LACTALIS AVARIATO - SORPRESA! PROPRIO MENTRE I SINDACATI APPROVANO IL LA CASSA INTEGRAZIONE, DAI CONTI DI PARMALAT SI SCOPRE CHE L’ACQUISTO DI LACTALIS AMERICA, L’OPERAZIONE INFRAGRUPPO CHE SCIPPA IL “TESORETTO” DI BONDI E LO TRASFERISCE OLTREOCEANO, COSTERÀ 957 MLN $ (INVECE DI 904), ANCHE SE I CONTI VANNO PEGGIO DEL PREVISTO - PARERE CONTRARIO DI DUE CONSIGLIERI INDIPENDENTI …

1 - PARMALAT: PREZZO PER LACTALIS AMERICA SALE A 957 MLN DLR
(ANSA) - Il prezzo per l'acquisto di Lactalis America da parte di Parmalat sale a 957 milioni di dollari (da 904 milioni di dollari). Lo comunica il gruppo in una nota dopo l'esame dei conti semestrali. Il prezzo (ancora provvisorio) per l'acquisto della controllata americana di Lactalis ammonta a circa 738 milioni di euro. Con questa operazione infragruppo il 'tesoretto' del gruppo di Collecchio messo a punto dalla precedente gestione di Enrico Bondi scende quindi da circa 1,5 miliardi a 780 milioni di euro.

Il Cda di Parmalat, spiega un comunicato, "ha valutato inoltre il meccanismo di aggiustamento del prezzo, previsto dal contratto di acquisto di Lactalis America, in funzione dei risultati di esercizio e tenendo conto degli scostamenti sopra indicati, della prevedibile evoluzione dei risultati per l'intero esercizio 2012 e della certificazione ricevuta sulla capienza della linea di credito revolving a disposizione del Gruppo Lactalis posta a garanzia di un'eventuale rettifica in diminuzione del prezzo".

Il Cda ha preso atto infine "che, qualora lo scostamento dei risultati rispetto al budget si estendesse all'intero esercizio 2012, il meccanismo correttivo previsto nel contratto d'acquisto risulterebbe efficace consentendo, attraverso l'applicazione del multiplo dell'Ebitda, il pieno conguaglio del prezzo a favore di Parmalat. I consiglieri Mosetti e Mastrangelo hanno espresso parere contrario".


2 - PARMALAT: VEDE CONTI LACTALIS AMERICA, PRIMO SEMESTRE IN PROGRESSO DELLO 0,6%
(Adnkronos) - Il cda di Parmalat, riunitosi oggi, ha esaminato i risultati semestrali di Lactalis America che registrano un lieve progresso rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e in ritardo rispetto agli obiettivi di fatturato e ebitda. In particolare il fatturato pari a 453 mln di dollari e' superiore dello 0,6% rispetto all'esercizio precedente e inferiore dell'11,8% rispetto al budget.

L'ebitda, pari a 36 mln di dollari, e' superiore del 2,9% rispetto al 2011 e inferiore del 12,1% rispetto al budget. L'andamento economico, sottolinea la societa', risente del non favorevole trend della domanda (-2%) e del conseguente aumento delle attivita' promozionali. Inoltre i primi mesi dell'anno sono stati caratterizati da una contrazione del costo della materia prima latte che ha inciso negativamente sul fatturato e sull'ebitda a causa dell'adeguamento del valore del magazzino prodotti finiti.

3 - PARMALAT: ACCORDO AZIENDA-SINDACATI, CIGS E NUOVO INVESTIMENTO
(Adnkronos) - Accordo raggiunto tra Parmalat e sindacati sul futuro industriale del gruppo di Collecchio: al posto dei licenziamenti si ricorrera' alla cassa integrazione straordinaria,12 mesi prorogabili per altri 12, e alla ricollocazione dei lavoratori di Genova, Como e Pavia. Inoltre e' previsto un nuovo investimento da 160-180 milioni di euro a Collecchio. Si e' conclusa cosi', spiega una nota congiunta di Fai Flai Uila, la lunga trattativa che il sindacato ha avviato nei mesi scorsi, coinvolgendo il Ministero dello sviluppo e quello del Lavoro oltre a istituzioni ed Enti Locali.

