millennial airbnb generazione affittare casa

GUERRA AL FISCO! - AIRBNB SI RIFIUTA DI VERSARE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE LA TRATTENUTA DEL 21% DEI CANONI PER GLI AFFITTI BREVI - IL GRUPPO FARA’ RICORSO AL TAR PUNTANDO A DIMEZZARE LA CEDOLARE PORTANDOLA AL 10% NELL'INTENTO DI RENDERE PIÙ AGEVOLE L'EMERSIONE DEL “NERO” IN UN MERCATO DOVE OGNI ANNO GIRANO BEN 3,5 MILIARDI DI EURO

Paolo Baroni per “la Stampa”

 

AIRBNB

Airbnb tiene il punto e anche lunedì prossimo non verserà la tassa che prende il suo nome. Questo nonostante che l' Agenzia delle entrate abbia ufficialmente annunciato la fine della tregua fiscale, dopo che a metà luglio portali web e agenzie immobiliari si erano rifiutati di effettuare i versamenti di una tassa giudicata «ingiusta» e «inapplicabile». Domani, stando all' ultima circolare delle Entrate, tutti i soggetti interessati (e quindi anche il portale leader nel campo delle locazioni che in Italia conta oltre 120 mila host), dovranno versare le ritenute del 21% sui redditi prodotti dagli affitti brevi.

 

le case costruite da airbnb

E questo «senza alcuna distinzione» tra Airbnb, altri portali web o intermediari tradizionali, dal momento che le disposizioni introdotte nella manovrina di primavera si applicano a tutti i soggetti, sia che operino online o meno, o che questa sia o meno la loro attività prevalente. Tutti da questo mese sono tenuti a trattenere il 21% dei canoni e quindi a versarlo al Fisco al posto dei proprietari delle case date in affitto.

 

La «tassa Airbnb» è entrata in vigore dal 1° giugno col primo versamento previsto per il 16 luglio. Obiettivo: raccogliere 80 milioni di euro quest' anno e 140 il prossimo. Al momento di effettuare il primo pagamento però il meccanismo si è subito inceppato per colpa delle Entrate che hanno comunicato troppo in ritardo le modalità operative.

 

AIRBNB

Con la Federazione degli agenti immobiliari professionali (Fiaip) che lamentava enormi aggravi dei costi amministrativi (nell' ordine di 100 milioni di euro) a carico delle 42 mila agenzie associate e chiedeva più tempo per formare il personale, ed Airbnb che bollava la legge come «discriminatoria».

 

Risultato: versamenti sospesi, proprio in corrispondenza dei tre mesi più ricchi dell' anno per gli affitti, e apertura di un tavolo tecnico con governo e Agenzia delle Entrate. E ovviamente niente multe, perché le Entrate d'intesa col governo (applicando le norme previste dallo Statuto del contribuente per casi come questo) hanno concesso 60 giorni in più per organizzare la raccolta dati. Da questo mese, invece, si deve pagare tenendo in ponderazione le locazioni stipulate dal 12 settembre in avanti. Non solo: ma per evitare un assist ai potenziali evasori resta sempre valido l'obbligo di trasmettere nel 2018 tutti i dati dei contratti stipulati da giugno 2017 in poi.

AIRBNB

 

La Fiaip, che intanto ha visto soddisfatta la richiesta sui corsi di formazione, ha deciso di adeguarsi e domani i suoi 42mila associati verseranno le trattenute. Airbnb invece resta alla finestra. «Abbiamo presentato da poco un ricorso al Tar e siamo in attesa della pronuncia dei giudici amministrativi», spiega il loro portavoce. La prima udienza dovrebbe tenersi la prossima settimana.

 

Airbnb, intanto, nega di voler fare la guerra al governo, spiega che «il ricorso al Tar è un puro atto formale» e che è sua intenzione continuare a collaborare col ministero dell' Economia per trovare «una soluzione efficace ma realizzabile». Assieme alle agenzie immobiliari e a tutti gli altri operatori del settore come Booking, Homeaway e Property managers Italia, da settembre Airbnb partecipa così al tavolo del Mef dal quale dovrebbero uscire una serie di modifiche procedurali ma soprattutto un sostanzioso sconto sul prelievo.

 

airbnb fra gli squali a parigi

La richiesta, appoggiata anche dalla Fiaip, è di dimezzare la cedolare sugli affitti portandola al 10% nell' intento di rendere più agevole l' emersione del «nero» in un mercato, quello delle case vacanza, dove ogni anno girano ben 3,5 miliardi di euro. Le modifiche potrebbero entrare nella nuova legge di Bilancio, ma il governo, che al tavolo è rappresentato dal viceministro Luigi Casero, guarda ai saldi e per ora frena puntando a lasciare tutto invariato almeno per un anno. Tar permettendo.

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."