SPREAD BTP-BUND A 327 PUNTI - L’ EUROGRUPPO-FMI PER LO SBLOCCO DEGLI AIUTI ALLA GRECIA, SPINGE LE BORSE: MILANO +0,95% - BENE ANTICHI PELLETTIERI (+10,86%), RCS MEDIA GROUP (+5,98%) E MEDIASET (+4,33%) - ILVA: INCONTRO DI MINISTRI E PARTI SOCIALI GIOVEDI' A PALAZZO CHIGI - GOLDMAN SACHS ELOGIA MONTI MA EVITA DI INVESTIRE NELLE BANCHE ITALIANE - LA VICENZI APPESANTITA DALL’ACQUISTO DI ‘MR DAY’ E ‘GRISBÌ’ DALLA PARMALAT - IREN E F2I PRONTE ALL’OFFERTA SUL TERMOVALORIZZATORE DI TORINO…

1 - CRISI: SPREAD BTP-BUND APRE IN CALO A 327 PUNTI...

(ANSA) - Il differenziale tra il Btp e il Bund a 10 anni scende sotto quota 330 punti a 327 in avvio della giornata in Europa con un rendimento al 4,7%. Lo spread tra i Bonos e i titoli tedeschi cala a 412 punti con un rendimento al 5,5%.

 

2 - BORSA: AVVIO POSITIVO DOPO ACCORDO GRECIA, +0,95% MILANO...

Radiocor - Apertura all'insegna del denaro per i mercati azionari europei, rasserenati dall'accordo raggiunto da Eurogruppo-Fmi per lo sblocco degli aiuti alla Gre cia. Le buone indicazioni arrivate dai mercati asiatici contribuiscono alla nota positiva, anche se l'azione degli investitori in questa fase e' ancora condizionata dalla discussione sul bilancio in corso negli Stati Uniti. Tutte in rialzo dunque le Borse continentali: Milano dello 0,95%, Parigi dello 0,79% e Francoforte dello 0,73%.

 

A Piazza Affari in evidenza le performance Antichi Pellettieri (+10,86%), Rcs Media Group (+5,98%) e Mediaset (+4,33%). Mentre tra i titoli che si muovono in controtendenza spiccano Iren (-1,39%) e Stefanel (-3,43%). Sul fronte dei cambi, l'euro e' scambiato su basi di fermezza a 1,2994 dollari (1,3009 ieri alla rilevazione della Bce). Il prezzo del petrolio (qualita' Brent) e' indicato a 111,30 dollari al barile per la consegna gennaio, in rialzo dello 0,37% sulla vigilia.

 

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI +0,37% DOPO ACCORDO GRECIA E SU YEN DEBOLE...

Radiocor - Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo sulla scia dell'indebolimento dello yen e dell'annuncio dell'accordo per gli aiuti alla Grecia. L'indice Nikkei ha terminato la seduta di oggi in progresso dello 0,37% a 9.423,30 punti, mettendo a segno il quarto rialzo consecutivo e tornando sopra la soglia dei 9.400 punti, cosa che non accadeva dalla fine di aprile. L'indice allargato Topix ha guadagnato lo 0,27% a 781,60 punti.

 

4 - ILVA: MONTI CONVOCA MINISTRI E PARTI SOCIALI GIOVEDI' A PALAZZO CHIGI...

Radiocor - Il presidente del Consiglio, Mario Monti, dopo la decisione dell'Ilva di chiudere lo stabilimento di Taranto, ha convocato un vertice p er giovedi' prossimo, 29 novembre alle 15 a palazzo Chigi. Oltre al presidente del Consiglio, secondo quanto si apprende, saranno presenti per il Governo i ministri Passera, Clini e Balduzzi. Sono state convocate anche le parti sociali e gli amministratori locali pugliesi.

