eredi testamento copia

‘LEI HA DIRITTO A UN PATRIMONIO’: IL BOOM DEI CACCIATORI DI EREDITÀ, CHE CERCANO POTENZIALI EREDI IN GIRO PER IL MONDO. E SE VI CHIAMA QUALCUNO CHE DICE: ‘SUO ZIO LE HA LASCIATO UN’INGENTE SOMMA’, NON RIATTACCATE. POTREBBE ESSERE VERO - LA SOCIETÀ LEADER GESTISCE 5MILA CASI ALL’ANNO: GENEALOGISTI E NOTAI TROVANO I PARENTI DELLE PERSONE MORTE SENZA BENEFICIARI. POI SI FIRMA AL BUIO E…

Maria Corbi e Nicola Lillo per www.lastampa.it

 

testamento

Alla ricerca del nipote dello zio d’America. Chiamateli se volete cacciatori di eredi, sono gli esperti in ricerche genealogiche la cui mission è associare un patrimonio a un erede. E se quando rispondete al telefono dall’altra parte qualcuno vi dice: «Suo zio le ha lasciato un patrimonio», non mettete giù, non iniziate a ridere, non lasciatevi andare a improperi. Perché potrebbe essere vero.

 

A spiegarcelo è Nadia Spatafora, responsabile italiana della Coutot-Roehrig, società francese che da 20 anni opera in Italia, leader in un settore di cui fino a poco tempo fa erano praticamente monopolisti e dove adesso si affacciano nuovi competitor, altre società specializzate, ma soprattutto avvocati e investigatori attratti dal business. Nadia Spatafora spiega che ogni anno in Italia, all’incirca, si affrontano 100 casi. Una goccia nel mare, visto che sono 5mila i casi che occupano i loro genealogisti nel resto del mondo. Ma il settore è comunque interessante, tanto che è stata appena aperta anche una sede a Torino, dopo quelle di Genova (la capofila), Roma, Milano. 

 

 

 

testamento

Solo per farsi un’idea nel 2017 sono stati consegnati a inconsapevoli eredi ben 13 milioni di euro. «Il nostro è un lavoro molto serio e capisco che in Italia sia ancora poco conosciuto e che sembri “strano”», dice la Spatafora. «Infatti la nostra maggiore difficoltà è nell’approccio con gli eredi, perché quando li contattiamo sono molto diffidenti. Per questo noi chiediamo loro se hanno un avvocato, un commercialista, un notaio, di fiducia. E in questo caso tutto diventa molto più facile». 

 

 

 

Le cose funzionano così: gli esperti di ricerche genealogiche, siano essi in una società o invece liberi professionisti, vengono a sapere di un’eredità senza beneficiario apparente da un notaio, da un avvocato, un curatore, o anche da un vicino di casa o da un conoscente del de cuius. A quel punto inizia l’iter. E spesso le persone contattate preferiscono far valutare la serietà di questa proposta da un professionista di fiducia.

 

eredi testamento

 Ma ancora non viene svelato il nome dello «zio d’America» perché questo accadrà solo dopo la firma del contratto di rivelazione, ossia della scrittura privata in cui gli eredi si impegnano a dare una percentuale del lascito che riceveranno come parcella per il lavoro svolto dai cacciatori di eredità.

 

Questi, con una procura firmata davanti a un notaio diventano poi anche i legali rappresentanti dell’erede. «Ovviamente se l’eredità svanisce non ci devono nulla», spiega la Spatafora. «E siamo noi ad anticipare tutte le spese, senza contare che fino a quel momento magari siamo stati impegnati in due anni di ricerche». In caso gli eredi non si trovino dopo 10 anni in Italia l’eredità passa allo Stato. E se un Tribunale decide di assegnarla allo Stato prima di questo termine un erede ha comunque il diritto di reclamarla, sempre che non siano trascorsi 10 anni. 

 

 

eredita testamento

 

Mentre in Francia i genealogisti sono figure professionali molto riconosciute e assistono i notai nelle consegne delle eredità, verificando che vadano agli eredi giusti, in Italia è ancora considerata una figura «folcloristica» usata magari per rintracciare qualche avo nobile per poi fregiarsi del titolo. Ma non è così tanto che, come abbiamo detto, il business si sta espandendo.

 

E anche la concorrenza si fa dura. Eleonora Grasso, responsabile delle ricerche genealogiche alla Coutot-Roehrig di Genova racconta che a Torino si cercavano disperatamente gli eredi di un patrimonio composto da 500mila euro cash e 2 immobili. Una società concorrente ha trovato parenti di quinto grado (ricordiamo che per la legge in Italia ereditano i parenti fino al sesto grado) che si sono spartiti l’eredità. Peccato che poi, racconta l’esperta, «noi abbiamo rintracciato un parente di quarto grado e gli altri cugini hanno dovuto restituire tutto». Insomma, una guerra senza esclusione di colpi.

 

 

 

PERCENTUALI E LEGITTIME. COSA PREVEDE LA LEGGE ITALIANA 

 

1 - Chi sono gli eredi? 

 

Ce ne sono di due tipi, quelli indicati in un testamento o, se questo manca, gli eredi legittimi. Secondo il codice civile, questi ultimi sono in ordine il coniuge, i discendenti e gli altri parenti fino al sesto grado, in pratica fino al nipote del cugino (il grado di parentela più vicino esclude gli altri in assenza di coniuge e figli). Per essere eredi bisogna dichiarare di voler accettare l’eredità, ma bastano anche comportamenti da cui si desume la volontà di accettare la quota. Gli eredi hanno dieci anni per decidere, altrimenti se nessuno accetta l’eredità i beni passano allo Stato.

eredi testamento copia

 

 

 

2 - Cosa succede se non c’è un testamento? 

 

Se c’è solo il coniuge, questi diventerà l’erede universale. Se c’è un solo figlio e un coniuge, l’eredità sarà divisa, mentre se ci sono più figli 1/3 spetterà al coniuge e il resto viene diviso tra i figli. Anche le altre quote sono previste dalla legge. Se il coniuge, però, è divorziato non gli spetterà alcuna parte di eredità, così come al convivente (a meno che non sia inserito nel testamento).

 

 

 

3 - È possibile lasciare tutta l’eredità a chi si desidera? 

 

No. Secondo la legge, una quota di eredità spetta di diritto ai cosiddetti «legittimari», cioè il coniuge, i figli e gli ascendenti in mancanza di figli. La legge specifica le quote, mentre il resto può essere destinato liberamente.

apertura di testamento

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...