L'accordo dunque prevede che la mobilita' resti volontaria, cone "strumento di accompagnamento", e che al termine dei 24 mesi di Cassa integrazione straordinaria, nel caso ci fossero lavoratori in esubero, Parmalat "dovra' riprendere il confronto e la trattativa con il Coordinamento e il sindacato". Nessun automatismo percio' sara' applicato per la gestione dell'occupazione, dicono i sindacati. Per quel che riguarda la Cigs la durata sara' di 12 mesi, prorogabili per altri dodici, e costituisce, si legge nella nota Fai Flai Uila, "lo strumento che permettera' di gestire gli esuberi nel percorso di ricollocazione delle persone coinvolte". E' stabilito che Parmalat anticipera' i trattamenti economici e conferma lo strumento di sostegno al reddito tradizionale del Gruppo, attraverso l'anticipazione fino al 70% del Tfr e la definizione di una somma congrua finale di sostegno.

Per la questione relativa alle ipotesi di ricollocazione, "e' passato il principio del sindacato: saranno scelte volontariamente dalle persone, in base alle ipotesi e alle occasioni contrattate: 18 posti negli stabilimenti Parmalat senza esuberi, 12 posti in quelli del Gruppo Galbani/Lactalis, 20 posti nell'operatore logistico che operera' a Genova". Per tutti i lavoratori coinvolti, il piano prevede differenti strumenti di sostegno al reddito e di accompagnamento per le trasferte, i trasferimenti, le spese della casa, i pendolari.

Parmalat finanziera' inoltre un progetto di sostegno alla ricollocazione esterna volontaria attraverso attivita' di formazione, ricerca di lavoro, preparazione alle selezioni. "Risultato importante" anche quello sugli investimenti che passano dai 60 Milioni di euro annunciati all'inizio della trattativa ai 160/180 dell'accordo "con l'impegno ad un confronto preventivo con delegati e sindacato".

Ma dicono ad una sola voce i sindacati "si apre ora la sfida per noi piu' importante: la gestione della fase complessa che portera' alle ricollocazioni, agli investimenti e alla sfida lanciata dal Piano: ottenere un aumento dei volumi prodotti del 4,4% in una fase di contrazione dei consumi e di sfide competitive inedite". Il tavolo al Mise per questo restera' aperto mentre si apriranno altri confronti locali per gestire la Cigs e le ricollocazioni.

 

lAd di Lactalis Jean Marc Bernier Lactalisparmalat GetContent asp jpegEnrico BondiFRANCO TATO E GUGLIELMO EPIFANI BESNIERil patrimonio della Famiglia BesnierMICHEL MARTONE ELSA FORNERO CORRADO PASSERA

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO

matteo salvini alberto stefani luca zaia

DAGOREPORT - LUCA ZAIA MINACCIAVA DI DIVENTARE UN SERIO “PROBLEMA” PER MATTEO SALVINI E FORSE LO SARÀ: NON POTENDO IL “DOGE”, PER ORDINE DI SALVINI IN COMBUTTA CON MELONI, GUIDARE UNA LISTA A SUO NOME, UNA VOLTA SBATTUTO A CAPOLISTA IL SUO ENTUSIASMO POTREBBE SCEMARE E LA LEGA IN VENETO CORRE IL RISCHIO DI UN SORPASSO DI FRATELLI D'ITALIA - EVENTUALITA' CHE METTEREBBE DI NUOVO IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DEL "CAPITONE" - I RAS LOCALI HANNO CRITICATO PER ANNI SALVINI, SENZA MAI AVERE IL CORAGGIO DI SFIDUCIARLO. QUESTA VOLTA, TRA UN VANNACCI CHE SI PRENDE I PIENI POTERI NEL PARTITO E I MALUMORI PER LA "CESSIONE" DELLA LOMBARDIA A FDI, UN FLOP IN VENETO POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO - SE SALVINI NON RIDE IN VENETO, ELLY SCHLEIN POTREBBE PIANGERE IN CAMPANIA: IL GRILLONZO ROBERTO FICO NON ENTUSIASMA E FA INCAZZARE DE LUCA CON LE SUE LEZIONCINE ETICHE SUI CANDIDATI. TANT'E' CHE TRA I FEDELISSIMI DI DON VICIENZO È PARTITO IL FUGGI FUGGI VERSO LE SIRENE DELLA DESTRA DI POTERE...

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…