estrema destra 29 aprile neofascisti sergio ramelli

IL “25 APRILE NERO” – FORZA NUOVA, CASAPOUND E SKINHEAD SI RITROVERANNO A MILANO IL 29 APRILE PER COMMEMORARE SERGIO RAMELLI, LO STUDENTE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ UCCISO A 19 ANNI DA UN GRUPPO DI ESTREMISTI DI SINISTRA APPENA USCITO DA SCUOLA – SULLA LOCANDINA DI CONVOCAZIONE FIRMATA "I CAMERATI" FIGURANO DUE FIAMME CHE SI ALZANO DALLE FIACCOLE…

Estratto dell'articolo di Paolo Berizzi per www.repubblica.it

 

Un raduno a Milano in ricordo di Sergio Ramelli

È diventato il loro "25 Aprile nero" e lo celebrano quattro giorni dopo la festa di Liberazione dell'Italia dall'occupazione dei nazisti e dei loro alleati repubblichini: una data che per l'estrema destra - e non solo estrema - "è e resta un lutto", sintetizza un ex dirigente di Forza Nuova. È il 29 aprile dei neofascisti. Un appuntamento liturgico, ormai. Sempre più centrale nel calendario della galassia dei camerati.

 

Si ritroveranno a Milano i gruppi neri italiani, o la maggior parte: l'occasione è il tradizionale ricordo di Sergio Ramelli, lo studente del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975 a 19 anni da un gruppo di estremisti di sinistra appena uscito da scuola.

 

IL RADUNO DELL ESTREMA DESTRA IL 29 APRILE

Ci saranno tutti il 29 aprile, da Forza Nuova a CasaPound, dalla Rete dei Patrioti-Movimento nazionale (nata da una scissione del partito di Roberto Fiore) a Lealtà Azione, dal Veneto Fronte Skinhead a Fortezza Europa fino alla Comunità militante dei dodici raggi di Varese, solo per citare le sigle più attive.

 

Sulla locandina di convocazione firmata "I camerati" figurano due fiamme che si alzano dalle fiaccole. Sotto, i nomi di Sergio Ramelli, Carlo Borsani (gerarca fascista, firmatario del Manifesto sulla razza e collaboratore delle SS italiane ucciso dai partigiani il 29 aprile 1945) e Enrico Pedenovi (politico Msi ucciso nel 1976 a Milano da militanti di Prima Linea).

 

[…]

 

Negli anni scorsi il Ramelli-day ha assunto i contorni di una vera e propria parata: croci celtiche, saluti romani, la rituale chiamata del "presente" e dunque un forte richiamo nostalgico al passato militare e razzista del regime fascista. Il 29 aprile 2017 al campo X del cimitero Maggiore si presentarono in mille con le braccia tese in un saluto romano collettivo. Nel 2019 la partenza di un corteo non autorizzato portò a scontri tra neofascisti e forze dell'ordine.

 

 […]

 

forza nuova

Ma torniamo al 29 aprile, alla risposta nera alla festa della Liberazione. I gruppi neofascisti ci si stanno avvicinando con altri eventi: il 22 aprile al Campo X del cimitero Maggiore di Milano una cinquantina di militanti di Memento (costola di Lealtà Azione) hanno commemorato i caduti della Rsi (Forza Nuova ha annunciato di andarci la mattina del 25 aprile, sarebbe uno sfregio ai partigiani).

casapound

 

Un altro omaggio alla Repubblica di Salò è andato in scena oggi al cimitero di Rapallo, con Lealtà Azione, CasaPound e Veneto Fronte Skinhead a ricordare i loro "martiri". Sarà così, a macchia di leopardo, fino al 29 aprile milanese, con teste rasate, naziskin e nostalgici in pista per Ramelli (a Lodi un corteo è in programma il 30 aprile) a chiudere una giornata che si aprirà con il classico ricordo ufficiale in presenza delle autorità milanesi, tra cui il sindaco. […]

forza nuova forza nuova forza nuova

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?