SPREAD BTP-BUND A 318 PUNTI - IN CALO LE BORSE EUROPEE DOPO LA FLESSIONE DI VENERDI' DI WALL STREET: MILANO -0,61% - IN RIALZO MPS (+0,97%), INTESA SANPAOLO (+0,23%) E UNICREDIT (+0,11%). BENE ANCHE ATLANTIA (+0,40%) E IMPREGILO (+0,26%) - CALA L’EXPORT GIAPPONESE, TOKYO REGISTRA UN DEFICIT DI 5,5 MLD € - MEDIOBANCA PREVEDE ROSSO PER MEDIASET - LE BANCHE FRANCESI FUGGONO DALLA GRECIA - LA “SPAZZATURA” MPS HA STRAPAGATO MUSSARI E ANTONIO VIGNI…

1 - CRISI: SPREAD BTP-BUND APRE A 318,1 PUNTI...
(ANSA) - Spread tra Btp e Bund in lieve rialzo questa mattina. Il differenziale tra il decennale tedesco e quello italiano si attesta a quota 318,1 punti contro i 317 punti della chiusura di venerdì. Il rendimento è al 4,767%.

2 - BORSA: EUROPA DEBOLE IN SCIA A WALL STREET, OCCHI SU TRIMESTRALI USA...
Radiocor - Apertura in calo per le borse europee dopo la flessione venerdi' scorso di Wall Street, che ha chiuso ai minimi da giugno, penalizzata da conti societari sotto le attese. Anche il vertice europeo, da cui non e' emersa alcuna novita' sulla richiesta di aiuti da parte della Spagna, non ha dato i risultati sperati, spingendo gli investitori a prendere ancora profitto dopo due sedute negative. Oggi i riflettori restano puntati sulle trimestrali americane, in particolare su Caterpillar e Yahoo.

A Milano il Ftse Mib, che ha chiuso la scorsa ottava con un bilancio positivo (+2,5%), cede lo 0,61%, Parigi lo 0,34% e Francoforte lo 0,26%. A Piazza Affari Prysmian scivola del 2% dopo che la concorrente francese Nexans ha abbassato i target di vendita per fine anno. In netta flessione Snam, che perde il 2,83%. In rialzo invece Mps (+0,97%), Intesa Sanpaolo (+0,23%) e Unicredit (+0,11%). Bene anche Atlantia (+0,40%) e Impregilo (+0,26%). Sul fronte valutario, l'euro tratta a 1,305 dollari (1,3024 venerdi') e a 103,88 yen (103,34), mentre il rapporto dollaro/yen tratta a 79,629. Il petrolio guadagna lo 0,38% a 90,78 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: PREVALE CAUTELA, CHIUSURA STABILE (+0,1%)...
Radiocor - Ha prevalso la cautela sulla piazza azionaria giapponese con l'indice Nikkei che ha terminato in rialzo dello 0,1% a 9.010,71 punti. L'attivita' era debole con scambi per 1,56 miliardi di azioni. Il listino ha iniziato la seduta in calo a seguito di realizzi dopo il progresso del 5,5% registrato la scorsa settimana, mentre il deficit commerciale a settembre ha pesato sui titoli delle societa' legate all'export come Toyota Motor, Nintendo e Canon. Mitsubishi era in calo a seguito di una revisione al ribasso dei target dell'esercizio in corso, mentre Sharp ha chiuso in deciso rialzo a seguito di indiscrezioni su un imminente accordo relativo a forniture dei suoi ultimi schermi Lcd a Lenovo, Dell e Hewlett-Packard.

4 - GIAPPONE: 5,5 MLD EURO DEFICIT COMMERCIALE SETTEMBRE, -10,3% EXPORT...
Radiocor - La bilancia commerciale giapponese ha accusato a settembre un deficit per 558,6 miliardi di yen (circa 5,5 miliardi di euro) a causa di un sensibile calo dell'export (-10,3%) legato alla sfavorevole situazione dell'economia mentre le importazioni sono salite del 4,1%. Lo comunica il ministero nipponico delle Finanze. Il dato supera le attese degli analisti, pari a 548 miliardi di yen. E' la prima volta dal 1979 che il Paese registra nel mese un disavanzo commerciale.

