“CALCIO DA DELIRIO, 13 GOL IN DUE GARE, LA SEMIFINALE PIU’ BELLA MAI VISTA.” – PAOLO CONDO’ IN ESTASI DOPO LA “BATTAGLIA CAMPALE” INTER-BARCELLONA – ANCHE “L’EQUIPE” CELEBRA L’IMPRESA DEGLI UOMINI DI INZAGHI: “FAVOLOSO. ORA NON FATECI ASPETTARE ALTRI 15 ANNI” (E RICORDA LA SEMIFINALE INTER-BARCA DEL 2010 COL MITICO DUELLO MOURINHO-GUARDIOLA) – L’ELOGIO DI ACERBI CENTRAVANTI (“UN GUERRIERO ATZECO”, ENRICO MENTANA DIXIT) E DEL SUO GOL DA “VOLPE”, LE PARATE DA GATTO DI “SOMMER IS MAGIC”, UOMO PARTITA NONOSTANTE I TRE GOL SUBITI – QUEL "DIVINO MARANZA" DI LAMINE YAMAL MASTICA AMARO E ABBANDONA SAN SIRO CON LE CUFFIE ROSA NASCOSTO SOTTO UN CAPPUCCIO – VIDEO
L'ANALISI DI PAOLO CONDO'
L’Inter conquista la finale di Champions League al termine di una semifinale epica contro il Barcellona, una doppia sfida che resterà nella storia del calcio europeo. Dopo il 3-3 dell’andata, a San Siro va in scena un’altra partita folle, piena di emozioni, colpi di scena e ribaltamenti di fronte, racconta Paolo Condò.
L’EQUIPE
Favoloso. Così titola L’Equipe che celebra l’impresa dell’Inter che ha battuto 4-3 il Barcellona ai supplementari ed è andata in finale di Champions.
Scrive L’Equipe:
Se avessimo un desiderio, uno solo, da suggerire alla Uefa, è questo: che non ci facciano aspettare altri quindici anni per vedere Inter-Barcellona nelle semifinali di Champions League. Il mitico duello Mourinho-Guardiola del 2010 (3-1, 0-1 per l’Inter) e oggi quest’altra vinta dai nerazzurri al termine di un incontro magnifico, terribilmente divertente e a tratti improbabile.
Come altro descrivere questo gol da volpe di Francesco Acerbi in una posizione di centravanti che non ha mai occupato nei suoi 19 anni di carriera, per segnare il suo primo gol in Champions? Il 37enne difensore centrale ha permesso alla sua squadra di arrivare ai supplementari, dopo un secondo tempo di grande sofferenza.
In questa partita sensazionale non è un paradosso: il portiere può essere uomo partita nonostante i tre gol subiti. Non sempre aiutato dalla sua difesa, il portiere svizzero si è mostrato sicuro con la palla al piede e nelle uscite e, soprattutto, decisivo tra i pali. Le sue due prodezze sui tiri a giro di Lamine Yamal (76°, 116°) valgono oro, così come la sua eroica parata davanti a Eric Garcia (57°). Decisivo fino alla fine contro Raphinha (119°).
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