1- AMMAZZA CHE FREDDO! E MENO MALE CHE È UN’EDIZIONE ESTIVA, PERCHÉ CON NOVE GRADI A MEZZOGIORNO LA CORTINA TUTTA D’UN PEZZO DI ESTIVO NON HA UN BEL NIENTE 2- INAUGURA LA SAGA DEI CISNETTOS IL NEO-SPOSO BRUNETTA. PARLA, SPARLA E STRAPARLA 3- TRA "DUCETTA" SCARAFFIA E GALLI DELLA LOGGIA, MEJO LA HACK. SCORTATA DAL MARITO ALDO - UN PO’ BOLLITO EPPURE VISPO, CHE OGNI TANTO GRIDA “MAAAAARGA” COME FOSSE TARZAN - È DECISAMENTE PIÙ ARZILLA DELLA QUASI TOTALITÀ DEGLI ITALIANI 4- IL DIRETTORE DELL’''OSSERVATORE ROMANO'', VIAN, LEGGERMENTE A DESTRA DEL CARDINALE BELLARMINO NEL SOSTENERE LE TESI DI SANTA MADRE CHIESA. NON HA, BEATO, PROBLEMI DI CASSETTA: “SONO CONTENTO DI NON ESSERE STATO APPLAUDITO"

Ampezzanus Maleficus per Dagospia

E meno male che è un'edizione estiva, perché con nove gradi a mezzogiorno la Cortina tutta d'un pezzo che ha accolto la decima kermesse di "Cortina InConTra", di estivo non ha un bel niente, ma richiama comunque alla corte dei Cisnetto's orde di calcatori professionisti di palcoscenico.

Una kermesse che unisce l'animo modaiolo a quello serioso vantando, ormai si può dire, "innumerevoli tentativi d'imitazione". Sono passati solo tre giorni, ma già la carne al fuoco è tanta. Ecco qui il tradizionale alfabeto di inizio "Cortina InConTra".

A COME ANVEDI CHE FREDDO AHÃ’.
Qui all'ombra del Cristallo ci sono veramente nove gradi di massima, si gira col giubbotto e sembra di essere nel pieno dell'autunno milanese più che all'inizio dell'estate cortinese.

B COME BRUNETTA.
Anche quest'anno è lui l'ospite inaugurale della kermesse. Parla, sparla e straparla, ma soprattutto pare che le cose più succose le abbia dette la sera prima, a casa di Cesare De Michelis, fratello del grande (in tutti i sensi) Gianni, dove, con Titti la dolce al fianco, ha raccontato di come ha fregato, sposandosi di nascosto poco dopo la mezzanotte, contestatori e giornalisti accorsi a Ravello per rovinargli la festa. La sera, non contento, ritorna sul palco per parlare di cucina: Fornelli d'Italia, visto che - Benigni a parte - i "Fratelli d'Italia" non se li fila nessuno, tantomeno nel Veneto leghista.

C COME CALZINO. CORTO.
Insieme a Brunetta si presenta in veste di chef lo stralunato professor Giovanni Ballarini, antropologo culturale, che non mostra remore nell'esibire il calzino bianco corto e pantaloni di quattro dita sotto misura.

D COME DORELLI. JOHNNY.
Sarà protagonista di una delle serate più intense dell'intera kermesse: i Cisnetto's gli daranno un premio alla carriera. Non sappiamo ancora in cosa consista. Ma essendo entrambi nati a Genova...

F COME FIGA.
Per ora scarseggia, ma siamo fiduciosi di vedere qualche bella gheparda che solca con ampie falcate il corso principale di Cortina. Speranzosi, più che fiduciosi: speranzosi, soprattutto, che la pelliccia maculata nasconda delle under cinquanta. Dovranno pur esserci, da qualche parte.

G COME GALLI DELLA LOGGIA.
Insieme a Giordano Bruno Guerri mette in scena un evento per super-colti sull'Italia disunita, pieno di citazioni politologiche che i più non comprendono. Ma la sala è stra-piena e i Cisnetto's gongolano.

