano fiscale». Il presidente panamense da una parte ha subito incaricato la vice presidente Isabel De Saint Malo de Alvarado di «mettersi in contatto» con i francesi. Dall' altra, ha fatto sapere che «non sono escluse» misure di ritorsione.

MOSSACK FONSECA 3MOSSACK FONSECA 3

 

A Panama, 3 milioni e 800 mila abitanti, di cui 1,3 concentrati nella capitale, corrono molti soldi tra pubblico e privato. I francesi di Alstom stanno lavorando alla costruzione della metropolitana, insieme con imprese spagnole. Gli italiani di Salini-Impregilo, tra gli altri, si stanno occupando dell' ampliamento del Canale. Le grandi commesse di Stato sono sempre un buon sistema per mantenere ottime relazioni diplomatiche.

 

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?