opera prima serata benigni

OPERA DA OSCAR – EMOZIONE E APPLAUSI PER IL SUBLIME CALDER E PER IL FANTASTICO KENTRIDGE - UNO SPETTACOLO IPNOTICO CHE HA SEDOTTO BENIGNI MANO NELLA MANO CON LA SUA NICOLETTA BRASCHI, VIRGINIA RAGGI, LUIGI ONTANI, MAITE BULGARI, BONITO OLIVA, LUIGI ZANDA, GIOVANNA MELANDRI, ETC – KENTRIDGE: “NEL MIO DIALOGO CON CALDER FACCIO VOLARE LE CERTEZZE DELL'UMANITÀ” - VIDEO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Lucilla Quaglia per il Messaggero

 

roberto benigni achille bonito oliva nicoletta braschi foto di bacco (2)

«Che onore», esclama il sovrintendente Carlo Fuortes a Roberto Benigni, mano nella mano con la sua Nicoletta Braschi, in sobrio abito prugna e beige. «Questa serata è davvero una grande idea», replica il Premio Oscar, tra la folla che lo fotografa. Sfilano sul tappeto rosso del Teatro dell' Opera altri due Premi Oscar, Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, in aderente abito floreale su tacchi rossi. Attesissima la sindaca Virginia Raggi, che per la ripresa autunnale del Costanzi sceglie un tailleur nero con blusa verde scuro ed è scortata, sulla passerella color rubino, dall' entusiasta Fuortes.

 

virginia raggi foto di bacco

Del resto si tratta di un happening davvero particolare: in scena due opere contemporanee come Work in progress, di Alexander Calder, e Waiting for the sibyl, di William Kentridge, che si intrattiene con Giovanna Melandri, in giacca dalle nuance azzurre. Del tutto inedita, e anche difficile da definire, la proposta che occupa il palcoscenico del tempio romano della lirica. Il pubblico, in un accoppiamento inedito, ammira due lavori di due grandissimi artisti contemporanei. Per Calder si tratta della ripresa di un suo progetto, creato sempre per il Costanzi. Quella di Kentridge è invece una produzione del tutto nuova.

 

roberto benigni nicoletta braschi foto di bacco (3)

Ed è il turno degli ambasciatori di Francia, Christian Masset, e di Germania, Viktor Elbling. E in questo viavai glam che non si arresta, ecco Anna Boccaccio ed Innocenzo Cipolletta. E ancora Anna Coliva, in ampia gonna anni Sessanta e cerchietto rosso. Roberto D' Agostino. Appare il giornalista Duilio Giammaria e poi il maestro Giorgio Battistelli. Pizzo nero e rosa di raso scuro nei capelli per l' ineffeffabile Marisela Federici. Il presidente di Musica per Roma Aurelio Regina. Walter e Paola Mainetti. Francesca Chialà, Federica Cerasi in outfit che richiama il corallo rosso. Si affaccia lo storico Claudio Strinati. C' è l' affascinante Raffaella Leone, in pantaloni animalier su blusa nera.

luigi ontani foto di bacco

 

«Ampliare i confini del teatro musicale è una delle sfide che vuole lanciare il Teatro dell' Opera - dice il sovrintendente - e' per questo che abbiamo chiesto a Kentridge, uno dei maggiori artisti contemporanei, di ideare, dandogli carta bianca, una sua opera d' arte da mettere in scena insieme al lavoro che un altro grande artista contemporaneo, Calder, creò appositamente per il Teatro Costanzi nel 1968». Ed è fascinazione tra una parte e l' altra della messa in scena. Si commenta al bar nell' intervallo per poi proseguire a fine rappresentazione.

 

roberto d agostino achille bonito oliva foto di bacco

 

WILLIAM KENTRIDGE

Simona Antonucci per il Messaggero

 

Waiting for the Sibyl di William Kentridge al Teatro dell'Opera dal 10 al 15 settembre

«Ho pensato che la carta, i frammenti di carta con cui mi esprimo da sempre, fossero l’elemento giusto per aprire un dialogo con Calder. Senza creare una copia del suo lavoro, ho insistito sulle suggestioni delle sue opere, il movimento, l’instabilità, l’indefinito. Tracce che mi hanno portato alla Sibilla Cumana, al vento che fa volare le predizioni e mescola in un mulinello, come nei mobiles di Calder, i destini dell’umanità».

 

 

lucia violante daniela porro foto di bacco

William Kentridge, autore di opere che occupano palcoscenici o musei, grandi schermi o grandi muri, come quello su cui è nato Triumphs and Laments, il fregio monumentale lungo le sponde le Tevere, illumina ora il palco del Teatro dell’Opera con una sua nuova, indefinibile, creazione.

