SCUDO O NO, LO SPREAD VOLA: DIFFERENZIALE BTP-BUND A 475 PUNTI BASE - AVVIO ALL'INSEGNA DEL NERVOSISMO PER LE BORSE EUROPEE NEL GIORNO IN CUI E' FISSATO IL VERTICE DELL'EUROGRUPPO: MILANO +0,45% - BPER SEGNA UN GUADAGNO QUASI DEL 2%. FIAT INDUSTRIAL PERDE QUASI IL 2%. IMPREGILO -0,7% - CINA: A GIUGNO INFLAZIONE ANNUA AL 2,2%, MINIMO DA GENNAIO 2010 - SOFFERENZE SENZA FINE PER ANSALDOBREDA - MERLONI “DEBUTTA” NEGLI IMMOBILI CON FINELDO REAL ESTATE…

1 - SPREAD IN TENSIONE...
Dal "Sole 24 Ore" - Lo spread tra i BTp e i bund tedeschi, che ha aperto a 468,90 punti, supera i 475 punti. Il differenziale, attualmente, raggiunge i 476,59 punti.

2 - BORSA: AVVIO NERVOSO, ATTESA PER RIUNIONE EUROGRUPPO...
Radiocor - Avvio all'insegna del nervosismo per le Borse europee nel giorno in cui e' fissato il vertice dell'Eurogruppo. Riunione clou per affrontare ancora una volta il tema della crisi in Europa. Milano, che ha avviato le contrattazioni in ribasso di mezzo punto percentuale, adesso sale dello 0,45%. Anche Parigi ha registrato lo stesso movimento e adesso segna un progresso dello 0,15%. Francoforte, invece, oscilla sulla parita'.

A Piazza Affari stanno tentando un rimbalzo le azioni delle banche, che pero' avevano aperto in calo: Bper guida i progresso segnando un guadagno quasi del 2%. Per contro Fiat Industrial perde quasi il 2%. Impregilo cede lo 0,7%, mentre il mercato attende l'esito della sfida tra Gavio e Salini. Sul fronte valutario l'euro continua ad essere debole, ma sta tentando di riconquistare la soglia di 1,23 dollari (e' scambiato a 1,2301 rispetto a 1,229 di venerdi'). Il petrolio (wti) e' in rialzo dello 0,7% e quota 85,06 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE IN CALO DELL'1,4% IN SCIA A DATI USA...
Radiocor - La Borsa di Tokyo chiude in rosso sulla scia dei dati deludenti sull'occupazione Usa (diffusi nel pomeriggio di venerdi') e dell'indebolimento di euro e dollaro nei confronti dello yen. Il Nikkei ha cosi' perso quota 9mila (l'aveva recuperata dieci giorni fa toccando i massimi dal 10 maggio), attestandosi a 8896,88 punti (-1,4%), mentre il Topix ha lasciato sul terreno l'1,02% a 763,93 punti. Gli scambi, comunque, non sono stati particolarmente sostenuti con circa 1,28 miliardi di pezzi scambiati.

4 - CINA: A GIUGNO INFLAZIONE ANNUA 2,2%, MINIMO DA GENNAIO 2010...
Radiocor - L'inflazione cinese a giugno e' calata al 2,2% su base annua toccando il livello piu' basso degli ultimi due anni e mezzo (per la precisione da gennaio 2010, quando si era attestata all'1,5%). Il dato, che per l'intero primo semestre si attesta al 3,3%, da una parte e' inferiore al tetto massimo fissato dal Governo (al 4%) ma dall'altra conferma che la crescita della seconda economia mondiale sta vivendo un rallentamento. Tanto piu' se si pensa che, su base mensile (cioe' rispetto a maggio), l'inflazione di giugno e' calata dello 0,6%. Un trend che si intuiva gia' in aprile, quando i prezzi alla produzione avevano fatto segnare un calo del 2,1%.

5 - LE LEZIONI DI CREDIBILITÀ DI PAOLO LIGRESTI...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Nella saga del salvataggio Fonsai, abilmente trasformata in psicodramma mediatico, societario e familiare dall'indomabile clan (nel senso anglosassone, of course) dei Ligresti, mancava soltanto il pizzino persecutorio: una lettera commovente in cui la famiglia, lungi dal fare il mea culpa, denuncia invece di essere stata costretta a firmare la vendita di FonSai sotto le minacce e i ricatti delle banche.

