club della creativita lazio

CAFONALINO - ARRIVA IL CLUB DELLA CREATIVITA’ “MADE IN LAZIO” PER SOSTENERE LA CRESCITA DEI GIOVANI IMPRENDITORI. COSA FARA’? BOH! NEL FRATTEMPO TUTTI A INFORCHETTARE ALLA CENA ANNUALE DI UNINDUSTRIA CON 700 OSPITI - DA ROBERTA LOMBARDI A ANTONIO ANGELUCCI, DA ABETE A ZINGARETTI: ECCO CHI C’ERA - FOTOGALLERY

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Comunicato stampa

 

vincenzo boccia filippo tortoriello (3)

Nasce nella nostra Regione il Club della Creatività “Made in Lazio” per affiancare e sostenere la crescita imprenditoriale dei tanti giovani talenti emergenti dell’Industria Creativa regionale.

 

L’occasione per la presentazione sarà la cena annuale di Unindustria, che quest’anno si terrà domani, con oltre 700 selezionati ospiti del mondo dell’economia, della finanza, delle Istituzioni, della moda,  della cultura e del cinema nel Salone delle Fontane dell’Eur.  Il progetto di Unindustria è promosso in collaborazione tra la Sezione Tessile, Abbigliamento, Moda ed Accessori presieduta da Stefano Dominella ed il Comitato Tecnico Turismo ed Industria Creativa, presieduto dal Vice Presidente dell’associazione Giampaolo Letta.

 

valter giammaria

Il Club della Creatività si pone una serie di ambiziose azioni tra cui: sollecitare le Istituzioni nella creazione di bandi ad hoc rivolti a micro e piccole aziende, accesso agevolato al credito, pianificare progetti di internazionalizzazione permettendo a giovani designer di presentare le proprie creazioni nelle Fiere di settore, individuare - attraverso la collaborazione con le Istituzioni del territorio -  aree della città di Roma, che siano adatte allo sviluppo di ambienti di coworking. 

 

stefano dominella

Il tutto per mettere a sistema le eccellenze creative di un territorio, come è il Lazio, che vanta da sempre un importante bacino imprenditoriale nei settori della moda, del design, del cinema, dell’audiovisivo e delle tecnologie applicate ai beni culturali, delle arti creative in tutte le sue sfaccettature, e che si sta affermando come eccellenza nell’ambito della formazione nei tanti settori creativi grazie alla presenza di Accademie e Università specializzate, che sono oltre dieci a Roma e nel Lazio e nelle quali si diplomano oltre 700 giovani stilisti ogni anno.

 

stefano dominella guillermo mariotto

“Troppo spesso i talenti emergenti, usciti dalla accademie e dalle università sono costretti ad andare all’estero alla ricerca di ambienti più idonei dove fare impresa - ha dichiarato Stefano Dominella Presidente della Sezione Tessile, Abbigliamento, Moda ed Accessori di Unindustria - Attraverso il “Club della Creatività”, vogliamo dare loro il nostro supporto, affinché riescano ad esprimersi ed a creare valore per il nostro territorio nei settori fashion, design, comunicazione, cinema, multimedia, musica, advertising.

 

salamini per gli ospiti

Vogliamo selezionare e sostenere il talento e la giovane creatività “Made in Lazio”, per raccontare e promuovere nel mondo una nuova essenza dell’italianità dove Diversità, Innovazione e Capacità Creativa si uniscono all’Intelligenza e al Sapere dell’Industria per creare un territorio che non conosce confini, specchio dalle mille opportunità. L’obiettivo – conclude Dominella - è quello di valorizzare le giovani eccellenze italiane puntando sulla cultura del “bello e ben fatto”, rivolta anche ad un pubblico internazionale”.

rossana e giampaolo letta

Durante la cena verrà presentato un Tableau-vivant con le creazioni di 8 stilisti del Club della Creatività: Italo Marseglia, Tiziano Guardini, Ivan Donev, Gentile Catone, Andrea Lambiase, Santo Costanzo, Christian Luongo, Natalia Rinaldi.

roberta lombardi (6)roberta lombardi (4)ospiti al buffetroberta lombardi (3)paola cacianti nicola zingaretti stefano dominella guillermo mariottomodelle (4)modelle (5)nicola zingaretti antonio angelucci (1)modelle (3)nicola zingaretti antonio angelucci filippo tortoriello (2)nicola zingaretti presidente regione lazioguillermo mariottofilippo tortoriellogiuseppe di piazzaguillermo mariotto paola caciantiluigi abeteinvitati alla cenamaurizio stirpe vincenzo boccia (2)maurizio stirpe vincenzo boccialuigi abete vincenzo boccialuigi mastrobuono con la moglie danielamodelle (1)fabio massimo pallottini brunetto tinicesare cursi saluta antonio angelucci (2)cesare cursidsc 2956fabiana giacomottipaolo arullani (2)filippo tortoriello saluta gli invitati alla cena di unindustria lazionicola zingaretti antonio angelucci (3)antonio angelucci (1)alberto tripialessio rossi vincenzo boccia filippo tortoriello (1)alessio rossi vincenzo boccia filippo tortoriello (2)cesare cursi saluta antonio angelucci (1)antonio angelucci (2)antonio angelucci (3)antonio angelucci (4)antonio angelucci (5)alberto tripi e moglieantonio angelucci (6)antonio angelucci (7)antonio catricala (2)antonio catricalacarla e aurelio reginacesare cursi (2)mozzarella di bufala per gli ospitinicola zingaretti antonio angelucci filippo tortoriello (1)filippo tortoriello antonio angeluccifilippo tortoriello roberta lombardi (1)filippo tortoriello nicola zingarettifilippo tortoriello roberta lombardi (2)filippo tortoriello roberta lombardifilippo tortoriello stefano dominellafilippo tortoriello con la moglie patriziafilippo tortoriello e stefano dominellamaurizio stirpe con la moglie barbara gemellinicola zingaretti antonio angelucci (2)modelle (2)roberta lombardi (5)

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…