premio rascel

CAFONALINO - AL TEATRO BRANCACCIO LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO DEDICATO ALLA MEMORIA DI RENATO RASCEL E RIVOLTO AGLI ARTISTI EMERGENTI DEL MONDO DELLO SPETTACOLO - GIGI PROIETTI, RENZO ARBORE E GIANFRANCO D’ANGELO I SUPER OSPITI - NELLA GIURIA GINA LOLLOBRIGIDA E LORELLA CUCCARINI, MOGOL E GIANCARLO MAGALLI - ECCO CHI C’ERA

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

 

 

Gabriella Sassone per Il Tempo

 

giuseppe pecoraro mauro masi foto di bacco

Il primo a ricevere il neonato “Premio Renato Rascel – L’eccellenza nell’arte dello spettacolo” è stato Papa Francesco, che ha dato anche la sua benedizione. Per il Santo Padre è stata creata una “Targa ad Honorem”, consegnata da Giuditta Saltarini e Cesare Rascel in udienza in Vaticano lo scorso 17 aprile. A 107 anni dalla nascita e a 28 dalla scomparsa del grande attore, cantante, ballerino e comico di razza che si definiva “Il piccoletto”, prendendosi in giro da solo per la sua statura, finalmente la terza moglie Giuditta e il figlio sono riusciti a portare alla ribalta il prestigioso premio a lui dedicato che omaggia gli artisti collocatisi lungo il solco della sua tradizione.

beppe convertini manila nazzaro foto di bacco

 

La I edizione è andata in scena in uno stracolmo teatro Brancaccio. Una seratona amarcord organizzata con la “View Point Strategy” di Francesca Chaouqui, piena di sketch e risate, aneddoti e ricordi del poliedrico artista che girò più di 50 film, incise oltre 100 canzoni e recitò in una decina di commedie musicali. Il “Premio alla Carriera” è andato a Pierfrancesco Pingitore, il “re” del Salone Margherita-Bagaglino. A consegnarglielo, Gianfranco D’Angelo. Il ballerino Simone Di Pasquale di “Ballando con le stelle” si è accaparrato il “Premio Danza”. All’attore-cult Stefano Fresi il “Premio Cinema”, dalle mani della novantenne Gina Lollobrigida, che con Rascel lavorò nei ’50 nel film “Amor non ho…però però”.

bruno piattelli gino landi foto di bacco

 

Alla bellissima Nancy Brilli il “Premio Teatro”, ricevuto dal suo pigmalione Gigi Proietti che ha calamitato la sala con canzoni e gag formidabili, lui che con Rascel condivise il palco del Sistina con “Alleluja brava gente” nel ‘70. A Serena Autieri il “Premio Musical”, come protagonista delle commedie musicali di Garinei e Giovannini. Serena ha incantato gorgheggiando la canzone di Rascel stranota nel mondo: “Arriverderci Roma”.  Il “Premio Emergente” è andato al bel figlio di Enrico Montesano, Michele Enrico, brillante continuatore del talento paterno. Ogni artista, presentato sul palco dall’inedito duo Ingrid Muccitelli e Alessio Zucchini, è stato introdotto dalle note dal maestro Gerardo Di Lella che ha diretto la sua Orchestra di 20 elementi. Dulcis in fundo, ecco le “Menzioni Speciali” per Elena Bonelli e Giampiero Ingrassia.

 

lorella cuccarini gigi proietti foto di bacco

Di rango la giuria che ha selezionato con cura i candidati: Lorella Cuccarini, Giancarlo Magalli (bello anche il suo sketch sul palco, lui che su una rivista fu additato come il figlio segreto di Rascel), Ezio Greggio, Gino Landi, Giulio Mogol, Carla Vistarini e Leonardo Metalli. Guest star dell’evento, oltre quel genio di Proietti, anche il vulcanico e sempre sorridente Renzo Arbore, che ricorda a memoria tutte le canzoni di Rascel.

 

L’evento è stato prodotto da Nicola Vizzini e Andrea Stranieri, con la regia di Riccardo Recchia. Tra i velluti rossi del Brancaccio, l'a.d. Consap Mauro Masi, Maria Giovanna Maglie e Carlo Spallino Centonze, Enrico Lucherini, Beppe Convertini, Pippo Franco, Manila Nazzaro, Elena Russo, Liana Orfei, Desireè Noferini, Antonella Ponziani, Cristian Marazziti e una folla di “vorrei tanto essere famoso”, presumibilmente imbucati. “Questo è il giusto riconoscimento a mio padre che ci ha fatto sognare, ridere, riflettere: un artista che ha segnato la vita di tre generazioni concependo l’arte nella sua espressione più alta”, ha concluso il figlio Cesare, talentuoso come il padre.

 

 

maria vittoria e guglielmo giovannelli marconi foto di baccorenato rascelelena russo foto di baccogabriella giorgelli foto di baccoelisa sciuto foto di baccomaria cecilia zelli riccardo mastrangeli foto di bacconancy brilli foto di baccomauro masi foto di baccolorella cuccarini foto di baccomariella anziano foto di baccoennio salomone manuela smith foto di baccomauro masi e gabriella sassone foto di baccoliana orfei foto di baccopierfrancesco pingitore foto di baccocarlo spallino centonze maria giovanna maglie foto di baccogiampiero ingrassia foto di baccomonica marangoni cristiano ceresani foto di baccogigi proietti con la moglie sagitta foto di baccoalessandro d orazio laura nuccetelli foto di baccoagostino penna foto di baccorenzo arbore jaqueline savio foto di baccoantonella e cinzia ponziani foto di baccobruno piattelli claudio strinati gino landi foto di baccojaqueline savio angelo perrone foto di baccopaolo pristipino liana orfei foto di baccoantonella ponziani pierfancesco pingitore renzo arbore foto di baccoignazio abrignani nancy brilli liana orfei foto di baccomariano cherubini naira ennio salomone foto di baccomaria elena fabi foto di baccodailin rodriguez foto di bacco (2)dailin rodriguez foto di baccostefano fresi foto di baccoalberto michelini foto di baccocarla vistarini foto di baccogiulia manetti e ira fronten foto di baccoennio salomone foto di baccoelena bonelli foto di baccoriccardo mastrangeli carla vistarini flaminia marinarocesare rascel al trucco foto di baccoignazio abrignani foto di baccogiancarlo magalli gigi proietti e sagitta alter foto di baccoserena autieri foto di baccopiera bassino pippo franco foto di baccoennio drovandi foto di baccorenzo arbore e marcellino radogna foto di baccoangelina crimi maria consiglio visco di mariglianogianfranco d angelo foto di baccogino landi elena bonelli foto di baccocesare rascel giuditta saltarini giancarlo magalli foto di baccoclaudio strinati annarosa mattei foto di baccodailin rodriguez martina francavilla foto di baccosimone di pasquale (2) foto di baccocesare rascel con la mamma giuditta saltarini foto di baccogiuseppe pietrafesa gabriella carlucci foto di baccosimone di pasquale foto di baccograziella pera pierfrancesco pingitore foto di bacco

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…