RISPOSTA IMMEDIATA DELLE BORSE ALL'ACCORDO RAGGIUNTO NELLA NOTTE A BRUXELLES SU RICAPITALIZZAZIONE BANCHE E SCUDO ANTI-SPREAD: MILANO +3% - MONTI AL VERTICE UE: “L’ITALIA NON SI AVVARRA' AL MOMENTO DEL FONDO ANTICRISI” - SUL RIASSETTO SEAT PESA IL “RISCHIO FISCALE” - IL FONDO IMMOBILIARE SICILIANO HA VINTO L'EDIZIONE 2012 DEGLI EUROPEAN PROPERTY INVESTMENT AWARDS - LA SIAS DI GAVIO INCAMERA LA PLUSVALENZA PER LA CESSIONE DI AUTOSTRADE SUD AMERICA…

1 - BORSA: IN AVVIO DOPO ACCORDO UE SU MERCATI...
Radiocor - Risposta immediata delle Borse all'accordo raggiunto nella notte a Bruxelles su ricapitalizzazione banche e scudo anti-spread. Madrid la migliore sale del 4%, il milanese Ftse Mib segna +3% cosi' come Parigi. Francoforte guadagna il 2,7%. Protagoniste assolute le banche visto che l'intesa Ue prevede la ricapitalizzazione diretta degli istituti da parte del fondo salva-Stati: +6,8% Intesa Samnpaolo, +5,2% Banco Popolare, +5% Bpm. Rialzi tra il 5% e il 7% per gli istituti francesi. Euro in grande spolvero: la valuta unica tratta a 1,2606 dollari,da 1,2442 di ieri sera, e a 100,50 yen (98,85 ieri). Petrolio a 79,64 dollari al barile nel contratto agosto del Wti.

2 - BORSA TOKYO: NIKKEI +1,5% DOPO ACCORDO VERTICE UE...
Radiocor - Borsa di Tokyo e' salita dell'1,5%, in scia all'indebolimento dello yen nei confronti della moneta unica dopo l'accordo sula stabilizzazione dei mercati rag giunto nella notte tra i leader europei, riuniti a Bruxelles. Il Nikkei ha cosi' terminato sopra quota 9 mila punti per la prima volta dal 10 maggio scorso e ha chiuso la settimana con un balzo di oltre il 2%. L'indice Topix e' salito dell'1,49% a 770,08 punti.

3 - VERTICE UE: MONTI, ITALIA NON SI AVVARRA' AL MOMENTO DELL' ANTISPREAD...
Radiocor - 'Non c'e' per ora nessuna decisione di ampliamento' delle risorse del Fondo anticrisi 'ma c'e' un importante sblocco mentale e di policy verso la possibilita' di interventi' piu' flessibili del fondo stesso. Cosi' il presidente del Consiglio, Mario Monti, dopo la decisione presa nella notte dai Paesi dell'Eurozona di dare il via libera a un meccanismo di stabilizzazione nell'Eurozona, utilizzando eventualmente anche i Fondi nel contenimento degli spread.

4 - EUROZONA: ACCORDO NELLA NOTTE PER STABILIZZARE MERCATI
Radiocor - Ricapitalizzazione diretta delle banche da parte del Fondo salva-stati Esm una volta che sara' definito un meccanismo di supervisione unico con il coinvolgimento della Bce (decisione formale sulla base di una proposta urgente entro fine anno). Intervento flessibile di Efsf-Esm per stabilizzare i mercati a favore di paesi che rispettano gli impegni europei di bilancio nei tempi previsti (come l'Italia): saranno possibili acquisti di bond per raffreddare gli spread senza imporre il 'commissariamento' della Troika.

Le operazioni di mercato saranno condotte dalla Bce. Infine, la Spagna: l'aiuto finanziario per la ricapitalizzazione delle banche sara' fornito dall'Efsf fino a quando l'Esm diventera' operativo, a quel punto il credito non avra' lo status privilegiato rispetto agli altri. Sono queste le decisioni che i leader dell'Eurogruppo hanno preso questa mattina alle 4 e mezzo dopo oltre 13 ore di discussione. Obiettivo: stabilizzare i mercati.

5 - SUL RIASSETTO SEAT PESA IL «RISCHIO FISCALE»...
A.F.D. per il "Sole 24 Ore" - Sul riassetto di Seat Pagine Gialle pende la spada di Damocle del "rischio fiscale". Questo almeno è quanto emerge da un parere dello studio Vitale Romagnoli Piccardi e Associati, ex studio Tremonti, su mandato di due creditori, Barclays e Geveran Investments, che non hanno aderito alla proposta di ristrutturazione del debito da 2,7 miliardi.

Secondo una ricostruzione dell'agenzia Radiocor, il tallone di Achille sarebbe nel meccanismo che porta dalla «vecchia» struttura di finanziamento a quella nuova e che, comporterebbe sanzioni amministrative per la società a causa di trattenute alla fonte non applicate e di una dichiarazione dei redditi non corretta per gli anni dal 2005 in avanti. Dal rischio contestazione peraltro non sarebbero immuni neppure i creditori finanziari a supporto delle linee di concesse a Seat, e aventi Rbs come capofila, per mancate dichiarazioni su redditi realizzati in Italia negli anni scorsi. Intanto un altro fronte si apre in Senato.

Nei giorni scorsi, infatti il senatore Pdl Stefano De Lillo ha presentato un'interpellanza ai ministri dello Sviluppo, dell'Economia e della Giustizia chiedendo chiarimenti e interventi immediati a tutela degli azionisti di minoranza sulla complessa situazione Seat. L'interpellanza insiste in particolare sulla manleva ottenuta dall'attuale cda per l'attività svolta dal 2009 ad oggi.

