zhang jindong

INTER ALLA PECHINESE - ZHANG JINDONG SI È DIMESSO DALLA CARICA DI PRESIDENTE DI SUNING A POCHI GIORNI DI DISTANZA DALLA CESSIONE DEL 17% DEL CAPITALE A UN CONSORZIO GUIDATO DA FONDI STATALI PER LA CIFRA RECORD DI 1,36 MILIARDI DI DOLLARI – IL TRIBUNALE DI PECHINO HA CONGELATO 464 MILIONI DI DOLLARI DI AZIONI DETENUTE DA ZHANG, FACENDO CROLLARE IL VALORE DEL TITOLO IN BORSA DI SUNING

Benedetta Vitetta per “Libero quotidiano”

ZHANG JINDONG

 

Il giorno della presentazione della nuova maglia dell'Inter è stato anche quello della fine dell'era quello di Zhang Jindong a capo del colosso cinese del retail Suning.com, un giorno che potrebbe coincidere con quello di una nuova stagione per il club milanese.

 

Di un nuovo e più solido futuro per l'Inter che, specie negli ultimi tempi, ha dovuto convivere coi guai di liquidità del proprietario cinese che ha rilevato la società nell'estate 2016. Nelle scorse ore Zhang si è infatti dimesso dalla carica di presidente per assumere la carica di presidente onorario. L'uscita è stata annunciata dalla stessa Suning.com in una nota alla Borsa di Shenzhen, in cui si precisava che le funzioni di presidente saranno temporaneamente svolte da Ren Jun, membro del board (e del cda dell'Inter).

ZHANG JINDONG

 

Insomma il patron di Suning.com continuerà come rappresentante legale finchè non sarà trovato un sostituto alla guida del gigante del retail: il cambio al vertice è soggetto al via libera dell'assemblea dei soci fissata per il 29 luglio.

 

Le dimissioni di Zhang arrivano a pochi giorni di distanza dalla cessione del 17% del capitale societario a un consorzio guidato da fondi statali e che comprende anche grandi gruppi del calibro di Alibaba (il colosso dell'e-commerce di Jack Ma), Midea e Haier (produttori di elettrodomestivi) e Xiaomi (produttore di smartphone) per la cifra record di 1,36 miliardi di dollari.

SUNING

 

QUANTI GUAI

Ma la crisi di liquidità dell'ormai ex proprietario dell'Inter era iniziata ben prima della pandemia che, poi, ha aggravato ulteriormente una situazione debitoria molto traballatante visto che, solo un paio di mesi fa, Zhang si è dovuto rivolgere pure al fondo americano Oaktree per ottenere un prestito di 275 milioni di euro da restituire entro il 2024. Mettendo in pegno il club milanese.

 

zhang

Ma a peggiorare la situazione lo scorso mese ci si è messo anche un tribunale di Pechino ha congelato tre miliardi di yuan (464 milioni di dollari) di azioni detenute da Zhang, pari al 5,8% del gruppo, facendo crollare il valore del titolo sui listini. I creditori hanno trovato un accordo per l'estensione di un bond di Suning Appliance Group, di proprietà di Zhang, che detiene un patrimonio netto di un miliardo di dollari, secondo le ultime stime di Bloomberg, cifra molto lontana dai 11,5 miliardi di dollari stimati nel giugno 2015.

 

zhang jack ma ceferin

Ma ora dopo il passaggio di mano delle quote quale sarà il destino che toccherà all'Inter? Come annunciato giorni fa sarà uno dei primi rami secchi da tagliare perchè considerato un asset troppo costoso e poco remunerativo o, invece, il consorzio cinese proverà a tenersi il club provando a gestirlo in maniera oculata sperando non si trasformi in un mega pacco?

 

Quel che è certo che a guidare il nuovo corso nerazzurro sarà il fondatore di Alibaba, Jack Ma, che per forza di cose dovrà diventare fin da subito un accanito fan del club visto che può sì contare su ricavi vicini ai 400 milioni annui ma anche grosse perdite che, nell'ultimo bilancio, hanno superato i 100 milioni, al netto degli 870 milioni di debiti, tra cui gli ultimi 275 milioni dieuro prestati da Oaktree.

jack ma

 

E dal momento che Ma non ha mai masticato calcio in vita sua, per la transizione s' affiderà di certo all'esperienza di Beppe Marotta che in queste settimane è alle prese con una campagna acquisti quanto mai complicata visto che da un lato deve rinforzare la rosa e, dall'altro, contenere il più possibile i costi.

 

L'ultima grana riguarda il trasferimento di Joao Mario al Benfica. Il centrocampista s' è infatti legato alle Aquile dopo aver rescisso consensualmente il contratto coi nerazzurri, ma il suo ex club - lo Sporting Lisbona - ha ritenuto questa mossa solo un espediente per aggirare una precedente clausola di non cessione ad altri club portoghesi e ha minacciato cause legali. L'Inter ha già annunciato di essere pronta a tutelarsi nelle sedi opportune.

 

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...