draghi coriandoli blockupy femen

S&P TAGLIA IL RATING DELLA GRECIA: MANCA LIQUIDITÀ. SENZA ALTRI AIUTI, È KAPUTT - MA LE BORSE GODONO PER DRAGHI CHE STAMPA E IL PETROLIO CHE RECUPERA - MILANO +1,1% - MARCHIONNE: "PER L'IPO FERRARI NON CEDO OLTRE IL 10%"

1.BORSA: MILANO (+1,1%) SVETTA COI PETROLIFERI, DRAGHI RASSICURA SU QE

PETROLIOPETROLIO

Radiocor - Svetta Piazza Affari grazie agli acquisti sul settore petrolifero. La corsa di Saipem e Tenaris, accompagnata dal +1,7% di Eni, permette al Ftse Mib di allungare ancora oltre quota 24mila punti e di salire dell'1,17% facendo meglio degli altri listini continentali. In generale le Borse europee hanno trascurato l'ulteriore conferma del rallentamento dell'economia cinese e e sono state guidate da energetici e minerari che hanno sfruttato un barile di greggio tornato ai livelli di due mesi fa: 55,12 dollari al barile per il Wti (+3,5%).

 

Nel pomeriggio le parole di Mario Draghi, presidente della Bce, hanno rassicurato sul buon andamento del programma di acquisto di titoli avviato a marzo. Tra le blue chip milanesi e' pero' Cnh Industrial (+6,4%) a guidare il paniere grazie alle positive indicazioni sul 2015 arrivate dal presidente Sergio Marchionne. Male Mediaset (-3,7%) che paga i dati sulla pubblicita' dei primi due mes i dell'anno. Sul mercato valutario, euro si indebolisce: la moneta unica e' trattata a 1,0612 dollari da 1,0673.

draghi coriandoli blockupy femen   draghi coriandoli blockupy femen

 

2.BANCHE: DRAGHI, NECESSARIE REGOLE ARMONIZZATE SU DEFINIZIONE CAPITALE

Radiocor - 'Abbiamo sicuramente bisogno di una situazione dove le regole sulla definizione del capitale bancario sono armonizzate, e' questo uno degli aspetti piu' importanti nell'avere una vigilanza unica'. Lo ha detto Mario Draghi, presidente della Bce, rispondendo a una domanda sulla disputa tra Bruxelles e i sistemi bancari di diversi Paesi europei, compreso quello italiano, sul trattamento delle Dta, le imposte differite, che vengono sospettate di essere aiuti di Stato.

 

'Non so abbastanza per poter valutare quali potrebbero essere le conseguenze di questa disputa - ha detto Draghi - e non quali potranno essere le misure decise dalle varie parti in causa. Parto dal presupposto, pero', che siano tutti persone responsabili e che l'esito non potra' essere una crisi bancaria'. Per Draghi, inoltre, 'e' anche certamente importante e auspicabile che ci siano condizioni di concorrenza equa nei vari sistemi bancari, anzi in tutti i settori'.

varoufakis e tsipras 3 41b3 a6e4 dc494826e81dvaroufakis e tsipras 3 41b3 a6e4 dc494826e81d

 

3.GRECIA: S&P TAGLIA RATING A 'CCC+' DA 'B-', OUTLOOK NEGATIVO

Radiocor - S&P ha tagliato il rating della Grecia a 'CCC+' da 'B-' con outlook negativo, quest'ultimo riflesso del rischio per un ulteriore peggioramento della liquidita' per il governo, le banche e l'economia in generale. L'agenzia di rating aveva posto Atene sotto osservazione con implicazioni negative, status aggiornato oggi con la decisione di bocciare il Paese. Per S&P, il debito greco e altri oneri a carico della nazione ellenica sono 'insostenibili senza profonde riforme economiche o ulteriori aiuti'. La Grecia, si legge nel rapporto, 'e' sempre piu' dipendente da condizioni favorevoli aziendali, finanziarie ed economiche per rispettare i suoi doveri finanziari'.

 

carlo MESSINA E LADY carlo MESSINA E LADY

4.INTESA SP: IN ARRIVO ACCORDO CON NEUBERGER SU PRIVATE EQUITY

Radiocor - E' in arrivo l'accordo fra Intesa Sanpaolo e Neuberger Berman sul private equity della banca italiana. L'operazione, secondo quanto risulta a Radiocor, sarebbe ormai stata definita nei dettagli ed e' pronta a essere siglata ufficialmente. La strategia prevede uno spin off del private equity di Intesa Sanpaolo. Neuberger Berman acquistera' per 100 milioni le quote sottoscritte dall'istituto in vari fondi come Clessidra, Carlyle, Apax e Cinven dando vita, insieme a Intesa Sanpaolo, a un nuovo fondo denominato Nb Renaissance Partners.