 

5 - GRECIA: ACCORDO EUROGRUPPO-FMI, SBLOCCO SU AIUTI E OBIETTIVI DEBITO

Radiocor - Sblocco degli aiuti per un totale di 43,7 miliardi, obiettivo debito pubblico al 124% nel Pil entro il 2020 e sotto il 110% nel 2022 attraverso una serie di misure: riacquisto da parte della Grecia di una quota dei bond in circolazione, riduzione significativa dei tassi di interesse sui prestiti bilaterali e delle commissioni sui prestiti Efsf; allungamento di 15 anni della durata dei rimborsi e rinvio di 10 anni dei pagamenti degli oneri;

 

versamento su un conto bloccato ad Atene dei profitti realizzati dalle banche centrali sulle obbligazioni elleniche detenuti. Sono questi i termini dell'accordo raggiunto nella notte al termine della riunione durata 13 ore tra i ministri finanziari dell'Eurozona e il Fondo monetario internazionale. Grande soddisfazione di tutti: Eurogruppo, Fmi, Bce e governo greco.

 

6 - GOLDMAN ELOGIA L'ITALIA MA EVITA LE SUE BANCHE... 

My.L. per il "Sole 24 Ore" - «L'Italia potrebbe diventare la sorpresa positiva, in termini di crescita, il prossimo anno». A parlare così sono gli analisti di Goldman Sachs Asset Management. Peccato però che alle lusinghiere parole di Goldman Sachs sull'Italia non faccia seguito anche un comportamento altrettanto lusinghiero della grande banca americana: secondo i calcoli effettuati ieri da Bloomberg, infatti, Goldman Sachs è stata l'unica, tra le grandi banche d'affari, a evitare coinvolgimenti negli aumenti di capitale di banche italiane e spagnole nel 2012. Troppi rischi. Il gruppo ha declinato l'invito ad operare per Banco Popular Espanol, per la portoghese Banco Espirito Santo, ma anche per l'italiana UniCredit. Ma l'Italia non doveva essere la «sorpresa positiva?».

 

7 - L'OLIO CARAPELLI E LE MOSSE DEI SALAZAR 

C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Riusciranno i marchi dell'olio italiano Carapelli, Dante e Bertolli a risalire la china dopo la tempesta causata dalle speculazioni della casa madre, la spagnola Sos Cuetara? La vicenda è iniziata nel 2009: con gli allora azionisti iberici, i fratelli Salazar, accusati di un buco di oltre 200 milioni.

 

I Salazar erano stati artefici della più grande scalata mondiale nell'olio: a forza di debiti (contratti con Royal Bank of Scotland, Banco Popular, Rabobank e Caja Madrid), cresciuti oltre il miliardo, avevano acquisito un'infinità di marchi fra cui quelli italiani. Ora, mentre in Spagna si aspetta il salvataggio della cooperativa Hojiblanca, in Italia il futuro dei brand nazionali è vissuto col fiato sospeso. Al punto che, alcuni mesi fa, si parlava di un interesse del Fondo strategico italiano per costituire una cordata.

 

8 - IL CREDITO INCIAMPA SU GRISBÃŒ E MR DAY 

R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Dopo Bistefani, il gruppo dolciario di Casale Monferrato famoso per i krumiri, le banche inciampano anche sulla Vicenzi di Verona. Ma se per il primo ad incidere è stata la crisi economica accompagnata alla pressione debitoria (circa 35 milioni verso Intesa Sanpaolo e UniCredit), per Vicenzi sarebbero state fatali le acquisizioni di alcuni marchi che un tempo appartenevano a Parmalat: cioè Mr Day e Grisbì.

 

La società veneta, guidata e posseduta da Giuseppe Vicenzi nota per produrre i savoiardi, ha infatti sulle spalle una trentina di milioni di debiti (in particolare con Unicredit e Banco Popolare), contratti proprio per le acquisizioni di Collecchio, a fronte di un centinaio di milioni di fatturato.

 

9 - IREN: CON F2I PRONTA A OFFERTA SU TERMOVALORIZZATORE TORINO

Radiocor - La cordata Iren-F2i e' pronta a formulare un'offerta per l'80% di Trm, la societa' che ha in gestione il termovalorizzatore in costruzione a Gerbido, alla periferia di Torino. Dopo l'asta andata deserta lo scorso 19 novembre, secondo quanto risulta a Radiocor, sono stati fatti diversi passi avanti e, in particolare, il Comune di Torino avrebbe abbassato leggermente il prezzo richiesto per l'asset (150 milioni piu' oltre 400 milioni di debito), che viene ceduto insieme al 49% di Amiat, la societa' della nettezza urbana locale valutata inizialmente altri 32 milioni.

