LE INVASIONI PIEMONTESI – LA BATTAGLIA DELLA EXOR DEGLI AGNELLI PER CONQUISTARE L’AMERICANA PARTNER-RE SARÀ DECISA IL 24 LUGLIO – SI GIOCHERÀ TUTTO IN ASSEMBLEA CON GLI AZIONISTI, PERCHÉ IL CDA HA GIÀ DETTO NO A EXOR

Da “il Giornale”

 

La battaglia finale tra Exor e il fondo Axis per la conquista di PartnerRe sarà il 24 luglio. La data dell'assemblea è stata fissata ieri dal cda del riassicuratore americano con sede alle Bermuda. La finanziaria degli Agnelli, che possiede il 9,9% del gruppo Usa e si è già vista sbattere la porta in faccia due volte dagli americani, ha chiesto a PartnerRe l'accesso al frastagliatissimo libro soci, così da affrontare ad armi pari la raccolta delle deleghe in vista dell'assise. Se la risposta, attesa a breve, degli uffici delle Bermuda sarà un diniego, quasi certamente il presidente di Exor, John Elkann, passerà alle vie legali: la proxy fight è coordinata dagli specialisti di Okapi.

PARTNER RE REASSURANCEPARTNER RE REASSURANCE


All'assise spetterà decidere se, come insiste il board di PartnerRe, le nozze con Axis Capital siano davvero più vantaggiose dell'alleanza con gli Agnelli.


Il vertice di PartnerRe, comunque, non ha dubbi e ieri ha sparato un nuovo siluro contro l'offerta da 6,8 miliardi di dollari predisposta da Exor: 137,5 dollari per azione. In un documento inviato alla Sec, la Consob americana, il cda di PartnerRe ribadisce infatti di considerare «non accettabile a livello di prezzi e condizioni» il progetto della finanziaria degli Agnelli, sottolineando come il piano di integrazione con Axis «crei un maggior valore per tutti i soci».

 

sergio marchionne john elkannsergio marchionne john elkann

La fusione proposta da Exor, si legge ancora nel documento, «espone gli azionisti di PartnerRe a sensibili rischi», mentre il piano di integrazione con rappresenta Axis «un'occasione unica».

 

 «Dopo aver valutato una completa gamma di alternative, è emerso chiaramente - prosegue il board del gruppo americano- che un'integrazione con Axis rappresenta la migliore occasione per gli azionisti. Perché permetterà a PartnerRe «di investire» nel core business delle polizze senza pagare un premio per il controllo e trarre vantaggio dal consolidamento in atto nel settore della riassicurazione». Previste poi «sensibili efficienze» sul capitale e significative «sinergie operative» con «almeno 200 milioni di dollari di risparmi» entro 18 mesi.

selfie john elkann a melfiselfie john elkann a melfi


All'ultima assemblea di Exor, Elkann ha comunque già detto che non c'è alcun «piano B» e che la proposta degli Agnelli è «nettamente migliore» di quella della concorrente.

john e lavinia elkann 74c3ed69cee473732d478e811ebc1c47john e lavinia elkann 74c3ed69cee473732d478e811ebc1c47

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!