In particolare sono calate le vendite verso la Cina (-14,1%), primo cliente di Tokyo, a causa di una contrazione dell'export di macchinari legata al rallentamento della crescita della congiuntura in Cina. Con Pechino, inoltre, i rapporti sono tesi a causa della disputa sulla sovranita' delle isole Senkaku. Verso gli Usa l'export nipponico e' salito dello 0,9%, mentre e' precipitato del 21,1% verso l'Ue e del 7,7% verso altri quattro Paesi industrializzati dell'Asia: Corea del Sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore.

5 - MEDIOBANCA PREVEDE ROSSO PER MEDIASET...
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Tempi bui per la pubblicità in Italia. E se la tv è sempre stata, nell'industria dei media, il settore più ricco e meno esposto alla crisi, quella che sembrava una spiaggia sicura è oggi sott'acqua. Anzi per Mediobanca quella in cui Mediaset, la principale tv commerciale del paese, si trova a navigare è una «tempesta nera». Manca meno di un mese a quando il colosso tv di Silvio Berlusconi e della sua famiglia pubblicherà i numeri del terzo trimestre, ma gli analisti di Piazzetta Cuccia hanno già fatto i compiti.

Con risultati che hanno gettato non poco scompiglio ieri in Borsa (-5,66%): il mercato della pubblicità si sarebbe così deteriorato, in Italia e Spagna (i due mercati di riferimento per il network del Biscione), con cali superiori al 20%, tali da portare in rosso Mediaset. Tra luglio e settembre il bilancio potrebbe riportare una perdita di 97 milioni.

Perdita che porterebbe l'azienda, per la prima volta nella sua storia a Piazza Affari, a chiudere in passivo i primi nove mesi (e l'intero anno con utili al lumicino, appena 20 milioni, ai minimi storici). Si salva qualcosa dalla «tempesta nera»? Ei Towers, la ex Dmt, che porterà 11 milioni di utili (il che conferma quanto sia stiata azzecata la mossa di comprarsi l'azienda da Alessandro Falciai l'anno scorso). E il piano di taglio dei costi, che sta dando i primi risultati (120 milioni di risparmi dati per acquisiti nel 2012 e altri 116 nel 2013. Ma forse non basta perché, dice Mediobanca Securities, il prossimo anno potrebbe non esserci alcun dividendo.

6 - SE LE BANCHE FRANCESI FUGGONO DALLA GRECIA...
V.D.R. per il "Sole 24 Ore" - Il governo di Parigi sostiene strenuamente la permanenza della Grecia nell'euro, ma le sue banche scappano a gambe levate da Atene. Dopo il Crédit Agricole, terza banca francese, che ha venduto la sua filiale greca Emporiki per un euro ad Alpha Bank con perdite nel terzo trimestre di 2 miliardi di euro, tocca ora a Société Générale, seconda banca di Francia, cedere il suo istituto in terra ellenica, Geniki, alla Banca del Pireo.

Ma questa volta l'intesa prevede un prezzo di cessione di un milione di euro accompagnata però anche da un investimento da parte di Socgen di 444 milioni. Il gruppo francese ricapitalizzerà per 281 milioni Geniki, come richiesto dalla Banca di Grecia e poi sottoscriverà un bond della banca del Pireo per 163 milioni. La vendita - ammette la banca francese - avrà un impatto negativo per 100 milioni di euro sui conti del terzo trimestre di Socgen, ma nessun effetto di rilievo sui parametri patrimoniali della banca.