H COME HACK.
Insieme al marito Aldo - un po' bollito eppure vispo, che ogni tanto grida "Maaaaarga" come fosse Tarzan - forma una delle coppie più simpatiche che siano transitate in Cadore. Lei, pur non avendo più lo smalto di un tempo, è comunque decisamente più arzilla della quasi totalità degli italiani.

L COME LELIO LUTTAZZI.
Serata alla memoria. Pare che sarà memorabile. Un uccellino mi ha confidato che arriverà un ospite stracult. Sarà una serata da segnare sul calendario.

M COME MIRAMONTI, MIRAMONTI QUANT'È BELLO, SPIRA TANTO SENTIMENTO.
Anche quest'anno Villa Arzilla sarà teatro di alcuni incontri. Il baffo più famoso della tv, Bartoletti, sarà insieme a Beha l'inauguratore della stagione di incontri nell'hotel preferito dai vip (di un tempo). Tema il doping. A quando un dibattituccio anche sul Gerovital?

N COME NONIS.
Un tempo era macellaio, ora si definisce gastronomo e giornalista. In attesa di vedere patentini che testimonino la sua qualifica, scopriamo con sgomento che insieme a Brunetta ha scritto un libro. No, niente economia questa volta, si parla di cucina e di sapori di un tempo.

O COME OCONE.
Corrado, curatore con Antiseri di un libro sui liberali, non ha esagerato in verve nel moderare il dibattito su "Liberali e cattolici" (che avrebbe messo a dura prova anche Bonolis), provocando qualche mancamento tra il pubblico.

Q COME QUATTRO GATTI.
Per ora a Cortina, complice il tempaccio, latitano tutti i veri vips. Anzi, c'è poca gente. E tutta quella che c'è si rifugia all'Audi Palace ottimamente riscaldato, riempiendolo come un uovo. Aspettiamo l'anticiclone.

R COME RIFRULLO
permanente del programma dei prossimi giorni: mercati in tempesta, votazioni a raffica tra Camera e Senato, avvisi di garanzia a pioggia che neanche coi monsoni, metà dei politici prenotati in cartellone chiede modifiche all'agenda. E le ottiene, le vie dei Cisnetto's sono infinite.

S COME STAND.
Sbrilluccica sotto l'Audi Lounge un plasticone di City-Life, alias l'Olgiata allo zafferano che sta nascendo a Milano sui terreni dell'ex Fiera, quelli dove una volta si lavorava sodo. Uno stand piuttosto gettonato da curiosi che, come la piccola fiammiferaia, sognano case da due milioni l'una, finchè non si spegne il fiammifero.

T COME TSAT.
Il canale gestito su Sky dalla Telelombardia di Sandrino Parenzo, che trasmette in diretta tutti i convegni della kermesse: sarà la prova generale di TeleSantoro, o è solo un modo per riempire gratis il palinsesto estivo? E per Parenzo la parola gratis è magica.

U COME "UH, CHE BRAVO BRUNO GAMBAROTTA".
Non sto scherzando, il vecchio piemontese al gianduia è straordinario. Nessuno come lui ha ironia e nessuno come lui ispira sana simpatia. Ma perché la Lei non lo richiama in servizio e lo mette in prima serata? Lui è quello più adatto a fare una tv seria, che finalmente da del Lei agli spettatori.

V COME VIAN
Il direttore dell'Osservatore romano, leggermente a destra del Cardinale Bellarmino nel sostenere le tesi di Santa Madre Chiesa. Non ha, beato, problemi di cassetta: "Sono contento di non essere stato applaudito", riconosce.

Z COME ZURLÌ.
Si proprio quello dello Zecchino d'Oro è atteso a ore nella capitale dell'intrattenimento italiano. E di cosa quei diavoli dei Cisnetto's faranno parlare il Mago Zurlì? Dell'aldilà. E sì, perché con Scapagnini, il medico che dava il viagra rinforzato a Berlusconi, condivide l'esperienza di essere stato con un piede di là e poi di essere tornato di qua. E ci racconteranno insieme cosa hanno visto.

 

vian ocone vito cisnetto folliero vito chef folliero polpo gambarotta folliero bigazzi pubblico mancuso hack guerri galli della loggia

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…