donald trump ursula von der leyen dazi

E MO’ SONO DAZI NOSTRI! – ALLA FINE BRUXELLES HA RICEVUTO DA TRUMP LA LETTERA TANTO ATTESA. E CI SONO PESSIME NOTIZIE: IL “COATTO DELLA CASA BIANCA” IMPORRÀ TARIFFE AL 30% SULLE IMPORTAZIONI EUROPEE DAL 1° AGOSTO PER “COLMARE UNA RELAZIONE COMMERCIALE LONTANA DALL'ESSERE RECIPROCA” – IL PRESIDENTE AMERICANO MINACCIA: “NON REAGITE O ARRIVERANNO ALTRE TARIFFE” – PRESA A SBERLE DA “THE DONALD”, URSULA VON DER LEYEN PIAGNUCOLA: “QUESTO SCONVOLGE LE PRINCIPALI CATENE DI APPROVVIGIONAMENTO TRANSATLANTICHE, A SCAPITO DELLE IMPRESE E DEI CONSUMATORI". E ANNUNCIA “CONTROMISURE PROPORZIONATE” – UN DISASTRO DA ENTRAMBE LE SPONDE DELL’ATLANTICO: FOLLIA E IGNORANZA DEI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA DA UN LATO, NEGOZIAZIONE DEBOLE DALL’ALTRO – E MENO MALE CHE GIORGIA MELONI AVEVA UNA “VERY SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP... – IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DI TRUMP ALL’UE

PUBBLICHIAMO LA LETTERA INTEGRALE CHE DONALD TRUMP HA INVIATO ALLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA URSULA VON DER LEYEN

 

Sua Eccellenza

LETTERA DI DONALD TRUMP A URSULA VON DER LEYEN CHE ANNUNCIA DAZI AL 30% ALL UE

Ursula von der Leyen

Presidente della Commissione Europea

Bruxelles

 

Gentile Signora Presidente,

È un grande onore per me inviarle questa lettera, in quanto dimostra la forza e l’impegno della nostra relazione commerciale, e il fatto che gli Stati Uniti d’America hanno accettato di continuare a lavorare con l’Unione Europea, nonostante uno dei nostri maggiori deficit commerciali con voi.

 

Tuttavia, abbiamo deciso di andare avanti, ma solo con un commercio più equilibrato e giusto. Pertanto, vi invitiamo a partecipare all’economia straordinaria degli Stati Uniti, il mercato numero uno al mondo, di gran lunga. Abbiamo avuto anni per discutere la nostra relazione commerciale con l’Unione Europea, e abbiamo concluso che dobbiamo allontanarci da questi deficit commerciali di lunga durata, ampi e persistenti, causati dalle vostre tariffe, politiche e barriere non tariffarie.

 

Il nostro rapporto è stato, purtroppo, tutt’altro che reciproco. A partire dal 1° agosto 2025, applicheremo all’Unione Europea una tariffa solo del 30% sui prodotti UE inviati negli Stati Uniti, separata da tutte le tariffe settoriali. Le merci trasbordate per eludere una tariffa più alta saranno soggette a quella tariffa più alta.

 

LETTERA DI DONALD TRUMP A URSULA VON DER LEYEN CHE ANNUNCIA DAZI AL 30% ALL UE

Si prega di comprendere che il 30% è molto meno di quanto sarebbe necessario per eliminare la disparità del deficit commerciale che abbiamo con l’UE. Come sapete, non ci sarà alcuna tariffa se l’Unione Europea, o le aziende all’interno dell’UE, decidono di costruire o produrre prodotti negli Stati Uniti e, in effetti, faremo tutto il possibile per ottenere approvazioni rapidamente, professionalmente e abitualmente – in altre parole, nel giro di poche settimane.

 

L’Unione Europea potrà avere accesso completo e aperto al mercato degli Stati Uniti, senza alcuna tariffa applicata, nel tentativo di ridurre il grande deficit commerciale. Se per qualsiasi motivo decidete di aumentare le vostre tariffe per ritorsione, allora, qualunque sia il numero che scegliete di aumentare, verrà aggiunto al 30% che applichiamo.

 

Si prega di comprendere che queste tariffe sono necessarie per correggere i molti anni di tariffe dell’Unione Europea e di politiche e barriere non tariffarie, che causano i grandi e insostenibili deficit commerciali contro gli Stati Uniti. Questo deficit è una minaccia importante per la nostra economia e, in effetti, per la nostra sicurezza nazionale!

