
DONALD PENSA SOLO AI DAZI SUOI – LA TRUMP ORGANIZATION FARÀ CONCORRENZA AD APPLE E SAMSUNG, COLOSSI GIÀ COLPITI DALLE TARIFFE COMMERCIALI IMPOSTE DAL “COATTO DELLA CASA BIANCA”: LANCERÀ NEGLI USA IL T1 PHONE, UNO SMARTPHONE DI COLORE ORO “ORGOGLIOSAMENTE PROGETTATO E COSTRUITO IN AMERICA”, AL COSTO DI 499 DOLLARI – GLI ESPERTI DEL SETTORE DUBITANO CHE IL “TRUMPHONE” POSSA ESSERE REALIZZATO A QUESTO PREZZO UTILIZZANDO MANODOPERA E COMPONENTI “MADE IN USA”. ATTUALMENTE, TUTTI I CELLULARI IN VENDITA NEL PAESE SONO IMPORTATI DALL’ASIA, SOPRATTUTTO DALLA CINA…
Estratto dell’articolo di Francesco Bertolino per il “Corriere della Sera”
t1 phone - trump mobile – smartphone prodotto dalla trump organization
Dopo averli minacciati di dazi, il presidente degli Stati Uniti farà concorrenza ad Apple e Samsung. La Trump Organization, società gestita dai figli di The Donald, ha annunciato il lancio negli Usa del T1 Phone, un telefonino di colore oro «orgogliosamente progettato e costruito» in America al prezzo di 499 dollari.
Il cellulare utilizzerà il sistema operativo di Google, Android. Sarà disponibile a partire da agosto e, in realtà, non sarà fabbricato dalla Trump Organization.
La cassaforte della famiglia presidenziale si limiterà a dare in licenza il marchio «Trump» a un’azienda terza, al momento ignota, che avrà l’arduo compito di riuscire là dove Apple, Samsung e gli altri hanno sinora fallito: riportare negli Usa la produzione di batterie, display e altri componenti per cellulari. Attualmente, tutti gli smartphone in vendita nel Paese sono importati dall’Asia, anzitutto dalla Cina [...]
DONALD TRUMP CON UNO SMARTPHONE
Gli esperti di settore si domandano quindi come il misterioso produttore del «Trumphone» riuscirà a trovare tutta la manodopera e tutti i componenti necessari in America, mantenendo il prezzo sotto i 500 dollari e una qualità accettabile.
Il telefonino d’oro potrà essere abbinato a Trump Mobile, un nuovo operatore di rete presentato sempre ieri dalla Trump Organization. L’abbonamento costerà 47,45 dollari al mese, tariffa che richiama i due mandati di Trump alla Casa Bianca (il 45esimo e il 47esimo).
«I lavoratori americani meritano un servizio che sia accessibile, affidabile e che rispecchi i loro valori», ha detto Eric Trump, vicepresidente della Trump Organization, rimarcando che l’offerta «47Plan» offrirà il 5G «attraverso i tre operatori di rete principali» e includerà chiamate verso 100 Paesi per facilitare la comunicazione con i soldati in missione all’estero.
Come per lo smartphone, la Trump Organization non realizzerà direttamente le infrastrutture di rete e, dunque, non sarà responsabile della qualità della connessione. Trump Mobile sarà invece un operatore virtuale. Sarà cioè un marchio apposto sopra al servizio di Liberty Wireless, piccola società che, a sua volta, si appoggia alla rete del colosso T-Mobile.
Rispetto a molte offerte comparabili, peraltro, l’abbonamento alla «linea presidenziale» è più caro. La scommessa è però far breccia nell’elettorato più fedele al magnate repubblicano, pronto a sostenerlo con voti e acquisti.
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DONALD TRUMP CON UNO SMARTPHONE
Oggi il brand «Trump» si può trovare su prodotti — per la verità non sempre di successo — come sneaker e profumi (per un incasso di 2,5 milioni), orologi (2,8 milioni), bibbie (1,3 milioni) e ora anche su telefonini e servizi di rete.
Un’iniziativa che, come le precedenti, non mancherà di suscitare polemiche per il conflitto fra gli interessi privati di Trump e il suo ruolo pubblico. E ad alimentare dubbi riguardo ai fini (e al libero arbitrio) delle aziende che accettano di collaborare ai progetti del presidente e della sua famiglia.
tiffany lara eric trump jared kushner ivanka donald jr trump
lara eric trump jared kushner elon musk ivanka trump donald trump jr foto lapresse
t1 phone - trump mobile – smartphone prodotto dalla trump organization