 

Il veicolo ha un obiettivo di raccolta di 600 milioni di euro di cui 500 milioni arriveranno in parti uguali dalla stessa Intesa Sanpaolo e da Neuberger Berman. Il fondo a sua volta comprera' per circa 300 milioni la maggioranza di un altro veicolo al cui interno saranno raccolte una ventina di partecipazioni di Intesa Sanpaolo fra cui Yamamay, Esaote, Nov amont, Guala e Rina oggi nel portafoglio della merchant banking.

 

5.FS: SCEGLIE MCKINSEY COME ADVISOR INDUSTRIALE PER PRIVATIZZAZIONE

mckinseymckinsey

Radiocor - Ferrovie dello Stato sceglie McKinsey come suo consulente nel percorso di privatizzazione e di quotazione a Piazza Affari. Il gruppo dei trasporti - secondo quanto risulta a Radiocor - ha individuato la societa' americana come advisor industriale nell'iter che e' atteso completarsi entro la prima meta' del 2016 con il collocamento in Borsa: si tratta di un'aggiudicazione provvisoria a cui - come spiegato questa mattina dall'amministratore delegato di Fs Michele Mario Elia a margine di un evento a Milano - dovra' seguire un mandato definitivo da assegnare a maggio.

 

MICHELE 
ELIA
MICHELE ELIA

Nel progetto di privatizzazione McKinsey si affianchera' ai consulenti gia' individuati a febbraio dal ministero dell'Economia, azionista di controllo di Ferrovie dello Stato: cioe' Bank of America-Merrill Lynch per la parte finanziaria e lo studio Cleary Gottlieb Steen & Hamilton per quella legale.

 

6.MARCHIONNE, PER IPO FERRARI NON CREDO OLTRE 10%

piero ferrari sergio marchionne piero ferrari sergio marchionne

 (ANSA) - "Non credo che andremo oltre il 10%. Stiamo ancora valutando". Così Sergio Marchionne, ad di Fca-Chrysler e presidente Ferrari ha risposto sulla quota di Ferrari che andrà in Borsa. Per quanto riguarda i tempi dell'Ipo Ferrari, Marchionne ha detto che "il filing sarà depositato nel secondo trimestre e il collocamento avrà luogo nel terzo". Marchionne ha parlato con i giornalisti al termine dell'assemblea degli azionisti di Cnh Industrial.

 

7.MARCHIONNE, ASSEMBLEA IN OLANDA MA IMPEGNO ITALIA

 (ANSA) - "L'assemblea di Fca domani sarà in Olanda ma l'impegno del gruppo in Italia non è cambiato. Anzi". Lo ha detto l'a.d di Fca, Sergio Marchionne, parlando con i giornalisti al termine dell'assemblea di Cnh Industrial. "Non è cambiato nulla. E' la prima assemblea fuori dall'Italia, ma anche la prima di Chrysler fuori dagli Usa", ha aggiunto.

 

8.MPS: COMPENSO VIOLA POST-AUMENTO CAPITALE È INDEROGABILE

fabrizio violafabrizio viola

 (ANSA) - Il compenso di 1,2 milioni di euro, riconosciuto all'Ad di Mps Fabrizio Viola nel luglio 2014 ad aumento di capitale concluso, era previsto nel contesto di un "accordo transattivo - inderogabile dal punto di vista giuslavoristico - sottoscritto nel novembre 2013". Lo si legge in una nota di chiarimento diffusa da Mps su richiesta della Consob. La Banca ricorda che con l'accordo Viola aveva accettato "una riduzione della remunerazione, imposta dal Directorate-General for Competition della Commissione Europea ("DG Comp"), dai 3,5 milioni di euro (di cui 1,4 milioni di retribuzione fissa e 2,1 milioni di variabile massimo potenziale) previsti nel suo contratto di assunzione, a 500.000 euro".

 

Sempre in base all'accordo, Viola aveva "rinunciato temporaneamente" agli emolumenti per la carica di amministratore delegato e per gli ulteriori incarichi. Il manager, inoltre, aveva rinunciato "agli effetti della clausola di durata minima garantita (valorizzata in 3,54 milioni di euro) parimenti prevista nel contratto di assunzione, e sostituita con un diverso ed inferiore trattamento convenzionale". Mps ricorda poi che "il ripristino delle condizioni retributive (di Viola, ndr) era condizionato, di concerto con Dg Comp, al buon esito dell'aumento di capitale".

 

Ultimi Dagoreport

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…