Proprio così: altro che 7-900 milioni di debiti, sprechi e scelte gestionali dissennate - basti citare il conferimento a FonSai, una compagnia assicuratrice, di Atahotel e Immobiliare Lombarda - per i Ligresti il vero colpevole della crisi sono le banche, che dopo avergli prestato centinaia di milioni di euro (di cui la magistratura sta ancora cercando di capire la sorte) hanno avuto l'ardire di chiederli indietro.

La legittima minaccia di escussione dei pegni diventa così per i Ligresti una minaccia di estorsione delle banche: Unipol o morte. Che dire? Forse, che tra un pranzo da Giannino e l'altro, Paolo Ligresti ha dimenticato la realtà: il mercato non è un ristorante, e per pagare l'indigestione di debiti servono contanti e credibilità, non le carte di credito aziendali. Credito e credibilità: proprio quello che oggi manca al tavolo dei Ligresti.

6 - SOFFERENZE SENZA FINE PER ANSALDOBREDA...
G.D. per il "Sole 24 Ore" - Le sofferenze di AnsaldoBreda non sono finite con il bilancio tombale del 2011, nel quale il nuovo ad Maurizio Manfellotto, d'accordo con il capoazienda della controllante Finmeccanica, Giuseppe Orsi, ha fatto operazioni di pulizia, accantonamenti e svalutazioni, portando la perdita netta a circa 700 milioni. Una perdita imponente per un'azienda che ha un fatturato di 572 milioni e l'anno precedente aveva dichiarato un rosso di 87,55 milioni.

Da 11 mesi il nuovo ad lavora a una ristrutturazione, insieme ai consulenti di Boston Consulting, mentre sono in corso contatti per un riassetto azionario con un partner o compratore (secondo i punti di vista) che rilevi subito il 50% della società e forse una quota più alta in futuro. Nei primi cinque mesi quest'anno sarebbero emerse ulteriori allarmanti perdite, Finmeccanica smentisce seccamente che ci sia un rosso a tre cifre. È calato il silenzio sulle trattative con la giapponese Hitachi. C'è chi ricorda quanto detto dagli americani di General Electric, prima di defilarsi: «Qui ci sono perdite per un miliardo».

7 - MERLONI «DEBUTTA» NEGLI IMMOBILI...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - La nascita risale esattamente a tre anni fa. La famiglia di Vittorio Merloni, patron della Indesit e «re» degli elettrodomestici, aveva deciso di diversificare. Dalla cassaforte Fineldo, la holding che controlla la maggioranza del gruppo di Fabriano, era nata la Fineldo Immobiliare. Praticamente inattiva dal 2009, dopo due bilanci chiusi senza fatturato e poco più di 100mila euro di attivi, nel 2011 il braccio di real estate dei Merloni ha visto finalmente il debutto operativo.

Dal bilancio appena depositato in camera di commercio si apprende che è stata chiusa la prima operazione: è stato acquistato un immobile uso ufficio, dal costo di 11 milioni di euro, a Milano. Per farlo è stato acceso un contratto di leasing: valore, 12 milioni, di cui 1,1 di pagamento anticipato che Fineldo Immobiliare pagherà grazie a un finanziamento di pari importo concesso dalla casamadre Fineldo. Così, grazie agli affitti dell'immobile, la società ha finalmente prodotto ricavi pari a circa 900mila euro. E un primo, seppur simbolico, utile (11mila euro).

8 - MPS E IL PASTO INDIGESTO DEI BTP «LUNGHI»...
Fa.P. per il "Sole 24 Ore" - L'ammissione è arrivata per bocca di Fabrizio Viola, il nuovo ad di Monte dei Paschi. Ieri in un'intervista ha detto che è stato un errore aver comprato troppi titoli di Stato italiani affermando che «un livello di rischio così elevato per quantità e durata io non l'avrei assunto». Quel portafoglio troppo zeppo di BTp è stata la vera anomalia di Siena rispetto al resto del sistema bancario. Tutti gli istituti hanno comprato titoli pubblici domestici, ma non con l'intensità e la duration di Mps.

Quei 26 miliardi di bond del Tesoro non solo sono tanti, dato che valgono oltre il 10% dell'attivo della banca e ben due volte il patrimonio netto, ma soprattutto sono lunghi. Più della metà di quel portafoglio è investito in titoli a scadenza oltre i 5-10 anni. Il che ha voluto dire due cose: maggiori perdite potenziali rispetto alle altre banche quando lo spread si allarga e la difficoltà oggi di smontare il portafoglio. Quei titoli sono stati comprati quando al Tesoro sedeva Giulio Tremonti e Giuseppe Mussari era presidente della banca e dell'Abi.