6 - I PALAZZI SICILIANI FANNO SCUOLA IN GERMANIA...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Come far rendere gli immobili pubblici? La domanda, tra gli addetti ai lavori del settore, rappresenta ormai un rebus di difficile soluzione, tanto più in un momento in cui il Governo sta pensando seriamente a valorizzarli.
Ma di fronte al dilemma italiano, la notizia che arriva da Francoforte in Germania fa tirare un respiro di sollievo. Il fondo immobiliare pubblico Regione Siciliana, fondo ad apporto di edifici pubblici gestito da Prelios Sgr, si è infatti aggiudicato l'edizione 2012 degli European Property Investment Awards promossi dalla Investment Property Databank, società tedesca indipendente di analisi delle performance nel settore terziario del real estate.

Il fondo pubblico, partecipato dalla Regione Siciliana con una quota del 35%, è risultato vincitore per l'Italia nella categoria "fondo specializzato" con il rendimento più elevato nell'arco degli ultimi tre anni. Una boccata d'ossigeno per un settore in crisi? Forse no, ma pur sempre un'iniezione di fiducia per il real estate italiano che negli ultimi tempi è stato troppo tralasciato dagli investitori internazionali. Di sicuro, una buona notizia per Prelios, la cui Sgr guidata da Dario Frigerio e grazie all'innesto del direttore generale Riccardo Serrini ha recentemente ottenuto lo sblocco di Bankitalia al lancio di nuovi fondi.

7 - MUNIZIONI NUOVE PER LA SIAS DI GAVIO...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - La Sias di Gavio incamera la plusvalenza per la cessione di Autostrade Sud America: un'operazione che comporterà in bilancio un effetto positivo di circa 435 milioni di euro. Autostrade per l'Italia ha infatti completato ieri l'acquisizione da Sias, società del gruppo Gavio, la partecipazione (45,765 per cento) in Autostrade Sud America srl, che a sua volta controlla (con il 100%) la cilena Grupo Costanera Sa. Autostrade, comprando anche l'8,47 per cento del capitale in mano a Mediobanca, ha così raggiunto il 100 per cento di Autostrade Sud America. L'operazione è costata 670 milioni di euro.

Ma non è tutto. La società si è impegnata, «al verificarsi delle condizioni sospensive», alla cessione del 49,99 per cento in Grupo Costanera al fondo pensione canadese Cppib. Per la Sias del gruppo Gavio si tratta di «munizioni» finanziarie importanti, che affluiscono nelle casse del gruppo proprio mentre sta infuriando la battaglia con il gruppo Salini per il controllo di Impregilo. Nelle scorse settimane Gavio è salito al 100% della finanziaria Igli (cui fa capo il 29,9% di Impregilo) rilevando le quote della FondiariaSai dei Ligresti e quella della stessa Atlantia dei Benetton.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

Lecco - assemblea Confindustria Lecco. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Ravenna - assemblea Confindustria Ravenna su 'Impresa e classe dirigente'. Partecipano, tra gli altri, Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico; Giorgio Squinzi, presidente Confindustria. Presso Palazzo Mauro De Andre'.

Bruxelles - Consiglio Ue dei capi di Stato e di Governo.

CRISI: Linea dura di Monti sul calma-spread (dai giornali). 'La vera chance e' il piano blocca-spread', intervista all'ex presidente della Bei, Philippe Maystadt (Il Sole 24 Ore, pagina 4). 'Serve una svolta, l'Europa si unisca attorno alla Germania', intervista a Romano Prodi (La Repubblica, pagina 9). Tre proposte per salvare la seconda moneta del pianeta, intervento di Valery Giscard D'Estaing (La Repubblica, pagina 9). 'Merkel sbaglia, non e' invulnerabile', parla l'economista Simon Tilford (Il Messaggero, pagina 2). 'Passi avanti, non miracoli. C'e' una risposta politica', intervista al vice presidente della Commissione Ue, Antonio Tajani (Il Resto del Carlino-Qn, pagina 4)

ECONOMIA: La crisi e' come una guerra: Pil Italia -2,4%. Il Centro studi di Confindustria: recessione piu' lunga, si perderanno 1,5 milioni di posti di lavoro (dai giornali). 'Alle imprese serve ossigeno, piu' credito, meno burocrazia', parla Luca Paolazzi, direttore del Centro studi di Confindustria (Il Resto del Carlino-Qn, pagina 8-9)

MERCATI: Barclays e JpMorgan, tornano gli scandali (dai giornali).

IMPREGILO: 'Ecco il nostro progetto per la grande Impregilo', parla Pietro Salini, ad del gruppo Salini (Il Sole 24 Ore, pagina 38)

PREMAFIN: Sator-Palladio ripresentano l'offerta per FondiariaSai. Paolo Ligresti chiede la revoca del consiglio (dai giornali). Consob, pressing sui sindaci di FonSai (Il Messaggero, pagina 21)

TELECOM: Per TiMedia 15 manifestazioni (dai giornali)

FIAT: Rilancia in Cina con il socio Gac. 'Il caso Pomigliano? Folklore locale' (dai giornali)

IOR: Un conto segreto intestato a un laico 'per il riciclaggio' (dai giornali)

MPS: La banca senese paghera' in azioni il costo dei nuovi Monti-bond. Per rimborsare gli aiuti in casi di mancanza di utili (dai giornali)

 

 

mario monti e angela merkelSeat Pagine Gialledario frigeriobeniamino gavioGIORGIO SQUINZI ANGELA MERKEL MARIO MONTI VIGNETTA BENNY MERKEL E MONTI ESIBIZIONISTA

Ultimi Dagoreport

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…