liang wenfeng deepseek

SILICON VALLEY DI LACRIME – L’UOMO CHE HA MANDATO NEL PANICO WASHINGTON, WALL STREET E I PAPERONI TECH A STELLE E STRISCE SI CHIAMA LIANG WENFENG: 40 ANNI, È IL GENIETTO DIETRO “DEEPSEEK”, L’APP CINESE DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE CHE CON UNA SPESA DI QUALCHE MILIONE HA “RAGGIUNTO” CHATGPT E I COLOSSI MILIARDARI AMERICANI - GLI ESPERTI CI VANNO PIANO: “IL PUNTO È CHE SE CHIEDI A DEEPSEEK 'CHI SEI?', POTREBBE RISPONDERTI SONO CHATGPT: È STATA REALIZZATA COMBINANDO E DISTILLANDO I MODELLI GIÀ ESISTENTI E RENDENDOLI PIÙ EFFICIENTI. RAGGIUNGERE NON È SUPERARE” (NON ANCORA)

1. IL FONDATORE LIANG WENFENG, IL FIGLIO DI UN MAESTRO ELEMENTARE DIVENTATO L’ORGOGLIO DI PECHINO

Estratto dell’articolo di Paolo Ottolina per il “Corriere della Sera”

 

Liang Wenfeng

Liang Wenfeng è un outsider nel mondo dell’intelligenza artificiale ma nel suo curriculum l’argomento è centrale, da sempre. Eppure pochi in passato l’hanno preso sul serio, persino in patria.

 

Nel 2021 iniziò ad acquistare migliaia di unità di elaborazione Nvidia per un progetto sperimentale. «Quando lo abbiamo incontrato era un nerd con un’acconciatura terribile, parlava di costruire un sistema con 10.000 chip. Non lo abbiamo preso sul serio», racconta un socio, citato dal Financial Times .

 

deepseek foto lapresse 5

Quattro anni dopo, Liang è l’orgoglio della Cina, capace con la sua DeepSeek di competere con OpenAI, Google e Meta, spendendo una frazione rispetto ai colossi Usa. Il lillipuziano che fa vacillare i giganti.

 

Pochi giorni fa, Liang è stato l’unico leader dell’AI cinese invitato a un incontro col premier Li Qiang. Ha 40 anni, è nato in una cittadina del Guangdong ed è figlio di un maestro elementare.

 

Laureato in intelligenza artificiale all’Università di Zhejiang, ha fondato nel 2015 l’hedge fund High-Flyer, che ben presto ha introdotto l’intelligenza artificiale nelle strategie di trading. Dopo anni di perfezionamento, lui e il suo team hanno sviluppato competenze avanzate nell’uso dei chip Nvidia. Ma il suo obiettivo era ambizioso: creare un’AI in grado di competere a livello globale, con costi accessibili.

 

deepseek

«Non vogliamo solo costruire un modello, ma ridefinire l’innovazione», ha dichiarato Liang. […] La scelta di abbracciare un modello open-source, non chiuso come quelli di OpenAI e Google, è stato un punto chiave: «L’innovazione non si protegge con il segreto, ma con velocità e adattamento», ha affermato.

 

[…] Punta soprattutto sul lungo termine: «In Cina l’innovazione era vista come un lusso. Ora abbiamo risorse per investire nella ricerca di base». Anche la selezione del team, tutto cinese, riflette questa filosofia: «Se vuoi risultati immediati, assumi esperienza. Ma se vuoi cambiare il mondo cerchi curiosità e passione».

 

DONALD TRUMP ANNUNCIA STARGATE IL PROGETTO PER L INTELLIGENZA ARTIFICIALE CON SAM ALTMAN LARRY ELLISON E Masayoshi Son

2. LA COPIA PERFETTA CHE METTE IN CRISI IL PRIMATO USA

Estratto dell’articolo di Filippo Santelli per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/economia/2025/01/28/news/deepseek_intelligenza_artificiale_sfida_cina_usa-423965697/

 

Tremano insieme la Silicon Valley, Wall Street e Washington. Perché mai come in questa corsa all’Intelligenza artificiale tecnologia, economia e potenza nazionale sono intrecciate. La startup cinese Deep-Seek ha rilasciato due modelli di IA in grado di rivaleggiare per prestazioni con quelli americani delle varie OpenAI, Google, Meta o Anthropic, a una frazione dei costi.