 

“Waiting for the Sibyl” è infatti parte di uno spettacolo (debutto martedì, repliche fino al 15 settembre), suddiviso in due momenti. Il primo ripropone “Work in Progress” «spettacolo», spiega il sovrintendente Carlo Fuortes «che Calder immaginò per il Costanzi nel ‘68. L’unica installazione che l’artista fece all’interno di un teatro. Ma al posto di cantanti o ballerini, ad animare la scena c’erano i suoi mobiles. Nel presentarlo oggi, dopo mezzo secolo, abbiamo chiesto a un artista come Kentridge di dare vita a un progetto nuovo e libero, accendendo un corto circuito con “Work in Progress”».

 

william kentridge saluta giovanna melandri foto di bacco

Lo spettacolo di Calder, non riconducibile ad alcun genere, nacque nel lirico romano con il coordinamento delle immagini teatrali (o sculture “viventi”) di Giovanni Carandente e la presentazione di Filippo Crivelli che ne firma anche oggi la regia. L’artista americano, nei suoi appunti, per definire l’operazione, scrisse: È la mia vita in 19 minuti».

 

«Un sogno», spiega Filippo Crivelli, «Calder era un uomo di candore e questo suo spettacolo per me è proprio una rappresentazione onirica che racchiude tutti i suoi mondi, il movimento, l’aria. Il nostro fu un rapporto di stupore».

 

la sindaca virginia raggi foto di bacco

Le musiche elettroniche di Castiglioni, Clementi e Maderna, vennero scelte e assemblate come in un puzzle, per inventare una visionaria simmetria tra collage sonoro e visuale. «Non esisteva un copione», continua Crivelli, «c’era solo la registrazione della mia voce al microfono che dava i segnali. Abbiamo recuperato il nastro, utile per la ricostruzione, ma emotivamente spiazzante. Lo ascolto e mi commuovo».

 

Si chiude il sipario sui mobiles ed entra in scena la Sibilla di Kentridge: «Nel Paradiso di Dante la sapienza del mondo viene raccolta in un grande volume. Noi procediamo al contrario. Facciamo volare via ogni desiderio di certezza. E la musica composta in Sudafrica e proposta dal vivo sarà la voce del caos».

 

Teatro dell’Opera, piazza Gigli. Dal 10 al 15 settembre

william kentridge foto di bacco (2)william kentridge foto di bacco (1)francesco delzio foto di baccoinnocenzo cipolletta aurelio regina foto di baccovirginia e pietro valsecchi foto di baccoalessandra mammi foto di baccoalessandra cerasi foto di baccoberta zezza sandra carraro foto di baccoalessio vlad foto di baccoanna coliva alessandra cerasi luigi ficacci foto di baccoanna coliva luigi ficacci foto di baccoannarosa mattei claudio strinati foto di baccocarlo fuortes e virginia raggi foto di bacco (1)camilla morabito raffaella leone foto di baccocarla e aurelio regina foto di baccocarlo fuortes e virginia raggi foto di bacco (2)daniela pasti corrado augias foto di baccochristian masset ambasciatore francese in italia foto di baccochristian masset saluta la sindaca virginia raggi foto di baccodaniela marzanati foto di baccodante ferretti francesca lo schiavo foto di baccofederica tittarelli cerasi maria elena francese foto di baccofrancesca ferrone loredana quinzi foto di baccofrancesco delzio roberto d agostino foto di baccogiovanna dalla chiesa luigi ontani foto di baccogiovanna melandri carlo fuortes foto di baccogiovanna melandri foto di baccoluca bergamo foto di baccosandra carraro foto di baccovalter mainetti con la moglie paola foto di baccoroberto benigni nicoletta braschi foto di bacco (2)roberto d agostino foto di baccoluigi zanda con la moglie rita foto di bacco (1)luigi zanda con la moglie rita foto di bacco (2)marisela federici foto di baccomarisela federici e william kentridge foto di bacco (1)marisela federici e william kentridge foto di bacco (2)massimiliano paolucci con la moglie anna foto di bacconicoletta braschi roberto benigni foto di bacconuria sanz e viktor elbling ambasciatore della germania in italia foto di baccopaola e valter mainetti foto di baccopaola lucisano foto di baccopaolo conti foto di baccoroberto benigni nicoletta braschi foto di bacco (1)roberto benigni achille bonito oliva nicoletta braschi foto di bacco (1)virginia raggi christian masset foto di baccolocandina

 

innocenzo cipolletta con la moglie anna boccaccio foto di bacco

Ultimi Dagoreport

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)