Alla fine però l'avventura greca di Socgen, trasformatasi in un incubo, sarà costata 1,4 miliardi di euro agli azionisti dalla data della acquisizione di Geniki avvenuta nel 2004. Sempre meno di quanto è costata a Crédit Agricole, che dopo l'investimento del 2006 che la portò ad acquisire la quota di maggioranza di Emporiki, già allora l'istituto meno redditizio fra le prime cinque banche del paese. Da allora Emporiki ha chiuso in rosso i bilanci di ogni anno, eccetto nel 2007, facendo accumulare perdite a Crédit Agricole per - secondo la stima di giugno - circa 5,7 miliardi di euro. Un "adieu a la Grèce" davvero costoso.

7 - MPS SPAZZATURA? NON PER GLI EX VERTICI...
Fa.P. per il "Sole 24 Ore" - La caduta rovinosa, nel corso degli ultimi anni, del Monte dei Paschi di Siena non si è vista affatto nelle buste paghe di chi ha avuto responsabilità nella gestione del disastro della banca senese. Il direttore generale Antonio Vigni, uscito dall'istituto a inizio del 2012 ha incassato nel 2011 il suo solito compenso fisso da 1,4 milioni più una buonuscita e Tfr per altri 4 milioni. Quei 5,4 milioni si sommano al milione e quattrocentomila euro che dal 2008 Vigni incassava ogni anno più i 3,2 milioni incassati nel solo 2007. Totale: Vigni è costato a Mps 12,8 milioni tra il 2007 e il 2011, guarda caso nello stesso lasso di tempo in cui il titolo Mps crollava in borsa da 3 euro ai 20 centesimi.

E che dire di Mussari, l'ex presidente? Per lui niente buonuscita, ma quel compenso di 700mila euro l'anno dal 2007 al 2011 non è mai mancato. E poi ci sono tutti i dirigenti con cosiddette responsabilità strategiche che ogni anno incassavano un monte compensi totale intorno ai 4,7 milioni di euro.

Sommate il tutto e vedrete che chi ha avuto in sorte di guidare la banca italiana rivelatasi nel tempo la più fragile del sistema italiano non ha mai pagato pegno. Solo nel 2011 l'intero consiglio di amministrazione più il collegio sindacale è costato alla banca di Siena la bellezza di 13 milioni di euro. Sembrano pochi ma metteteli a confronto con i denari bruciati degli azionisti dell'istituto e il confronto diverrà impietoso: Mps valeva 9 miliardi poco prima dell'acquisto di Antonveneta, oggi ne vale solo 2,7. Alla faccia della creazione del valore. Che è valsa solo per i manager.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

Milano: assemblea Falck Renewables. Per autorizzazione acquisto azioni proprie.

- Torino: assemblea ordinaria e straordinaria Seat Pagine Gialle. Parte ordinaria: nomina Cda. Parte straordinaria: modifiche statutarie.

Milano: incontro organizzato da Assolombarda su 'Riqualificare e Ricollocare: Esperienze a confronto per nuove prospettive'. Partecipa, tra gli altri, Elsa Fornero, ministro del Lavoro.

Verona: 'Mettiamoci in gioco. Al centro del cambiamento', 67ma assemblea generale Confindustria Verona. Partecipano, tra gli altri, Vittorio Grilli, ministro dell'Economia; Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Roma: giornata di studio 'L'aspirazione universale alla legalita'. L'opera di Falcone e Borsellino a vent'anni da Capaci e via D'Amelio', organizzata dalla Sezione giurisdizionale regionale per il Lazio della Corte dei conti con Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei conti.

Roma: conferenza stampa di presentazione del Rapporto sulla corruzione con Anna Maria Cancellieri, ministro dell'Interno, Filippo Patroni Griffi, ministro della Pubblica amministrazione e Paola Severino, ministro della Giustizia.