 

sam altman.

Li ha poi messi a disposizione del mondo in versione aperta - open source - mentre la sua app gratuita balza al vertice di quelle più scaricate. Traballa l’idea secondo cui il dominio dell’IA andrà conquistato con investimenti da centinaia di miliardi, ripagati da ritorni ancora più fantasmagorici. E secondo cui la frontiera sarà americana, anche grazie alle restrizioni sui chip più avanzati imposte alle aziende del rivale cinese.

 

[…] «DeepSeek mostra che i modelli open source hanno colmato la distanza con quelli chiusi, rendendo il settore più aperto e competitivo », dice Marco Trombetti, ad di Translated, azienda italiana leader dell’IA applicata alla traduzione.

 

janus pro deepseek

In una Borsa gonfiata dalle aspettative, il fatto che il margine di Big Tech si riduca produce un istantaneo riaggiustamento dei prezzi. Se bastano settimane per replicare – alla proverbiale “velocità cinese” – i modelli più avanzati, i loro profitti si annunciano meno dorati e le spese meno sostenibili (guadagna in Borsa solo Meta, che li fa open source). Se sono sufficienti meno chip, perfino la formidabile Nvidia ne venderà meno.

 

MARCO TROMBETTI

«Il punto però – prosegue Trombetti – è che se chiedi a DeepSeek “chi sei?” quella potrebbe risponderti “sono ChatGpt”: è stata realizzata combinando e distillando i modelli già esistenti e rendendoli più efficienti, senza innovazioni fondamentali ma solo eccellente ingegneria. Raggiungere non è superare».

 

È presto insomma per parlare di una nuova economia dell’IA, in cui vince chi arriva da dietro, anziché chi si svena per avanzare la frontiera. Anche perché il nuovo filone, modelli in grado “di ragionare”, è appena stato aperto: r1 di DeepSeek ha emulato o1 di OpenAI, che nel frattempo però è già saltato al successivo. Per gli stessi motivi è presto per archiviare come fallimentare – o controproducente – la politica con cui da tre anni gli Stati Uniti cercano di soffocare la rincorsa cinese, limitando le esportazioni di super chip e macchinari per produrli.

 

Liang Wenfeng DeepSeek

Fin dall’inizio qualcuno avvertiva che questo avrebbe potuto stimolare l’innovazione dei rivali, anziché azzopparli, ma DeepSeek non basta a provarlo. Liang aveva comprato 10 mila processori Nvidia prima che la stretta di Biden entrasse in vigore, e l’ulteriore giro di vite dato dall’ex presidente poco prima di lasciare la Casa Bianca - che Trump confermerà, a maggior ragione ora - dovrebbe impedire che i chip arrivino a Oriente per vie traverse, come avvenuto negli ultimi mesi.

 

La strada verso l’IA generale, oltreumana, potrebbe richiedere centinaia di migliaia di processori, impilati negli sconfinati centri di calcolo che Altman, Musk e concorrenza stanno costruendo negli Stati Uniti. Contro tanta bruta forza basterà l’efficienza?

 

elon musk intelligenza artificiale

Resta il fatto che la corsa è aperta. Sia quella tra modelli economici […]. Sia quella per l’egemonia tra Stati Uniti e Cina. I due piani si incrociano in maniera paradossale, in quello che qualcuno ha definito il momento Sputnik dell’IA, per analogia con le Guerre Stellari tra America e Russia.

 

Non senza paradossi. È un’azienda cinese a portare avanti un approccio aperto, più vicino alla missione originaria e no profit con cui Sam Altman e altri avevano fondato OpenAI. Mentre ieri un dirigente della stessa OpenAI ha agitato lo spauracchio giallo, twittando che «agli americani piace dare i propri dati al Partito comunista». La Silicon Valley e Washington tremano insieme, e insieme sono pronte a difendersi.

sam altman satya nadella DEEPSEEK CENSURA LE NOTIZIE SCOMODE AL REGIME CINESE. deepseek foto lapresse 2DEEPSEEK CENSURA LE NOTIZIE SCOMODE AL REGIME CINESEimmagini create con janus pro di deepseekdeepseek foto lapresse 4

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?