9 - MORNING NOTE...
Radiocor

Mestre (Ve): 'Infrastrutture del Nord Est per l'Italia', incontro promosso da Confindustria Veneto, Confindustria Friuli Venezia Giulia e Confindustria Trentino Alto Adige. Partecipa, tra gli altri, Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico.

Lucca: assemblea Assindustria Lucca. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Bruxelles: riunione dell'eurogruppo.

Bruxelles: Mario Draghi alla commissione Affari Economici dell'europarlamento.

CRISI: asse Monti-Hollande, Parigi scende in campo per sostenere l'Italia: 'Subito lo scudo anti-speculatori'. La Merkel frena e rilancia l'unita' politica: 'L'Unione politica sara' una fatica di Ercole'. Ma e' muro contro muro anche su banche spagnole e Fondo salva-Stati (dai giornali). 'Anche la Germania sta pagando, in Europa si vince solo insieme', intervista al ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, al quotidiano 'El Pais' (La Repubblica, pag. 4).

GOVERNO: Basta danni all'Italia. Il premier Monti contro il leader degli industriali: fa salire lo spread. Anche Montezemolo e Tronchetti criticano il numero uno di viale dell'Astronomia. Monti: 'Io nel 2013? Sto valutando' (dai giornali). 'Proposte e critiche al governo, le battute lasciamole ai sindacati', intervista all'ad di Telecom, Franco Bernabe' (La Repubblica, pag. 8). 'La bocciatura di Monti? Squinzi ha ragione: qui le aziende muoiono', intervista al presidente del gruppo Riello, Ettore Riello (Il Giornale, pag. 3). 'Il governo lavora bene, non e' il momento per dare le pagelle', intervista al presidente di Assolombarda, Alberto Meomartini (La Stampa, pag. 3).

SPENDING REVIEW: ecco la relazione tecnica che accompagna il decreto: sono 24mila i dipendenti pubblici in esubero, mobilita' con il 60% della paga. Sale a nove miliardi di euro il conto per i 120mila esodati. Beni e servizi, salvi tre miliardi. Sanita', via due miliardi a regime (dai giornali). Mille enti prossimi al taglio (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 6). Sconti fiscali nel mirino del governo, nuovi tagli per non alzare l'Iva (Il Corriere della Sera, pag. 9). Perche' le riforme nel nostro Paese non sono a lieto fine, intervento di Michele Ainis (Il Corriere della Sera, pag. 1, 10).

CREDITO: Pmi, si sblocca il fondo per il credito. Siglato il decreto che da' il via libera a percentuali di copertura e importi garantiti piu' alti riducendo i costi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1, 9).

BANCHE: via i superbonus (non i banchieri), il dilemma del governo inglese (Il Corriere della Sera, pag. 6).

BORSA: Piazza Affari sul viale del tramonto, ormai capitalizza un quinto del Pil (Affari&Finanza, pag. 1, 4-5).

ARTIGIANATO: I cinesi di Prato si fanno italiani, la vicepresidenza della Cna locale a un imprenditore venuto dalla Cina (La Stampa, pag. 11).

FIAT: Fiat, addio a Fabbrica Italia, chi restera' tra Melfi e Mirafiori? (Affari&Finanza, pag. 1, 2-3).

ENEL: la sfida, ridurre il debito e piu' crescita internazionale. Lettera al risparmiatore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag.1-20) ACEA: Ebitda a 700 milioni nonostante il fattore Alemanno (Affari&Finanza, pag. 1, 16-17).

ADR: 'Salvate Fiumicino', l'allarme del socio Lim (CorrierEconomia, pag. 7).

F2I: piace ai cinesi l'Iri privata di Gamberale (Affari&Finanza, pag. 15).

BPER: 'Federalismo addio, cosi' cambio pelle a Bper', intervista all'ad del gruppo, Luigi Odorici (CorrierEconomia, pag. 6).

ILLY: 'Vince chi sa diversificare. Dopo caffe' e cioccolato, il vino', intervista al presidente del gruppo, Riccardo Illy (La Stampa, Lavoro in corso, pag. II-III).

PIZZAROTTI: 'Separiamo concessioni e costruzioni e portiamo le prime in Borsa', intervista al vicepresidente del gruppo, Michele Pizzarotti (Affari&Finanza, pag. 18).

IMPREGILO: giovedi' 12 sfida finale Gavio-Salini, attesa per l'esito del ricorso al Tar sulla raccolta di deleghe (dai giornali).

CONFINDUSTRIA: Marcella Panucci, la nuova Confindustria affidata alla manager 'della porta accanto' (Affari&Finanza, pag. 6).

 

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