 

Quest'ultima, in realta', sara' nel caso rilevata soltanto da Iren e senza il contributo di F2i, che agira' invece da partner di maggioranza nel veicolo costituito per il termovalorizzatore. La limatura del corrispettivo ha ammorbidito anche la posizione del fondo guidato da Vito Gamberale, in particolare per quanto riguarda i tassi di rendimento interni richiesti dall'investimento.

 

La scadenza per le offerte e' fissata per giovedi' prossimo ed e' presumibile che qualsiasi nuova proposta dovra' essere autorizzata dagli organi competenti di Iren e F2i. A2A, l'altra societa' che aveva presentato una manifestazione d'interesse non vincolante sul dossier resta per il momento alla finestra.

 

10 - MORNING NOTE...

Radiocor

 

ILVA: L'azienda chiude, cinquemila a casa. A Taranto sette arresti tra cui il vicepresidente Fabio Riva, indagato anche il presidente Ferrante. Bloccata la produzione degli ultimi quattro mesi, lo stop costera' nove miliardi. Giovedi' vertice a Palazzo Chigi, Confindustria: impatto gravissimo sul settore industriale (dai giornali)

 

CRISI: intesa sul debito greco. Draghi: rafforzata la fiducia su euro e Grecia (dai giornali)

 

GOVERNO: Delega fiscale, oggi inizia l'esame a Palazzo Madama. Da risolvere il nodo della copertura finanziaria: stimata una perdita di gettito per i primi due anni. Ok al ddl sul bilancio, legge di Stabilita' in Senato. Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: regole certe sul fisco. Napolitano: 'Fine legislatura, no a passi falsi' (dai giornali)

 

CAMFIN: Patto Camfin al capolinea via all'aumento per Gpi. Tronchetti disdetta l'intesa, Malacalza comunica il recesso. (dai giornali)

 

TELECOM: Bernabe' rischia lo stallo su tutti i fronti. Sawiris non vuole lo scorporo della rete, Mediobanca contro l'aumento a sconto. La7, slitta la vendita. (La Repubblica, pag.22)

 

FIAT: Fiat Industrial-Cnh, newco olandese. A Pomigliano tornano i 19 reintegrati (dai giornali)

 

ENI: In uscita da Galp con la vendita di azioni e un bond convertibile (dai giornali)

 

PRIVATIZZAZIONI: Serravalle, nessuna offerta all'asta. Nuovo prospetto Sea (dai giornali)

 

RCS: Il gruppo sale in Borsa, nuovo summit. Vertice il 5 dicembre per anticipare il piano (Il Messaggero, pag.15)

 

BPM: Bonomi: ora la Popolare di Milano non e' piu' la banca dei sindacati, vogliamo essere vicini alle piccole imprese che esportano (Corriere della Sera, pag.31). Torna libero l'ex presidente Ponzellini (dai giornali).

 

FONDAZIONE CRT: Comba lascia in anticipo (dai giornali). 'In 19 anni oltre un miliardo investito per il territorio' (La Stampa pag.29)

 

BANK OF ENGLAND: Il canadese Mark Carney alla guida della Banca centrale inglese (dai giornali)

 

SEC: Mary Shapiro lascia, al suo posto Elisse Walter (dai giornali)

 

Milano: IX Annual Economia e Finanza. Organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il London Stock Exchange. Partecipano, tra gli altri, Franco Bassanini, presidente Cassa Depositi e Prestiti; Enrico Cucchiani, ceo Intesa Sanpaolo; Federico Ghizzoni, a.d UniCredit; Raffaele Jerusalmi, a.d. Borsa Italiana; Giovanni Sabatini, d.g. Abi; Vittorio Grilli, Ministro dell'Economia e delle Finanze.

