cafonalino sallusti salvini palamara

CAFONALINO - SALVINI PROVA A TIRARE LA VOLATA AI "SUOI" REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA: QUALE MIGLIOR OCCASIONE DELLA PRESENTAZIONE ROMANA DEL LIBRO DI SALLUSTI E PALAMARA, "LOBBY E LOGGE"? "SIAMO DI FRONTE A UN'OCCASIONE STORICA", HA DETTO IL "CAPITONE" - PRESENTI MYRTA MERLINO, CHE MODERAVA L'INCONTRO, IL SUO TARDELLI, NICOLA MORRA, RENATA POLVERINI, LUCA BARBARESCHI, FRANCESCA FAGNANI E… - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

1 - PRESENTAZIONE DEL LIBRO "LOBBY E LOGGE"

www.oggiroma.it

 

matteo salvini luca palamara foto di bacco

Gennaio 2021: arriva in libreria Il Sistema, il dirompente libro-confessione in cui Luca Palamara rivela ad Alessandro Sallusti la verità indicibile sulle correnti e la spartizione del potere all'interno della magistratura.

 

luca palamara matteo salvini alessandro sallusti foto di bacco (1)

Il libro non solo diventa ben presto il caso editoriale e politico dell'anno; avvia una reazione a catena di dimissioni, ricorsi, sentenze che non fa che confermare il racconto di Palamara.

 

luca palamara marcello melandri foto di bacco (2)

Gennaio 2022: l'ex magistrato e il giornalista affrontano i misteri del "dark web" del Sistema, la ragnatela oscura di logge e lobby che da sempre avviluppa imprenditori, faccendieri, politici, alti funzionari statali, uomini delle forze dell'ordine e dei servizi segreti, giornalisti e, naturalmente, magistrati.

 

luca barbareschi saluta simonetta matone foto di bacco (1)

Logge e lobby che decidono se avviare o affossare indagini e processi e che, come scrive Sallusti, "usano la magistratura e l'informazione per regolare conti, consumare vendette, puntare su obiettivi altrimenti irraggiungibili, fare affari e stabilire nomine propedeutiche ad altre e ancora maggiori utilità. Per cambiare, di fatto, il corso naturale e democratico delle cose".

 

francesco storace foto di bacco (1)

Esiste davvero la "loggia Ungheria", di cui farebbero o avrebbero fatto parte membri del Consiglio superiore della magistratura, imprenditori, generali della Finanza e dei Carabinieri, politici di primissimo piano?

 

Perché, quando un faccendiere plurindagato e ben introdotto in troppe procure ne svela l'esistenza durante una deposizione, quel verbale finisce in un cassetto per due anni?

 

francesca fagnani e patrizia groppelli foto di bacco (1)

Ancora una volta, le rivelazioni sconvolgenti di Palamara e Sallusti smascherano un mondo parallelo dilaniato al suo interno da inconfessabili interessi, che agisce dietro le quinte, su binari di legalità formale, e si infiltra pericolosamente nelle crepe del sistema giudiziario.

 

libro presentato

Martedì 22 febbraio 2022, h. 18.00, a laFeltrinelli Libri e Musica Galleria Alberto Sordi

Alessandro Sallusti e Luca Palamara presentano LOBBY & LOGGE Le cupole occulte che controllano "il Sistema" e divorano l'Italia.

 

«Esiste un Sistema Invisibile in cui nuotano faccendieri, servizi segreti più o meno deviati, logge o più semplicemente lobby che usano la magistratura e l'informazione per regolare conti, consumare vendette, fare affari.»

 

Interviene con gli autori Matteo Salvini. Modera Myrta Merlino.

francesca fagnani foto di bacco (3)

 

2 - «IL REFERENDUM È UN'OCCASIONE STORICA»

Paolo Ferrari per “Libero Quotidiano

 

andrea ruggeri foto di bacco

«Se "Il Sistema" e poi "Lobby e logge" fossero stati scritti in qualsiasi altro Paese sicuramente sarebbe successo il finimondo». A dirlo sono stati gli autori, Alessandro Sallusti e Luca Palamara, durante la presentazione della loro ultima fatica letteraria ieri a Roma insieme al leader della Lega Matteo Salvini.

 

«Il fatto che invece non sia successo proprio nulla, è la prova che le toghe condizionano la vita democratica del Paese», ha precisato Sallusti, rispondendo così alla giornalista Myrta Merlino che moderava l'incontro.

 

matteo salvini foto di bacco (8)

Il racconto del direttore di Libero e dell'ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati, "spalmato" in due libri, ha dunque nuovamente offerto l'occasione per affrontare molti dei temi al centro del dibattito sulla giustizia in queste ultime settimane.

 

«Siamo di fronte ad una occasione storica», ha esordito Salvini riferendosi ai prossimi referendum sulla giustizia, «per poter riformare finalmente la magistratura». Referendum che diversi esponenti della maggioranza di governo vorrebbero, però, far finire su un binario morto, indicando come data per il voto l'ultima settimana di giugno mentre la Lega vuole anticipare: «Il 26 giugno? Ma siamo seri...», ha detto Salvini.

 

alessandro sallusti myrta merlino foto di bacco (4)

Proprio ieri, infatti, è arrivata richiesta al governo attraverso un ordine del giorno al Milleproroghe presentato alla Camera dal Carroccio e approvato con il contributo di tutti i gruppi. Senza una forte campagna referendaria e senza un loro accorpamento alle prossime elezioni amministrative, il traguardo del quorum appare oggi molto difficile da raggiungere.

 

alessandro sallusti luca palamara matteo salvini foto di bacco

La Lega, che ha promosso i referendum insieme al Partito radicale, rischia di rimanere isolata. Oltre alla contrarietà che hanno sempre manifestato Pd e M5s, si è aggiunto in queste ore il no di Fratelli d'Italia a due quesiti fondamentali: quello sulla legge Severino e quello sulla modifica della carcere preventivo.

