mario pianesi

L’UCCELLO DEL MALAUGURU – "ADEPTI RIDOTTI IN SCHIAVITU'", IL GURU DELLA MACROBIOTICA MARIO PIANESI FINISCE SOTTO INCHIESTA – UNA BIMBA HA PERSO L’UDITO, UNA RAGAZZA E’ ARRIVATA A PESARE 35 CHILI - LA TESTIMONIANZA DI UN SEGUACE PENTITO: "CHI NON SEGUIVA LE REGOLE VENIVA PICCHIATO. IL CAPO APPROFITTAVA DELLA SUA INFLUENZA PER FARE SESSO CON LE ADEPTE"

mario pianesi

Nicola Catenaro per il Corriere della Sera

 

Quattro verdure, tre cereali, salse di miso e tamari.

Nient' altro. Niente condimenti, olio, pane, pasta, dolci. Tre anni di questa dieta, «senza mai sgarrare», perché «terrorizzata dall' idea che si avverassero tutti quei mali ingiusti che si sarebbero abbattuti su di me se non avessi seguito ciò che loro ritenevano l' unica via giusta per la salute, la felicità e la libertà mia e di tutta l' umanità...».

 

È a tratti inquietante il racconto della testimone chiave dell' indagine che, ieri, si è abbattuta come uno tsunami su uno dei guru italiani della dieta macrobiotica, Mario Pianesi, 73 anni, fondatore dell' associazione Un Punto Macrobiotico (Upm), presente in quindici regioni grazie alla rete di oltre 100 punti vendita e ristoranti e 90 mila associati. Pianesi è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù, maltrattamenti, lesioni aggravate ed evasione fiscale. Un quadro che l' avvocato difensore definisce «inverosimile».

 

MARIO PIANESI BERGOGLIO

Con Pianesi sono indagati la moglie, Loredana Volpi, 51 anni, e due componenti dello staff che guidava l' organizzazione: Giovanni Bargnesi, 51 anni, e Karl Xaver Wolfsgruber, 44, che ieri si sono dimessi dalle cariche. Marito e moglie, invece, non avevano cariche associative.

 

Accuse molto gravi, quelle formulate dagli inquirenti, dopo una indagine durata quasi cinque anni che ha coinvolto prima la Procura di Forlì e poi la Procura distrettuale antimafia di Ancona.

 

Secondo i magistrati Pianesi avrebbe messo in piedi un sistema che prometteva, attraverso la dieta macrobiotica, guarigioni miracolose ma che, in realtà, sarebbe stato studiato per assoggettare fisicamente e psicologicamente i suoi «adepti» costringendoli anche a elargizioni di denaro consistenti. «Mentre i suoi seguaci donavano soldi che sarebbero dovuti servire alla costruzione di una fantomatica casa di cura - spiega il dirigente della squadra mobile di Ancona, Carlo Pinto - lui si arricchiva». L' indagine avrebbe accertato, anche grazie a riscontri su una cinquantina di posizioni bancarie, un' evasione fiscale di circa 270 mila euro solo negli ultimi due anni. Da una parte gli adepti impoveriti fino al punto da doversi rivolgere alla Caritas, dall' altra lui con la villa in collina e tanti soldi in tasca.

mario pianesi - seguace

 

 

Questo il quadro ricostruito dalla polizia, che ha individuato otto persone danneggiate: oltre a una famiglia di Cesena, quella della donna che ha fatto partite le indagini, tre uomini e due donne (tra le quali anche la commercialista del gruppo) residenti tra Forlì e Macerata. Ma potrebbe essere solo l' inizio.

 

Chi ha fatto scattare l' indagine oggi ha 45 anni, ma ne aveva trenta quando entrò, con la sua famiglia, nell' associazione. Il primo fu il fratello, sieropositivo, che sarebbe stato attratto dalla promessa di una guarigione. Quindi la madre, convinta che il figlio ne avrebbe tratto giovamento. Infine lei, la ragazza, con problemi di salute che con le cure di Pianesi peggioravano: dopo il lungo trattamento, era arrivata a pesare 35 chili.

Un «inferno» durato quindici anni. E che sarebbe costato ai tre la perdita di un patrimonio ingente, dato che l' associazione li avrebbe costretti a lavorare gratis e indebitarsi per terapie e costosi corsi di formazione.

 

Silenzio dal guru della macrobiotica. Parla il suo avvocato, Manuel Formica, difensore anche degli altri indagati: «Rispetto al prestigio di cui Pianesi gode anche oltre i confini nazionali, l' accusa mossa a lui e agli altri è davvero inverosimile. Abbiamo perciò necessità di prendere cognizione delle carte processuali per capire cosa c' è veramente dietro l' accusa. È sicuro, in ogni modo, che gli indagati faranno di tutto per difendere la bontà e la correttezza dei loro comportamenti».

MARIO PIANESI RAGGI

 

2. E CHI NON SEGUIVA LE REGOLE VENIVA PICCHIATO

 

Fabio Tonacci per la Repubblica

 

La Lista. La chiamavano così, gli adepti della setta. La Lista delle regole. E con la dieta macrobiotica niente avevano a che fare. Per ventotto anni di fila le ha seguite anche Mauro Garbuglia, un ragioniere di Macerata, fino a quando, nel 2012, ha deciso di andarsene. Le ha ancora stampate nella memoria. «È vietato tagliarsi i capelli e le unghie di martedì e di giovedì. Bisogna dormire con la testa rivolta a Nord e scendere dal letto col piede sinistro.

