victor massiah carlo messina

LO STRETTO DI MESSINA: UBI BOCCIA PER LA SECONDA VOLTA L'OFFERTA DI INTESA – È SALITA AL 26,4% DEL CAPITALE DI UBI LA QUOTA DI ADESIONI ALL'OPS, L’OBIETTIVO È IL 67%, MARTEDÌ PROSSIMO SI CHIUDE - ESPOSTO DEI CONSUMATORI CONTRO I TENTATIVI DELLE FILIALI DI UBI DI FRENARE L'OFFERTA. LE PROCURE DI BERGAMO E MILANO E LA CONSOB DOVRANNO VALUTARE LA CORRETTEZZA DELL'OPERATO

1 - IL CDA DI UBI DICE NO A INTESA, "LA NUOVA OFFERTA NON BASTA"

Da “la Stampa”

 

carlo messina

Ubi Banca boccia per la seconda volta l'offerta di Intesa Sanpaolo, pur prendendo atto del suo miglioramento grazie all'aggiunta di una componente in contanti pari a 0,57 euro per azione, del controvalore complessivo di 652 milioni di euro.

 

«Il consiglio di amministrazione ritiene che, nonostante il riconoscimento della componente in denaro, l'offerta non riconosca appieno il valore complessivo di Ubi Banca», si legge nel comunicato. Queste le considerazioni espresse in quattro punti.

 

victor massiah letizia moratti

Secondo il cda, che ha votato all'unanimità, «l'offerta continua a porre a carico degli azionisti di Ubi Banca gran parte dei rischi connessi al raggiungimento degli obiettivi strategici dell'operazione definiti da Intesa San Paolo.

 

Il corrispettivo incrementato, seppur aumentato attraverso la componente in denaro, non remunera adeguatamente tali rischi, persistendo, inoltre, una allocazione del valore e delle sinergie sfavorevole agli azionisti di Ubi Banca attesa l'invarianza della componente in azioni.

UBI BANCA

 

Del resto l'ammontare del rilancio avanzato da Intesa nei giorni scorsi, pur accorciando le distanze, non colmava la sottovalutazione di 1, 1 miliardi di euro che - a detta di Ubi - l'originaria proposta di Ca' de Sass scontava. Ca' de Sass offre 1, 7 azioni di nuova emissione in cambio di un'azione Ubi. Con l'aggiunta della componente cash il premio offerto, rispetto al valore delle azioni Ubi allo scorso 14 febbraio, sale al 44, 7%.

 

giandomenico genta victor massiah

Rendendo così la proposta, a detta della maggioranza degli analisti finanziari, estremamente invitante quando non irrinunciabile. Che la proposta stia facendo breccia nell'azionariato di Ubi emerge anche dall'andamento delle adesioni, salite al 26,406%, grazie all'apporto, nella giornata di ieri, di oltre il 9% del capitale, il dato più alto dall'avvio dell'Opas.

 

Gli azionisti di Ubi hanno a disposizione ancora tre giorni di Borsa aperta, fino a martedì, per apportare le proprie azioni. Tra i grandi soci è arrivato il sì delle Fondazioni Crc (5,9%) e Banca del Monte di Lombardia (3,9%), di Cattolica (1%) e del patto dei soci bresciani (8%) mentre quello degli azionisti bergamaschi ha ritirato il no lasciando libertà di adesione agli aderenti.

 

UBI BANCA BRESCIA

2 - OPS UBI, ESPOSTO DEI CONSUMATORI CONTRO I TENTATIVI DI FRENARE L'OFFERTA

L. Ram. per “il Messaggero”

 

Le Procure di Bergamo e Milano e la Consob dovranno valutare la correttezza dell'operato delle filiali di Ubi Banca in merito all'Ops lanciata da Intesa Sanpaolo e alle informazioni rese ai propri clienti.

 

Lo afferma il Codacons che, dopo essere venuto in possesso di una registrazione audio attribuibile ad un dipendente della filiale Ubi di Vertova (Bergamo) nella quale l'addetto sembrerebbe convincere un cliente della banca circa la non convenienza dell'Ops, ha deciso di presentare un esposto per la possibile manipolazione del mercato e perché venga fornita una informazione corretta e trasparente a tutti gli azionisti coinvolti.

intesa sanpaoo

 

«Sono giunte alla scrivente segnalazioni sul modus operandi di alcune agenzie Ubi che evidenzierebbero - il condizionale è d'obbligo - come alcuni operatori starebbero fornendo delle informazioni non corrette, incomplete, omettendo alcuni importanti dati che porterebbero i correntisti, gli azionisti e i piccoli risparmiatori a fare delle scelte anche economiche che non avrebbero fatto o avrebbero fatto in altro modo se avessero avuto le corrette informazioni», spiega l'esposto.

carlo messina

 

Se è chiara la linea ostile manifestata dal cda Ubi - che anche ieri si è espresso contro l'Ops nonostante il ritocco verso l'alto di 652 milioni - quel che merita di essere accertato, scrive il Codacons, è «se in tale ottica, attraverso le proprie filiali e agenzie, non si stia procedendo a porre in essere una pratica ostruzionistica volta ad impedire agli azionisti Ubi di avere un quadro informativo completo per poter scegliere di aderire o meno all'operazione in modo da non consentire a Intesa Sanpaolo di riuscire ad arrivare al suo obiettivo».

Massiah e Bazoli

 

LE ADESIONI SALGONO AL 26,4%

Nell'esposto il Codacons precisa di ritenere «indispensabile, necessario e doveroso approfondire definitivamente la vicenda, soprattutto nell'ottica di trasparenza nei confronti della collettività e per la tutela dell'economia nazionale da distorsioni del mercato derivanti da manovre fraudolente che ledono interessi dei consumatori, degli utenti e dei risparmiatori, dei contribuenti e di soci e correntisti che hanno investito nei mercati finanziari, sia individualmente che collettivamente».

 

Carlo Messina

All'iniziativa del Codacons si è poi affiancata quella del Mdc, il Movimento in difesa del cittadino presieduto da Francesco Luongo che ha avviato analogo esposto alla Consob. Infine, è salita al 26,4% del capitale di Ubi la quota di adesioni all'Ops. Nella giornata di ieri sono stati apportati 105,75 milioni di titoli e revocate adesioni per 25 mila titoli. Complessivamente la consegna riguarda 302,8 milioni di titoli. L'offerta si chiuderà il 28 luglio.

VICTOR MASSIAHMASSIAH LETIZIA MORATTIBazoli e Victor Massiah

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)