SPREAD BTP-BUND A 363 PUNTI - WALL STREET CHIUDE IN NEGATIVO E LE BORSE EUROPEE SI SPAVENTANO: MILANO -0,7% - BENE DIASORIN (+2,1%), A2A (+0,96%) E LUXOTTICA (+0,64%) - IL PIL TEDESCO IN CRESCITA NEL TERZO TRIMESTRE DELLO 0,2% CONGIUNTURALE - STUDIO MEDIOBANCA: “SANTANDER E BBVA TROPPO DEBOLI, DEVONO RAFFORZARE IL CAPITALE” - ENTRO O NON ENTRO? I CINESI TENTENNANO SULL’ACQUISTO DI QUOTE DELL’INTER - SLITTA L'APPROVAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE DI IREN…

1 - CRISI: SPREAD BTP-BUND APRE A 363 PUNTI...
(ANSA) - Il differenziale tra il Btp e il Bund a 10 anni apre a 363,2 punti in linea con l'andamento degli ultimi giorni: ieri aveva chiuso a 361 punti, a 362 il giorno ancora precedente. Il rendimento si attesta al 4,9%.

2 - BORSA: EUROPA APRE IN ROSSO SPAVENTATA DAL FISCAL CLIFF, MILANO -0,7%...
Radiocor - Avvio di seduta in calo per le Borse europee in scia alla chiusura negativa di Wall Street. Continuano a pesare i timori legati al fiscal c liff statunitense, dato che Democratici e Repubblicani appaiono sempre ben lontani da una possibile intesa, nonostante le aperture al compromesso fatte ieri dal presidente Barack Obama. In giornata occhi puntati anche sui numerosi dati macroeconomici in calendario sia in Europa sia negli Usa.

A Piazza Affari, il Ftse All Share cede lo 0,67% e il Ftse Mib lo 0,72%. Perdono mezzo punto Francoforte (-0,56%) e Parigi (-0,51%), -0,6% per Londra. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, resistono alle vendite solo Diasorin (+2,1%), A2a (+0,96%) e Luxottica (+0,64%), mentre scivolano Campari (-4,2%), Autogrill (-2,9%) e Tenaris (-1,46%). Sul mercato dei cambi, euro a 1,2749 dollari (1,2734 ieri) e in rialzo a 103,02 yen (102,19), mentre il dollaro/yen e' a 80,81 (80,23). Poco mosso il prezzo del petrolio: il future dicembre sul wti segna +0,03% a 86,35 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE A +1,9% SU YEN DEBOLE E IPOTESI ELEZIONI...
Radiocor - Chiusura in deciso rialzo per la Borsa di Tokyo, che ha tratto propellente dal ribasso dello yen, che ha reso piu' competitive le imprese locali esposte sull'export. L'indice di riferimento, il Nikkei-225 ha concluso la seduta a 8.829,72 punti, in rialzo dell'1,90% sulla vigilia.

Gli investitori hanno preso a pretesto per tornare sul mercato anche le prospettate elezioni politiche anticipate e il probabile conseguente cambio di Governo. Da segnalare che le azioni Sony hanno perso l'8,85% del loro valore per attestarsi sui minimi degli ultimi 32 anni. Il titolo e' stato penalizzato dall'annuncio di un'emissione obbligazionaria convertibile che minaccia di diluire il capitale.

4 - GERMANIA: +0,2% PIL TERZO TRIMESTRE, +0,9% ANNUO...
Radiocor - In Germania il prodotto interno lordo e' cresciuto nel terzo trimestre dello 0,2% congiunturale. Su base tendenziale l'economia tedesca risulta cresciuta dello 0,9%. E' quanto emerge dai dati preliminari resi noti stamani dall'Ufficio federale delle statistiche Destatis. Il dato trimestrale e' in linea con le stime, quello annuale e' leggermente migliore rispetto al +0,8% atteso dagli analisti. La performance del Pil del secondo trimestre e' stata rivista a +0,3% trimestrale e a +1% tendenziale.

5 - TEMPI DURI PER SANTANDER E BBVA...
A.Ol. per il "Sole 24 Ore" - Ci risiamo: i parametri di vigilanza "ufficiali" non forniscono una misura adeguata dei rischi. Negli ultimi sette anni, il Santander e il Bbva hanno raddoppiato il core tier 1 portandolo sopra il 10%. Ma uno studio uscito ieri da Mediobanca securities dimostra che le due banche spagnole hanno in realtà bisogno di rafforzare il capitale. In misura consistente per quanto riguarda il Santander - la stima è di 15 miliardi - e in misura inferiore per quanto riguarda il Bbva, per il quale la carenza di capitale è valutata comunque in 4 miliardi.