 

alessandro sallusti luca palamara matteo salvini foto di bacco (2)

LA SFIDA DEL VOTO

Salvini, comunque, ha ripetuto più volte di essere pronto a raccogliere la sfida, anche senza i due referendum "etici", quello sull'eutanasia e sulla cannabis che avrebbero certamente catalizzato l'attenzione degli elettori.

 

La riforma della giustizia elaborata dalla ministra Marta Cartabia e in discussione in Parlamento, se venisse approvata potrebbe poi neutralizzarli: le modifiche della Guardasigilli renderebbero superfluo il loro svolgimento.

 

alessandro sallusti luca palamara foto di bacco

«In Italia i processi sono eterni, con circa 6milioni e mezzo di italiani in attesa di una sentenza», ha quindi puntualizzato Salvini, invitando tutti i presenti a votare perché chiunque, «non solo un politico o una persona importante» può incappare nelle maglie della giustizia.

 

E a proposito di giustizia "giusta", Salvini ha voluto ricordare che «parte della magistratura si professa di sinistra ed io non sono tranquillo, ma sarei preoccupato comunque anche se un giudice fosse della Lega. Un conto è avere le proprie convinzioni, l'importante che poi non si traducano in provvedimenti giudiziari».

 

alessandro sallusti luca barbareschi luca palamara marcello melandri foto di bacco

Un nervo scoperto è la responsabilità dei giudici che sbagliano e le loro valutazioni di professionalità. Il referendum che doveva modificare le norme sulla responsabilità civile delle toghe è stato dichiarato inammissibile dalla Consulta.

 

luca palamara e matteo salvini foto di bacco

GOVERNI CADUTI PER I PM

Non poteva mancare un accenno alla vicenda accaduta a Luca Morisi, il suo ex responsabile della comunicazione, «crocifisso per settimane sui giornali pur senza aver commesso alcune reato». «Morisi ha pagato per la mia vicinanza», ha precisato Salvini, difendendolo.

matteo salvini foto di bacco (7)

 

A fargli eco Palamara, l'ex "capo del Sistema", finito in disgrazia per aver cercato di spostare su posizioni meno ideologizzate la magistratura. «L'ideologia di alcune toghe si riverbera sui processi», ha detto l'ex capo dell'Anm.

 

Per Sallusti, «il discorso sulla giustizia riguarda vari aspetti: il 'Sistema", ad esempio, ha alterato il corso della democrazia, con quattro governi, democraticamente eletti, che sono caduti proprio a cause delle influenze della magistratura».

 

«Serve un segnale forte», ha concluso il direttore di Libero, facendo anch'egli un endorsement ai referendum. Il dibattito si è concluso con una riflessione sul ruolo di primo piano svolto dall'informazione.

 

matteo salvini foto di bacco (5)

Palamara ha ricordato sul punto la diffusione delle intercettazioni effettuate una sera di maggio del 2019 in un albergo di Roma dove alcune componenti del Csm si erano riuniti per discutere della nomina del nuovo procuratore di Roma. Diffusione che determinò dimissioni a catena a Palazzo dei Marescialli, spostando gli equilibri fra le correnti della magistratura.

 

matteo salvini foto di bacco (4)matteo salvini foto di bacco (2)matteo salvini foto di bacco (3)matteo salvini foto di bacco (6)matteo salvini foto di baccomatteo pandini foto di bacco (2)matteo pandini foto di bacco (1)myrta merlino alessandro sallusti luca palamara matteo salvini foto di bacco (2)myrta merlino alessandro sallusti luca palamara matteo salvini foto di baccoluca palamara matteo salvini foto di baccomarco tardelli foto di baccomatilde siracusano foto di baccomatteo salvini foto di bacco (9)matteo salvini foto di bacco (10)luca palamara marcello melandri foto di baccoluca palamara matteo salvini alessandro sallusti foto di bacco (2)luca palamara matteo salvini alessandro sallusti foto di bacco (3)luca palamara matteo salvini alessandro sallusti foto di bacco (4)francesca fagnani foto di bacco (1)francesca fagnani foto di bacco (2)alessandro sallusti e luca palamara foto di baccofabrizio cicchitto foto di baccoluca barbareschi foto di baccoluca barbareschi saluta simonetta matone foto di bacco (2)luca palamara alessandro sallusti luca barbareschi foto di baccoalessandro cattaneo foto di bacco (2)alessandro cattaneo foto di bacco (1)alessandro sallusti foto di baccoalessandro sallusti luca barbareschi foto di baccoluca palamara foto di baccoalessandro sallusti luca barbareschi luca palamara foto di bacco (2)alessandro sallusti luca barbareschi luca palamara foto di baccoalessandro sallusti myrta merlino foto di bacco (1)alessandro sallusti myrta merlino foto di bacco (2)alessandro sallusti myrta merlino foto di bacco (3)matteo salvini foto di bacco (11)matteo salvini foto di bacco (12)myrta merlino foto di bacconicola morra foto di bacco (1)nicola morra foto di bacco (2)pubblicorenata polverini foto di baccosaverio e sergio starace foto di baccosimonetta matone foto di baccosergio starace foto di baccosimonetta matone valeria licastro foto di baccomatteo salvini alessandro sallusti foto di bacco (1)rossano sasso foto di baccomatteo pandini luca palamara nicola morra foto di baccomatteo salvini foto di bacco (1)matteo salvini alessandro sallusti foto di bacco (2)matteo salvini alessandro sallusti matteo pandini foto di baccofrancesco storace foto di bacco (2)

Ultimi Dagoreport

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…