 

Le donne non si possono truccare, devono portare gonne lunghe, non devono lavorare e durante il ciclo non possono lavarsi. Gli uomini non possono indossare abiti viola o verdi. Le scuole non vanno frequentate, e so di molti ragazzi convinti da Pianesi a mollare gli studi. Vietato andare a pesca, vietato ballare, la musica è bandita. Ogni mattina è obbligatorio recitare un mantra buddista per un' ora per proteggere la salute del guru Mario Pianesi e della sua famiglia.

 

Non si possono usare né i telefonini, né Internet».

mario pianesi - seguace

Quali erano gli ordini impartiti per il cibo? «Non mangiare niente che non fosse prodotto dai suoi laboratori, perché sosteneva che tutti gli altri alimenti fossero cancerogeni. I suoi invece potevano curare ogni malattia. Tumori, leucemie, tutto.

Ogni boccone andava masticato duecento volte».

 

Qual era la dieta che vi imponeva?

«Ne aveva diverse, personalizzate.

Quella più estrema era la "Ma.Pi.2", basata su tre cereali (riso, miglio e orzo), tre legumi (ceci, azuki e lenticchie) e sei tipi di verdure (cicoria, cavolo, prezzemolo, carote, cipolle e verza). Niente sale».

 

Cosa succedeva a chi la seguiva?

«Dimagriva paurosamente. Poi sviluppava problemi mentali».

 

A quel punto vi rivolgevate a un dottore?

«I medici erano vietati, per Pianesi sono il male. Chi lamentava dei sintomi veniva colpevolizzato dal capo e dagli altri adepti, col presupposto che il motivo era il non rispetto di qualche regola della Lista».

 

Lei è stato male?

«Io sono alto un metro e settanta.

Quando ho cominciato era il 1987, avevo 22 anni e pesavo 70 chili. Sono arrivato a pesarne 48. Ma ho visto donne arrivare a 35 chili».

 

Come è finito nella setta?

«Ho conosciuto Pianesi tramite un amico. Avevo un grave problema di salute e non avevo niente da perdere, quindi mi sono affidato a lui. All' inizio mi ha dato una dieta macrobiotica non pesante, che mi ha fatto bene. Ero grato di questo e ho cominciato a lavorare gratis per loro: prima nei ristoranti, poi sono entrato nella segreteria nazionale.

Facevo turni dalle 8 di mattina fino alle 23, a volte mi allungavo fino alle 4 di notte».

 

Come ha fatto Pianesi a convincervi a seguire regole così stupide?

MARIO PIANESI ECO

«La dieta inizialmente produceva benefici alla salute e lui sosteneva che andando avanti saremmo guariti da tutti i mali del mondo.

 

Dovete considerare lo stato di fragilità psicologica di chi si avvicinava alla setta. Ha creato il culto della personalità attraverso i vacanze studio a pagamento, con cui faceva cassa. I viaggi costano in media 400 euro a persona e per due settimane ci bombardavano con i messaggi del guru. Alla fine ti spingevano ad allontanarti da tutti quelli che non condividevano la sua filosofia macrobiotica, compresi familiari e amici. Pianesi era il Dio in terra, si potevano leggere solo i suoi libri, gli altri bisognava bruciarli».

 

Sfruttava questa sua influenza anche per avere rapporti sessuali con le adepte?

«Sì» Cosa accadeva a chi non sottostava alla Lista delle regole?

«Prima veniva colpevolizzato. A volte anche picchiato dai membri della segreteria centrale. Io non l' ho mai fatto, ma ho visto gente malmenata».

 

Perché ha deciso di uscire?

«Nel 2012 non ne potevo più degli abusi. Prima ho denunciato alcuni fatti all' interno del gruppo, con una lettera di otto pagine. Ovviamente loro mi hanno obbligato a chiedere pubblicamente scusa, in uno dei loro tanti processi sommari in cui vieni assalito da tutti. In passato sono stato costretto a pagargli 60mila euro per un danno inesistente».

 

Cosa è successo quando se n' è andato?

«Gli adepti mi hanno attaccato in ogni modo, dicendo che nel ristorante macrobiotico da me aperto nel frattempo cucinavo cibi che facevano venire il cancro.

Hanno fatto terra bruciata attorno a me, impedivano ai clienti di frequentare il mio ristorante. Alla fine ho dovuto chiudere l' attività».

 

mario pianesi

3. BIMBA HA PERSO L'UDITO

Da ansa.it

 

Bimba sorda per otite non curata - Una bimba è rimasta sorda per un'otite non curata dai genitori, che avevano scelto di non usare farmaci come imposto loro da Mario Pianesi, il guru della setta macrobiotica scoperta dalla polizia. E' uno dei casi che compaiono nelle interviste difensive delle vittime, alcune delle quali sono state raccolte dagli avvocati Donatella Casini e Paolo Florio del foro di Firenze. Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni delle vittime, i figli degli adepti crescevano isolati dalla società, considerata negativa.

 

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)