Il punto è, sottolinea lo studio, che il core tier 1 di gruppo rappresenta una media tra il capitale in eccesso in alcune aree di attività e il capitale in ammanco in altre. Entrambi i gruppi devono fronteggiare la prospettiva di pesanti perdite sull'esposizione in Spagna, largamente concentrata nelle case-madri che sono sia banche sul mercato domestico sia holding delle succursali estere.

Il Santander, in particolare, secondo Mediobanca Securities è di fronte all'ardua scelta se aumentare il capitale di 15 miliardi o affrontare una pesante cura dimagrante, con la cessione degli asset in Brasile oppure in Messico e negli Stati Uniti. Tempi duri, anche per i troppo buoni di core (tier 1).

6 - INVESTITORI CINESI FERMI SULLA PORTA DELL'INTER...
Ch.C. per il "Sole 24 Ore" - Ad agosto sembrava fatta, in ottobre l'operazione si è scoperta più difficile del previsto, oggi sembra a un passo dall'arenarsi definitivamente. Complici le svariate autorizzazioni richieste dalle autorità di Pechino, l'annunciato ingresso dei cinesi nell'Inter, con il coinvolgimento del colosso China Railway Construction Corporation per la costruzione del nuovo stadio nerazzurro, si sta rivelando ogni giorno più arduo.

Nonostante la squadra di consulenti (Four Partners, Lazard e gli avvocati di Cleary Gottlieb) messa in capo dalla famiglia Moratti, risulta infatti complicato dare esecuzione agli accordi firmati in agosto, anche perché gli investitori asiatici, che avrebbero dovuto rilevare il 15% dell'Inter per circa 55 milioni, sono perplessi.

Soprattutto per il pericolo (un rischio concreto guardando gli ultimi esercizi) di dovere ripianare pro quota ogni anno le perdite del club. Dal canto suo l'Inter, come riportato da Radiocor, resta fiduciosa nel negoziato: in agosto, si spiega, è stato firmato un contratto lungamente discusso, condiviso e vincolante, ora cercheremo di finalizzarlo.

7 - FACEBOOK NON TEME LA FINE DEL LOCKUP...
M. Val. per il "Sole 24 Ore" - Oltre 800 milioni di titoli sbloccati, abbastanza per raddoppiare il totale in circolazione. Ma questa volta la fine di un colossale "lockup", del divieto a vendere da parte degli insider aziendali, non si è trasformato in un nuovo trauma per Facebook: anzi, le quotazioni in Borsa del social network sono salite in giornata di oltre il 12 per cento. Un paradosso, segno che il mercato stravede di nuovo per il titolo? Non troppo.

La ragione va cercata nel punto di partenza: sotto i 20 dollari, livello assai lontano dal prezzo di collocamento di 38 dollari fissato in maggio. Al debutto il re dei social network valeva oltre cento miliardi di dollari, un record. Adesso invece il re è più o meno dimezzato. L'ansia di vendere ancora da parte degli investitori, a simili quotazioni, è così diminuita. È sceso, di oltre il 50% da inizio mese, il costo di prendere a prestito le azioni targate Fb per fare "shorting", per scommettere su ulteriori ribassi. Ma tutto ciò non vuol dire che il futuro del titolo, e della performance dell'azienda, sia improvvisamente diventato facile.

8 - IREN: RINVIA OK A PIANO, MANCA DECISIONE SU NUOVA CENTRALE TORINO...
Radiocor - Slitta l'approvazione del piano industriale di Iren, quasi sicuramente dopo il 19 novembre, termine fissato per le offerte vincolanti per l'80% di Trm, societa' a cui fa capo un maxi termovalorizzatore in costruzione alla periferia di Torino. La multiutility e' in lizza insieme ad A2A per l'acquisizione (entrambe hanno presentato manifestazioni d'interesse non vincolanti) ma il cda di oggi, secondo quanto risulta a Radiocor, non ha preso una decisione definitiva, poiche' manca ancora un quadro completo sulle prospettive e sui numeri dell'impianto, attualmente di proprieta' del Comune di Torino.

Di qui, data l'estrema delicatezza del dossier (la base d'asta e' 140 milioni e la centrale ha oltre 400 milioni di debito), la decisione di rimandare l'ok al nuovo business plan e di riaggiornarsi a stretto giro. Del resto a complicare il quadro c'e' un ulteriore passaggio formale: un'eventuale offerta, che avverra' in tandem con il fondo F2i, dovrebbe essere approvata anche dal comitato parti correlate, poiche' Iren e' controllata da una holding che fa capo a Genova e Torino (in questo caso venditore dell'asset).