 

Milano: conferenza stampa BlackRock per la presentazione dei risultati di una ricerca su investitori a livello europeo realizzata in collaborazione con YouGov.

 

Milano: tavola rotonda 'Ripensare Internet. Tecnologia, economia e regolazione nella rete', organizzata dall'Universita' Bocconi. Ore 16,00. Partecipa, tra gli altri, Franco Bernabe', presidente Telecom Italia.

 

Roma: presentazione del primo Bilancio di sostenibilita' di settore delle imprese di Federdistribuzione con Giovanni Cobolli Gigli, presidente Federdistribuzione; Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo economico; Giovanni Pitruzzella, presidente Agcm. E' prevista la presenza di Renato Schifani, presidente del Senato.

 

SPREAD ANGELA MERKEL SONNECCHIA jpegGOLDMAN SACHS angela-merkel-mario montiILVA DI TARANTO jpegParmalatLOGO IRENFassino vittorioso alle primarieBorsa

Ultimi Dagoreport

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…

emmanuel macron

DAGOREPORT – MACRON, DOMANI CHE DECIDERAI: SCIOGLI IL PARLAMENTO O RASSEGNI LE DIMISSIONI DALL'ELISEO? - A DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL SUO MANDATO PRESIDENZIALE, IL GALLETTO  È SOLO DI FRONTE A UN BIVIO: SE SCIOGLIE IL PARLAMENTO, RISCHIA DI RITROVARSI LA STESSA INGOVERNABILE MAGGIORANZA ALL’ASSEMBLEA NAZIONALE – PER FORMARE IL GOVERNO, LECORNU SI È SPACCATO LE CORNA ANDANDO DIETRO AI GOLLISTI, E ORA FARÀ UN ULTIMO, DISPERATO, TENTATIVO A SINISTRA CON I SOCIALISTI DI OLIVIER FAURE (MA MACRON DOVRA' METTERE IN SOFFITTA LA RISANATRICE RIFORMA DELLE PENSIONI, DETESTATA DAL 60% DEI FRANCESI) – L’ALTERNATIVA E' SECCA: DIMETTERSI. COSÌ MACRON DISINNESCHEREBBE MARINE LE PEN, INELEGGIBILE DOPO LA CONDANNA - MA È UN SACRIFICIO ARDUO: SE DA TECNOCRATE EGOLATRICO, CHE SI SENTIVA NAPOLEONE E ORA È DI FRONTE A UNA WATERLOO, SAREBBE PORTATO A DIMETTERSI, TALE SCELTA SAREBBE UNA CATASTROFE PER L'EUROPA DISUNITA ALLE PRESE CON LA GUERRA RUSSO-UCRAINA E UN TRUMP CHE SE NE FOTTE DEL VECCHIO CONTINENTE (LA FRANCIA E' L'UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E UN POSTO NEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU), COL PERICOLO CONCRETO DI RITROVARSI ALL'ELISEO BARDELLA, IL GALLETTO COCCODE' DI LE PEN, CHE NEL 2014 AMMISE A "LE MONDE" DI AVER RICEVUTO UN FINANZIAMENTO DI 9 MILIONI DA UNA BANCA RUSSA CONTROLLATA DA PUTIN...

antonio tajani edmondo cirielli

ALTRO CHE GOVERNO COESO: È GUERRA APERTA IN CASA! – IL PIÙ INCAZZATO PER L’INVESTITURA DI EDMONDO CIRIELLI A CANDIDATO DEL CENTRODESTRA IN CAMPANIA È ANTONIO TAJANI. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CONSERVA UN’ANTICA ANTIPATIA (RICAMBIATA) CON IL SUO VICEMINISTRO – E IL SEGRETARIO REGIONALE AZZURRO, FULVIO MARTUSCIELLO, MINACCIA GLI ALLEATI: “PRIMA ANCORA DI SEDERCI AL TAVOLO CON EDMONDO CIRIELLI, DEVE CHIEDERE SCUSA PER GLI INSULTI RIVOLTI A SILVIO BERLUSCONI E RIPORTATI NEL LIBRO ‘FRATELLI DI CHAT’” – TAJANI TEME CHE, CON CIRIELLI CANDIDATO, FDI SCAVALCHI, E DI PARECCHIO, FORZA ITALIA IN CAMPANIA, STORICO FEUDO AZZURRO...

