violenza sessuale minori stupro

AGOSTO, DONNA MIA NON TI CONOSCO – CROLLANO GLI OMICIDI MA NON QUELLI IN CUI LE VITTIME SONO FEMMINE: 134 SONO STATI CLASSIFICATI IN AMBITO “FAMILIARE” – STUPRI E AGGRESSIONI: DA ELENA PANETTA, PRESA A MARTELLATE DAL MARITO A MANUELA BAILO PASSANDO PER JESOLO – ECCO I CASI PIÙ EFFERATI DELL’ULTIMO MESE

Niccolò Zancan per “la Stampa”

 

manuela bailo

Era l' agosto in cui le donne venivano massacrate e si parlava sempre di altro. L' agosto con meno sbarchi del decennio. L' agosto con meno rapine degli ultimi cinque anni: -45,4 per cento.

 

post poliziotto mauro maistro stupro jesolo

L' agosto in cui l' Italia cadeva a pezzi. E ancora, in un caso di stupro, capitava di leggere frasi così: «Sembra che le giovani abbiano bevuto qualche bicchiere di troppo, ed è probabile che fossero ubriache».

 

E certo che avevano bevuto qualche bicchiere, quelle due ragazze di 17 anni in vacanza a Menaggio sul Lago di Como. Ed è probabile che si fossero «intrattenute» con i ragazzi conosciuti in discoteca. Erano uscite per divertirsi. Sono state stuprate da quattro coetanei.

 

stupratore jesolo

E subito si è scatenata la caccia alla nazionalità dei violentatori, con qualche difficoltà imprevista. Perché alcuni erano italiani, altri stranieri: camerieri d' Europa. Il che ha creato un certo sgomento.

 

Perché era anche l' estate in cui la cosa più importante in caso di violenza sessuale, era usare la nazionalità dello stupratore a sostegno di una tesi politica. Se il violentatore è un immigrato, allora è vero che bisogna chiudere le frontiere. Se il violentatore è un italiano, si dimostra che è il male è una faccenda che riguarda l' umanità e non la cittadinanza.

 

Fino a quando, due giorni fa, si è saputo dello stupro di Parma. Una ragazza di 21 anni torturata e seviziata per cinque ore da «un facoltoso imprenditore italiano» e «dal suo pusher nigeriano di fiducia». Ed era difficile usare quella storia in qualunque modo, complicato usare ancora il corpo di quella donna.

FABRIZIO PASINI MANUELA BAILO

 

Era già successo con la ragazza di 15 anni stuprata sulla spiaggia a Jesolo, su cui un poliziotto di Rovigo di nome Mauro Maistro aveva scritto il suo commento su Facebook: «Queste ragazzine pensano di rimediare una canna facendo servizietti veloci agli spacciatori... Poi trovano quello che invece vuole il servizio completo e allora piangono perché le stuprano... Storia vecchia come il mondo». Perché era l' agosto più triste del secolo, l' estate che faceva venire voglia di scappare altrove.

ROBERTA PEROSINO

 

C' era già stata una ragazza tedesca di 19 anni violentata a Rimini da due allievi della polizia. La studentessa danese di 17 anni violentata nel parcheggio della Discoteca Red Clubbing sul Garda. La manager francese di 33 anni drogata e stuprata nella suite di un albergo a Capri. E tutti gli arrestati, come se si fossero messi d' accordo, avevano cercato di sostenere la solita storia: «Era consenziente».

 

Un «valore» «Questo è un periodo in cui la violenza è diventata un valore», dice l' avvocatessa Teresa Manente specializzata nella difesa delle donne. «Il razzismo. Il non riconoscimento dell' autorità giudiziaria. Stiamo diventando una democrazia illiberale.

Questo contesto storico politico alimenta la violenza maschile nei confronti della donne».

 

la sagoma nera impiccata forza nuova jesolo

I dati del ministero dell' Interno dimostrano un calo di tutti i reati negli ultimi dodici mesi. Tranne un tipo. Dei 319 omicidi commessi, 134 sono stati classificati in ambito «familiare affettivo».

 

Erano contro le donne. E tutto era già stato scritto nella relazione della commissione parlamentare d' inchiesta pubblicata a gennaio 2018. «Crollano gli omicidi. Ma restano immutati quelli contro le donne e aumentano anche le denunce, che sono solo la punta dell' iceberg». La senatrice Francesca Puglisi di quella commissione era la presidente: «È un' estate spaventosa. C' è un enorme problema di sottovalutazione.

 

FRANCESCA PUGLISI

Serve maggiore attenzione, maggiore formazione di tutti gli operatori. Serve più ascolto».

Era l' agosto in cui una donna polacca di 44 anni veniva rinchiusa per due mesi in un cassone delle mele dal suo compagno altoatesino: segregata fra i filari e l' autostrada Milano-Venezia.

 

A Roma la signora Elena Panetta, di anni 57, veniva presa a martellate fino alla morte dal compagno, perché si era rifiutata di dargli i soldi per comprare la droga. A Son Polo di Torrile, la signora Filomena Cataldi di anni 44 veniva uccisa a forza di botte dal vicino di casa, ora accusato di «omicidio premeditato aggravato dalla crudeltà e da futili motivi».

 

Rita Passarotti, 64 anni, trovata sul pavimento della cucina. Accoltellata dal marito durante i giorni di villeggiatura a Santa Cristina in Val Gardena. Era la vera emergenza dell' estate 2018. C' era già stata anche la morte per «asfissia» di Roberta Perosino, 53 anni, operaia della Ferrero di Alba. Appena arrestato, il marito aveva tenuto a spiegare: «Non mi dava i soldi per giocare alle slot. Ho perso la testa».

la cascina dove e' stato ritrovato il corpo di manuela bailo

 

Certe volte serve del tempo per capire come sono andate esattamente le cose. Ma la paura ti viene subito, purtroppo.

 

Il sacco

Come nel caso di Manuela Bailo di Brescia, 35 anni. Sembrava scomparsa. Era stata colpita in testa dal suo amante, messa in un sacco della spazzatura, buttata in una vasca di liquami. E dopo, lui era partito per le vacanze in Sardegna con la famiglia.

Sembrava agosto. Invece era un altro uomo che odiava le donne.

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