 

donald trump e ursula von der leyen dopo il bilaterale al g7 in canada

Non vediamo l’ora di lavorare con voi come nostro partner commerciale per molti anni a venire. Se desiderate aprire i vostri mercati commerciali finora chiusi agli Stati Uniti, ed eliminare le vostre tariffe e le vostre politiche e barriere commerciali non tariffarie, potremmo, forse, considerare un adeguamento a questa lettera. Queste tariffe possono essere modificate, al rialzo o al ribasso, a seconda del nostro rapporto con il vostro paese. Non sarete mai delusi dagli Stati Uniti d’America.

Grazie per l’attenzione a questa questione!

Con i migliori auguri, sono,

Cordiali saluti,

Donald Trump

 

TRUMP ANNUNCIA DAZI AL 30 % PER LA UE

DONALD TRUMP MOSTRA LA TABELLA CON I NUOVI DAZI

(ANSA) - WASHINGTON, 12 LUG - Donald Trump ha postato su Truth la lettera inviata alla Ue, dove annuncia dazi dal primo agosto al 30%, minacciando di raddoppiarli in caso di ritorsioni. (ANSA).

 

DAZI: TRUMP INVIA LETTERA A UE, 'TARIFFE AL 30% DA 1 AGOSTO'

(Adnkronos) - Anche l'Unione Europea ha ricevuto la lettera promessa da Donald Trump. Il presidente americano ha comunicato che imporrà dazi al 30% sulle importazioni europee dal prossimo 1 agosto, per cercare di colmare una relazione commerciale "lontana dall'essere reciproca".

 

DAZI: TRUMP A UE, SE APRITE VOSTRO MERCATO RIVEDIAMO TARIFFE

 

DONALD TRUMP VS URSULA VON DER LEYEN - IMMAGINE CREATA CON L INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI GROK

(AGI) - Bruxelles, 12 lug. - "Non vediamo l'ora di collaborare con voi come vostro partner commerciale per molti anni a venire. Se desiderate aprire i vostri mercati commerciali, finora chiusi, agli Stati Uniti ed eliminare le vostre politiche tariffarie e non tariffarie e le barriere commerciali, potremmo valutare una modifica a questa lettera. Queste tariffe potrebbero essere modificate, al rialzo o al ribasso, a seconda del nostro rapporto con il vostro Paese". E' quanto scrive il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, nella sua lettera alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

 

VON DER LEYEN, DAZI 30% SCONVOLGENTI, PRONTE CONTROMISURE 

ursula von der leyen e donald trump a davos nel 2020

(ANSA) - BRUXELLES, 12 LUG - "Prendiamo atto della lettera inviata dal presidente degli Stati Uniti Trump". "L'imposizione di dazi del 30 percento sulle esportazioni dell'Ue sconvolgerebbe le principali catene di approvvigionamento transatlantiche, a scapito delle imprese, dei consumatori e dei pazienti su entrambe le sponde dell'Atlantico".

 

"Restiamo pronti a continuare a lavorare per raggiungere un accordo entro il primo agosto. Allo stesso tempo, adotteremo tutte le misure necessarie per salvaguardare gli interessi dell'Ue, inclusa l'adozione di contromisure proporzionate, se necessario". Lo dichiara la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. 

 

"Prendiamo atto della lettera inviata dal presidente degli Stati Uniti Trump, che delinea una nuova aliquota tariffaria e una nuova tempistica", afferma la dichiarazione integrale di von der Leyen in reazione alla lettera del presidente Usa Donald Trump sulle tariffe che verranno applicate dal primo agosto alle merci Ue.

 

 

FOTO DI GRUPPO AL G7 DI KAnanaskis IN CANADA

"L'imposizione di dazi del 30% sulle esportazioni dell'Ue sconvolgerebbe le principali catene di approvvigionamento transatlantiche, a scapito delle imprese, dei consumatori e dei pazienti su entrambe le sponde dell'Atlantico - afferma la politica tedesca - Poche economie al mondo eguagliano il livello di apertura e di rispetto delle pratiche commerciali eque dell'Unione Europea.

 

L'Ue ha costantemente dato priorità a una soluzione negoziata con gli Stati Uniti, a dimostrazione del nostro impegno per il dialogo, la stabilità e un partenariato transatlantico costruttivo. Restiamo pronti a continuare a lavorare per raggiungere un accordo entro il primo agosto. Allo stesso tempo, adotteremo tutte le misure necessarie per salvaguardare gli interessi dell'Ue, inclusa l'adozione di contromisure proporzionate, se necessario. Nel frattempo, continuiamo ad approfondire le nostre partnership globali, saldamente ancorate ai principi del commercio internazionale basato su regole". 

 

LETTERA DI DONALD TRUMP A URSULA VON DER LEYEN CHE ANNUNCIA DAZI AL 30% ALL UE

 

STRETTA DI MANO TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP - FUNERALE DI PAPA FRANCESCO

GIORGIA MELONI TRA DONALD TRUMP E URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA DI GIANNELLI

donald trump e la guerra dei dazi

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?