tridico giuseppe conte matteo salvini occhiuto giorgia meloni calabria fico antonio tajani

DAGOREPORT! IN CALABRIA, COME NELLE MARCHE, SI REGISTRA LA SCONFITTA DI GIUSEPPE CONTE: HA VOLUTO FORTISSIMAMENTE LA CANDIDATURA DI PASQUALINO TRIDICO CHE NON HA PORTATO CONSENSI NÉ AL CAMPOLARGO, NÉ TANTOMENO AL M5S CHE HA PRESO GLI STESSI VOTI DEL 2021 - LA DUCETTA ROSICA PERCHÉ FRATELLI D’ITALIA HA UN TERZO DEI VOTI DI FORZA ITALIA, CHE CON LA LISTA OCCHIUTO ARRIVA FINO AL 30% - LA SORPRESA È LA CRESCITA DELLA LEGA, CHE PASSA DALL’8,3 AL 9,4%: MOLTI CALABRESI HANNO VOLUTO DARE UN PREMIO A SALVINI CHE SI È BATTUTO PER IL PONTE SULLO STRETTO - ORA LA BASE DEI 5STELLE E' IN SUBBUGLIO, NON AVENDO MAI DIGERITO L'ALLEANZA COL PD - LA PROVA DEL FUOCO E' ATTESA IN CAMPANIA DOVE IL CANDIDATO CHE CONTE HA IMPOSTO A ELLY E DE LUCA, ROBERTO FICO, NON PARE COSI' GRADITO AGLI ELETTORI DEL CENTROSINISTRA...    

giuseppe marotta giovanni carnevali

DAGOREPORT! GIUSEPPE MAROTTA STRINGE ANCORA PIÙ LE MANI SULLA FIGC. IN SETTIMANA SI VOTA LA SOSTITUZIONE NEL CONSIGLIO FEDERALE DI FRANCESCO CALVO, EX MARITO DI DENIZ AKALIN ATTUALE COMPAGNA DI ANDREA AGNELLI, E IL PRESIDENTE DELL’INTER STA BRIGANDO PER PORTARE AL SUO POSTO IL SODALE, NONCHÉ TESTIMONE DI NOZZE, GIOVANNI CARNEVALI, AD DEL SASSUOLO (MA C'E' ANCHE L'IDEA CHIELLINI) - IN CONSIGLIO FEDERALE SIEDEREBBERO COSÌ MAROTTA, CARNEVALI E CAMPOCCIA, IN QUOTA UDINESE MA LA CUI FEDE INTERISTA È NOTA A TUTTI. MILAN, JUVENTUS, NAPOLI E LE ROMANE RIMARREBBERO CON UN PALMO DI NASO…

giorgia meloni pro palestina manifestazione sciopero

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI QUESTA VOLTA SBAGLIA: SBEFFEGGIARE LA MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA È UN ERRORE DI CALCOLO POLITICO. IN PIAZZA NON C’ERANO SOLO I SOLITI VECCHI COMUNISTI IPER-SINDACALIZZATI O I FANCAZZISTI DEL “WEEKEND LUNGO”. TRE MILIONI DI PERSONE CHE IN TRE GIORNI HANNO SFILATO E MANIFESTATO, NON SI POSSONO IGNORARE O BOLLARE COME "DELINQUENTI", COME FA SALVINI. ANCHE PERCHÉ SEI ITALIANI SU DIECI SONO SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE – LA DUCETTA È LA SOLITA CAMALEONTE: IN EUROPA FA LA DEMOCRISTIANA, TIENE I CONTI IN ORDINE, APPOGGIA L’UCRAINA E SCHIFA I SUOI ALLEATI FILORUSSI (COME IL RUMENO SIMION, A CUI NON RISPONDE PIÙ IL TELEFONO). MA QUANDO SI TRATTA DI ISRAELE, PERDE LA PAROLA…