BUSINESS INTERNATIONAL - “WSJ”: NON CONTIAMO SULLA BCE PER IL SALVATAGGIO DELL’ITALIA - “FT” AVVISA DRAGHI: TROPPI WEEKEND A ROMA NON PIACCIONO A FRANCOFORTE - PUBBLICITÀ: YAHOO!, AOL E MICROSOFT SI ALLEANO CONTRO GOOGLE E FACEBOOK - MULTA RECORD PER IL FONDATORE DI GALLEON RAJARATNAM GIÀ CONDANNATO A 11 ANNI PER INSIDER TRADING: 92,8 MLN $ - LA GRECIA COSTA ALLA BANCA FRANCO-BELGA DEXIA 2,3 MLD €...

1 - FINANCIAL TIMES
DRAGHI ALLA PROVA CULTURALE: TROPPI WEEKEND A ROMA NON PIACCIONO A FRANCOFORTE
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"Salvare l'euro è una cosa, fare la giusta impressione a Francoforte è un'altra questione". Comincia così l'editoriale di Ralph Atkins per il "Financial Times", una curiosa analisi delle sfide, non solo economiche, che attendono Mario Draghi in qualità di neo-presidente della Banca centrale europea. Il banchiere italiano potrebbe sembrare perfetto, scrive: "si veste in maniera elegante ed è un ex di Goldman Sachs. Dovrebbe sentirsi a suo agio in una città di vetri". Eppure, c'è un "eppure".

"Troppi weekend a Roma non piaceranno a Francoforte", mette in guardia Atkins, ricordando come Jean-Claude Trichet, il predecessore di Draghi, si sia impegnato a calarsi nella vita culturale della città, abbia imparato il tedesco e persino reso omaggio alla Bundesbank vantandosi di essere conosciuto in Francia come "l'Ayatollah di Francoforte" e un clone di Hans Tietmeyer, ex presidente, per l'appunto, della Bundesbank.

Draghi sembra voler essere se stesso. Magari potrebbe iscriversi a un club di Golf, o seguire l'Eintracht Frankfurt football club. Il suo primo test culturale è vicino: questo mese la città ospiterà il Congresso bancario europeo, un prestigioso meeting dell'elite finanziaria. Trichet non è mai mancato all'appuntamento, così come il suo predecessore, Wim Duisenberg. Draghi non ha ancora confermato la sua presenza. Non ci sarà?

YAHOO!, AOL E MICROSOFT SI ALLEANO CONTRO GOOGLE E FACEBOOK
http://www.ft.com/intl/companies

Tre big del web contro due colossi sempre più ingombranti. Yahoo!, Aol e Microsoft hanno annunciato un'alleanza nel business pubblicitario. Le tre società uniscono le forze e si presentano agli inserzionisti come un unico soggetto, per arginare il predominio di Facebook e Google. In questo modo offrono ai pubblicitari la possibilità di raggiungere audience più ampie e di alta qualità. Non finisce qui: l'alleanza, hanno sottolineato le società, non è esclusiva, bensì aperta ad accogliere altre compagnie. Facebook e Google escluse, s'intende.

GALLEON, MULTA RECORD PER RAJARATNAM: 92,8 MLN $
http://www.ft.com/intl/companies

Multa record per Raj Rajaratnam. La Sec (la Consob americana) ha imposto al fondatore dell'hedge fund Galleon Group condannato a 11 anni di prigione per insider trading a pagare 92.8 milioni di dollari per risolvere la causa civile con la Securities and Exchange Commission. Il giudice Jed Rakoff ha deciso che Rajaratnam debba sborsare tre volte i 30,9 miliardi di profitti illeciti realizzati grazie ad informazioni privilegiate. La multa si aggiunge ai 63.8 milioni di dollari che l'ex hedge funder è stato condannato a pagare in sede penale.

2 - THE WALL STREET JOURNAL
NON CONTIAMO SULLA BCE PER IL SALVATAGGIO DELL'ITALIA
http://on.wsj.com/vPxPgb

Gli interessi dei titoli di stato italiani hanno raggiunto la zona-rischio del 6-7%, un livello dal quale nessun altro paese periferico dell'eurozona si è ripreso. Data la mancanza di strutture adeguate per il salvataggio dell'Italia, molti sostengono che solo un impegno inequivocabile da parte della Banca centrale europea ad agire come prestatore di ultima istanza, segnalando la sua volontà di acquistare quantità illimitate di debito può evitare che la crisi dello Stivale vada fuori controllo. Ma ci sono tre motivi per cui la Bce non può farlo.

In primo luogo Francoforte ha ribadito più volte di non avere il mandato per agire in tal modo. Farlo sarebbe una violazione del diritto europeo. Mario Draghi ha ribadito la settimana scorsa che il programma di acquisto di bond è limitato e temporaneo. Il Trattato europeo è inequivocabile: l'articolo 101 proibisce alla Bce di fornire qualsiasi forma di credito ai governi, mentre l'articolo 103 dice che la zona euro non deve diventare responsabile per i debiti degli stati membri. Sarebbe difficile far quadrare un impegno della Bce a comprare quantità illimitate di obbligazioni italiane con queste regole.

In secondo luogo la Bce si esporrebbe ad enormi rischi di bilancio e in terzo luogo rischierebbe di perdere molta della sua influenza nel promuovere le riforme fondamentali per la Penisola. In assenza di un adeguato potere fiscale centrale per la zona euro poteri fiscali, la disciplina imposta da tassi di interesse più alti è la migliore speranza per rendere l'economia italiana più competitiva.

3 - LES ECHOS
LA GRECIA COSTA A DEXIA 2,3 MLD €
http://bit.ly/vOqpxM

Dexia ha annunciato oggi un aumento di capitale per la sua filiale francese Dexia Credit Local (Dcl). Una mossa che segue le svalutazioni che il gruppo franco-belga ha dovuto registrare sui titoli di stato greci. La banca ha pagato un deprezzamento complessivo di 2,3 miliardi di euro sui 2,9 di esposizione alla Grecia, dopo la ristrutturazione del debito ellenico decisa dalla Ue insieme ai privati.

Dexia afferma che la ricapitalizzazione di Dcl pari a 4,5 miliardi non avrà alcun impatto sui conti del gruppo, ma permetterà di ridurre il finanziamento per Dcl da parte della filiale belga (la Dexia Banque Belgique, Dbb) di cui è stata decisa la nazionalizzazione. Un'operazione, quest'ultima, che ha generato una perdita di 4,065 miliardi, più dei 3,8 miliardi stimati da Dexia ad ottobre. La vendita della Ddb e gli accantonamenti e le svalutazioni legate all'esposizione verso la Grecia pesano in totale per 6,2 miliardi di euro sui conti del terzo trimestre di Dexia.

 

MARIO DRAGHI trichetyahoo MICROSOFTRajaratnam DexiaPAPANDREOU AL G VENTI

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