9 - MORNING NOTE...
Radiocor

CRISI: giornata di tensione in tutta l'Europa per le manifestazioni anti-crisi. Italia e Francia contro i tagli al bilancio Ue, il piano Van Rompuy propo ne 80 miliardi in meno. La Cgil attacca il governo: 'Con Monti un anno di disastri'. I Btp tornano ai livelli pre-crisi ma il governatore di Bankitalia Visco avverte: 'Periodo difficile, servono riforme per crescere' (dai giornali). Lo scudo anti-spread anche per l'Italia? (Il Corriere della Sera, pag. 17). 'Quel colossale abbaglio impoverisce tutti', intervista all'economista Jean-Paul Fitoussi (La Repubblica, pag. 4). 'Roma ha utilizzato solo un quinto dei Fondi strutturali', l'intervista al commissario Ue Johannes Hahn (La Stampa, pag. 26). Se l'Europa non si muove si ammalano tutti i Paesi, l'analisi di Adriana Cerretelli (Il Sole 24 Ore, pag. 1, 7).

DDL STABILITA': stretta finale sulla legge, in arrivo piu' detrazioni per i figli sotto i tre anni, si allarga la platea degli esenti Irap. Via libera al fondo per le popolazioni alluvionate con risorse del Ponte di Messina (dai giornali). Imposta regionale, sconto (per ora) a piu' vie (Il Sole 24 Ore, pag. 3). Tobin Tax, arrivano le modifiche (La Stampa, pag. 6).

GOVERNO: tensione tra i partiti sulla data del voto, cresce il rischio di una crisi di governo (dai giornali). Il logorio dei tecnici, l'editoriale di Dario di Vico (Il Corriere della Sera, pag. 1).

FISCO: tenore di vita, ecco il Redditest, redditometro fai da te. Un software permettera' di sapere se si e' in regola col Fisco (dai giornali).

DEBITI PA: direttiva pagamenti, i lavori pubblici rischiano l'esclusione (Il Sole 24 Ore, pag. 12).

AGENZIE RATING: secondo il ministro Grilli e' necessario dare 'meno peso alle agenzie di rating'. Fitch minaccia l'addio all'Italia dopo l'inchiesta di Trani: 'E' infondata' (dai giornali).

FREQUENZE TV: il garante fissa un tetto a Rai e Mediaset, nessun operatore potra' avere piu' di cinque frequenze dopo la prossima gara per il digitale terrestre (dai giornali).

TELECOM: Telefonica non esce da Telecom, il gruppo spagnolo pronto a sbarrare la strada a Sawiris. Allo studio del governo un decreto sulle reti e gli asset strategici, ma Fossati apre al finanziarie egiziano: 'Servono soci indipendenti' (dai giornali). Bernabe' pronto sul Brasile, il piano di Sawiris e le scelte Telco (Il Corriere della Sera, pag. 37).

FIAT: Peugeot-Opel, occhi sul Lingotto (Il Corriere della Sera, pag. 39).

EXOR: la finanziaria degli Agnelli chiude i primi nove mesi con un utile consolidato di 286,4 milioni (dai giornali).

CITIGROUP: azionisti in rivolta chiedono lo 'spezzatino' (Il Sole 24 Ore, pag. 36).

CDP: una legge per la quota delle Fondazioni, il Consiglio di Stato indica la strada di compromesso per la conversione delle azioni degli Enti (dai giornali).

MPS: perdite oltre le attese, si accelera sul piano di tagli. Il rebus dei tassi sul bond del Tesoro (dai giornali).

FONDAZIONE CARIGE: l'ente Carige fara' erogazioni a tempo (Il Sole 24 Ore, pag. 37).

UNIPOL: con Fonsai consolidata, Unipol chiude i primi nove mesi con 146 milioni di utile. L'ad Cimbri annuncia che l'1% di Generali 'sara' ceduto entro l'anno' mentre il 3,8% di Mediobanca e' 'in uscita nel 2013' (dai giornali).

FINMECCANICA: Ansaldo, l'offerta della cordata va alzata (Il Messaggero, pag. 19).

MEDIASET: l'impero del Cavaliere segna rosso, da Mediaset al Milan e' l'ora dei tagli (La Repubblica, pag. 11).

CAMFIN: nuova azione dei Malacalza che impugnano anche la delibera sul bond (dai giornali).

AVIO: boccia i fondi e pensa all'Ipo (Il Sole 24 Ore, pag. 38).

SEA: parte col piede sbagliato il collocamento della Sea (Il Messaggero, pag. 18).

ILVA: attende per oggi il via libera sul piano-Aia (Il Sole 24 Ore, pag. 47).

Milano: incontro di Astaldi con la comunita' finanziaria per la presentazione del piano industriale 2012-2017.

Milano: cerimonia d'inaugurazione dell'Anno Accademico 2012-2013 dell'Universita' Bocconi.

Roma - assemblea nazionale della Cna con il presidente del Senato, Renato Schifani, il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e i leader di Pdl, Pd e Udc Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pierferdinando Casini.

Roma - Stati generali della cultura. Convegno organizzato da Il Sole 24 Ore, dall'Accademia nazionale dei Lincei e dall'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani, al quale partecipano, tra gli altri, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e i ministri della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi, dell'Istruzione Francesco Profumo, dello Sviluppo economico Corrado Passera.

 

 

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