GUADAGNARE CON LA CINA (SENZA SVENDERE I GIOIELLI DEL PAESE) - PMI ITALIANE IN VETRINA PER 10 GIORNI: LUNEDI' PARTE UN TOUR DI AZIENDE DI HAINAN NEL MADE IN ITALY: VISITE ALLE FABBRICHE DELLA PENISOLA PER FARE SHOPPING

unimpresaunimpresa

(AdnKronos) - Dieci giorni di tour nel made in Italy per un folto gruppo di imprenditori cinesi. Da lunedì 20 aprile fino a mercoledì 29 aprile i rappresentanti delle più importanti realtà commerciali e del turismo della provincia di Hainan (arcipelago nel Sud-Est della Cina) faranno tappa in sette regioni italiane (Piemonte, Campania, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Lazio) per visitare decine di fabbriche e aziende del nostro Paese.

 

Obiettivo è creare rapporti stabili con i produttori italiani e acquistare «sul posto» prodotti made in Italy mentre si avvicina il decollo del turismo e del commercio nelle isole sudorientali cinesi. Ad annunciarlo è Unimpresa, che ha promosso questo progetto che mira a promuovere l'internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese italiane, ha come obiettivo specifico l'espansione delle relazioni commerciali con la provincia di Hainan.

 

paolo-longobardi di unimpresapaolo-longobardi di unimpresa

Nasce così un ponte per investimenti diretti nell'economia reale italiana, con imponenti flussi di denaro che dalla Cina fanno rotta sulle nostre aziende: abbigliamento (vestiti e scarpe), accessori, arredamento, tessile, pellami, gioielli, cibo, vini e bevande i settori su cui si concentrerà principalmente l'interesse della delegazione straniera.

 

Nell'immediato sono stimabili ordinativi di prodotti made in Italy per oltre 10 milioni di euro. Tutto questo grazie a un progetto di Unimpresa che negli scorsi mesi ha stretto una serie di accordi con le istituzioni, pubbliche e private, di Hainan, insieme di isole meta del turismo e in via di imponente sviluppo, considerate le Hawaii orientali. Il piano per l'export sarà illustrato lunedì, a Napoli, nel corso del seminario organizzato da Unimpresa in collaborazione con la Camera di commercio di Napoli, «Hainan, un mare di opportunità - Seguendo le vie della seta». La «vetrina itinerante» per le pmi rientra nell'ambito delle iniziative di Unimpresa finalizzate alla promozione del made in Italy.

 

il-presidente-di-unimpresa-paolo-longobardi-viene-a-mancare-la-liquidita-quotidiana-la-cassa-i-soldi-per-pagare-i-fornitori-e-gli-stipendiil-presidente-di-unimpresa-paolo-longobardi-viene-a-mancare-la-liquidita-quotidiana-la-cassa-i-soldi-per-pagare-i-fornitori-e-gli-stipendi

Situata alla latitudine tropicale ai confini sud della Cina, Hainan rappresenta una meta da sogno per il turismo cinese e internazionale, per il suo clima e le sue spiagge da paradiso tropicale. La regione comprende l'isola principale (la più grande della Cina dopo Taiwan) e i tre arcipelaghi di Xisha, Zhongsha e Nansha.

 

L'intera provincia occupa un'area di 35.000 chilometri quadrati e ha un'estensione marina di 2 milioni di chilometri quadrati. Il governo centrale cinese vuole trasformare Hainan in una destinazione per il turismo internazionale e off shore duty free nonché farla diventare provincia modello per la qualità della vita, inclusa l'alimentazione.

 

Secondo le stime delle istituzioni cinesi, la provincia di Hainan è visitata in media da circa 30 milioni di turisti all'anno, con un trend in deciso aumento e un crescente numero di turisti internazionali. Sono sette le regioni italiane scelte per questo tour a cui potranno seguirne altri nei prossimi mesi: Piemonte, Campania, Abruzzo, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Lazio.

 

HARMONT 
BLAINE 
HARMONT BLAINE

Queste le principali aziende visitate nel corso dei 10 giorni dal Nord al Sud dell'Italia: Texno Profile (Piemonte), Antiche tradizioni di Gragnano, Sorrentino Vini, Vincent Trade, Harmont & Blaine, Maffei Collezioni (Campania), Teleria Zed, Wampum, Fagi Abbigliamento (Abruzzo), Dino Bigioni, Blue Star, Luca Guerrini, Doucal's, Fabi Shoes, Via Pisa 28, Valentino Orlandi (Marche), CapalBio (Toscana), Gilmar, Pierantonio Gaspari (Emilia Romagna), Luxury Fashion, Pierre Courgè, High Quality Italy, List Fashion, David Naman Mayer (Lazio).

 

imPeople s Bank of China ages imPeople s Bank of China ages

«Siamo orgogliosi di questa iniziativa, frutto di un eccellente lavoro di squadra dell'associazione: cerchiamo di dare un aiuto concreto alle nostre pmi, che rappresentano l'ossatura dell'economia italiana, creando un sostegno alla ripresa con la speranza di realizzare anche nuova occupazione», commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.

 

«Finora abbiamo assistito, con la delocalizzazione, a imprese italiane che sono andate in Cina, o più in generale all'estero, a fare investimenti anche per siti produttivi. Stavolta invertiamo la tendenza: con questo progetto portiamo in Italia denaro cinese e si tratta di flussi finanziari che possono creare sviluppo e lavoro dentro i nostri confini» aggiunge Longobardi.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…