
MUSK FREQUENTA TROPPO LA CASA BIANCA, LE SUE AZIENDE RISCHIANO DI FINIRE IN ROSSO (E GLI AZIONISTI GLI FARANNO VEDERE I SORCI VERDI) - PRECIPITANO LE VENDITE DELLE MACCHINE TESLA PRODOTTE DAL MILIARDARIO KETAMINICO: IN SVEZIA, AD APRILE, LA CASA AUTOMOBILISTICA HA REGISTRATO UN -80,7% DI NUOVE IMMATRICOLAZIONI RISPETTO A MARZO - IN FRANCIA LA SITUAZIONE È DRAMMATICA: TESLA HA REGISTRATO UN CALO DI VENDITE SU BASE ANNUA DEL -59,4%, - MALE LA DANIMARCA -67,2% E PORTOGALLO -33%...
Estratto dell'articolo di Alberto Annicchiarico per www.ilsole24ore.it
meme su elon musk e donald trump nella tesla
Mentre la rivale cinese BYD macina mesi migliori dell’anno uno dopo l’altro (ad aprile 380mila unità vendite, +20%), per Tesla arrivano segnali chiari e sempre più preoccupanti dall’Europa. In Svezia, uno dei Paesi con la maggiore penetrazione dell’auto elettrica, i dati del mese scorso parlano chiaro: solo 203 nuove immatricolazioni, un tonfo dell’80,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Una battuta d’arresto che, seppur su volumi assoluti limitati, assume un significato simbolico potente in un mercato che ha spesso fatto da apripista nella transizione elettrica.
Ma non c’è solo la Svezia. I dati italiani, negli ultimi mesi migliori che ne l resto d’Europa, arriveranno nel pomeriggio di oggi, 2 maggio. Ma intanto, in attesa del dato tedesco (molto negativo nei mesi scorsi), un’indicazione molto chiara del momento difficile attraversato dalla casa di Elon Musk arriva dalla Francia, secondo mercato continentale per l’elettrico.
ELON MUSK E DONALD TRUMP CON AUTO TESLA DAVANTI ALLA CASA BIANCA
In aprile Tesla, raccontano i dati dell’associazione dei produttori Plateforme Automobile, ha venduto appena 863 auto, un calo del 59,4% su base annua e il peggior risultato degli ultimi due anni. A impressionare però è anche il tracollo nella classifica dei modelli più venduti: la Model Y, a lungo leader, è scivolata fuori dalla top ten, fermandosi all’undicesimo posto. Chi pensava che l’arrivo della nuova versione Juniper avrebbe segnato un rilancio, dovrà ricredersi. Model 3 non pervenuta.
Il peso del Musk politico
Davanti a un crollo di questo genere è inevitabile pensare che, oltre alla gamma datata e ai ritardi iniziali sulla produzione del restyling della Model Y, pesino anche le posizioni politiche sempre più divisive di Elon Musk, il cui sostegno all’estrema destra e a Donald Trump ha sollevato proteste sia negli Stati Uniti che in Europa. [...]
ELON MUSK IL GIORNO DELLA QUOTAZIONE DI TESLA - 29 GIUGNO 2010
In Danimarca, altro mercato tradizionalmente favorevole all’elettrico, Tesla ha perso il 67,2% rispetto ad aprile 2024, fermandosi a 180 nuove immatricolazioni. In marzo il calo era stato quasi identico (-65,6%).
Male anche in Portogallo: -33% in aprile rispetto allo stesso mese del 2024, attestandosi a 302 unità, mentre tutte le nuove immatricolazioni di veicoli elettrici leggeri sono aumentate di circa il 32%, ha dichiarato venerdì l’associazione portoghese dell’industria automobilistica Acap. Nei primi quattro mesi dell’anno, le vendite di Tesla in Portogallo sono diminuite del 26,7% a 2.447 unità, anche se questo è stato solo il secondo calo più consistente tra i marchi automobilistici dopo l’italiana Fiat, le cui vendite sono crollate del 36% a 2.239 unità.
elon musk fa il saluto nazista
Fa eccezione la Norvegia, altro mercato principe per le elettriche (oltre il 90% delle nuove immatricolazioni). Le vendite sono aumentate dell’11,8% in aprile (976 veicoli) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, secondo la Norwegian Road Federation. Si tratta di un rimbalzo dopo che Tesla ha venduto 3.808 auto nel primo trimestre 2025, in calo del 25% rispetto alle 5.090 dello stesso periodo del 2024, contro il +42% del mercato.
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Per alcuni analisti non si discute, Tesla è Musk e Musk è Tesla: fino al 75% della capitalizzazione borsistica sarebbe legata alla sua figura e alle sue ardite scommesse. Ma l’accresciuta polarizzazione politica, l’assenza operativa, i continui annunci senza ricadute tangibili e l’aggressività dei nuovi concorrenti, in particolare dalla Cina (dove le vendite di marzo sono andate molto bene ma quelle di aprile sarebbero in forte calo, secondo indiscrezioni, ndr), stanno indubitabilmente erodendo la posizione del marchio sul mercato.
«Crediamo che Musk rimarrà ceo di Tesla per almeno cinque anni - ha commentato Daniel Ives, di Wedbush - e saremmo sorpresi se il consiglio di amministrazione stesse ancora seguendo questa strada di ricerca a partire da oggi. Continuiamo a credere che i giorni di Musk alla Casa Bianca stiano finendo, dopo questo forte segnale di avvertimento da parte del board».
I prossimi mesi saranno decisivi. Dopo un primo trimestre disastroso, con ricavi in calo del 20% e profitti giù del 71%, investitori e osservatori attendono di capire se la crisi europea sia un episodio isolato o l’inizio di una tendenza strutturale. Quel che è certo è che l’Europa, un tempo mercato privilegiato per Tesla, oggi sembra voltarle le spalle [...]