LEGGE DI STABILITA': Assedio dei partiti. Per Pd e Pdl su scuola e fisco si deve cambiare (dai giornali). L'Iva cresce dal 4 al 10 e 'gela' il welfare (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.4)

ENTI LOCALI: Province tagliate, ecco la mappa (Corriere della Sera, pag.3). Le Province si difendono dai tagli con una guerra di cavilli (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 15)

PENSIONI: Crollano le nuove pensioni ma non e' l'effetto della Riforma Fornero. Il calo del 35,5% nei primi nove mesi del 2012 e' dovuto alle leggi varate dai due precedenti governi (dai giornali). Previdenza integrativa in stallo, crescono i prodotti assicurativi (Affari &Finanza, pag.39) LAVORO: Bonus per 40mila posti di lavoro, in palio 232 milioni per le imprese che puntano su giovani e imprese (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 7) Un 'test' di autenticita' salva le partite Iva (L'esperto risponde, Il Sole 24 ore del Lunedi', pag. 2 e 3) . 'Per creare posti gli incentivi non bastano', l'idea lanciata da Susanna Camusso non convince (La Stampa, pag.4). Il ministro Fornero fa il tagliando ai contratti a termine (La Stampa, inserto Lavoro in corso, pag. V)

FISCO: Sono circa 450 le infrazioni ai principi dettati dallo Statuto del contribuente. Le tasse retroattive valgono 5 miliardi solo nell'ultimo anno (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 2 e 3) CREDITO: Erogazioni alle Pmi con il contagocce. Secondo i dati Abi, Bankitalia e Csc a fine agosto i finanziamenti erano in calo del 2,7%. Banche e imprese alla ricerca di nuovi equilibri (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 20 e 21) DISMISSIONI: Si parte da caserme e ministeri con l'obiettivo di recuperare 15-20 miliardi (Corriere della Sera, pag. 5)

WELFARE: Bilancio del Governo Monti sulle politiche sociali: il piatto piange (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 12)

DIFESA: A Cameri, nella fabbrica del jet F35, decollano i costi (La Stampa, pag. 11)

TOBIN TAX: 'Fara' soffrire solo il risparmio' (Corriere Economia, pag. 1 e 7)

E-COMMERCE: Lo shopping su internet non conosce crisi (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 17)

IMPRESE: In base ai dati UnionCamere, per l' 'impresa Italia' aumentano i costi e crollano gli utili (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 11) Lo sciopero di Bergamo contro Padova per lo stabilimento Nestle' (Corriere della Sera, pag. 9)

PA: Aumenti (a sorpresa) per gli stipendi della Pubblica Amministrazione (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 5)

FIAT: Ottobre Rosso affonda la Fiat (Affari&Finanza, pag.2 e 3)

BANCHE: L'incubo crediti e il rischio-Stato: continuano a crescere le sofferenze. Per Mps e Banco il capitale bastera'? (Corriere Economia, pag. 5) ). Ecco come le banche tedesche fanno pagare la crisi all'Italia (Il Giornale, pag. 2)

BPM: Battaglai finale sugli esuberi (Il Giornale, pag. 17)

ENI: Parte la caccia al barile, intervista a Claudio Descalzi, direttore generale di Eni - Divisione Exploration e Production (Affari & Finanza, pag. 8), Piano energetico italiano (Affari & Finanza, pag. 9)

FINMECCANICA: Il mediatore Haschke voleva cambiare cognome, assumendo quello della madre (Corriere della Sera, pag. 21)

SAVE: Le mosse della societa'nel risiko internazionale degli aeroporti. Lettera al risparmiatore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag.1-18)

RANA: 'Impianti all'estero e ingredienti di casa', intervista a Giovanni Rana (La Stampa, inserto Lavoro in corso, pag I-III)

DISTRETTI: Le scarpe del Brenta 'salvate dalla qualita' (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 16)

FOTOVOLTAICO: Intervista al presidente di Confindustria Ceramica, Franco Manfredini 'Il fotovoltaico non e' un affare' Incentivi azzerati dalle maxi bollette. (IL Resto del Carlino, pag 15)

 

 

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